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Contratti | 2016 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 104 del 9-9-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-09&atto.codiceRedazionale=TU16BGA11248 | CITTA' DI RIVOLI (TO) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.104 del 9-9-2016) | Avviso relativo ad appalto aggiudicato
1) Amministrazione aggiudicatrice: Città di Rivoli Direzione
servizi economico finanziari - Corso Francia 98 Rivoli (TO).
2) Procedura di aggiudicazione: procedura aperta.
3) Natura delle prestazioni: Affidamento in concessione servizio
accertamento, riscossione/gestione sportello e contenziosi, attività
recupero evasione della tassa rifiuti, tassa sui servizi indivisibili
ed imposta municipale unica.
CIG. n. 6648662971
4) Data aggiudicazione appalto: determinazione dirigenziale 621 del
18 luglio 2016
5) Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa art. 83, decreto legislativo n. 163/2006
6) N. offerte ricevute: 4
7) Aggiudicatario: Società ICA S.r.l. - Lungotevere Flaminio n. 76
- Roma - P. IVA 01062951007 - Aggio percentuale unico offerto da
applicare su ogni posizione affidata: 16,90%
8) Data pubblicazione bando di gara: G.U.R.I. n. 127 del 28 ottobre
2015
9) Nome, indirizzo organo competente per procedure ricorso:
Tribunale amministrativo regionale Piemonte
Rivoli, 3 agosto 2016
La dirigente direzione servizi economico finanziari
dott.ssa Tiziana Cargnino
TU16BGA11248 |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 5 del 13-1-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-01-13&atto.codiceRedazionale=TX17BFM546 | GRANDI STAZIONI RAIL S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.5 del 13-1-2017) | Bando di gara
SEZIONE I. ENTE AGGIUDICATORE: Grandi Stazioni Rail S.p.A., con
sede in Roma, Via G. Giolitti 34 Tel 06-47841394, PEC:
[email protected], www.grandistazioni.it. Punto di
contatto: Funzione Affari Legali Societari e Acquisti - Luca
Spinelli.
SEZIONE II. OGGETTO: affidamento fornitura di gas naturale sui
punti di riconsegna situati nei complessi delle stazioni ferroviarie
gestite da Grandi Stazioni Rail S.p.A. CIG 6938501827. Importo
compl.vo: € 14.082.277,64.
SEZIONE III. INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Modalità essenziali di finanziamento e di
pagamento: fondi della Stazione appaltante.
SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta. Criterio di aggiudicazione: prezzo
più basso. Termine ricezione offerte: 15/02/2017 ore 12:00. Apertura
offerte: 16/02/2017 ore 10:00.
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: procedure di ricorso: TAR del
Lazio. Invio alla GUCE: 05/01/2017.
Il responsabile del procedimento
Claudio Cacchione
TX17BFM546 |
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Serie Generale | 1988 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE | Serie Generale n. 77 del 1-4-1988 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-04-01&atto.codiceRedazionale=088A1402&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE | DECRETO 20 febbraio 1988 | Riconoscimento della indicazione geografica "Suno" per i vini da tavola, delimitazione della relativa zona di produzione e autorizzazione all'uso di riferimenti aggiuntivi. (GU Serie Generale n.77 del 01-04-1988) | IL MINISTRO
DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Visto il regolamento CEE n. 355/79 del Consiglio, del 5 febbraio
1979, che stabilisce le norme generali per la designazione e la
presentazione dei vini e dei mosti di uve;
Visto, in particolare, l'art. 3, punto 2, del citato regolamento
che demanda agli Stati membri la possibilità di rendere
obbligatoria, vietare o limitare l'utilizzazione di alcune
indicazioni nella designazione dei vini da tavola con indicazione
geografica prodotti nel proprio territorio;
Visto il proprio decreto 21 dicembre 1977 contenente norme sulla
designazione e presentazione dei vini da tavola con indicazione
geografica;
Visto il proprio decreto 2 novembre 1978 contenente norme
complementari al citato decreto 21 dicembre 1977;
Visto il proprio decreto 5 agosto 1982 contenente norme per l'uso
di riferimenti aggiuntivi ai fini della designazione dei vini da
tavola con indicazione geografica;
Visto il proprio decreto 9 dicembre 1983 contenente norme
integrative relative ai vini da tavola con indicazione geografica;
Vista la domanda presentata dagli interessati intesa ad ottenere il
riconoscimento dell'indicazione geografica "Suno" per il vino da
tavola e la delimitazione della relativa zona di produzione;
Visto il parere espresso dalla regione Piemonte;
Visto il proprio parere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 260
dell'8 novembre 1986;
Ritenuta l'opportunità, in relazione alla realtà ed alle esigenze
connesse alla situazione vitivinicola locale, di provvedere al
riconoscimento della indicazione geografica "Suno" per il vino da
tavola e alla delimitazione della relativa zona di produzione;
Decreta:
Art. 1.
È riconosciuta la indicazione geografica del vino da tavola
"Suno".
La zona di produzione delle uve atte a produrre il vino da tavola
di cui al precedente comma coincide con l'intero territorio
amministrativo del comune di Suno in provincia di Novara.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, addì 20 febbraio 1988
Il Ministro: PANDOLFI |
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Serie Generale | 1995 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 81 del 6-4-1995 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-04-06&atto.codiceRedazionale=095A1988&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | COMUNICATO | Autorizzazione alla Fondazione italiana per la ricerca sul cancro in Milano, ad accettare una eredita' (GU Serie Generale n.81 del 06-04-1995) | Con decreto ministeriale 24 febbraio 1995 la Fondazione italiana
per la ricerca sul cancro, in Milano, è autorizzata ad accettare
l'eredità disposta dalla sig.ra Giovanna Finali con testamento
olografo pubblicato per atto dott.ssa Luisa Moretti, notaio in
Paderno Dugnano, n. di rep. 38177 e consistente in un libretto di
risparmio con saldo, alla data del 1 gennaio 1991, di L. 70.201.729. |
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Serie Generale | 2015 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 238 del 13-10-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-10-13&atto.codiceRedazionale=15A07715&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | DECRETO 9 ottobre 2015 | Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali 1,45%, con godimento 15 settembre 2015 e scadenza 15 settembre 2022, terza e quarta tranche. (15A07715) (GU Serie Generale n.238 del 13-10-2015) | IL DIRETTORE GENERALE
del Tesoro
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003,
n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l'art.
3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze è
autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che
consentano al Tesoro, fra l'altro, di effettuare operazioni di
indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e
strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone
l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua
determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il
sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità;
Visto il decreto ministeriale n. 97587 del 23 dicembre 2014,
emanato in attuazione dell'art. 3 del citato decreto del Presidente
della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l'anno
finanziario 2015 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il
Dipartimento del Tesoro dovrà attenersi nell'effettuare le
operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le
operazioni stesse vengano disposte dal Direttore generale del Tesoro
o, per sua delega, dal Direttore della Direzione seconda del
Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di
quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal
medesimo Direttore Generale del Tesoro, anche in presenza di delega
continuativa;
Vista la determinazione n. 100215 del 20 dicembre 2012, con la
quale il Direttore generale del Tesoro ha delegato il Direttore della
Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e
gli atti relativi alle operazioni suddette;
Visto il decreto n. 44223 del 5 giugno 2013, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 133 dell'8 giugno
2013, con il quale sono state stabilite in maniera continuativa le
caratteristiche e la modalità di emissione dei titoli di Stato a
medio e lungo termine, da emettersi tramite asta;
Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio 2004,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111
del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel
regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di
titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 96718 del 7 dicembre 2012,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 293
del 17 dicembre 2012, recante disposizioni per le operazioni di
separazione, negoziazione e ricostituzione delle componenti cedolari,
della componente indicizzata all'inflazione e del valore nominale di
rimborso dei titoli di Stato;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 191, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015, ed in
particolare il terzo comma dell'art. 2, con cui si è stabilito il
limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto l'8
ottobre 2015 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già
effettuati, a 72.660 milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi
ancora da effettuare;
Visto il proprio decreto in data 9 settembre 2015, con il quale è
stata disposta l'emissione delle prime due tranche dei buoni del
Tesoro poliennali 1,45%, con godimento 15 settembre 2015 e scadenza
15 settembre 2022;
Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato,
disporre l'emissione di una terza tranche dei predetti buoni del
Tesoro poliennali
Decreta:
Art. 1
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto del Presidente
della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 nonchè del decreto
ministeriale del 23 dicembre 2014, entrambi citati nelle premesse, è
disposta l'emissione di una terza tranche dei buoni del Tesoro
poliennali 1,45%, con godimento 15 settembre 2015 e scadenza 15
settembre 2022. L'emissione della predetta tranche viene disposta per
un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di 2.000 milioni
di euro e un importo massimo di 2.500 milioni di euro.
I buoni fruttano l'interesse annuo lordo del 1,45%, pagabile in due
semestralità posticipate, il 15 marzo ed il 15 settembre di ogni
anno di durata del prestito. La prima semestralità è pagabile il 15
marzo 2016 e l'ultima il 15 settembre 2022.
Sui buoni medesimi, come previsto dal citato decreto ministeriale 7
dicembre 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17
dicembre 2012, possono essere effettuate operazioni di «coupon
stripping».
Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli
sono quelle definite nel decreto n. 44223 del 5 giugno 2013, citato
nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si
rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto.
Art. 2
Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all'art. 1
del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11 del giorno 13
ottobre 2015, con l'osservanza delle modalità indicate negli
articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 5 giugno 2013.
La provvigione di collocamento, prevista dall'art. 6 del citato
decreto del 5 giugno 2013, verrà corrisposta nella misura dello
0,30% del capitale nominale sottoscritto.
Art. 3
Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al
precedente articolo, avrà inizio il collocamento della quarta
tranche dei titoli stessi, con l'osservanza delle modalità indicate
negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 5 giugno 2013.
Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento
supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore
15,30 del giorno 14 ottobre 2015.
Art. 4
Il regolamento dei buoni sottoscritti in asta e nel collocamento
supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 15
ottobre 2015, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di
dietimi di interesse lordi per 30 giorni. A tal fine la Banca
d'Italia provvederà ad inserire, in via automatica, le relative
partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari
al giorno di regolamento.
In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente
decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto
ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse.
Art. 5
Il 15 ottobre 2015 la Banca d'Italia provvederà a versare, presso
la Sezione di Roma della Tesoreria provinciale dello Stato, il netto
ricavo dei buoni assegnati al prezzo di aggiudicazione d'asta
unitamente al rateo di interesse dell'1,45% annuo lordo, dovuto allo
Stato.
La predetta Sezione di Tesoreria rilascerà, per detti versamenti,
separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con
imputazione al Capo X, capitolo 5 100, art. 3 (unità di voto
parlamentare 4. 1. 1) per l'importo relativo al netto ricavo
dell'emissione ed al capitolo 3240, art. 3 (unità di voto
parlamentare 2.1.3) per quello relativo ai dietimi d'interesse lordi
dovuti.
Art. 6
Gli oneri per interessi relativi agli anni finanziari dal 2016 al
2022, nonchè l'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno
finanziario 2022, faranno carico ai capitoli che verranno iscritti
nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e
delle finanze per gli anni stessi e corrispondenti, rispettivamente,
ai capitoli 2214 (unità di voto parlamentare 26. 1) e 9502 (unità
di voto parlamentare 26.2) dello stato di previsione per l'anno in
corso.
L'ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall'art. 2
del presente decreto, sarà scritturato dalle Sezioni di Tesoreria
fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità
di voto parlamentare 26.1; codice gestionale 109)dello stato di
previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze
per l'anno finanziario 2015.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 9 ottobre 2015
p. il direttore generale del Tesoro
Cannata |
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Serie Generale | 1999 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 266 del 12-11-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-12&atto.codiceRedazionale=099A9480&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | COMUNICATO | Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario "Hippiron" (GU Serie Generale n.266 del 12-11-1999) | Decreto n. 115 del 27 ottobre 1999
Specialità medicinale per uso veterinario HIPPIRON soluzione
iniettabile per cavalli sportivi: 1 flacone da 50 ml, A.I.C. n.
100186028; 4 flaconi da 50 ml, A.I.C. n. 100186016.
Titolare A.I.C.: società Serovet S.p.a. di Roma, codice fiscale n.
01689221008.
Modifiche apportate:
titolare A.I.C.: nuovo titolare A.I.C.: Bio 98 S.r.l., via M.
D'Azeglio, 51, Bologna, codice fiscale n. 01853641205;
produttore: la specialità medicinale per uso veterinario suddetta
è ora prodotta presso lo stabilimento Byk Gulden, Lomberg Chemische
Fabrik GmbH, sito in Singen (Germania);
decorrenza ed efficacia del decreto: dal giorno della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 36 del 27-3-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-27&atto.codiceRedazionale=TX20BFF7356 | FEDERAZIONE DEI COMUNI DEL CAMPOSAMPIERESE per conto della Casa di Riposo "Ca' Arnaldi" | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.36 del 27-3-2020) | Bando di gara telematica ai sensi dell'art. 58 del D.Lgs. 50/2016 -
CIG 8232986AF7 - Prot. 03260
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Federazione dei Comuni
del Camposampierese - C.F. 92142960282, piattaforma telematica
https://fcc.tuttogare.it/. Centrale di committenza, art. 37, c. 4
lett. b, D.lgs 50/2016, per conto della Casa di Riposo "Cà Arnaldi",
Codice fiscale: 80006170247.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Servizio di assistenza di base a
favore degli ospiti non autosufficienti. Valore dell'appalto: euro
2.304.000,00= oltre IVA. II. Luogo di esecuzione: Noventa Vicentina -
NUTS ITH32. Termine esecuzione: vedi disciplinare.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. Condizioni di partecipazione: vedi
disciplinare.
SEZIONE IV: PROCEDURA. Tipo di procedura: aperta - criterio offerta
economicamente più vantaggiosa - miglior rapporto qualita'/prezzo
(art. 95 D.Lgs 50/16) vedi elementi di valutazione indicati nel
disciplinare di gara. Gara interamente gestita telematicamente:
Termine per ricezione offerte telematiche: ore 12:00 del 14.04.2020,
operazioni di gara ore 15:00 del 14.04.2020.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Bando pubblicato sulla GUCE: GU.S
2020/S 048-113882 del 09.03.2020. Tutte le informazioni sono
reperibile sulla piattaforma https://fcc.tuttogare.it/
Il responsabile della centrale di committenza
Massimiliano Berto
TX20BFF7356 |
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Concorsi | 2018 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI TERAMO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 88 del 6-11-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-11-06&atto.codiceRedazionale=18E11137 | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI TERAMO | CONCORSO (scad. 6 dicembre 2018) | Conferimento dell'incarico di direttore farmacista dell'U.O.C. servizio farmaceutico territoriale (GU n.88 del 06-11-2018) | In esecuzione della deliberazione n. 807 del 30 maggio 2018 è
indetto avviso pubblico per l'attribuzione dell'incarico di direttore
farmacista dell'U.O.C. servizio farmaceutico territoriale.
Le domande, redatte in carta libera, devono essere indirizzate al
direttore generale dell'Azienda USL di Teramo, Circonvallazione
Ragusa, 1 - 64100 Teramo - e spedite esclusivamente a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno. La spedizione deve essere
fatta, a pena di esclusione, entro il trentesimo giorno successivo a
quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami».
Le domande potranno essere inviate, altresì, nel rispetto dei
termini di cui sopra, anche utilizzando la casella di posta
elettronica certificata (PEC) di questa Azienda USL:
[email protected]
Si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito
dalla normativa vigente, è subordinata all'utilizzo, da parte del
candidato, di propria casella di posta elettronica certificata.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione al suddetto avviso, è pubblicato
nel B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo) Speciale n.
83 del 31 agosto 2018 ed è acquisibile nell'apposita sezione del
sito aziendale: www.aslteramo.it
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi
all'U.O.C. gestione del personale della Azienda USL di Teramo (tel.
0861/420246-249-435-823). |
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Parte Seconda | 2012 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 38 del 29-3-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-29&atto.codiceRedazionale=TC12ABP4533 | PREFETTURA DI CATANZARO | (GU Parte Seconda n.38 del 29-3-2012) | Protocollo n. 18371/12/Gab.
Mancato funzionamento sportello bancario
Il Prefetto della Provincia di Catanzaro,
Considerato che a causa delle condizioni atmosferiche
particolarmente avverse, gli sportelli della Filiale della UBI Banca
Carime s.p.a. operanti in Girifalco, via Milano, nella giornata del
13 febbraio 2012 non hanno funzionato regolarmente;
Vista la richiesta della filiale di Catanzaro della Banca d'Italia,
formulata con lettera n. 159279 in data 22 febbraio 2012, intesa ad
ottenere la proroga dei termini venuti a scadere durante il periodo
di mancato funzionamento degli sportelli e nei cinque giorni
successivi;
Visto l'art. 2, del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1;
Decreta:
ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 15 gennaio 1948,
n. 1, il mancato regolare funzionamento degli sportelli del citato
Istituto di Credito, nella giornata del 13 febbraio 2012, è
riconosciuto come dipendente da evento eccezionale con effetto di
proroga anche per i cinque giorni immediatamente successivi.
Il presente decreto sarò pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed
affisso, per estratto, nei locali della citata Azienda di Credito, a
cura della medesima.
Catanzaro, 14 marzo 2012
Il prefetto
Reppucci
TC12ABP4533 (Gratuito) |
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Contratti | 2018 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 6-7-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-07-06&atto.codiceRedazionale=TX18BFM13755 | ACQUA NOVARA.VCO S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 6-7-2018) | Bando di gara - CIG 7549691A18
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Acqua Novara.VCO S.p.A.,
Via L. Triggiani n. 9 - 28100 (NO).
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Lavori di "Ristrutturazione,
ampliamento e parziale cambio d'uso per insediamento nuovo polo
logistico, Via della Meccanica - Verbania". Totale complessivo dei
lavori soggetti a ribasso d'asta € 1.239.088,34.
SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. Ricezione offerte: ore 12.00 del
30/08/18. Apertura: ore 09.30 del 31/08/18.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Atti di gara su:
www.acquanovaravco.eu/bandi di gara.
Acqua Novara.VCO S.p.A. - L'amministratore delegato
Andrea Gallina
TX18BFM13755 |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 79 del 12-7-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-07-12&atto.codiceRedazionale=T10BFF14418 | COMUNE DI MARANO DI NAPOLI (NA) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.79 del 12-7-2010) | BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA
I.1)Comune di Marano di Napoli,c.so Umberto I,80016-Marano di
Napoli-c.a.Ing.Vincenzo Brasiello-Tel.0815769347-410 Fax:0815769347
mail:[email protected] URL: www.comune.marano.na.it
II.1.2)Servizi-II.1.5)conferimento,presso impianto di compostaggio o
piattaforma autorizzata,della Frazione Organica(CER 20.01.08)e degli
sfalci e potature"rifiuti biodegradabili"(CER 20.01.02)provenienti
dal servizio di raccolta differenziata.II.2.1)euro 700.000 oltre
IVA.Sezione III:v.bando di gara.IV.1.1)procedura
aperta.IV.2.1)offerta economicamente più vantaggiosa.IV.3.4)Termine
offerte: 07.09.2010 ore 12.00.Il Bando,il Disciplinare e il
Capitolato Speciale visionabili, Martedì e Giovedi,dalle 11.00 alle
13.00,presso il Settore Igiene Urbana del Comune, viale Duca d'Aosta
e su:http://www.comune.marano.na.it.Invio alla GUCE:06.07.2010
Il Responsabile del Procedimento
Ing. Vincenzo Brasiello
T10BFF14418 |
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Contratti | 2015 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 11 del 26-1-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-01-26&atto.codiceRedazionale=T15BGA1163 | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Dipartimento per la Giustizia Minorile - Direzione Generale per l'attuazione dei provvedimenti giudiziari | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.11 del 26-1-2015) | Avviso di aggiudicazione di appalto
I.1) Ministero della Giustizia - Dipartimento per la Giustizia
Minorile - Direz. Generale per l'attuazione dei provvedimenti
giudiziari - Via Damiano Chiesa, 24 - 00136 Roma (IT); Tel.
06.68188262 - Fax 06.6879236 - www.giustiziaminorile.it. Resp. del
procedimento: Dirigente Cira Stefanelli.
II.1.1) Oggetto: realizzazione del progetto "Sistema di giustizia
child friendly" - CIG 57813221D7.
IV.1.1) Procedura: aperta. IV.3.2) Bando di gara pubblicato su GURI
V Serie Speciale n. 89 del 06/08/14.
V.1) Data aggiudicazione: 05/12/2014. V.3) Aggiudicatario: Istituto
Psicoanalitico per le Ricerche Sociali - IPRS (mandatario RTS),
Passeggiata di Ripetta, 11 - 00186 Roma, per l'importo di: Euro
215.500,66 + iva.
VI.4) Spedizione presente avviso all'U.P.U.U.E.: 22.01.2015.
Il direttore generale
Serenella Pesarin
T15BGA1163 |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 59 del 23-5-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-23&atto.codiceRedazionale=C-10431 | COMUNITA' MONTANA DI VALLE CANONICA | Breno (BS) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.59 del 23-5-2007) | Esito di gara
Oggetto: lavori di completamento reti tecnologiche nel tratto
Edolo-Iscla-Monno nei Comuni di Edolo e Monno. CUP. G12H06000030003
Misura 2.4 del Docup Obiettivo 2 (2000-2006) "Sviluppo delle
infrastrutture di rete".
Pubblicazione esito gara ai sensi dell'art. 20, legge n. 55/1990
appalto affidato mediante procedura aperta. Gara dell'8 maggio 2007.
Importo dei lavori assoggettati al ribasso: Euro 1.220.262,57 per
lavori, esclusa sicurezza. Oneri per la sicurezza: Euro 25.879,55.
Impresa vincitrice: Costruzioni Barri Marino, Dubino (SO). Ribasso:
15,95%. Importo di contratto: Euro 1.051.510,24. Imprese
partecipanti: n. 84. Imprese escluse: 18. Imprese partecipanti
ammesse: 66.
Il responsabile del servizio tecnico LL.PP.:
geom. Faustino Vangelisti
C-10431 (A pagamento). |
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Serie Generale | 2000 | SUPPLEMENTI ORDINARI | Serie Generale n. 230 del 2-10-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-10-02&atto.codiceRedazionale=000G0322&elenco30giorni=false | note: Entrata in vigore del decreto:17/10/2000 | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 luglio 2000, n. 272 | Regolamento di esecuzione dell'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta. (GU Serie Generale n.230 del 02-10-2000 - Suppl. Ordinario n. 165) | IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'articolo 48, della legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre
1992, n. 502, modificato ed integrato dal decreto legislativo 7
dicembre 1993, n. 517, e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n.
229, recante norme per la disciplina del rapporto fra il Servizio
sanitario nazionale e i medici specialisti pediatri di libera scelta
da instaurarsi attraverso apposita convenzione di durata triennale,
conforme all'accordo collettivo nazionale stipulato con le
organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative in
campo nazionale;
Visto l'articolo 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412,
come modificato dall'articolo 74, comma 1, del decreto legislativo 3
febbraio 1993, n. 29, che individua la delegazione di parte pubblica
per il rinnovo degli accordi riguardante il personale sanitario a
rapporto convenzionale;
Visto il provvedimento n. 706 del 18 giugno 1999 della Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano, di nomina della delegazione di parte
pubblica;
Visto l'articolo 17, comma 1, lettera d), della legge 23 agosto
1988, n. 400;
Vista la legge 12 giugno 1990, n. 146, così come modificata dalla
legge 11 aprile 2000, n. 83, recante norme sull'esercizio del diritto
di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei
diritti della persona costituzionalmente tutelati;
Preso atto che è stato stipulato, in data 7 aprile 2000, un
accordo collettivo nazionale regolante il trattamento normativo ed
economico dei medici specialisti pediatri di libera scelta,
sottoscritto in pari data dalla delegazione di parte pubblica e dal
sindacato F.I.M.P;
Preso atto che, in data 14 giugno 2000, il sindacato F.N.A.M.
C.I.Pe ha aderito all'accordo medesimo sottoscrivendolo in pari data;
Visto il parere n. 106/1991 del 12 settembre 1991 con il quale il
Consiglio di Stato, in adunanza generale, ha precisato che gli
accordi collettivi nazionali per il personale sanitario a rapporto
convenzionale sono resi esecutivi su proposta del Presidente del
Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato;
Uditi i pareri del Consiglio di Stato, espressi dalla sezione
consultiva per gli atti normativi nelle adunanze del 15 maggio e del
29 maggio 2000;
Considerato che i rilievi espressi dal Consiglio di Stato appaiono
superabili, anche alla luce dei provvedimenti di attuazione della
delega di cui all'articolo 10, comma 1, secondo periodo, della legge
13 maggio 1999, n. 133;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 18 luglio 2000;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro della sanità;
E M A N A:
il seguente regolamento:
Art. 1.
1. È reso esecutivo l'accordo collettivo nazionale per la disciplina
dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta, ai
sensi dell'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre
1992, n. 502, modificato ed integrato dal decreto legislativo 7
dicembre 1993, n. 517, e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n.
229.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addì 28 luglio 2000
CIAMPI
AMATO, Presidente del Consiglio dei Ministri
VERONESI, Ministro della sanità
Visto, il Guardasigilli: FASSINO
Registrato alla Corte dei conti il 18 settembre 2000
Atti di Governo, registro n. 121, foglio n. 9
ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON I
MEDICI SPECIALISTI PEDIATRI DI LIBERA SCELTA, Al SENSI DELL'ART. 8
DEL DECRETO LEGISLATIVO N.502/92, COME MODIFICATO DAI DECRETI
LEGISLATIVI N.517/93 E N. 229/99.
DICHIARAZIONE PRELIMINARE
La riorganizzazione del S.S.N., avviata dai decreti legislativi
n.502/92 e n.517/93, proseguita con il D. L.vo n.229/99, ha stabilito
i ruoli delle Regioni, delle Aziende, dei distretti e delle
organizzazioni sindacali, nelle loro diverse articolazioni
territoriali anche in relazione all'assistenza rivolta ai minori
offerta e garantita dai pediatri di famiglia con io scopo di
migliorare qualitativamente l'assistenza attraverso un ricorso più
appropriato alle prestazioni sanitarie.
Il pediatra di famiglia è parte integrante ed essenziale
dell'organizzazione sanitaria complessiva e opera funzionalmente a
livello distrettuale per l'erogazione delle prestazioni demandategli
dal Piano sanitario nazionale, come livelli di assistenza da
assicurare in modo uniforme e appropriato a tutti i cittadini, in
età pediatrica, dalla programmazione regionale, dal presente Accordo
e dagli accordi regionali da stipulare ai sensi dell'art, 8, comma 1,
del decreto legislativo n.229/99.
La sua valorizzazione e il suo responsabile impegno costituiscono
strumenti fondamentali da utilizzare per la realizzazione di
obiettivi tesi a coniugare qualità e compatibilità economica
secondo il Piano sanitario nazionale 98/2000.
Il presente Accordo regola, oltre che l'assistenza pediatrica in un
contesto di continuità e globalità, anche aspetti relativi al
coinvolgimento del pediatra nella organizzazione distrettuale ed alla
sua partecipazione nelle attività delle Aziende Sanitarie, anche per
il perseguimento dei progetti-obiettivo attraverso l'individuazione
di idonei livelli di rappresentatività nei momenti programmatori e
gestionali riguardanti l'area pediatrica, al fine di pervenire ad una
più appropriata definizione dell'intervento sanitario, aperto anche
alle sollecitazioni provenienti da settori sempre più ampi di
popolazione coinvolti in problematiche emergenti, nei quali la
sanità interagisce con altri settori di intervento della pubblica
amministrazione.
È quindi necessario uno strumento che abbia una doppia
caratterizzazione, nel senso che da una parte garantisca certezza di
tutela sanitaria, dall'altra sia flessibile ed adattabile alle
esigenze mutevoli della collettività.
In tale contesto è sottolineato il ruolo delle Regioni, cui vengono
affidati, attraverso la possibilità di promuovere e stipulare
appositi accordi, ampi ed esclusivi spazi di contrattazione in merito
a:
- forme e modalità di organizzazione del lavoro e di erogazione
delle prestazioni, processi assistenziali per protocolli correlati
alle patologie sociali, interventi specifici per la popolazione
pediatrica da rendere nel contesto familiare o nelle comunità,
assistenza sanitaria aggiuntiva e diversamente strutturata, anche
in rapporto alla attivazione del Progetto-Obiettivo
materno-infantile. A queste possibilità si aggiungono quelle per
le procedure di verifica della qualità dell'assistenza, per 1
svolgimento dell'attività di ricerca epidemiologica, per
l'acquisizione di dati sanitari, per l'attivazione di un sistema
informativo integrato tra pediatri e presidi delle Aziende
Sanitarie anche attraverso il collegamento tra studi professionali
e centri unificati di prenotazione;
- definizione di ulteriori possibilità per garantire la continuità
assistenziale, anche mediante iniziative di associazionismo medico,
come indicato dal decreto legislativo n. 229/99, comunque in un
contesto collegato con lo specifico servizio, ove già presente a
livello territoriale.
- Gli accordi regionali potranno promuovere sperimentazioni diverse
da confrontare e misurare in termini di validità assistenziale, in
un coerente rapporto tra costi/benefici ed economicità della
spesa. Nell'ambito dei principi ispiratori della più recente e
fondamentale produzione giuridica in materia sanitaria, a partire
dal riordino del Servizio sanitario nazionale una particolare
attenzione è dedicata alla previsione di modalità per concordare
livelli di spesa programmati e per responsabilizzare il pediatra al
loro rispetto.
In questo momento di profondo cambiamento dell'assetto della area
pediatrica e di accentuazione del ruolo delle Regioni in stretta
intesa con le organizzazioni sindacali mediche, l'esigenza di
realizzare il monitoraggio delle iniziative e la loro valutazione, su
tutto il territorio nazionale, è stata soddisfatta con la previsione
di un "Osservatorio nazionale" presso il Ministero della sanità nel
quale tutti i soggetti coinvolti possano trovare oltrechè un
riferimento chiarificatore di problematiche applicative, che saranno
certamente presenti per la novità di tanti istituti, anche una sede
ove possa svilupparsi il confronto tra i vari soggetti interessati e
l'osservazione delle attività.
PREMESSA
1) In base alla Convenzione internazionale sui Diritti dell'infanzia,
recepita dal Parlamento con la legge 27.05.91 n.176, lo Stato
riconosce l'infanzia come un bene sociale da salvaguardare e sul
quale investire e riconferma che la tutela sanitaria dell'infanzia e
dell'adolescenza è un diritto fondamentale ed è uno degli obiettivi
specifici proposti dell'O.M.S.
2) Nell'ambito della tutela costituzionale della salute del cittadino
intesa quale fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività, il S.S.N. demanda al medico convenzionato per la
pediatria di famiglia i compiti di prevenzione individuale, diagnosi,
cura, riabilitazione ed educazione sanitaria, intesi come un insieme
unitario qualificante l'atto professionale.
3) La tutela sanitaria dell'infanzia si attua all'interno dell'Area
Pediatrica, definita come complesso di spazi e servizi adattati alle
esigenze psico-affettive del bambino e della sua famiglia e come
complesso di prestazioni fornite da operatori specificatamente
formati e preparati per soddisfare bisogni sanitari specifici.
4) In conseguenza dei punti precedenti, al medico iscritto negli
elenchi della pediatria di famiglia - che è parte attiva,
qualificante e integrata del S.S.N., nel rispetto del principio della
libera scelta e del rapporto di fiducia - sono affidati in una
visione promozionale nei confronti della salute, compiti di:
a) assistenza primaria nell'ambito familiare, anche mediante
l'impostazione di programmi, per un equilibrato sviluppo
psicofisico del bambino assicurando interventi diagnostici,
terapeutici ed eventualmente riabilitativi;
b) assistenza programmata a domicilio, o presso strutture
territoriali ivi comprese le collettività al fine di affrontare i
problemi sanitari di bambini disabili e di pazienti dimessi dagli
ambienti di ricovero, coordinandone l'assistenza domiciliare;
c) partecipazione al servizio di continuità assistenziale, onde
garantire il completamento della assistenza primaria da gestire
con pediatri adibiti espressamente alla funzione ovvero in
associazione con altri pediatri convenzionati, nonchè con gli
altri servizi territoriali ed ospedalieri o con pediatri
convenzionati in associazione o in pediatria in/o di gruppo,
nonchè utilizzando pediatri in graduatoria regionale;
d) educazione sanitaria e assistenza preventiva individuale, che
hanno come obiettivi il controllo della crescita mediante
periodici bilanci di salute, la diagnosi precoce e
l'identificazione dei fattori di rischio modificabili che
permettono l'attuazione della prevenzione secondaria. Al medico
pediatra, possono essere affidati anche compiti di profilassi
primaria individuale da espletare nel proprio ambulatorio ovvero,
secondo orari predeterminati, anche nell'ambito dei servizi e
presidi direttamente gestiti dalla Azienda, come previsto all'art.
45;
e) ricerca, sia in campo clinico che epidemiologico, e didattica, sia
nei confronti del personale che dei colleghi in fase di
formazione; assistenza programmata territoriale nella
collettività secondo quanto previsto dagli specifici accordi
regionali ed aziendali,
f) attività assistenziali ricadenti nell'età pediatrica.
5) Il pediatra di famiglia partecipa alle procedure di verifica della
qualità delle prestazioni, alla individuazione e al perseguimento
degli obiettivi del distretto e alla elaborazione di linee guida
volte anche all'ottimizzazione dell'uso delle risorse.
6) Le parti individuano, secondo la "Carta dei servizi sanitari", in
sede regionale modalità aziendali di raccordo con i servizi di
pubbliche relazioni delle Aziende, allo scopo di migliorare
l'accessibilità ai servizi sanitari e i rapporti con i cittadini
utenti e le loro organizzazioni.
Art. 1 - Campo di applicazione
1. I medici specialisti in pediatria, iscritti negli elenchi di cui
all'art. 17, comma 4 del presente Accordo, sono parte attiva e
qualificante del S.S.N. nel settore preposto alla tutela
dell'infanzia e dell'età evolutiva da 0 a 14 anni, nei suoi momenti
di prevenzione, cura riabilitazione e raggiungimento di uno stato di
maturità psico-fisica in una visione globale di servizio per il
cittadino nel quadro dei piani sanitari nazionali e regionali.
2. La presente convenzione nazionale regola, ai sensi dell'art. 8,
comma 1, del decreto legislativo 30.12.92, n.502, come
successivamente modificato ed integrato, il rapporto di lavoro
autonomo, continuativo e coordinato, che si instaura fra le Unità
sanitarie locali quali Aziende dotate di personalità giuridica
pubblica e di seguito nominate Aziende, ed i pediatri di seguito
nominati pediatri di famiglia, per l'erogazione in forma diretta
dell'assistenza specialistica pediatrica ai minori di cui al comma
precedente mediante:
a) assistenza primaria di pediatria;
b) educazione sanitaria ed assistenza preventiva individuale;
c) continuità assistenziale pediatrica sulla base di specifici
accordi regionali;
d) attività programmata per i servizi territoriali in un quadro
normativo di coinvolgimento complessivo del pediatra di famiglia
per la tutela della salute degli assistiti affidatigli mediante la
scelta;
e) ricerca e didattica;
f) assistenza programmata territoriale nelle collettività;
g) attività assistenziali ricadenti nell'età pediatrica.
3. La presente Convenzione definisce gli ambiti di contrattazione
rimessi alla trattativa regionale e aziendale.
Art. 2 - Graduatorie
I pediatri da incaricare per l'espletamento delle attività
disciplinate dal presente Accordo sono tratti da graduatorie uniche
per titoli, predisposte annualmente a livello regionale. Le Regioni,
d'intesa con le Organizzazioni sindacali più rappresentative a
livello regionale, possono, in via sperimentale, adottare procedure
che consentano la predisposizione di graduatorie aziendali redatte ai
fini dell'attribuzione degli incarichi di cui al presente Accordo.
2. I pediatri che aspirano all'iscrizione nelle graduatorie regionali
devono possedere i seguenti requisiti alla scadenza del termine per
la presentazione delle domande:
a) iscrizione all'albo professionale;
b) diploma di specializzazione o attestato di libera docenza in
pediatria o discipline equipollenti.
3. Ai fini dell'inclusione nella graduatoria annuale i pediatri
devono presentare o inviare, con plico raccomandato entro il termine
del 31 gennaio, all'Assessorato alla Sanità della Regione in cui
intendono prestare la loro attività, salvo diversa determinazione
regionale di cui al comma 1), una domanda conforme allo schema di cui
all'allegato A), corredata dalla documentazione atta a provare il
possesso dei requisiti e dei titoli dichiarati o
dall'autocertificazione e dichiarazione sostitutiva ai sensi della
normativa vigente.
4. Ai fini della graduatoria sono valutati solo i titoli posseduti
alla data del 31 dicembre.
5. Il pediatra che sia già stato iscritto nella graduatoria
regionale dell'anno precedente deve presentare, oltre alla domanda,
soltanto il certificato di iscrizione all'albo, professionale e la
documentazione probatoria degli ulteriori titoli acquisiti nel corso
dell'ultimo anno, nonchè di eventuali titoli non presentati per la
precedente graduatoria, o autocertificazione e dichiarazione
sostitutiva ai sensi della normativa vigente.
6. L'amministrazione regionale, salvo diversa determinazione
regionale, sulla base dei titoli e dei criteri di valutazione di cui
al successivo art. 3, predispone una graduatoria regionale da valere
per un anno, specificando, a fianco di ciascun nominativo il
punteggio conseguito e la residenza.
7. La graduatoria è resa pubblica, di norma, entro il 30 aprile sul
Bollettino Ufficiale della Regione ed entro 30 giorni dalla
pubblicazione i pediatri interessati possono presentare
all'amministrazione regionale istanza in carta libera di riesame
della loro posizione in graduatoria.
8. La graduatoria regionale, è approvata in via definitiva entro il
30 giugno dall'amministrazione regionale e pubblicata sul BUR.
9. La graduatoria ha valore dal 1o giorno del mese di luglio
dell'anno in corso al 30 giugno dell'anno successivo.
ART. 3 - Titoli per la formazione delle graduatorie
1. I titoli valutabili ai fini della formazione della graduatoria
sono elencati qui di seguito con l'indicazione del valore attribuito
a ciascuno di essi:
I - TITOLI ACCADEMICI E DI STUDIO:
a) specializzazioni o libere docenze in pediatria o discipline
equipollenti ai sensi del decreto ministeriale 10 marzo 1983,
tabella B, e successive integrazioni:
Per ciascuna specializzazione o libera docenza ..... p. 4,00
b) specializzazioni o libere docenze in discipline affini alla
pediatria ai sensi del decreto ministeriale 10 marzo 1983,
tabella B, e successive integrazioni:
Per ciascuna specializzazione o libera docenza .......p. 2,00
c) specializzazioni o libere docenze in discipline diverse
da quelle previste alle lettere a) e b):
Per ciascuna specializzazione o libera docenza .. ....p. 0,20
d) tirocinio abilitante svolto ai sensi della
Legge n. 148 del 18 aprile 1975................... .. p. 0,10
e) titolo di animatore di formazione riconosciuto
dalla Regione ........................................p. 0,10
II TITOLI DI SERVIZIO
a) attività di specialista pediatra di libera scelta convenzionato
ai sensi dell'art. 48 della legge n. 833/1978, e dell'art.8 comma 1
D. L.vo 502/92 e successive. modificazioni compreso quella svolta in
qualità di associato o di sostituto (anche per attività sindacale)
è
valutata:
Per ciascun mese complessivo ........................ . p. 0,20
(per l'attività sindacale il mese è ragguagliato a 96 ore)
b) servizio effettivo con incarico a tempo indeterminato nella
medicina dei servizi o svolto, anche a titolo di sostituzione, nei
servizi di guardia medica e di continuità assistenziale e
nell'emergenza sanitaria territoriale, in forma attiva:
Per ogni mese ragguagliato a 96 ore di attività ..........p. 0,10
(Per ciascun mese solare non può essere considerato un numero di
ore superiore a quello massimo consentito dall'Accordo nazionale
relativo al settore);
c) attività medica nei servizi di assistenza stagionale nelle
località turistiche organizzati dalle Regioni o dalle Aziende:
Per ciascun mese complessivo .......................... p. 0,10
d) servizio militare di leva ( o sostitutivo nel servizio civile)
svolto dopo il conseguimento del diploma di laurea in medicina:
Per ciascun mese ...................................... p. 0,05
e) attività di specialista pediatra svolta all'estero ai sensi
della legge 9 febbraio 79, n.38, della legge 10 luglio 1960, n.735,
e successive modificazioni, e del decreto ministeriale 1° settembre
1988, n.430:
Per ciascun mese complessivo ........................... p. 0,10
f) attività di pediatra svolta a qualsiasi titolo presso strutture
sanitarie pubbliche non espressamente contemplate nei punti che
precedono:
Per ciascun mese complessivo ........................... p. 0,10
g) astensione obbligatoria per gravidanza e puerperio durante il
periodo di incarico a tempo indeterminato nell'area della pediatria
di base ................................................ p. 0,20
2. Ai fini del calcolo dei punteggi relativi ai titoli di servizio le
frazioni di mese superiori a 15 giorni sono valutate come mese
intero.
3. I titoli di servizio non sono cumulabili se riferiti ad attività
svolte nello stesso periodo. In tal caso è valutato il titolo che
comporta il punteggio più alto. Le attività di servizio
eventualmente svolte durante i periodi formativi non sono valutabili.
4. A parità di punteggio complessivo prevalgono, nell'ordine,
l'anzianità di specializzazione, il voto di specializzazione, e,
infine, la minore età.
5. Non sono valutabili attività che non siano espressamente previste
ed elencate dal presente articolo.
ART. 4 - Incompatibilità
1. Lo svolgimento delle attività previste dal presente Accordo, ai
sensi dell'art. 4, comma 7, della legge 30.12.1991, n. 412, è
incompatibile qualora il pediatra:
a) sia titolare di qualsiasi rapporto di lavoro dipendente, pubblico
o privato, anche precario, ad eccezione dei medici di cui all'art.
6, comma 1, del D.L. 14.6.1993, n. 187, convertito con modifiche
nella legge 12.8.1993, n. 296;
b) eserciti attività che possano configurare conflitti di interesse
con il rapporto di lavoro con il S.S.N. o sia titolare o
compartecipe di quote di imprese che esercitano attività che
possono configurare conflitto di interessi col rapporto di lavoro
con il Servizio sanitario nazionale;
c) svolga attività di medico specialista ambulatoriale per branche
diverse dalla pediatria;
d) sia iscritto negli elenchi dei medici di assistenza primaria,
convenzionati ai sensi dell'art. 8, comma 1, D.leg.vo n. 502/92 e
successive modificazioni
e) svolga funzioni fiscali per conto delle Aziende o dell'INPS
limitatamente all'ambito territoriale nel quale può acquisire
scelte;
f) fruisca del trattamento ordinario o per invalidità permanente da
parte del fondo di previdenza competente di cui al decreto 14
ottobre 1976 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale;
g) operi, a qualsiasi titolo, in presidi, strutture sanitarie,
stabilimenti o istituzioni private convenzionate o che abbiano
rapporti contrattuali con Aziende ai sensi dell'art. 8 quinquies
D. L.vo 502/92 e successive modificazioni;
h) goda del trattamento di quiescenza a qualsiasi titolo. Tale
incompatibilità non opera nei confronti dei pediatri che sono in
tale condizione alla data di pubblicazione del presente Accordo, e
dei pediatri previsti al comma 6 dell'art. 23.
2. Il pediatra che, anche se a tempo limitato, svolga funzioni di
medico di fabbrica o di medico competente ai sensi del D. L.vo n.
626/94, non può acquisire nuove scelte di familiari in età
pediatrica dei dipendenti delle aziende per le quali opera.
3. La presenza accertata e contestata di una delle situazioni di
incompatibilità previste dal presente articolo comporta la
cessazione del rapporto convenzionale, sulla base delle procedure
previste all'art. 13 del presente Accordo.
4. L'Azienda dispone, mediante i propri servizi ispettivi, i
controlli idonei ad accertare la sussistenza delle situazioni di
incompatibilità anche in corrispondenza della comunicazione del
medico di cui all'art. 7, commi 1 e 2, del presente Accordo.
5. L'accertata situazione di incompatibilità deve essere, contestata
al medico titolare di incarico non oltre trenta giorni dal suo
rilievo, ai sensi di quanto disposto dal successivo articolo 13.
6. L'eventuale situazione di incompatibilità a carico del pediatra
incluso nella graduatoria regionale di cui all'art. 2, deve cessare
all'atto del l'assegnazione del relativo ambito territoriale carente
o incarico vacante.
Art. 5 - Sospensione del rapporto e dell'attività convenzionale
1. Il medico deve essere sospeso dagli incarichi della pediatria di
famiglia:
a) in esecuzione dei provvedimenti sospensivi di cui all'articolo 13;
b) per sospensione dall'albo professionale. In materia si applicano
le disposizioni di cui all'art. 9, comma 3, della legge 23 aprile
1981, n. 154;
c) per tutta la durata del servizio militare o servizio civile
sostitutivo, nonchè nei casi di servizio prestato all'estero per
tutta la durata dello stesso, ai sensi della legge 9 febbraio
1979, n. 38;
d) per motivi di studio relativi a partecipazione a corsi di
formazione diversi da quelli obbligatori di cui all'art. 8 del
presente Accordo, accreditati secondo le disposizioni previste dal
502/92 e successive modificazioni, che abbiano durata complessiva
superiore a 30 giorni consecutivi per un periodo massimo di 180
gg.;
e) in caso di emissione, da parte della Autorità Giudiziaria, di
provvedimenti restrittivi della libertà personale, quali arresti
domiciliari, custodia cautelare in carcere o luogo di cura,
divieto di dimora nel territorio dell'ambito territoriale di
attività convenzionale o nel territorio dell'Azienda, che
impediscano il corretto svolgimento dell'attività convenzionata
di studio e domiciliare;
f) per partecipazione ad iniziative aventi carattere umanitario e di
solidarietà sociale.
2. Il medico è sospeso dalle attività di pediatria di libera
scelta:
a) nel caso di attribuzione e accettazione da parte del pediatra di
incarico di Direttore di Distretto, o di altri incarichi
organizzativi nel distretto a tempo pieno, ai sensi del disposto
dell'articolo 8, comma 1, lettera m) del D. L.vo 502/92 e
successive modificazioni, per tutta la durata dell'incarico e fino
alla cessazione dello stesso;
b) in caso di malattia o infortunio per la durata massima di tre anni
nell'arco di cinque;
c) in corso di gravidanza e puerperio per tutto il periodo di
astensione obbligatoria previsto dalla legge.
3. Il pediatra ha diritto ad usufruire di sospensione parziale
dell'attività convenzionale, con sua sostituzione part-time e per
periodi anche superiori a sei mesi, comunque non superiori a tre anni
nell'arco di cinque, per:
a) allattamento;
b) adozione di minore;
c) assistenza a minori conviventi non autosufficienti;
d) assistenza a familiari conviventi, anche temporaneamente, con
inabilità pari al 100% e titolari di indennità di
accompagnamento;
e) per gravi e documentate situazioni familiari valutate
dall'Azienda.
4. Nei casi di cui ai precedenti comma 2 e 3 la sospensione
dell'attività di pediatria di libera scelta non comporta la
sospensione del rapporto convenzionale nè soluzione di continuità
del rapporto stesso ai fini della anzianità di servizio.
5. I periodi di sospensione del rapporto convenzionale di cui ai
commi 1 e 2 lettera a) non possono essere considerati, a nessun
titolo, come attività di servizio e non possono comportare alcun
onere, anche previdenziale, a carico del S.S.N.
6. I rapporti economici tra medico sostituito e sostituto, nei casi
di cui al comma 3, sono regolati secondo l'Allegato F del presente
Accordo proporzionalmente alla parte temporale di attività del
medico sostituto.
7. Nei casi previsti dal comma 1 il pediatra deve essere sostituito
da un pediatra nominato dalla Azienda ai sensi dell'art. 21.
8. Nei casi previsti dai precedenti commi 2 e 3 il pediatra deve
farsi sostituire seguendo le modalità previste dall'art. 21.
9. Il pediatra sospeso dall'incarico ai sensi del precedente comma 1
lettera e) conserva, fino a sentenza di primo grado, il diritto a
percepire compensi per un importo pari a 1/2 dell'ultima mensilità
maturata prima del provvedimento di sospensione.
10. Il medico sospeso dall'incarico ai sensi del precedente comma 9,
dalla data di condanna di primo grado a quella di secondo grado,
conserva il diritto a percepire compensi per un importo pari a 1/3
dell'ultima mensilità relativa alla quota fissa del compenso
percepita prima del provvedimento di sospensione relativo al
provvedimento in atto.
11. I compensi di cui ai precedenti commi 9 e 10 sono erogati fatta
salva l'azione di rivalsa in caso di condanna passata in giudicato e
di conferma della sospensione dall'incarico.
12. Il provvedimento di sospensione del rapporto convenzionale è
disposto dal Direttore Generale della Azienda con apposita
deliberazione, visti gli atti probatori.
13. Il provvedimento di sospensione ha contemporaneità di efficacia
in tutte le sedi di attività del medico, anche di Aziende diverse.
14. Fatte salve le sospensioni d'ufficio del rapporto o
dell'attività convenzionale e quelle dovute a malattia, infortunio o
a cause non prevedibili, la comunicazione da parte del medico della
sospensione deve essere effettuata con un preavviso minimo di 15
giorni.
Art. 6 - Cessazione del rapporto convenzionale.
1. Il rapporto tra le Aziende e i pediatri di libera scelta cessa:
a) per compimento del 65o anno di età, fermo restando, ai sensi del
combinato disposto dei commi 1 e 3 dell'articolo 15-nonies del
Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modificazioni, che è
facoltà del pediatra convenzionato di mantenere l'incarico per il
periodo massimo di un biennio oltre il 65o anno di età, in
applicazione dell'art. 16 del decreto legislativo 30/12/92, n.
503;
b) per provvedimento disciplinare adottato ai sensi e con le
procedure di cui all'art. 13;
c) per recesso del medico da comunicare alla Azienda con almeno un
mese di preavviso;
d) per sopravvenuta, accertata e contestata insorgenza di motivi di
incompatibilità ai sensi dell'art. 4;
e) per sopravvenuto, accertato e contestato venir meno dei requisiti
minimi di cui all'art. 20;
f) per incapacità psico-fisica a svolgere l'attività convenzionale,
accertata da apposita commissione costituita da un medico
designato dall'interessato, da uno designato dalla Azienda che la
presiede e da un terzo medico designato dal Presidente dell'Ordine
dei Medici competente per territorio.
2. L'accertato e non dovuto pagamento, anche parziale, da parte
dell'assistito di prestazioni previste dal presente Accordo e dagli
accordi regionali e aziendali retribuite nella quota fissa ed in
quella variabile del compenso, e l'esercizio della libera professione
al di fuori delle modalità stabilite dal presente Accordo,
contestati secondo le procedure previste dall'articolo 13, comporta
il venir meno del rapporto col Servizio sanitario regionale, ai sensi
dell'art. 8, comma 1, lett. c, del decreto legislativo n. 502/92, e
successive modificazioni.
3. Il medico che, dopo tre anni di iscrizione nello stesso elenco dei
pediatri di libera scelta non risulti titolare di un numero minimo di
scelte pari a no 100 unità, decade dal rapporto convenzionale, salvo
che la mancata acquisizione del minimo anzidetto sia dipendente da
situazioni di carattere oggettivo. Il provvedimento è adottato dalla
competente azienda, sentito l'interessato e il comitato aziendale di
cui all'art. 11.
4. Nel caso di cessazione per provvedimento di cui al comma 2
nonchè, nel caso di cui al punto e) del comma 1, il medico può
presentare nuova domanda di inclusione nelle graduatorie dopo quattro
anni dalla cessazione.
5. Il rapporto cessa di diritto e con effetto immediato per
radiazione o cancellazione dall'Albo professionale.
6. Il provvedimento di cessazione è adottato dal Direttore Generale
dell'Azienda con apposita deliberazione.
Art. 7 - Comunicazioni del medico alla Azienda
1. Il pediatra è tenuto a comunicare sollecitamente alla Azienda
competente ogni eventuale variazione che intervenga nelle notizie
fornite con la domanda di partecipazione alle graduatorie di cui
all'art. 2, o con la dichiarazione di cui al comma successivo,
nonchè l'insorgere di situazioni di incompatibilità previste
dall'art. 4 al fine di regolarizzare la propria posizione
individuale.
2. In ogni caso la Azienda competente o la Regione può richiedere
annualmente al medico una dichiarazione da rilasciare entro un
termine non inferiore a quindici giorni, attestante la sua situazione
soggettiva professionale con particolare riferimento alle notizie
aventi riflesso sulle incompatibilità, le limitazioni del massimale
e gli aspetti economici (v. allegato "1"). Il medico nella cui
posizione soggettiva non siano intervenute modificazioni, non è
tenuto a inviare la richiesta dichiarazione, salvo quella richiesta
per la prima volta dopo la pubblicazione dell'Accordo nazionale.
3. Salve modalità diverse concordate a livello regionale, in caso di
astensione dall'attività assistenziale in dipendenza di agitazioni
sindacali, proclamate dalle OOSS mediche rappresentative della
pediatria convenzionata, il pediatra convenzionato è tenuto a
comunicare alla Azienda l'eventuale non adesione all'agitazione prima
delle 24 ore precedenti l'inizio dell'agitazione a mezzo telegramma.
4. Tale comunicazione non è dovuta, da parte dei pediatri iscritti a
Sindacati firmatari del presente Accordo:
a) in caso di astensione dal lavoro promossa da sigle sindacali non
firmatarie del presente ACN;
b) nel caso in cui il Sindacato di appartenenza abbia comunicato
all'Azienda la sospensione o la revoca dello sciopero o la non
adesione della sua organizzazione a manifestazioni indette da
altri sindacati.
5. La dovuta e mancata comunicazione di non adesione alla agitazione
sindacale comporta la trattenuta del compenso relativo all'intero
periodo di astensione dall'attività convenzionale o, se del caso,
dal suo inizio e fino al giorno, compreso, della eventuale
comunicazione di non adesione alla agitazione sindacale stessa.
6. La trattenuta dei compensi di cui al comma 5 deve essere
effettuata dalla Azienda di competenza entro i 90 giorni successivi
al termine della agitazione sindacale medesima.
7. Il pediatra iscritto ad un sindacato, che partecipi allo sciopero
indetto da altre organizzazioni, deve comunicare alla Azienda la
propria adesione alla agitazione sindacale nei tempi e nei modi
previsti dal comma 3.
Art. 8 Formazione continua
1. La formazione continua del pediatra di libera scelta comprende
l'aggiornamento professionale e la formazione permanente come
definite dall'art. 16-bis, commi 1 e 2 del Decreto Legislativo 502/92
e successive modificazioni.
2. L'aggiornamento professionale, come definito dall'articolo su
citato, è l'attività successiva al corso di diploma, laurea,
specializzazione in pediatria, diretta ad adeguare per tutto l'arco
della vita professionale, le conoscenze professionali.
3. La formazione permanente comprende le attività finalizzate a
migliorare le competenze ed abilità cliniche, tecniche e manageriali
ed i comportamenti degli operatori sanitari al progresso scientifico
e tecnologico con l'obiettivo di garantire efficacia, appropriatezza,
sicurezza ed efficienza alla assistenza prestata dal Servizio
Sanitario Nazionale.
4. Il pediatra di libera scelta partecipa alle iniziative formative
coordinate, programmate e organizzate dalle Regioni, sulla base degli
obiettivi formativi di interesse nazionale individuati dalla
"Commissione Nazionale per la Formazione Continua", degli obiettivi
formativi di specifico interesse regionale definiti dalle Regioni
stesse, secondo quanto stabilito dall'art. 16-ter del su richiamato
decreto legislativo.
5. Al pediatra di libera scelta sono assegnati crediti formativi
secondo i criteri definiti dalla "Commissione Nazionale per la
Formazione Continua" e dalle norme vigenti.
6. Ai sensi dell'art. 16-quater, comma 1, del suddetto decreto
legislativo, la partecipazione alle attività di formazione continua
costituisce requisito indispensabile per svolgere attività di
pediatria di libera scelta ai sensi del presente Accordo.
7. Ai sensi dell'art. 16-quater, comma 2, del decreto legislativo
già citato, qualora nella Regione di residenza siano attivate le
attività formative previste, al pediatra di libera scelta che nel
triennio non abbia conseguito il minimo dei crediti formativi
stabilito dalla commissione nazionale non possono essere assegnate
nuove scelte fino al conseguimento di detto minimo formativo.
8. Il medico è tenuto a frequentare obbligatoriamente le attività
formative destinate a temi corrispondenti ai bisogni organizzativi
del servizio. Il venir meno a tale obbligo per due anni consecutivi
comporta la attivazione delle procedure di cui all'art. 13 per
l'eventuale adozione delle sanzioni previste, graduate a seconda
della continuità dell'assenza.
9. Ai sensi dell'art. 16-ter, comma 3, del Decreto Legislativo 502/92
e successive modificazioni le Regioni:
a) prevedono appropriate forme di partecipazione degli ordini
professionali;
b) sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a
livello regionale, provvedono alla programmazione e alla
organizzazione dei programmi regionali per la formazione continua;
c) concorrono alla individuazione degli obiettivi di interesse
nazionale indicati dal comma 2 dell'articolo già citato;
d) elaborano gli obiettivi di specifico interesse regionale e
accreditano i progetti di formazione di rilievo regionale.
10. Le Aziende provvedono alla attuazione ed organizzazione delle
attività formative prevedendo:
a) idonee modalità per la rilevazione dei bisogni dei pediatri;
c) lo svolgimento preferenziale secondo la metodologia didattica
dell'apprendimento attivo;
d) la partecipazione a medi e piccoli gruppi anche integrati da altre
figure professionali;
e) appropriate modalità per la valutazione della qualità dei corsi;
f) idonee modalità per la valutazione formativa dei partecipanti.
11. I temi della formazione obbligatoria saranno scelti, nel rispetto
delle indicazioni della "Commissione Nazionale per la Formazione", in
modo da rispondere:
a) ai bisogni organizzativi del servizio (programmi obiettivo),
azioni programmate, qualità e quantità delle prestazioni,
patologie emergenti, ecc.;
b) ai bisogni professionali dei pediatri (evoluzione delle conoscenze
scientifiche);
c) ai bisogni emergenti dalla attuazione degli accordi regionali di
cui al capo II.
12. Le attività formative, fatta salva una diversa determinazione
concordata a livello regionale, tenendo conto delle indicazioni della
Commissione Nazionale per la Formazione continua, si svolgono di
norma il sabato mattina per almeno 10 sabati per almeno 40 ore annue;
al medico partecipante vengono corrisposti i normali compensi.
L'Azienda adotta i provvedimenti necessari a garantire la continuità
assistenziale durante le ore di aggiornamento. In caso di svolgimento
in giorno diverso i partecipanti convenzionati per l'assistenza
primaria di pediatria hanno diritto al pagamento della sostituzione
con onere a carico dell'Azienda.
13. Le Aziende al termine di ciascun corso rilasciano un attestato
relativo alle materie del corso frequentato, in cui si quantifica il
credito didattico.
In base ad eventuali accordi tra Ordine dei Medici, OO.SS.
maggiormente rappresentative e Università degli studi, potranno
essere attuate esperienze di didattica tutoriale per specializzandi
che coinvolgano pediatri di libera scelta disponibili e in possesso
dei requisiti.
14. Con accordi a livello regionale tra la Regione e Sindacati medici
di categoria maggiormente rappresentativi a livello regionale,
sentiti gli Ordini dei Medici le Regioni assumono iniziative per:
a) l'attuazione di corsi di formazione per animatori di formazione
permanente, sulla base di un curriculum formativo specifico, da
individuarsi tra i medici inseriti negli elenchi della pediatria
di libera scelta;
b) determinare il fabbisogno regionale di animatori di formazione e
di tutor di pediatria;
c) definire la creazione di un elenco regionale di Animatori di
Formazione, da individuarsi tra i medici inseriti negli elenchi
della pediatria di libera scelta, sulla base di espliciti criteri
di valutazione, fra i quali deve essere previsto un curriculum
formativo specifico;
d) definire i criteri per la individuazione del tutor di pediatria di
libera scelta da inserire in apposito elenco;
e) le modalità ed i criteri per la specifica formazione didattica e
professionale permanente e per il coordinamento delle attività
del tutor, anche attraverso la formazione di Scuole regionali con
proprio statuto, ai fini dell'accreditamento di cui all'art. 16
del D. L.vo 502/92 e successive modificazioni. Gli animatori per
la loro attività ricevono un compenso concordato a livello
regionale.
16. A cura della Regione gli animatori di formazione sono iscritti in
apposito elenco tenuto dall'Assessorato regionale alla sanità.
17. Le attività formative di cui ai commi precedenti sono a carico
del SSN. Le Regioni stabiliscono annualmente le risorse finanziarie
destinate alla formazione continua.
18. Il pediatra di libera scelta, previa comunicazione alla Azienda e
salvi rimanendo gli obblighi relativi alla partecipazione alle
iniziative di formazione continua previste dalle disposizioni degli
articoli 16, 16-bis, 16-ter, 16-quater del Decreto Legislativo
502/92, come successivamente modificato, e integrato, ha la facoltà
di partecipare a proprie spese a corsi non organizzati nè gestiti
direttamente dalle Aziende, ma comunque svolti da soggetti
accreditati dalla commissione di cui all'art. 16-ter del Decreto
Legislativo 502/92 e successive modificazioni, limitatamente alla
quota parte corrispondente ai bisogni professionali dei pediatri e
cioè fino alla concorrenza della metà del tempo o dei crediti
previsti per l'aggiornamento.
ART. 9 Diritti sindacali
1. Ai membri di parte medica convenzionati per la pediatria di libera
scelta, presenti nei Comitati e Commissioni previste dal presente
Accordo e da normative nazionali o regionali, è rimborsata la spesa
per le sostituzioni relative alla partecipazione alle riunioni dei
suddetti organismi nella misura prevista dagli accordi regionali e le
spese di viaggio nella misura prevista dalle vigenti norme della
Pubblica Amministrazione.
2. Tale onere è a carico delle Aziende di iscrizione del medico.
3. I rappresentanti dei sindacati medici di categoria a carattere
nazionale, regionale e provinciale, i pediatri nominati alle cariche
dagli organi ordinistici per espletare i rispettivi mandati, nonchè
i pediatri eletti al Parlamento o ai Consigli regionali, provinciali
e comunali possono avvalersi, con oneri a loro carico, della
collaborazione professionale di medici con compenso orario.
4. A titolo di concorso negli oneri per sostituzioni collegate allo
svolgimento di compiti Sindacali, a ciascun sindacato firmatario
viene riconosciuta la disponibilità di 6 ore annue per iscritto.
5. Il numero dei pediatri di libera scelta iscritti è rilevato a
livello regionale sulla base del numero dei medici a carico dei quali
- per ciascun sindacato - viene effettuata, a cura delle Aziende, la
trattenuta della quota sindacale al 1o gennaio di ogni anno.
6. La Segreteria nazionale del sindacato comunica ogni anno alle
Regioni interessate i nominativi dei propri rappresentanti ai quali
deve essere attribuita la disponibilità di orario accertata come
sopra, con indicazione dell'orario assegnato a ciascuno. La
Segreteria nazionale di ogni sindacato interessato può disporre, nel
modo ritenuto più opportuno, del monte ore complessivo a livello
nazionale, dandone apposita comunicazione alle Regioni interessate.
7. Mensilmente ciascuno dei rappresentanti designati ai sensi del
presente articolato comunica alla propria Azienda l'avvenuta
sostituzione e il relativo numero di ore. Entro il mese successivo si
provvede al pagamento di quanto dovuto al medico interessato, sulla
base del compenso orario riconosciuto ai medici di continuità
assistenziale con anzianità di otto anni e aumentata del 50% se il
sostituto è specialista in pediatria o disciplina equipollente. Tale
attività non si configura come rapporto di lavoro continuativo. Il
compenso è liquidato, a seconda del sistema di pagamento localmente
adottato, direttamente, dalla Regione oppure dalla Azienda che
amministra la posizione del rappresentante sindacale designato.
Art 10 - Rappresentatività sindacale
1. Al fine di definire regole di indirizzo volte ad assicurare
l'accertamento del requisito della "maggiore rappresentativita'", ai
sensi dell'art. 8 del decreto legislativo n. 502/92 e successive
modificazioni e, sottolineata la necessità di garantire il più alto
grado di trasparenza nelle relazioni sindacali, si indica, come
criterio di riferimento per la determinazione di tale requisito sul
piano nazionale, delle Confederazioni e delle Federazioni ed
Organizzazioni sindacali, il criterio della consistenza associativa.
2. La consistenza associativa è rilevata in base alle deleghe
conferite alle singole Aziende dai pediatri convenzionati per la
ritenuta del contributo sindacale, accertate alla data del 1^ gennaio
di ogni anno ed è trasmessa, entro il mese di febbraio, mediante
comunicazione delle stesse Aziende, per tramite dell'Assessorato
Regionale alla Sanità di appartenenza, al Ministero della Sanità -
Servizio Rapporti Convenzionali con il Servizio Sanitario Nazionale
ed alle Segreterie Nazionali delle OO.SS..
3. Per le trattative disciplinate dall'art. 8 del decreto legislativo
n. 502/92 e successive modificazioni, la consistenza associativa è
determinata sulla base dei dati riferiti all'anno precedente a quello
in cui si procede all'avvio delle trattative per il rinnovo
dell'Accordo collettivo nazionale.
4. In tutti gli altri casi in cui occorra il riferimento alla
consistenza associativa, essa è riferita ai dati rilevati nell'anno
precedente.
5. Sono considerate maggiormente rappresentative, ai fini della
contrattazione, sul piano nazionale le organizzazioni sindacali che,
relativamente al disposto di cui ai commi 2 e 3, abbiano un numero di
iscritti, risultanti dalle deleghe per la ritenuta del contributo
sindacale, non inferiore al 5% delle deleghe complessive.
6. Contestualmente alla ritenuta sindacale, le Aziende inviano ai
rispettivi sindacati provinciali l'elenco dei medici ai quali sia
stata effettuata la ritenuta sindacale, con l'indicazione delle
relative quote e di tutti gli elementi atti a verificare l'esattezza
della ritenuta medesima.
7. La riscossione delle quote sindacali per i sindacati avviene su
delega del medico attraverso le Aziende con versamento in conto
corrente intestato ai tesorieri dei sindacati per mezzo della banca
incaricata delle operazioni di liquidazione dei compensi.
8. Le deleghe precedentemente rilasciate restano valide, nel rispetto
della normativa vigente.
9. Le organizzazioni sindacali firmatarie del presente Accordo, in
possesso dei requisiti di rappresentatività di cui al comma 5 a
livello nazionale, sono legittimate alla trattativa e alla stipula
degli Accordi regionali.
10. Gli accordi aziendali possono essere stipulati dalle
organizzazioni sindacali in possesso dei requisiti di
rappresentatività di cui al comma 5 a livello regionale. Da tale
requisito si prescinde per le organizzazioni sindacali firmatarie del
presente Accordo purchè in possesso del requisito di
rappresentatività di cui al comma 5 a livello aziendale.
11. Nel caso in cui il requisito di cui al comma 5 sia stato
conseguito mediante l'aggregazione di più organizzazioni sindacali,
il soggetto contrattuale è unico e partecipa alle trattative e alla
stipula degli accordi come unica organizzazione sindacale.
ART.11 - Comitato di azienda
In ciascuna azienda, o ambito diverso definito dalla Regione previo
parere favorevole delle Organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative a livello regionale, è costituito un Comitato
aziendale permanente composto da rappresentanti dell'Azienda e
rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative a livello regionale, a norma dell'art. 10. Il
Direttore Generale o suo delegato provvede alla convocazione del
Comitato ordinariamente ogni tre mesi, anche su richiesta di una
delle parti.
2. Il Comitato aziendale esprime pareri obbligatori su:
a) richiesta di deroga temporanea al massimale di scelte di cui
all'art. 23;
b) motivi di incompatibilità agli effetti delle ricusazioni di cui
all'art. 25, comma 2;
c) cessazione del rapporto convenzionale ai sensi dell'art. 6,
lettera e);
d) deroghe di cui all'art. 19, comma 3, all'obbligo di residenza;
e) variazione degli ambiti di scelta;
f) individuazione delle zone disagiate;
g) ogni altro parere previsto dal presente Accordo e dagli accordi
regionali ed aziendali;
h) valutazione delle richieste di scelta in deroga di cui all'art.
24, comma 9.
3. Inoltre il Comitato aziendale è preposto alla definizione degli
accordi aziendali e ad ogni altro incarico attribuitogli dal presente
Accordo o da accordi regionali o aziendali.
4. L'Azienda fornisce il personale, i locali e quant'altro necessario
ad assicurare lo svolgimento dei compiti assegnati al Comitato
aziendale.
ART.12 - Comitato regionale
1. In ciascuna regione è istituito un Comitato permanente regionale
composto da rappresentanti della regione e da rappresentanti delle
organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello
regionale a norma dell'art. 10. L'Assessore regionale o suo delegato
provvede alla convocazione del Comitato ordinariamente ogni tre mesi,
anche su richiesta di una delle parti.
2. Il Comitato permanente è preposto:
a) alla definizione degli accordi regionali;
b) a formulare proposte ed esprimere pareri sulla corretta
applicazione delle norme del presente Accordo e degli accordi
regionali;
e) a fornire indirizzi sui temi di formazione di interesse regionale;
d) a collaborare per la costituzione di gruppi di lavoro, composti da
esperti delle aziende e da pediatri di libera scelta, per la
verifica degli standard erogativi e di individuazione degli
indicatori di qualità.
3. L'attività del Comitato permanente è comunque prioritariamente
finalizzata a fornire indirizzi uniformi alle aziende per
l'applicazione dell'Accordo nazionale e degli accordi regionali ed è
sede di osservazione degli accordi aziendali.
4. La regione fornisce il personale, i locali e quant'altro
necessario per assicurare lo svolgimento dei compiti assegnati al
Comitato regionale.
ART. 13 - Responsabilita'' convenzionali e violazioni collegio
arbitrale
1. I pediatri di libera scelta sono tenuti all'osservanza degli
obblighi e dei compiti previsti dal presente Accordo e dagli accordi
regionali e aziendali.
Non possono essere oggetto di contestazione a carico del medico le
inosservanze derivanti da comportamenti omissivi o inadempienze di
altri operatori dell'Azienda.
2. Le violazioni danno luogo, secondo la gravità dell'infrazione,
all'applicazione delle seguenti sanzioni:
a) richiamo verbale, per lievi infrazioni comprese quelle occasionati
relative alle norme sulla prescrizione e sulla proposta;
b) richiamo con diffida per la ripetizione di lievi infrazioni e per
infrazioni di una certa gravità;
c) riduzione del trattamento economico in misura non inferiore al 10%
e non superiore al 20% per la durata massima di sei mesi per
infrazioni di media gravità o per reiterate (oltre la seconda)
applicazioni della sanzione di cui alla precedente lettera b);
d) sospensione del rapporto per durata non inferiore a 6 giorni e non
superiore a sei mesi, in particolare per:
- gravi infrazioni anche finalizzate all'acquisizione di vantaggi
personali;
- omessa o infedele comunicazione di circostanze comportanti
incompatibilità, limitazioni di massimale o benefici economici;
- recidiva di infrazioni che hanno comportato la riduzione del
trattamento economico;
e) revoca per infrazioni particolarmente gravi compresa quella di cui
all'art. 6, comma 2, o per recidiva di infrazioni che hanno già
portato alla sospensione del rapporto.
3. L'Azienda contesta per iscritto l'addebito al medico, entro 30
giorni dal momento in cui ne viene a conoscenza, e lo sente a sua
difesa con l'eventuale assistenza di un procuratore. La convocazione
per la difesa non può avvenire prima che siano trascorsi 15 giorni
dall'invio della contestazione scritta dell'addebito.
4. Il Direttore generale, valutate le controdeduzioni addotte dal
medico in sede di difesa, procede, entro 30 giorni, all'archiviazione
del caso o alla irrogazione della sanzione. Il provvedimento è
notificato all'interessato entro 15 giorni dalla sua assunzione.
Qualora siano trascorsi inutilmente i 15 giorni dalla convocazione
per la difesa o entro tale termine non sia stata ricevuta alcuna
controdeduzione, il Direttore generale dà corso alla irrogazione
della sanzione e alla sua notifica all'interessato entro 10 giorni.
5. Il medico, ricevuta la notifica della sanzione, può impugnarla
nei confronti del Direttore generale della Azienda entro 30 giorni
dal ricevimento, anche a mezzo di procuratore, chiedendo che la
controversia sia sottoposta al giudizio del collegio arbitrale.
6. Il collegio è composto da tre arbitri:
- uno, con funzioni di Presidente, individuato nel Presidente
dell'Ordine dei Medici della provincia capoluogo di Regione o suo
delegato. Nel caso in cui il medico, sottoposto a procedimento, sia
iscritto all'Ordine con sede nel capoluogo di Regione il Presidente
designato delega, con atto formale, un Presidente dell'Ordine dei
Medici di altra Provincia della Regione;
-uno, nominato dal medico;
- uno, nominato dal Direttore generale della azienda.
- Le funzioni di segretario sono svolte da un funzionario
dell'azienda sanitaria locale di riferimento.
7. Ricevuta l'impugnazione con la richiesta di devolvere al collegio
arbitrale la decisione sulla controversia, il Direttore generale
della azienda entro 10 giorni:
- sospende l'applicazione della sanzione;
- individua il membro di nomina aziendale ed acquisisce l'atto di
accettazione dell'incarico;
- richiede al Presidente dell'Ordine del capoluogo di Regione il
nominativo del Presidente del collegio.
Il Presidente dell'ordine deve rispondere entro 10 giorni.
Ricevuta la comunicazione del nominativo del presidente, il Direttore
generale dell'azienda costituisce, entro 10 giorni, il collegio
arbitrale, dispone la notifica della deliberazione ai membri del
collegio e al medico interessato e la trasmissione di tutti gli atti
riguardanti il caso al presidente. Questi convoca entro 8 giorni dal
ricevimento della notifica, con allegati gli atti, il collegio
arbitrale.
Le parti hanno diritto di:
- essere ascoltate dal Collegio arbitrale;
- presentare al collegio ulteriori documenti e memorie inerenti il
caso.
8. Il Collegio, udite le parti se ne hanno fatta richiesta, e
acquisita l'eventuale documentazione dalle stesse prodotta, emette il
lodo entro 7 giorni dalla seduta e ne dà comunicazione a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento alle parti interessate.
9. L'Azienda, ricevuto il lodo del Collegio, si conforma allo stesso
con provvedimento del Direttore Generale.
10. I termini previsti dal presente articolo sono perentori.
11. L'atto di contestazione e il provvedimento finale del
procedimento, con allegata la relativa documentazione compreso
l'eventuale lodo, sono inviate all'Ordine provinciale d'iscrizione
del medico, ai fini di cui all'art. 8, comma 3, del decreto
legislativo n. 502/92, come successivamente modificato.
12. In caso di sospensione del rapporto ai sensi del comma 2, lett.
d), l'Azienda nomina il sostituto. I compensi vengono corrisposti,
fin dal primo giorno, al sostituto, fatta salva la corresponsione al
medico sostituito secondo quanto, disposto dall'allegato F).
13. Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni
disciplinari trascorsi due anni dalla loro irrogazione. Le violazioni
e le infrazioni si prescrivono dopo 5 anni dalla loro commissione.
14. Per quanto non previsto dal presente articolo si rimanda alle
norme del Codice Civile.
Art. 14 - Osservatorio consultivo permanente
1. Con Decreto del Ministro della Sanità è istituito, entro tre
mesi dalla data di pubblicazione del presente Accordo sulla Gazzetta
Ufficiale, nell'ambito del Servizio rapporti convenzionali con il
S.S.N., un Osservatorio consultivo permanente che ha il compito di:
- rilevare ed esaminare le eventuali questioni interpretative ed
applicative derivanti dall'applicazione dell'Accordo nazionale e
degli Accordi Regionali, anche attraverso il monitoraggio delle
deliberazioni dei Comitati Consultivi Regionali;
- analizzare il rapporto di conformità degli accordi regionali con
quello nazionale;
- monitorare raccordandosi, ove necessario, con le strutture
organizzative del Ministero della Sanità e con l'Agenzia per i
servizi sanitari regionali, i risultati raggiunti dagli Accordi
regionali per favorirne l'attuazione su tutto il territorio
nazionale ai fini di migliorare l'assetto funzionale della
pediatria di libera scelta, nonchè le problematiche relative alla
formazione;
- curare la fornitura dei dati nazionali richiesti dalle commissioni
professionali regionali e di Azienda;
- promuovere e supportare con il coinvolgimento dell'Agenzia per i
servizi sanitari regionali, l'avvio delle trattative e la relativa
conclusione, degli Accordi decentrati regionali previsti dal
presente Accordo.
2. L'Osservatorio esamina altresì i problemi scaturenti da
provvedimenti legislativi e da pronunce della magistratura che
incidano direttamente nella disciplina dei rapporti convenzionali
quale risulta dall'Accordo.
3. L'Osservatorio ha sede presso il Ministero della Sanità Servizio
per i rapporti convenzionali con il SSN - ed è composto:
- dal Dirigente Generale del Servizio rapporti convenzionali con il
SSN con funzioni di Presidente, o da un suo delegato;
- da 4 membri designati dagli Assessori regionali alla Sanità
componenti la delegazione di parte pubblica, dei quali uno è il
capo della delegazione regionale trattante la stipula della
convenzione o suo delegato;
- da 5 rappresentanti dei pediatri di libera scelta, indicati dai
sindacati maggiormente rappresentativi individuati sulla base della
rappresentatività di cui al comma 2 dell'art. 10, con criterio di
proporzionalità tra essi.
4. Le funzioni di segretario dell'Osservatorio sono svolte da un
funzionario amministrativo ministeriale.
5. L'Osservatorio si riunisce di norma all'inizio di ogni trimestre
su convocazione del Presidente o a seguito di richiesta motivata
inoltrata da una delle parti firmatarie dell'Accordo.
6. Di ogni riunione sarà redatto apposito verbale che verrà
trasmesso ad ogni buon fine a tutte le parti firmatarie ed a tutte le
Regioni e Province Autonome per gli eventuali incombenti di
rispettiva competenza.
7. La partecipazione alle riunioni dei Componenti l'Osservatorio non
comporta oneri economici ad alcun titolo a carico del Ministero della
Sanità.
8. Ai lavori possono essere invitati esperti o altri rappresentanti
delle parti firmatarie in relazione agli argomenti trattati.
9. Le Regioni inviano all'Osservatorio copia degli accordi regionali
stipulati nelle materie di cui al presente Accordo.
10. Ai pediatri di libera scelta che partecipano alle riunioni
dell'Osservatorio Consultivo Permanente è riconosciuto il rimborso
di cui al comma 1 dell'articolo 9 del presente Accordo e con le
modalità dallo stesso previste.
Art. 14 bis - Programmazione e monitoraggio delle attività
1. Ai sensi dell'art. 3-quater, comma 2, del Decreto Legislativo
502/92 e successive modificazioni, nell'ambito delle risorse
assegnate al distretto per il perseguimento degli obiettivi di salute
della popolazione di riferimento, e in virtù della autonomia tecnico
gestionale ed economico-finanziaria, con contabilità separata
all'interno del bilancio della Azienda, il "Programma delle attività
territoriali" nel rispetto delle normative regionali, prevede:
a) le attività di Pediatria di famiglia previste dal decreto
legislativo sopra richiamato all'art. 3 quinquies e dal piano
sanitario nazionale, approvato con il D.P.R. del 23/7/98 ed il
relativo finanziamento sulla base della quota capitaria di
finanziamento erogata alla Azienda dalla Regione;
b) altre attività territoriali pertinenti la pediatria di famiglia e
attività intersettoriali, cui partecipa la pediatria di famiglia,
definite dagli Accordi Regionali ed Aziendali, con la indicazione
dello specifico finanziamento.
2. Le attività territoriali riguardanti la pediatria di famiglia di
cui alla lettera b) del comma 1, sono in particolare :
a) attività di formazione, informazione e revisione fra pari dei
pediatri di famiglia;
b) prestazioni aggiuntive dei pediatri di famiglia, comprese quelle
informatiche di ricerca epidemiologica, statistica, di calcolo di
spesa;
c) servizi di supporto alla attività dei pediatri di famiglia, di
tipo strutturale, strumentale e di personale;
d) potenziamento delle attività distrettuali di assistenza
domiciliare di cui al presente Accordo;
e) progetti obiettivo nazionali, regionali ed aziendali;
f) progetti a livello di spesa programmata;
g) sviluppo delle forme associative nelle condizioni di oggettiva
difficoltà socio-geografica;
h) sviluppo e potenziamento degli standard informatici dei pediatri
di famiglia;
i) produzione di linee guida e protocolli per percorsi diagnostici ed
assistenziali;
j) conferenze di consenso nell'ambito del Distretto;
k) sviluppo di attività integrate ospedale-territorio;
l) sviluppo di servizi assistenziali carenti nel distretto.
3. Il finanziamento delle attività indicate al comma 2 è assicurato
dalla Azienda, sulla base di linee di indirizzo definite a livello
regionale, utilizzando:
a) appositi stanziamenti, anche relativi a finanziamenti per la
pediatria di famiglia non utilizzati negli esercizi precedenti,
finalizzati all'attuazione di specifici progetti o programmi
individuati dagli accordi regionali ed aziendali;
b) stanziamenti conseguenti alla razionalizzazione della spesa
diretta o indotta dai pediatri di famiglia;
c) finanziamenti ricevuti da soggetti non appartenenti al Servizio
Sanitario Nazionale e finalizzati a specifici progetti concernenti
la pediatria di famiglia;
d) attribuzione della quota capitaria relativa ai cittadini residenti
che non hanno effettuato la scelta del pediatra nella Azienda
stessa o in altra Azienda.
4. Fatte salve diverse determinazioni a livello regionale, pur nel
rispetto dei principi di unitarietà e di del "Programma delle
attività territoriali", il Direttore del Distretto, unitamente ai
propri collaboratori è coadiuvato, per il monitoraggio delle
iniziative previste dal Programma stesso concernenti la pediatria di
famiglia, da un pediatra di famiglia membro di diritto dell'Ufficio
di Coordinamento delle attività distrettuali sulla base delle
disposizioni regionali in materia e da un rappresentante dei pediatri
di famiglia, eletti tra quelli operanti nel distretto.
5. In particolare sono oggetto del monitoraggio:
a) l'andamento, per la parte concernente la pediatria di famiglia e
indicata ai commi 2 e 3, dell'attuazione del "Programma delle
attività territoriali relativamente agli interventi assistenziali
rivolti all'infanzia, all'adolescenza e alle famiglie dei minori e
della gestione delle relative risorse;
b) l'appropriatezza prescrittiva, anche in relazione ai rapporti tra
pediatria di famiglia e medicina specialistica ambulatoriale e
ospedaliera, in riferimento a linee guida condivise,
all'applicazione di percorsi diagnostico-terapeutici concordati,
al rispetto delle note della Commissione Ufficiale del Farmaco
(CUF), anche al fine di prevenire e rimuovere comportamenti
anomali.
6. I soggetti di cui al comma 4 assumono iniziative per la promozione
di momenti di verifica e revisione di qualità, di conferenze di
consenso e per l'applicazione nel distretto dei programmi di
attività finalizzata al rispetto dei livelli di spesa programmati,
come concordati ai sensi dell'art. 50,
7. Le Aziende assicurano la predisposizione di appropriati ed
effettivi strumenti di informazione per garantire trasparenza
all'attuazione di quanto previsto dal presente articolo.
ART. 14 ter - Equipes territoriali
1. In attesa che le Regioni disciplinino il distretto e la sua
organizzazione secondo le prescrizioni ed i principi degli articoli
3-quater e 3-quinquies del D.L.vo n. 502/92, come successivamente
modificato, le Regioni stesse e le Aziende possono prevedere in via
sperimentale la istituzione di e'quipe territoriali, finalizzate alla
realizzazione di forme di integrazione professionale idonee a
collegare l'attività dei singoli operatori tra loro e con gli
obiettivi ed i programmi distrettuali, secondo gli indirizzi dei
successivi commi.
2. Come previsto dall'art. 3 quater del D.l.vo 502/92, come
successivamente modificato, in sede distrettuale viene predisposto
"Il programma delle attività territoriali" collegate agli obiettivi
di salute individuati dalla programmazione nazionale e regionale al
fine di garantire le attività di cui al comma 2, lettera c,
dell'art. 3 quinquies del D.l.vo citato. Il programma delle attività
distrettuali si caratterizza per l'intersettorialità degli
interventi cui concorrono le diverse figure professionali, le
strutture operative distrettuali e i pediatri di famiglia che sono
coinvolti nel progetto.
Al fine di assicurare l'intersettorialità e l'integrazione degli
interventi socio-sanitari nell'ambito territoriale di riferimento,
della e'quipe territoriale fanno parte le figure professionali ivi
operanti deputate a garantire, ai sensi dell'art. 3-quinquies del
decreto legislativo già citato:
a) l'assistenza primaria di pediatria;
b) l'assistenza primaria di medicina generale, compresa la
continuità assistenziale;
c) l'assistenza specialistica ambulatoriale;
d) la medicina dei servizi.
All'interno dell'e'quipe distrettuale concorrono con la pediatria di
famiglia all'elaborazione e alla realizzazione del "Programma delle
attività territoriali" per gli aspetti assistenziali rivolti
all'infanzia, all'adolescenza e alle famiglie dei minori, le figure
professionali che svolgono la loro attività nel campo
dell'assistenza pediatrica ("area pediatrica distrettuale").
3. L'ambito distrettuale di riferimento della e'quipe territoriale,
intesa come organismo operativo, viene individuato dal Direttore di
distretto e dagli operatori interessati e rappresenta l'ambito
territoriale di operatività della stessa per lo svolgimento delle
attività e l'erogazione delle prestazioni previste dal "Programma
delle attività territoriali", che comprende oltre ai livelli
obbligatori di assistenza anche quanto di pertinenza distrettuale
indicato da specifici progetti nazionali, regionali ed aziendali.
Assume particolare rilevanza l'integrazione funzionale tra attività
distrettuale e attività dipartimentali afferenti l'area
Materno-Infantile.
4. L'e'quipe territoriale e':
a) strumento attuativo della programmazione sanitaria;
b) momento organizzativo della pediatria di famiglia e delle altre
discipline presenti nel distretto per la erogazione dei livelli
essenziali ed appropriati di assistenza e per la realizzazione di
specifici programmi e progetti assistenziali di livello nazionale,
regionale e aziendale compresi quelli rivolti all'infanzia e
all'adolescenza.
4. In ambito pediatrico l'intervento coordinato ed integrato della
e'quipe territoriale assume particolare rilievo nel coinvolgimento
sia nelle attività dirette alla:
a) tutela della salute dell'infanzia, della madre e della famiglia;
b) tutela del bambino affetto da patologia cronica e/o malformazioni;
e) tutela del bambino con disabilità fisica e/o psicomotoria;
f) infezioni da HIV e patologie in fase terminale;
sia nelle prestazioni socio-sanitarie quali quelle per la:
a) tutela del bambino con disagio socio familiare e adolescenziale
(bambino negletto, battuto, abusato, dipendenza da droga, alcool e
farmaci, ecc.);
b) tutela del bambino immigrato.
5. L'attività interdisciplinare ed integrata dell'e'quipe
territoriale si realizza attraverso la predisposizione di un piano di
attività concordato con gli operatori dell'area pediatrica
distrettuale che risponda ai seguenti requisiti :
a) sia finalizzato ad assicurare 1 svolgimento delle attività e
l'erogazione delle prestazioni previste dalla programmazione
sanitaria, quali livelli essenziali ed appropriati di assistenza,
e da specifici programmi e progetti assistenziali sperimentali
concordati a livello regionale e/o aziendale.
b) sia proposto dal Direttore del distretto o dagli operatori
dell'area pediatrica distrettuale interessati;
c) sia concordato tra gli operatori dell'area pediatrica distrettuale
interessati e tra questi e il Direttore del distretto;
d) indichi i soggetti partecipanti, le attività o le prestazioni di
rispettiva competenza, i tempi e i luoghi di esecuzione delle
stesse;
e) la possibilità di operare modifiche concordate durante la sua
esecuzione, i tempi delle verifiche periodiche su eventuali
problemi operativi, sui tempi di attuazione e sui risultati
conseguiti;
f) operi in sinergia con il Dipartimento Materno-Infantile o con
analoghe strutture dipartimentali intra od extra distrettuali
dell'area pediatrica.
ART. 14 Quater - Appropriatezza e uso risorse
1. Il pediatra di libera scelta concorre, unitamente alle altre
figure professionali operanti nel Servizio sanitario nazionale, a:
a) assicurare l'appropriatezza nell'utilizzo delle risorse messe a
disposizione dalla Azienda per l'erogazione dei livelli essenziali
ed appropriati di assistenza ed in attesa della definizione di
linee guida consensuali, come previsto dal Piano sanitario
nazionale 1998-2000;
b) perseguire la sistematica riduzione degli sprechi nell'uso delle
risorse disponibili;
c) operare secondo i principi di efficacia e di appropriatezza degli
interventi in base ai quali le risorse devono essere indirizzate
verso le prestazioni la cui efficacia è riconosciuta secondo le
evidenze scientifiche e verso i soggetti che maggiormente ne
possono trarre beneficio.
2. Le prescrizioni di prestazioni specialistiche, comprese le
diagnostiche, farmaceutiche e di ricovero, del pediatra di libera
scelta si attengono ai principi sopra enunciati e avvengono secondo
scienza e coscienza.
3. Nell'applicazione delle norme di cui all'art. 1, comma 4, del
decreto legge 20 giugno 1996, n.323, convertito con modificazioni
nella legge 8 agosto 1996, n.425, il quale ha stabilito tra l'altro
per le prescrizioni farmaceutiche l'obbligo da parte di tutti i
medici del rispetto delle condizioni e limitazioni previste dai
provvedimenti della Commissione unica del farmaco, la segnalazione di
eventuali infrazioni all'Ordine professionale di iscrizione e al
Ministero della sanità, nonchè l'obbligo per il medico di
rimborsare il farmaco indebitamente prescritto, si osservano le
procedure ed i principi di cui ai successivi commi.
4. Le Aziende che rilevano comportamenti prescrittivi del pediatra di
libera scelta ritenuti non conformi alle norme sopra evidenziate,
sottopongono il caso al Direttore del distretto, al pediatra. membro
di diritto dell'Ufficio di coordinamento delle attività
distrettuali, ad altri due pediatri, individuati secondo modalità
stabilite dalle Regioni, al responsabile del servizio farmaceutico, o
suo delegato, e ad un medico individuato dal Direttore sanitario
della Azienda.
5. L'organismo suddetto esamina il caso entro 30 giorni dalla
segnalazione, tenendo conto dei seguenti principi:
a) la ipotesi di irregolarità deve essere contestata al medico per
iscritto entro gli ulteriori 15 giorni assegnandogli un termine
non inferiore a 15 giorni per le eventuali controdeduzioni e/o la
richiesta di essere ascoltato;
b) il risultato dell'accertamento, esaminate le eventuali
controdeduzioni e/o udito il medico interessato, è comunicato al
Direttore generale della Azienda per i provvedimenti di competenza
e al medico interessato.
6. La prescrizione farmaceutica è valutata tenendo conto dei
seguenti elementi:
a) sia oggetto di occasionale, e non ripetuta, inosservanza delle
norme prescrittive dovuta ad errore scusabile;
b) sia stata determinata da un eccezionale stato di necessità
attuale al momento della prescrizione, con pericolo di danno grave
alla vita o all'integrità della persona che non possa essere
evitato con il ricorso alle competenti strutture o servizi del
S.S.N.;
c) sia stata determinata dalla novità del farmaco prescritto e/o
dalla novità della nota CUF, o di altra legittima norma, e,
comunque, per un periodo non superiore a 30 giorni dalla
immissione alla vendita, dall'emanazione ufficiale della nota CUF
o di altra legittima norma.
ART. 14 Quinquies - Struttura del compenso
1. - Ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettera d), del D.L.vo 502/92
come successivamente modificato, la struttura del compenso del
pediatra di libera scelta si articola:
a. quota fissa oraria - in relazione a quanto previsto dal presente
Accordo - o capitaria per ciascun soggetto iscritto nella lista,
corrisposta su base annuale in rapporto alle funzioni definite dal
presente Accordo;
b. una quota variabile in considerazione del raggiungimento degli
obiettivi previsti dai programmi di attività e del rispetto dei
conseguenti livelli di spesa programmati di cui alla lettera f)
dell'art. 8, comma 1 del decreto legislativo sopra richiamato;
c. una quota variabile in considerazione dei compensi per le
prestazioni e le attività previste nel presente Accordo e negli
accordi regionali, in quanto funzionali allo sviluppo dei
programmi di cui alla lettera f) succitata.
2. Le modalità di corresponsione dei compensi di cui ai precedenti
commi sono stabilite, nel rispetto dei principi generati di cui al
presente articolo, dal successivo art. 41 per quanto di competenza,
dagli accordi regionali ed aziendali.
ART. 15 - Esercizio del diritto di sciopero prestazioni
indispensabili e loro modalità di erogazione.
1. Nel campo dell'assistenza di pediatria di libera scelta sono
considerate prestazioni indispensabili ai sensi della legge n.
146/1990, art.2, comma 2, e fatte salve diverse e successive
disposizioni legislative, le visite urgenti, ivi comprese le visite
domiciliari, e l'assistenza programmata ai malati terminali.
2. Le prestazioni di cui al comma 1, in caso di sciopero della
categoria dei pediatri di libera scelta, continuano ad essere erogate
con le procedure e secondo le modalità di cui al successivo comma 7.
3. Il diritto di sciopero dei pediatri di libera scelta è esercitato
con un preavviso minimo di 15 giorni. I soggetti che promuovono lo
sciopero, contestualmente al preavviso, indicano anche la durata
dell'astensione dal lavoro.
4. I pediatri di libera scelta che si astengono dal lavoro in
violazione delle norme del presente articolo commettono violazione da
valutare ai sensi dell'art. 13.
5. Le OO.SS. si impegnano a non effettuare le azioni di sciopero:
- nel mese di agosto;
- nei cinque giorni che precedono e nei cinque giorni che seguono
ogni tipo di consultazione elettorale e/o referendarie;
- nei giorni dal 23 dicembre al 9 gennaio compresi;
- nei giorni dal giovedì antecedente la Pasqua al martedì
successivo.
6. In casi di avvenimenti eccezionali di particolare gravità o di
calamità naturali gli scioperi dichiarati si, intendono
immediatamente sospesi.
7. Gli accordi regionali definiscono le modalità e l'entità dei
compensi da corrispondere ai pediatri che garantiscano le prestazioni
indispensabili.
ART.16 - Durata dell'accordo
1. Il presente Accordo ha durata triennale e scade il 31 dicembre
2000.
11. In caso di modifiche di ambito territoriale il pediatra conserva
tutte le scelte in suo carico, comprese quelle che vengono a far
parte di un ambito diverso da quello in cui, in conseguenza della
modifica, si trova inserito, fatti salvo il rispetto del massimale e
il diritto di scelta degli assistiti.
12. Ai fini della determinazione dei pediatri iscrivibili
nell'elenco, l'Azienda scorpora dalla popolazione di riferimento per
la determinazione del rapporto ottimale (come definita al precedente
comma 9) tutti quei cittadini che, alla data del 31 dicembre
dell'anno precedente, pur essendo anagraficamente residenti
nell'ambito territoriale, abbiano effettuato la scelta del pediatra
in altro ambito territoriale nell'Azienda stessa. Tali assistiti
vengono conteggiati per il rapporto ottimale nell'ambito territoriale
in cui hanno esercitato il diritto di scelta.
13. Ai fini del corretto calcolo del rapporto ottimale e delle
incidenze sullo stesso delle limitazioni si fa riferimento alle
situazioni esistenti al 31 dicembre dell'anno precedente.
14. Nell'ambito degli accordi regionali stipulati con le OO.SS.
maggiormente rappresentative a livello regionale, possono essere
individuate specifiche e peculiari modalità di determinazione degli
ambiti da definirsi e dichiararsi carenti, anche sulla base del
numero medio di assistiti in carico ai pediatri già inseriti e della
effettiva capacità ricettiva del relativo ambito territoriale e
previo parere del Comitato aziendale.
ART. 17 - Rapporto ottimale
1. La libera scelta del pediatra avviene, ai sensi dell'art. 19,
comma 2, della legge n.833/78, cosi come anche previsto dall'art. 8,
comma 1, D.l.vo 229/99, nei limiti oggettivi dell'organizzazione
sanitaria.
2. Agli effetti del precedente comma l'assistenza primaria pediatrica
è organizzata in via prioritaria per ambiti comunali, ai sensi
dell'art. 25 della legge n. 833/78.
3. Le Regioni, sulla base delle indicazioni del piano sanitario o di
altre determinazioni regionali, possono articolare gli ambiti di
scelta per distretti, comuni o gruppi di comuni.
4. Ciascuna Azienda, cura la tenuta degli elenchi dei pediatri
convenzionati per l'erogazione dell'assistenza primaria.
5. In ogni ambito deve essere garantito di norma l'inserimento di
almeno due pediatri.
6. Il pediatra operante in un comune comprendente più Aziende, fermo
restando che deve essere iscritto nell'elenco di una sola Azienda che
ne gestisce la posizione amministrativa, può acquisire scelte su
tutto il territorio comunale.
7. Per ciascun comune o altro ambito, definito ai sensi del comma 3,
deve essere iscritto un pediatra per ogni 600 residenti, o frazione
superiore a 300, di età compresa tra 0 e 6 anni, risultante alla
data del 31 dicembre dell'anno precedente tenendo anche conto dei
cittadini residenti che hanno effettuato la scelta a favore di
pediatri iscritti al di fuori dell'ambito. Le Regioni possono
definire, nell'ambito degli accordi regionali da stipularsi entro 60
giorni dalla data di prima convocazione delle OOSS., una disciplina
diversa che consenta la piena attuazione del diritto all'assistenza
pediatrica e la libera scelta dell'assistito nell'elenco dei
pediatri, prevedendo l'inserimento graduale di nuovi pediatri
convenzionati sul territorio.
8. Qualora l'Accordo di cui al comma precedente non venga raggiunto
entro il suddetto termine, per obiettive difficoltà, le Regioni
provvedono a disciplinare l'inserimento comunque graduale di nuovi
pediatri convenzionati previo confronto con le OO.SS. maggiormente
rappresentative a livello regionale.
9. Per l'applicazione delle norme in materia di rapporto ottimale si
richiamano le istruzioni pratiche riportate nell'allegato C.
10. Fatte salve diverse determinazioni regionali da assumersi previo
Accordo con le OO.SS. maggiormente rappresentative, in tutti i comuni
dell'ambito di scelta e nelle zone con almeno 300 assistiti di età
compresa tra 0 e 6 anni dichiarate carenti di assistenza deve esser
comunque assicurato un congruo orario di assistenza ambulatoriale, ad
opera prioritariamente del pediatra neo-inserito.
ART. 18 - Copertura delle zone carenti di assistenza primaria
1. Nei mesi di marzo e di settembre di ogni anno ciascuna Regione
pubblica sul Bollettino Ufficiale l'elenco delle zone carenti di
pediatri convenzionati per l'assistenza primaria individuate nel
corso del semestre precedente dalle singole Aziende sentito il
Comitato ex art. 11, sulla base del criteri di cui al precedente
articolo.
2. In sede di pubblicazione delle zone carenti, fermo restando
l'ambito di iscrizione del medico, l'Azienda indica il comune o la
zona in cui deve essere assicurato un congruo orario di assistenza.
3. Possono concorrere al conferimento degli incarichi nelle zone
carenti:
a) i pediatri che risultano già iscritti in uno degli elenchi dei
pediatri convenzionati per la pediatria di libera scelta della
regione che ha pubblicato gli ambiti territoriali carenti e quelli
già inseriti in un elenco di pediatria di altra regione,
ancorchè non abbiano fatto domanda di inserimento nella
graduatoria regionale, a condizione peraltro che risultino
iscritti, rispettivamente, da almeno due anni e da almeno 4 anni
nell'elenco di provenienza e che al momento dell'attribuzione del
nuovo incarico non svolgano altre attività a qualsiasi titolo
nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, eccezion fatta per
attività di continuità assistenziale. I trasferimenti sono
possibili fino alla concorrenza di un terzo dei posti disponibili
in ciascuna Azienda e i quozienti frazionali ottenuti nel calcolo
del terzo di cui sopra si approssimano alla unità più vicina. In
caso di disponibilità di un solo posto per questo può essere
esercitato il diritto di trasferimento una sola volta nel corso
dell'anno solare.
b) i pediatri inclusi nella graduatoria regionale valida per l'anno
in corso.
4. I pediatri interessati, entro 30 giorni dalla pubblicazione di cui
al comma 1, presentano separate domande alle Aziende competenti.
5. Al fine del conferimento degli incarichi nelle località carenti i
pediatri di cui alla lettera b) del comma 3 sono graduati nell'ordine
risultante dai seguenti criteri:
- attribuzione del punteggio riportato nella graduatoria regionale di
cui all'art.2;
- attribuzione di punti 6 a coloro che nell'ambito territoriale
dichiarato carente per il quale concorrono abbiano la residenza fin
da due anni antecedenti la scadenza del termine per la
presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria
regionale è che tale reiquisito abbiano mantenuto fino alla
attribuzione dell'incarico;
- attribuzione di punti 10 ai pediatri residenti nell'ambito della
Regione da almeno due anni antecedenti la scadenza di cui al
precedente comma 4, salvo accordi regionali;
- nelle graduatorie per l'assegnazione delle zone carenti dovrà
essere indicato, oltre al punteggio raggiunto dal singolo medico,
anche la zona carente per la quale era stata inoltrata la domanda
di assegnazione.
6. Le Regioni o i soggetti da questa individuati, mediante
raccomandata AR, telegramma o altro mezzo ritenuto idoneo,
interpellano prioritariamente i pediatri di cui alla lettera a) del
comma 3 in base alla anzianità di iscrizione negli elenchi dei
pediatri convenzionati per l'assistenza primaria; laddove risulti
necessario, interpellano successivamente i pediatri di cui alla
lettera b), dello stesso comma 3 in base all'ordine risultante
dall'applicazione dei criteri di cui del comma 5.
7. La regione può adottare, sentito il Comitato ex art. 12,
procedure tese allo snellimento burocratico e all'abbreviazione dei
tempi necessari al conferimento degli incarichi.
8. È cancellato dalla graduatoria regionale il pediatra che abbia
accettato l'incarico ai sensi dell'art. 19, comma 1.
9. Il pediatra che, avendo concorso all'assegnazione di una zona
carente avvalendosi della procedura di trasferimento, accetta
l'incarico ai sensi dell'art.19, comma 1, decade dall'incarico
detenuto nell'ambito, territoriale di provenienza. Le Regioni possono
adottare procedure tese ad evitare disagi ai cittadini assistiti dal
medico trasferito.
10. I titoli ed i requisiti di cui ai precedenti commi, per la
partecipazione al conferimento delle zone carenti, devono essere
posseduti all'atto della dovuta pubblicazione delle zone carenti
stesse, così come previsto dal comma 5.
11. La Regione o soggetto incaricato che attribuisce l'incarico ai
sensi del comma 3, lett. a) ad un pediatra proveniente da altra
Regione, comunica alla Regione di provenienza l'avvenuto conferimento
dell'incarico ai fini di quanto previsto dal successivo comma 12;
12. Il pediatra che avendo concorso all'assegnazione di un ambito
territoriale carente avvalendosi della facoltà di cui al comma 3,
lett. a), accetta l'incarico, decade dall'incarico detenuto
nell'ambito territoriale di provenienza e viene cancellato dal
relativo elenco.
ART. 19 - Instaurazione del rapporto convenzionale
1. La Regione, o il soggetto da questa individuato, espletate le
formalità per l'accettazione dell'incarico, invia gli atti relativi
all'Azienda interessata, la quale conferisce l'incarico a tempo
indeterminato, condizionato al possesso dei requisiti di cui all'art.
20, con provvedimento del Direttore Generale, che viene comunicato
all'interessato mediante raccomandata con avviso di ricevimento,
ricevimento che costituisce termine da cui decorrono gli effetti
giuridici di cui al successivo comma 2. Il pediatra interpellato
deve, a pena di decadenza, comunicare la sua accettazione entro il
termine di sette giorni.
2. Entro i 90 giorni successivi al ricevimento della comunicazione di
cui al precedente comma 1), il medico, sempre a pena di decadenza e
fatto salvo quanto previsto al successivo comma 8, deve:
- aprire nell'ambito territoriale carente assegnatogli, tenuto conto
delle eventuali prescrizioni di cui all'articolo 20, comma 2, uno
studio professionale idoneo secondo le prescrizioni di cui all'art.
20 e darne comunicazione alla Azienda,
- fatta salva diversa determinazione regionale, richiedere il
trasferimento della residenza o del domicilio nell'ambito
assegnatogli, se risiede in altro Comune;
- iscriversi all'Albo Professionale della provincia in cui gravita
l'ambito carente assegnatogli, se è iscritto in altra provincia.
In tal caso è sufficiente documentare la presentazione della
domanda di trasferimento dall'Ordine di provenienza.
3. Fatta salva diversa determinazione regionale, nel corso del
rapporto convenzionale il medico può essere autorizzato dalla
Azienda a trasferire, per gravi ed obiettivi motivi, la residenza in
altro comune rispetto a quello di iscrizione, in un ambito
territoriale di contiguità, previo parere favorevole del Comitato di
cui all'art. 11 del presente Accordo e purchè tale trasferimento non
comporti alcun disservizio nell'erogazione dell'assistenza.
4. Le Aziende avuto riguardo a eventuali difficoltà collegate a
particolari situazioni locali, possono consentire temporanee proroghe
al termine di cui al comma 2, entro il limite massimo di ulteriori 60
giorni.
5. Entro 15 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta apertura dello
studio l'Azienda procede con proprio personale sanitario alla
verifica dell'idoneità dello stesso in rapporto ai requisiti minimi
di cui all'art. 20 e ne notifica i risultati al medico interessato
assegnandogli, se del caso, un termine non superiore a 60 giorni per
adeguare lo studio alle suddette prescrizioni. Trascorso tale termine
inutilmente il medico decade dal diritto al conferimento
dell'incarico.
6. L' incarico si intende definitivamente conferito con la
comunicazione della Azienda attestante l'idoneità dello studio
oppure alla scadenza del termine dei 15 giorni di cui al comma 5,
qualora la Azienda non proceda alla prevista verifica di idoneità.
E'fatta comunque salva la facoltà delle Aziende di far luogo in ogni
tempo alla verifica della idoneità dello studio.
7. Il pediatra al quale sia conferito l'incarico ai sensi del
presente articolo viene iscritto nell'elenco riferito alla zona
carente.
8. Al fine di favorire l'inserimento di pediatri nelle località
carenti, con particolare riguardo a quelle disagiate, la Azienda
può, su richiesta del medico, consentire l'utilizzazione di un
ambulatorio pubblico eventualmente disponibile.
9. Al medico è fatto divieto di esercitare l'attività convenzionata
ai sensi del presente Accordo in studi professionali collocati fuori
dall'ambito territoriale di inserimento, escluso il caso di cui
all'art. 17, comma 10.
10. Nei casi di trasferimento dello studio medico nello stesso ambito
di scelta, si applicano le procedure e le modalità di cui al
precedente comma 5.
ART. 20 Requisiti e, apertura degli studi medici
Lo studio del pediatra di famiglia è considerato presidio del SSN e
concorre, quale bene strumentale e professionale del pediatra al
perseguimento degli obiettivi di salute del Servizio medesimo nei
confronti del cittadino, mediante attività assistenziale
convenzionate e non convenzionate retribuite. Ai fini
dell'instaurazione e del mantenimento del rapporto convenzionale di
assistenza primaria, ciascun medico deve avere la disponibilità di
almeno uno studio professionale nel quale esercitare l'attività
convenzionata. Lo studio del pediatra di famiglia è uno studio
professionale privato che, destinato in parte allo svolgimento di un
pubblico servizio, deve possedere i requisiti previsti dai seguenti
commi:
1. Ai fini dell'instaurazione e del mantenimento del rapporto
convenzionale di assistenza primaria, ciascun medico deve avere la
disponibilità di uno studio professionale nel quale esercitare
l'attività convenzionata. Lo studio deve possedere i requisiti
previsti dai commi seguenti.
2. Lo studio del pediatra convenzionato deve essere dotato degli
arredi e delle attrezzature indispensabili per l'esercizio della
pediatria, di sala d'attesa adeguatamente arredata, di servizi
igienici, di illuminazione e aerazione idonea ivi compresi idonei
strumenti di ricezione delle chiamate e deve comunque essere in
regola con le norme nazionali e regionali in materia di igiene e di
sicurezza sul lavoro fatte salve le autorizzazioni già concesse.
3. Detti ambienti possono essere adibiti o esclusivamente ad uso di
studio medico o anche essere inseriti in un appartamento di civile
abitazione.
4. Se lo studio è ubicato presso strutture adibite ad attività
sanitarie accreditate o non mediche, lo stesso deve avere un ingresso
indipendente e deve essere eliminata ogni comunicazione tra le due
strutture.
5. Lo studio professionale dei pediatri iscritti negli elenchi, salvo
quanto previsto in materia di continuità assistenziale, deve essere
aperto agli aventi diritto per 5 giorni alla settimana secondo un
congruo orario determinato autonomamente dal sanitario in relazione
alla necessità degli assistibili iscritti nel suo elenco ed alla
esigenza di assicurare una prestazione medica corretta ed efficace e
comunque in maniera tale che sia assicurato il migliore funzionamento
dell'assistenza.
6. Il suddetto orario con il nominativo del medico, da comunicare
alla Azienda, deve essere esposto all'ingresso dello studio medico;
eventuali variazioni al rapporto sopra indicato devono essere
adeguatamente motivate ed immediatamente comunicate alla Azienda.
7. Le visite nello studio medico, salvi i casi di urgenza, vengono di
norma erogate attraverso un sistema di prenotazione.
8. La chiusura di un ambulatorio già operante nell'ambito può
avvenire solo previa autorizzazione dell'Azienda.
9. L'apertura di un eventuale secondo studio in un comune diverso da
quello di iscrizione, purchè nello stesso ambito territoriale di
scelta, può essere autorizzato dalla Azienda, sentito il parere del
Comitato ex art. 11, solo in presenza di obiettive ed effettive
esigenze assistenziali e nel rispetto del comma 5 del presente
articolo per quanto riguarda l'apertura del primo studio. L'Azienda
deve dare risposta all'eventuale richiesta entro 60 giorni. Trascorso
tale termine senza che l'ASL motivi l'eventuale parere negativo, la
richiesta si intende accettata.
ART. 21 - Sostituzioni
1. Il pediatra titolare di scelte che si trovi nell'impossibilità di
prestare la propria opera, fermo restando l'obbligo di farsi
sostituire fin dall'inizio, deve comunicare alla competente Azienda
entro il quarto giorno dall'inizio della sostituzione, il nominativo
del collega che lo sostituisce quando la sostituzione si protragga
per più di tre giorni consecutivi.
2. Le Aziende per i primi 30 giorni di sostituzione continuativa
corrispondono i compensi al medico sostituito che provvede a
trasferire al collega le competenze dovute sulla base dei parametri
di cui all'allegato F; dal 31^ giorno corrispondono i compensi
direttamente al medico che effettua la sostituzione, purchè abbia i
requisiti per l'iscrizione negli elenchi dei convenzionati di cui
all'art. 2 del presente Accordo.
3. Oltre il 30^ giorno consecutivo di sostituzione il sostituto è
pagato in funzione della sua fascia di anzianità di
specializzazione.
4. Qualora la sostituzione, per particolari situazioni in cui non
possa essere effettuata da medico pediatra, sia svolta da un medico
sprovvisto di specializzazione, i compensi allo stesso sono
corrisposti secondo il trattamento economico previsto per la medicina
generale.
5. Il medico che non riesca ad assicurare la propria sostituzione,
deve tempestivamente informare la Azienda, la quale provvede a
designare il sostituto tra i pediatri inseriti nella graduatoria di
cui all'art. 2, e secondo l'ordine della stessa, interpellando
prioritariamente i pediatri residenti nell'ambito di iscrizione del
medico sostituito.
6. Non è consentito al sostituto durante la sostituzione acquisire
scelte del medico sostituito.
7. Tranne che per i motivi di cui all'art. 5, comma 1, 2 e 3 del
presente Accordo e per mandato parlamentare o equiparato,
amministrativo, ordinistico, sindacate, per sostituzione superiore a
sei mesi nell'anno, anche non continuativi, l'Azienda, sentito il
Comitato di cui all'art. 11 si esprime sulla prosecuzione della
sostituzione stessa ed esamina il caso ai fini anche dell'eventuale
risoluzione del rapporto.
8. Quando il medico sostituito, per qualsiasi motivo, sia nella
impossibilità di percepire i compensi che gli spettano in relazione
al periodo di sostituzione, le Aziende possono liquidare tali
competenze direttamente al medico che ha effettuato la sostituzione,
purchè abbia i requisiti per l'iscrizione negli elenchi dei pediatri
convenzionati.
9. Le scelte del sanitario colpito dal provvedimento di sospensione
restano in carico al medico sospeso, salvo che i singoli aventi
diritto avanzino richiesta di variazione del medico di fiducia,
variazione che in ogni caso, non può essere fatta in favore del
medico incaricato della sostituzione, per tutta la durata della
stessa.
10. L'attività di sostituzione, a qualsiasi titolo svolta, non
comporta l'iscrizione del medico nell'elenco, anche se determina
l'assunzione di tutti gli obblighi professionali previsti dal
presente Accordo e dagli accordi regionali e aziendali.
11. In caso di decesso del pediatra convenzionato, l'Azienda provvede
alla nomina del sostituto. Qualora il medico deceduto avesse già
nominato un suo sostituto, lo stesso può proseguire l'attività nei
confronti degli assistiti già in carico al medico deceduto fino
all'eventuale copertura della zona carente o comunque per un periodo
non superiore ai sessanta giorni, conservando il trattamento di cui
beneficiava durante la sostituzione.
ART.22 - Incarichi provvisori
1. Qualora in un ambito territoriale si determini una carenza di
assistenza dovuta a mancanza di pediatri in grado di acquisire le
scelte disponibili, la Azienda può conferire ad un medico iscritto
nella graduatoria regionale vigente, con priorità ai residenti
nell'ambito della Azienda USL, un incarico temporaneo, fino ad un
massimo di 180 gg. Tale incarico cessa nel momento in cui viene
individuato, il medico avente diritto all'inserimento. Al medico di
cui al presente comma sono corrisposti, per gli utenti che viene
incaricato di assistere, i compensi della sua fascia di anzianità.
2. Al pediatra incaricato possono essere attribuite nuove scelte di
minori, limitatamente alla durata dell'incarico.
ART. 23 - Massimale di scelte e sue limitazioni
1. I pediatri iscritti negli elenchi possono acquisire un numero
massimo di scelte pari a 800 unità. Tale limite può essere superato
in conseguenza delle deroghe di cui ai successivi commi 7 e 9,
comunque in misura non superiore a 880 unità.
2. I pediatri i quali, non soggetti a limitazioni del massimale,
avevano acquisito la possibilità del raggiungimento della quota
individuale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 13
agosto 1981 o quelli già titolari di massimale attribuito ai sensi
della Convenzione Nazionale Unica del 7 gennaio 1978, stipulata ai
sensi dell'art. 9 della legge n. 349/1978, conservano in deroga al
massimale tale possibilità personale nel limite massimo di 1000
scelte. La quota individuale di cui sopra viene meno nelle ipotesi in
cui il pediatra, svolga attività compatibili. L'eventuale cessazione
di tale attività non dà titolo al ripristino della quota
individuale.
3. Le Aziende possono autorizzare i pediatri ad autolimitare il
proprio massimale fino ad un valore minimo pari a 600 scelte. I
pediatri interessati devono presentare apposita richiesta all'Azienda
prevedendo un periodo minimo di 12 mesi tra la data di presentazione
e l'inizio dell'autolimitazione.
4. I pediatri autolimitati che alla data di entrata in vigore del
presente Accordo abbiano un massimale di scelte inferiore a 600
devono entro 90 gg., riportarlo al suddetto valore.
Fatta salva diversa valutazione dell'Azienda, il massimale derivante
da autolimitazione non è modificabile prima di due anni dalla data
di decorrenza dell'autolimitazione.
5. Lo svolgimento di altre attività, anche libero-professionali,
compatibili con l'iscrizione negli elenchi, non deve comportare
pregiudizio al corretto e puntuale assolvimento degli obblighi del
medico, a livello ambulatoriale e domiciliare, nei confronti degli
assistiti che lo hanno prescelto.
6. Ai pediatri che fruiscono della norma di cui all'art. 1, comma 16,
del D.L. n. 324/93, convertito nella legge n. 423/93, è consentita
la reiscrizione negli elenchi dei pediatri convenzionati per
l'assistenza primaria nell'ambito territoriale, di provenienza
(ambito nel quale essi erano convenzionati al momento dell'esercizio
dell'opzione di cui all'art. 4, comma 7, della legge n. 412/91), alle
condizioni e nei limiti previsti dalla organizzazione sanitaria,
così come disposto dal precedente articolo 17.
7. Tenuto conto della peculiarità della normativa convenzionale ed
in particolare a favore dei neonati ai sensi del comma 4 dell'art.
27, è consentita l'attribuzione di scelte riferite a neonati anche
in deroga al massimale individuale.
8. La scelta relativa agli appartenenti a nuclei familiari
nell'ambito dei quali il pediatra abbia già in cura altro soggetto
in età pediatrica può essere effettuata in favore dello stesso
pediatra, anche in deroga al massimale individuale.
9. Le scelte temporanee relative ad assistiti extra-comunitari
possono essere riattribuite, alla scadenza, allo stesso pediatra
anche in deroga al massimale individuale.
10. In ogni caso, tenuto conto dei particolari problemi relativi
all'assistenza pediatrica, il pediatra che abbia raggiunto e superato
il proprio massimale o quota individuale può acquisire nuove scelte
con la ricusazione contestuale di un pari numero di scelte da
scegliere esclusivamente tra gli assistiti di età non inferiore a 13
anni.
11. Eventuali deroghe al massimale di cui al comma 1 potranno essere
autorizzate, con riferimento a singoli pediatri in relazione a
particolari situazioni locali e per un tempo determinato dall'Azienda
sentito il Comitato ex art. 11.
ART. 24 - Scelta del pediatra
1. La costituzione e lo svolgimento del rapporto con il pediatra sono
fondati sull'elemento fiducia.
2. La scelta del pediatra di fiducia, da operarsi all'atto del
rilascio del documento di iscrizione al Servizio Sanitario, deve
avvenire tra i sanitari iscritti nell'elenco riferito all'ambito
territoriale in cui è compresa la residenza dell'avente diritto. La
scelta va annotata sul documento personale di iscrizione dando
specifica evidenza alla qualifica di pediatra.
3. L'Azienda, nei punti di scelta e revoca, per facilitare la scelta
del medico da parte dei cittadini, espone un elenco nominativo dei
pediatri che possono acquisire scelte indicando a fianco di ciascun
nominativo:
- ubicazione dell'ambulatorio con i relativi orari e la parte di
orario destinato alle visite su appuntamento;
- eventuale adesione alla pediatria di gruppo o a forme di
associazionismo.
4. Il pediatra iscritto negli elenchi può acquisire e conservare
scelte relative ad assistiti dalla nascita fino al compimento del
quattordicesimo anno di età.
5. Le scelte riguardanti bambini di età fra 0 e 6 anni, devono
essere effettuate, entro i limiti del massimale individuale, in
favore dei pediatri iscritti negli elenchi di cui all'art. 18.
L'elenco si intende attivato con l'iscrizione del primo pediatra.
6. Nella ipotesi di ambito territoriale in cui insistano assistiti in
età pediatrica in numero non sufficiente a determinare una zona
carente le scelte possono essere attribuite a:
a) pediatri iscritti nell'elenco dello stesso ambito territoriale o,
in subordine, in un ambito limitrofo con le procedure e modalità
di cui al comma 7 anche oltre il massimale;
b) nel caso di indisponibilità dei pediatri o inadeguatezza dei
rimedi di cui alla precedente lettera a) le scelte possono essere
temporaneamente assegnate al medico iscritto negli elenchi della
medicina generale.
7. Le scelte di cui al comma 6 vengono iscritte in separato elenco.
Qualora venga inserito un pediatra l'Azienda notifica ai
rappresentanti legali dei bambini in età di esclusiva inseriti
nell'elenco e al medico che li assiste, l'obbligo di effettuare la
scelta in favore del pediatra disponibile, assegnando un termine non
superiore a 30 giorni per la sua effettuazione. Da tale data le
scelte in carico al medico decadono.
8. Con l'inserimento di un nuovo pediatra in un ambito carente non
verranno più attribuite scelte al pediatra con deroga del massimale.
9. La Azienda, sentito il parere obbligatorio del Comitato di cui
all'art. 11 e acquisita l'accettazione del medico di scelta, può
consentire che la scelta sia effettuata in favore di un iscritto in
un elenco diverso da quello proprio dell'ambito territoriale in cui
l'assistito è residente quando la scelta sia o diventi obbligata,
oppure quando per ragioni di vicinanza o di migliore viabilità la
residenza dell'assistito graviti su un ambito limitrofo e tutte le
volte che gravi ed obiettive circostanze ostacolino la normale
erogazione dell'assistenza.
10. La scelta per i residenti ha validità annuale, salva revoca nel
corso dell'anno, ed è tacitamente rinnovata.
11. Per i minori non residenti la scelta è a tempo determinato da un
minimo di tre mesi ad un massimo di un anno, con contemporanea
cancellazione della scelta eventualmente già in carico al pediatra
dell'Azienda USL di provenienza del minore. La scelta è
espressamente rinnovabile.
ART. 25 - Revoca e ricusazione della scelta
1. L'assistito che revoca la scelta ne dà comunicazione alla
competente Azienda.
Contemporaneamente alla revoca l'assistito effettua una nuova scelta
che, ai fini assistenziali, ha effetto immediato.
2. Il medico che non intenda prestare la propria opera in favore di
un assistito, può in ogni tempo ricusare la scelta dandone
comunicazione alla competente Azienda.
Tale revoca deve essere motivata da eccezionali ed accertati motivi
di incompatibilità ai sensi dell'art. 8, comma 1, lett. b), D.lgs
502/92 e successive modificazioni tra cui assume particolare
importanza la turbativa del rapporto di fiducia. Agli effetti
assistenziali la ricusazione decorre dal 16^ giorno successivo alla
sua comunicazione.
Non è consentita la ricusazione quando nel Comune non sia operante
altro medico in condizione di acquisire le scelte, salvo che
ricorrano eccezionali motivi di incompatibilità da accertarsi da
parte dell'Azienda.
ART.26 - Revoche di Ufficio
1. La revoca della scelta da operarsi d'ufficio per morte
dell'assistibile ha effetto dal giorno del decesso. L'Azienda U.S.L.
è tenuta a comunicare la revoca al medico interessato entro un anno
dall'evento fermo restando che gli effetti economici della revoca
decorrono dalla data del decesso.
2. In caso di trasferimento di residenza l'Azienda presso la quale il
cittadino ha effettuato la nuova scelta comunica tale circostanza
all'Azienda di provenienza del cittadino stesso perchè provveda alla
revoca con decorrenza dalla data della nuova scelta. Le Aziende USL,
che aggiornano l'archivio assistibili utilizzando le informazioni
anagrafiche dei Comuni, possono procedere, nei casi di trasferimento
ad altre Aziende, alla revoca d'ufficio. In ambito regionale vengono
definiti modi e tempi per la disciplina delle revoche d'ufficio
nell'ambito della stessa azienda e tra aziende limitrofe.
3. Le cancellazioni per doppia iscrizione decorrono dalla data della
seconda attribuzione nel caso di scelta posta due volte in carico
allo stesso medico. Se trattasi di pediatri diversi la cancellazione
decorre dalla data della comunicazione al medico interessato. Tali
comunicazioni sono eseguite contestualmente alle variazioni del mese
di competenza.
4. La revoca della scelta da operarsi d'ufficio alla data del
compimento del quattordicesimo anno di età è comunicata in tempo
utile, alla famiglia dell'assistito, che prima di tale data può
richiedere il mantenimento della scelta a favore del pediatra, per
particolari situazioni valutate dall'Azienda, sentito il Comitato ex
art. 11, su richiesta del genitore e ciò fino e non oltre il 16^
anno di età. Tali richieste sono soggette all'approvazione del
pediatra interessato.
ART. 27 - Scelta, revoca, ricusazione: effetti economici
1. Ai fini della corresponsione dei compensi, la scelta, la revoca e
la ricusazione decorrono dal primo giorno del mese in corso o di
quello successivo, a seconda che intervengano nella prima o nella
seconda metà del mese.
2. Il rateo mensile è frazionabile in ragione del numero dei giorni
in cui è composto il mese al quale il rateo stesso si riferisce
quando le variazioni dipendono dal trasferimento del pediatra e da
cancellazione o sospensione del pediatra dall'elenco.
3. La cessazione per sopraggiunti limiti di età da parte del medico
produce effetti economici dal giorno di compimento dell'età
prevista.
4. Per i nuovi nati gli effetti economici della prima scelta
decorrono dal momento della prima prestazione erogata dal pediatra in
regime convenzionale e da questi attestata mediante idonea
dichiarazione da consegnare al competente ufficio al momento della
effettuazione della prima scelta. In ogni caso la data della
decorrenza degli effetti economici non può essere anteriore a 90
giorni antecedenti la scelta.
ART. 28 - Elenchi nominativi e variazioni mensili
1. Entro la fine di ciascun semestre le Aziende inviano ai pediatri
l'elenco nominativo delle scelte in carico a ciascuno di essi.
2. Le Aziende, inoltre, comunicano mensilmente ai singoli pediatri le
variazioni nominative e il riepilogo numerico relativo alle scelte e
alle revoche avvenute durante il mese precedente.
3. Se possibile, i dati di cui ai commi 1 e 2 vengono forniti su
supporto magnetico.
ART. 29 - Compiti del pediatra con compenso a quota fissa
1. I compiti del pediatra remunerati con la quota fissa, per
assistito, ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo 502/92 e
successive modificazioni, sono rivolti alla tutela globale del
bambino.
2. L'attività del pediatra di famiglia viene espletata durante
l'arco temporale non rientrante nella competenza dei servizi preposti
alla continuità assistenziale di cui all'art. 43, e comprende i
seguenti compiti remunerati a quota fissa:
a) la presa in carico del neonato entro il primo mese di vita del
bambino, con il supporto attivo delle unità ospedaliere e
distrettuali per una tempestiva scelta del pediatra, fatti salvi
specifici progetti di dimissione precoce e/o protetta;
b) le visite ambulatoriali e domiciliari a scopo, diagnostico e
terapeutico di cui all'art. 31, ivi comprese le prescrizioni
farmaceutiche e diagnostiche;
c) il consulto con lo specialista, di cui all'art. 32, in sede
ambulatoriale o domiciliare;
d) l'accesso presso gli ambienti di ricovero, ai sensi dell'art. 33,
in fase di accettazione, di degenza o dimissione del proprio
paziente, in quanto atti che attengono alla professionalità del
pediatra di fiducia;
e) le certificazioni ai fini della ammissione agli asili nido e della
riammissione alla scuola materna, alla scuola dell'obbligo e alle
scuole secondarie superiori, e ai fini dell'astensione dal lavoro
del genitore a seguito di malattia del bambino;
f) La tenuta e l'aggiornamento di una scheda sanitaria pediatrica
individuale ad uso esclusivo del pediatra, quale strumento tecnico
professionale che, oltre a migliorare la continuità
assistenziale, consenta al pediatra di seguire la regolare
crescita del bambino e di collaborare con l'Azienda ad eventuali
indagini epidemiologiche e ricerche statistiche riguardanti la
prima infanzia e l'età evolutiva e a quanto previsto dagli
Accordi Regionali;
g) La certificazione di stato di buona salute per lo svolgimento di
attività sportive non agonistiche di cui al decreto Ministro
Sanità del 28 febbraio 1983, art. 1 lettere a) e c) nell'ambito
scolastico, a seguito di richiesta dell'autorità scolastica
competente (vedi all. H);
h) Richiesta di indagini specialistiche proposte di ricovero e di
cure termali.
3. Sono inoltre compiti del pediatra di libera scelta:
a) l'adesione alla sperimentazione della e'quipe territoriale di cui
all'art 14 ter la cui partecipazione è regolata dagli accordi
regionali o aziendali;
b) lo sviluppo e la diffusione della cultura sanitaria e della
conoscenza del SSN nonchè del corretto uso del farmaco
nell'ambito della quotidiana attività assistenziale, fatta salva
la partecipazione a specifici progetti concordati a livello
regionale e/o aziendale, nei confronti delle famiglie dei minori
anche attraverso la loro sensibilizzazione alle tematiche
concernenti in particolare l'osservanza del comportamento e degli
stili di vita con particolare riferimento all'educazione
alimentare e all'attività motoria;
c) osservanza e rilevazioni di reazioni indesiderate post-vaccinali;
d) gli standard minimi di studio previsti dal presente Accordo;
e) un bilancio di salute entro l'età di esclusiva;
f) l'adesione ai programmi di attività e agli obiettivi, finalizzati
al rispetto dei conseguenti livelli programmati di spesa,
concordati a livello regionale e aziendale con le Organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative. Tali accordi prevedono le
modalità di attuazione dei programmi, le forme di verifica e gli
effetti del raggiungimento, o meno, degli obiettivi.
ART. 30 - Compiti del pediatra con compenso a quota variabile
1. Il pediatra, in attuazione all'art. 8 del D.L.vo 502/92 e
successive modificazioni, espletando una funzione globale nella
tutela della salute durante l'età evolutiva, svolge - oltre ai
compiti indicati dall'articolo precedente - compiti anch'essi
finalizzati al soddisfacimento dei bisogni sanitari correlati ai
livelli essenziali ed uniformi di assistenza, remunerati con una
quota aggiuntiva del compenso in funzione delle prestazioni ed
attività rese e regolamentate a livello regionale.
I compiti di cui al presente articolo sono:
a) assistenza al bambino con patologia cronica da realizzarsi in
forma integrata con l'assistenza specialistica, infermieristica e
riabilitativa, in collegamento, se necessario, con l'assistenza
sociale, secondo l'allegato E, e da effettuarsi sulla base di
concordati programmi di assistenza, al domicilio del bambino;
b) l'eventuale esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie e
raccomandate con le modalità previste dall'allegato B;
c) assistenza programmata al domicilio dell'assistito (all. E);
d) assistenza programmata nelle strutture residenziali e nelle
collettività, sulla base degli accordi regionali previsti
dall'art. 48;
e) le prestazioni aggiuntive di cui all'allegato B;
f) assistenza in zone disagiate, comprese le piccole isole sulla base
delle intese regionali di cui all'art. 48 (vedasi anche l'allegato
G);
g) visite occasionali secondo l'art. 39;
h) collaborazione informatica di cui all'art. 41, comma 4;
i) potenziamento dello studio con personale dipendente di cui
all'art. 41, comma 6;
j) l'esecuzione di eventuali screening, sulla base di programmi
regionali e aziendali;
k) partecipazione alle forme associative secondo la programmazione
regionale.
ART. 31 - Visite ambulatoriali e domiciliari
1. L'attività medica viene prestata nello studio del pediatra o a
domicilio del paziente.
2. La visita domiciliare, qualora ritenuta necessaria secondo la
valutazione del pediatra, avuto riguardo alla non trasportabilità
dell'ammalato, deve essere eseguita di norma nel corso della stessa
giornata, ove la richiesta pervenga entro le ore dieci; ove invece,
la richiesta venga recepita dopo le ore dieci, la visita dovrà
essere effettuata entro le ore dodici del giorno successivo.
3. L'attività ambulatoriale, da garantirsi comunque nell'arco dei
cinque giorni settimanali, salvo i casi d'urgenza, viene di norma
espletata attraverso un adeguato sistema di prenotazione.
4. A cura della Azienda tali norme sono portate a conoscenza degli
assistibili.
5. Nelle giornate di sabato il medico non è tenuto a svolgere
attività ambulatoriale, ma esegue le visite richieste entro le ore
10.00 dello stesso giorno.
6. Nei giorni prefestivi valgono le stesse disposizioni previste per
il sabato, con l'obbligo però di effettuare attività ambulatoriale
per i pediatri che in quel giorno la svolgono ordinariamente al
mattino.
7, La richiesta di prestazione urgente recepita deve essere
soddisfatta entro il più breve tempo possibile.
ART. 32 - Consulto con lo specialista
1 . Il consulto può essere attivato dal pediatra di fiducia qualora
lo ritenga utile per la salute del paziente.
2. Esso viene attuato di persona dallo specialista e dal pediatra
presso le strutture pubbliche o private accreditate presenti
nell'ambito territoriale della Azienda del paziente.
3. Il consulto, previa autorizzazione della Azienda può essere
attuato, su richiesta motivata del pediatra di libera scelta, anche
presso il domicilio del paziente.
4. Il pediatra e lo specialista concordano i modi e i tempi di
attuazione nel rispetto delle esigenze dei servizi della strutture
pubbliche o private accreditate.
ART. 33 - Accesso del pediatra di libera scelta presso gli ambienti
di ricovero
1. I Direttori sanitari delle strutture pubbliche o private adottano
i provvedimenti regolamentari, comprensivi degli aspetti
organizzativi, necessari ad assicurare l'accesso del pediatra di
famiglia ai luoghi di cura della stessa azienda in fase di
accettazione, di degenza e di dimissioni del proprio paziente e il
rapporto di collaborazione tra i pediatri del luogo di cura ed gli
specialisti pediatri convenzionati.
In particolare il Direttore sanitario deve garantire che il pediatra
di famiglia riceva dal reparto ospedaliero la relazione clinica di
dimissioni contenente la sintesi dell'iter diagnostico e terapeutico
ospedaliero nonchè i suggerimenti terapeutici per l'assistenza
domiciliare.
2. In ogni caso il pediatra di famiglia nell'interesse del proprio
paziente può accedere, qualora lo ritenga opportuno, in tutti i
presidi pubblici o privati accreditati anche ai fini di evitare
dimissioni improprie con il conseguente eccesso di carico
assistenziale a livello domiciliare.
ART. 34 - Prescrizione farmaceutica e modulario
1. La prescrizione di medicinali avviene, per qualità e quantità,
secondo scienza e coscienza, con le modalità stabilite dalla
legislazione vigente nel rispetto di quanto previsto dall'art. 8
comma 10, della legge 24.12.93 n. 537 e dalla successiva normativa
concernente i medicinali erogabili con oneri a carico del SSN.
2. Il pediatra può dar luogo al rinnovo della prescrizione
farmaceutica anche in assenza del paziente, quando, a suo giudizio,
ritenga non necessaria la visita del paziente.
3. Le parti firmatarie del presente Accordo possono concordare a
livello regionale sperimentazioni riguardanti modalità e procedure
idonee a snellire gli adempimenti del pediatra e alleviare i disagi
dei cittadini oltre che a consentire una migliore raccolta dei dati.
Le sperimentazioni potranno riguardare anche la multiprescrizione nel
rispetto dei tetti di spesa e della normativa nazionale riguardante
la materia.
4. Sulla ricetta di cui al decreto ministeriale n. 350/88 il pediatra
annota il diritto dell'esenzione dal pagamento della quota a carico
secondo le norme vigenti. Eventuali particolari modalità di
annotazione del diritto o meno all'esenzione e di quant'altro
necessario legate alle metodiche locali di rilevazione dei dati sono
definite con accordi regionali.
5. Il diritto all'esenzione del ticket è regolato nelle forme di
legge per le esenzioni da reddito. Nelle altre forme la esenzione è
attestata dalla Azienda ai sensi dell'art. 4, comma 2, del decreto
ministeriale 20 maggio 1989 e successive modificazioni ed
integrazioni.
6. La necessità della erogazione di presidi, siringhe e prodotti
dietetici e di ogni altro ausilio viene proposta una volta all'anno
da parte del pediatra alla Azienda. L'erogazione ed il relativo
eventuale frazionamento è disposto dalla Azienda secondo proprie
modalità organizzative.
ART. 35 - Richiesta di indagini specialistiche proposte di ricovero o
di cure termali
1. Il pediatra, ove lo ritenga necessario, formula richiesta di
visita o indagine specialistica o proposta di ricovero o di cure
termali.
2. La richiesta di indagine o visita specialistica deve essere
corredata dalla diagnosi o dal sospetto diagnostico. Esso può
contenere la richiesta di consulto specialistico secondo le procedure
previste dall'art. 32.
3. Il pediatra può dar luogo al rinnovo della richiesta o
prescrizione di indagine specialistica anche in assenza del paziente,
quando, a suo giudizio, ritenga non necessaria la visita del paziente
stesso.
4. Lo specialista formula esauriente risposta al quesito diagnostico,
in busta chiusa con l'indicazione "al pediatra curante", suggerendo
la terapia e segnalando l'eventuale utilità di successivi controlli
specialistici.
5. Le Regioni possono definire modalità organizzative che consentano
allo specialista, qualora questi ritenga necessarie ulteriori
indagini per la risposta al quesito del pediatra curante, di
formulare direttamente le relative richieste.
6. Gli assistiti possono accedere nelle strutture pubbliche o private
accreditate, senza la richiesta del pediatra curante, alle seguenti
attivita': odontoiatria, neuro-psichiatria infantile e oculistica,
limitatamente alle prestazioni optometriche.
7. La proposta di ricovero ordinaria deve essere accompagnata da una
apposita scheda compilata dal pediatra curante (allegato D) che
riporti i dati relativi al paziente estratti dalla scheda sanitaria
individuale.
8. Il modulario di cui all'art. 34 è utilizzato anche per le
certificazioni della presente convenzione, per le proposte di
ricovero e di cure termali e per le richieste di prestazioni
specialistiche. Per queste ultime è consentita nei limiti di legge
la multi proposta, escludendosi ogni ulteriore adempimento a carico
del pediatra curante.
9. Per quanto attiene ai rapporti con i medici specialisti le Regioni
emanano norme per la prescrizione diretta sul ricettario regionale da
parte dello specialista dipendente o convenzionato di eventuali
indagini preliminari agli esami strumentali, di tutti gli
approfondimenti necessari alla risposta al quesito diagnostico posto,
degli accertamenti preliminari a ricoveri o a interventi chirurgici,
nonchè della richiesta delle prestazioni da eseguire entro 30 giorni
dalla dimissione. I controlli programmati saranno proposti al
pediatra di base.
10. Le norme di cui al precedente comma devono essere osservate anche
al fine dell'applicazione degli accordi relativi al rispetto dei
livelli di spesa programmati.
ART. 36 - Rapporti tra il medico convenzionato e la dirigenza
sanitaria della azienda usl
1. Il dirigente sanitario medico preposto, secondo la legislazione
regionale in materia di organizzazione della Azienda, al servizio
specifico o ricomprendente l'organizzazione dell'assistenza
pediatrica di base procede al controllo della corretta applicazione
delle convenzioni, per quel che riguarda gli aspetti sanitari.
2. I pediatri convenzionati sono tenuti a collaborare con il suddetto
dirigente in relazione a quanto previsto e disciplinato dalla
presente convenzione.
3. Eventuali divergenze interpretative vengono rimesse al Comitato di
cui all'art. 11.
ART. 37 - Interventi socio-assistenziali
1. Il pediatra di fiducia, sulla base della conoscenza del quadro
anamnestico complessivo dell'assistito, del contesto familiare, delle
condizioni sociali ed economiche, segnata, ove lo ritenga necessario,
ai servizi sociali dell'Azienda l'esigenza di particolari interventi
socio-assistenziali.
ART. 38 - Collegamento con i servizi di continuità assistenziale
1. Il Pediatra di famiglia, secondo scienza e coscienza, valuta
l'opportunità di lasciare brevi note esplicative presso quegli
assistiti le cui particolari condizioni fisico-patologiche
suggeriscano eventuali accorgimenti nell'esplicazione di interventi
di urgenza da parte di medici addetti al servizio di continuità
assistenziale.
ART. 39 - Visite occasionali
1. I pediatri iscritti negli elenchi sono tenuti a prestare la
propria opera in regime di assistenza diretta solo nei confronti
degli assistiti che li hanno preventivamente scelti. Tuttavia, salvo
quanto previsto per la continuità assistenziale e per l'assistenza
nelle località turistiche, prestano la propria opera in favore dei
soggetti in età pediatrica che, trovandosi eccezionalmente al di
fuori del proprio Comune di residenza, ricorrano all'opera del
pediatra. Il pediatra è tenuto a utilizzare il modello
prescrizione-proposta, indicando la residenza dell'assistito.
2. le visite di cui al comma 1 sono compensate direttamente
dall'assistito con le seguenti tariffe omnicomprensive:
- visita ambulatoriale L.50.000
- visita domiciliare L.70.000
3. Al pediatra convenzionato, che effettua le visite ambulatoriali e
domiciliari a favore dei cittadini stranieri in temporaneo soggiorno
in Italia che esibiscono il prescritto documento comprovante il
diritto all'assistenza sanitaria a carico del Servizio Sanitario
pubblico, sono attribuiti gli stessi compensi di cui al precedente
comma. In tal caso il medico notula alla Azienda di iscrizione le
anzidette prestazioni indicando gli estremi del documento sanitario,
il nome e cognome dell'avente diritto e il tipo di prestazione
effettuata.
4. Le Regioni, nel rispetto delle norme vigenti, stabiliscono gli
eventuali interventi assistenziali a favore dei soggetti che
fruiscono delle visite occasionali e possono prevedere il pagamento
delle stesse al medico interessato da parte delle Aziende.
ART. 40 - Libera professione
1. Fermo restando quanto previsto dall'art. 6, comma 2, al di fuori
delle modalità e dei compiti previsti dal presente Accordo nonchè
dagli accordi regionali ed aziendali relativi all'ambito di
iscrizione del pediatra, al pediatra iscritto negli elenchi è
consentito svolgere attività di libera professione onorata dal
paziente anche nei confronti dei propri assistiti e nei confronti
degli assistiti dei pediatri eventualmente operanti nella medesima
forma associativa, purchè questo non comporti pregiudizio o
interferenze con l'attività convenzionata.
2. Si definisce "attività libero professionale occasionale" quella
esercitata occasionalmente in favore del cittadino e su richiesta
dello stesso.
3. Si definisce "attività libero professionale strutturata" quella
erogata in forma organizzata, coordinata e continuata che comporta un
impegno orario settimanale definito e costante.
4. Il pediatra che eserciti libera professione strutturata è tenuto
a comunicare entro 30 gg. dal suo avvio le modalità di esercizio
dell'attività libero professionale, gli orari relativi, l'ubicazione
dello studio e quanto altro necessario a consentire la verifica da
parte della A.S.L..
5. Il pediatra è tenuto a comunicare eventuali variazioni di
esercizio dell'attività.
6. Il pediatra convenzionato è tenuto a informare preliminarmente il
legale rappresentante dell'assistito della possibilità di fruire di
prestazioni analoghe a carico del SSN presso le strutture pubbliche
e/o private accreditate.
7. Fermo restando quanto previsto dall'art. 6, comma 2, i pediatri
iscritti negli elenchi possono svolgere attività di libera
professione nei confronti dei propri assistiti per le categorie di
seguito specificate:
a) prestazioni non comprese nel presente Accordo o negli accordi
regionali o aziendali, relativi all'ambito regionale o aziendale di
iscrizione del pediatra;
b) prestazioni richieste e prestate nelle fasce notturne, prefestive
e festive.
8. L'attività specialistica non pediatrica eventualmente svolta dal
pediatra nei confronti dei propri assistiti non può essere
considerata libera professione se inquadrabile nelle normali visite
ambulatoriali anche se mirata a particolari organi od apparati.
9. Ai pediatri che non esercitano attività libero professionale
strutturata nei confronti dei propri assistiti è riconosciuto il
diritto di accesso preferenziale agli istituti normativi incentivanti
previsti dal presente Accordo.
ART. 41 Trattamento economico
1. Premesso che il "Programma delle attività territoriali"
comprende, come previsto dall'art. 3-quater del D.L.vo n. 502/92, e
successive modifiche, anche l'erogazione della pediatria di libera
scelta e specifica le prestazioni ed attività di competenza della
stessa risultanti dal presente Accordo e dagli accordi regionali ed
aziendali, il trattamento economico dei pediatri convenzionati,
secondo quanto previsto dall'art. 8, comma 1, lett. d), del suddetto
decreto legislativo, si articola in:
a) quota fissa capitaria, per quanto stabilito all'art. 29;
b) quota variabile finalizzata al raggiungimento degli obiettivi
previsti dalla programmazione nazionale, regionale e aziendale;
c) quota variabile in considerazione dei compensi funzionali alla
realizzazione della programmazione sanitaria nazionale, regionale
e aziendale stabiliti:
- dal presente Accordo: prestazioni aggiuntive di cui all'allegato
"B", all'assistenza programmata di cui all'allegato "E";
- dagli accordi regionali ed aziendali: assistenza programmata nelle
residenze protette e nelle collettività, "Progetto salute infanzia"
di cui all'allegato "L" e ulteriori attività o prestazioni richieste
dalle Aziende.
2. Le Regioni, mediante accordi con le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative, possono concordare, nell'ambito della
quota variabile di cui alle lettere b) e c) e con le procedure di cui
al Capo II, livelli assistenziali aggiuntivi, programmi e progetti
avanzati rispetto a quanto previsto del presente Accordo, finalizzati
allo sviluppo qualitativo degli interventi territoriali, ivi comprese
le forme associative.
A) QUOTA FISSA CAPITARIA
Ai pediatri iscritti negli elenchi della pediatria di libera scelta
che svolgono compiti di assistenza primaria è corrisposto, per
ciascun assistibile in carico, un compenso forfettario annuo come
dalla seguente tabella:
A1) QUOTA FISSA PER I PRIMI 250 ASSISTITI
==================================================================
ANZIANITÀ DI 1-1-1999 1-1-2000
SPECIALIZZAZIONE
DEL PEDIATRA
==================================================================
DA 0 A 2 ANNI 156.476 158.668
------------------------------------------------------------------
OLTRE 2 FINO A 9 ANNI 163.998 166.294
------------------------------------------------------------------
OLTRE 9 FINO A 16 ANNI 171.518 173.919
------------------------------------------------------------------
OLTRE 16 FINO A 23 ANNI 179.031 181.538
------------------------------------------------------------------
OLTRE 23 ANNI 186.543 189.155
------------------------------------------------------------------
QUOTA FISSA PER I SUCCESSIVI (DAI 251° ASSISTITO)
==================================================================
ANZIANITÀ DI 1.1.99 1.1.2000
SPECIALIZZAZIONE
DEL PEDIATRA
==================================================================
------------------------------------------------------------------
DA 0 A 2 ANNI 121.839 123.545
------------------------------------------------------------------
OLTRE 2 FINO A 9 ANNI 129.364 131.176
------------------------------------------------------------------
OLTRE 9 FINO A ANNI 16 136.885 138.801
------------------------------------------------------------------
OLTRE 16 FINO A 23 ANNI 144.396 146.418
------------------------------------------------------------------
OLTRE 23 ANNI 151.909 154.036
------------------------------------------------------------------
A2 - COMPENSO AGGIUNTIVO
Ai medici iscritti negli elenchi della pediatria di base sono
attribuite quote mensili determinate con i criteri di cui al la
lettera F) dell'art. 29 D.P.R 315/90. Il compenso, nella misura
corrisposta al 31.12.1997, è incrementato dall'1.1.99 del 2,3% e
dall'1.1.2000 del 1,4%, moltiplicato per il numero delle scelte in
carico al singolo medico per ciascun mese, con il tetto massimo di
800 scelte o della quota individuale. Le percentuali vengono
applicate sulla base dell'importo rivalutato con la percentuale
precedente. Nulla è dovuto a titolo di compenso aggiuntivo oltre il
massimale individuale.
A3 - QUOTE EX RT. 29, COMMA 3
Ai medici iscritti negli elenchi della pediatria è corrisposta con
decorrenza 1.1.2000:
a) una ulteriore quota capitaria annuale di Lire 8.000 per assistito
per gli obblighi e lo svolgimento dei compiti di cui all'art. 29,
comma 3 lettere da a) a e);
b) una ulteriore quota capitaria annuale di Lire 4.000 per assistito
per la partecipazione ai programmi di qui all'art. 29, comma 3,
lettera f);
3. Maggiorazioni per zone disagiatissime comprese le piccole isole,
Dalla data di pubblicazione del presente Accordo, per lo svolgimento
dell'attività in zone identificate dalle Regioni come disagiatissime
o disagiate a popolazione sparsa, comprese le piccole isole, spetta
al 15% dei pediatri un compenso accessorio mensile di Lire 1.000.000.
4. Dalla data di pubblicazione del presente Accordo ai pediatri,
nella misura massima del 40% a livello regionale, che assicurano nel
proprio studio mediante apparecchiature e programmi informatici, la
gestione della scheda sanitaria individuale e la stampa prevalente
(non inferiore al 70%) delle prescrizioni farmaceutiche e delle
richieste di prestazioni specialistiche è corrisposta un'indennità
forfetaria mensile di lire 150.000.
Le apparecchiature di cui sopra devono essere idonee ad eventuali
collegamenti con il centro unico di prenotazione e l'elaborazione dei
dati occorrenti per ricerche epidemiologiche, il monitoraggio
dell'andamento prescrittivo e la verifica di qualità
dell'assistenza.
5. A decorrere dallo 01.01.1999 e fino al 31.12.1999 la indennità di
collaborazione informatica corrisposta ai sensi del D.P.R. n. 613/96,
è di lire. 102.300 mensili. A decorrere dallo 01.01.2000 e fino alla
data di pubblicazione del presente Accordo, è di lire 103.750.
6. Ai pediatri di libera scelta individuati dalla Regione, entro la
percentuale massima del 10% degli assistiti nell'ambito regionale,
sentito il Comitato regionale di cui all'art. 12, che utilizzano un
collaboratore di studio professionale assunto secondo il contratto
nazionale dei dipendenti degli studi professionali, categoria IV e/o
fornito da società, cooperative e associazioni di servizio o
comunque utilizzato secondo le normative vigenti, è corrisposta, con
decorrenza 01.01.2000, un'indennità annua nella misura di lire
10.000 per assistito in carico fino al massimale o quota individuale,
determinando, sulla base di accordi regionali, l'ammontare
dell'indennità spettante a ciascun medico in caso di lavoro
associato e l'eventuale incremento in relazione alla attivazione di
compiti e modelli organizzativi sperimentali. Per il periodo dallo
01.01.1999 al 31.12.1999 sull'indennità già percepita ai sensi
dell'art. 43 comma 3, lettera L) del D.P.R 21.10.96, n. 613 è
corrisposto un importo annuale di Lire 103 per assistito.
7. A decorrere dall'1.1.2000, ai pediatri di libera scelta
individuati dalla Regione, entro la percentuale massima del 30% degli
assistiti nell'ambito regionale, sentito il Comitato regionale di cui
all'art. 12, che svolgono la propria attività sotto forma di
pediatria in associazione ai sensi dell'art. 53, del presente Accordo
è corrisposto un compenso forfetario annuo per ciascun assistito in
carico nella misura di Lire 6.000.
8. A decorrere dall'1.1.2000, ai pediatri di libera scelta
individuati dalla Regione, entro la percentuale massima del 5% degli
assistiti nell'ambito regionale, sentito il Comitato regionale di cui
all'art. 12, che svolgono la propria attività sotto forma di
pediatria di gruppo e ai sensi dell'art 52, del presente Accordo è
corrisposto un compenso forfetario annuo per ciascun assistito in
carico nella misura di Lire 7.000.
9. Ferma restando l'entità complessiva del finanziamento regionale,
relativa ai compensi di cui ai commi 3, 4, 6, 7 e 8, le Regioni
possono, sulla base di specifiche esigenze locali, modificare gli
importi e/o le percentuali previste dai commi già citati, previo
intesa con le Organizzazioni sindacali regionali maggiormente
rappresentative ai sensi dell'art. 10.
10. I compensi di cui alla lettera A) sono corrisposti mensilmente in
dodicesimi e sono versati, mensilmente entro la fine del mese
successivo a quello di competenza. I compensi di cui al comma 4 e 6
sono versati annualmente.
11. Le variazioni di retribuzione relativi ai passaggi di fascia per
anzianità di specializzazione del medico saranno effettuate una sola
volte all'anno il 1 gennaio dell'anno in considerazione, se la
variazione cade entro il 30 giugno, o il primo gennaio dell'anno
successivo se la variazione cade tra il primo luglio e il 31
dicembre.
ART. 42 - Contributi previdenziali e per l'assicurazione di malattia
1. Per i pediatri iscritti negli elenchi della pediatria di base
viene corrisposto un contributo previdenziale a favore del competente
Fondo di previdenza di cui al 2o comma del punto 6 dell'art. 9 della
legge 29 giugno 77, n. 349, pari al 13% su tutti i compensi previsti
dal presente Accordo, compresi quindi quelli derivanti dagli accordi
regionali, di cui l'8,125 % a carico dell'Azienda e il 4,875% a
carico del medico.
2. I contributi devono essere versati dall'ente gestore del fondo di
previdenza trimestralmente, con l'indicazione dei pediatri a cui si
riferiscono e della base imponibile su cui sono calcolati, entro 30
giorni successivi alla scadenza del trimestre.
3. Per far fronte al pregiudizio derivante dagli eventi di malattia
è posto a carico del servizio pubblico un onere pari allo 0,25%
(zero virgola venticinque per cento) dei compensi relativi ai punti
del precedente articolo, da utilizzare per la stipula di apposite
assicurazioni. Con le stesse cadenze del contributo previdenziale di
cui al comma 1, le Aziende versano all'E.N.P.A.M. il contributo per
l'assicurazione di malattia affinchè provveda a riversarlo alla
compagnia assicuratrice con la quale i sindacati firmatari
dell'Accordo avranno provveduto a stipulare apposito contratto di
assicurazione.
ART. 43 - Continuita'' assistenziale
Al fine di garantire la continuità assistenziale per l'intero arco
della giornata e per tutti i giorni della settimana, ai sensi
dell'art. 8 del Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modifiche,
si stabilisce che la continuità assistenziale e l'assistenza ai
turisti disciplinata dal Capo III dell'Accordo Nazionale per la
medicina generale, si estende anche agli assistibili in carico ai
pediatri.
2) Gli accordi regionali possono prevedere, d'intesa con le OO.SS.
dell'area pediatrica, la partecipazione dei pediatri convenzionati
disponibili e, inclusi nella graduatoria regionale nelle attività di
continuità assistenziale e di assistenza ai turisti.
3) Al fine di assicurare il completamento e l'integrazione
dell'assistenza primaria pediatrica, la continuità assistenziale
può essere garantita da appositi servizi nel cui ambito possono
partecipare su base volontaria e con accordi da definire a livello
regionale e/o aziendale anche pediatri di libera scelta convenzionati
e pediatri inclusi nella graduatoria regionale pediatrica.
Forme di continuità assistenziale possono comunque essere concordate
a livello regionale e/o aziendale ed effettuate da gruppi od
associazioni di pediatri convenzionati.
ART. 44 - Assistenza a bambini con patologia cronica
1. L'assistenza a bambini con patologia cronica si esplica con le
seguenti modalita':
- assistenza domiciliare integrata (vedi allegato E)
- assistenza domiciliare programmata (vedi allegato E)
- assistenza ambulatoriale programmata ai sensi dell'art. 49 (vedi
allegato E bis)
2. Le Aziende USL dalla data di pubblicazione del presente Accordo
destinano agli istituti indicati al comma 1 del presente articolo,
una somma non superiore al 20% delle retribuzioni mensili di tutti i
pediatri convenzionati,
ART. 45 - Attivita'' territoriali programmate
1. Per lo svolgimento di attività normalmente di prevenzione e
profilassi a livello di comunità, indagini epidemiologiche ed
educazione sanitaria, l'Azienda può attribuire ulteriori attività a
tempo determinato, non superiori ad un anno, a pediatri inseriti
negli elenchi dei pediatri di libera scelta della Azienda medesima ed
espressamente rinnovabili.
2. Il servizio può essere attivato, su richiesta del coordinatore
del distretto anche per servizi di coordinamento di progetti
distrettuali per la pediatria di libera scelta, coordinamento di
studi epidemiologici, collaborazione per le attività limitate al
settore delle attività pediatriche, direzione di dipartimenti
materno infantili. L'attività può essere affidata a tutti i
pediatri iscritti negli elenchi che ne facciano richiesta.
ART. 46 - Assegnazione delle attivita'' territoriali programmate e
compensi
1. L'Azienda interpella il pediatra secondo l'ordine di priorità
indicato all'art. 45 comma 2 indicando il tipo e la data di inizio
della attività, l'ubicazione della sede o delle sedi, l'orario di
lavoro e la durata dell'attività, mediante raccomandata postale con
avviso di ricevimento o mediante comunicazione scritta interna alla
Azienda, di cui deve risultare il ricevimento da parte
dell'interessato con firma e data su una copia.
2. Il pediatra interpellato è invitato contestualmente a presentarsi
entro 6 giorni per l'accettazione. La mancata presentazione entro il
termine stabilito è considerata come rinuncia.
3. In caso di impossibilità del pediatra a prestare temporaneamente
la propria attività, fino ad un massimo di 30 giorni, l'Azienda
provvede alla sostituzione. In caso di assenza superiore ai 30 giorni
l'Azienda provvede ad assegnare ad altro pediatra disponibile
l'attività in questione.
4. Le prestazioni ed attività sono effettuate secondo modalità
organizzative aziendali e compensi, definiti dalle Regioni sentiti i
sindacati medici di categoria maggiormente rappresentativi a livello
regionale. I compensi vengono corrisposti il mese successivo allo
svolgimento dell'attività. Sui compensi sono applicati i contributi
Enpam.
ART. 47 - Rapporti con i responsabili del distretto
1. Il pediatra per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 46,
osserva le direttive organizzative emanate dal Direttore del
distretto ed è tenuto a collaborare per il corretto svolgimento
delle attività.
ART. 48 - Aree negoziali di livello regionale
1. Gli accordi regionali, di cui all'art. 8, lett. d) ed f), del
decreto legislativo 30 dicembre 92, n. 502, e successive modifiche ed
integrazioni, definiscono le attività svolte dai medici pediatri
convenzionati per l'attuazione degli obiettivi regionali ed aziendali
come previsto all'art. 30 del presente Accordo.
2. Le trattative degli accordi regionali devono iniziare entro 90 gg.
dalla pubblicazione del presente Accordo sulla G.U.
ART. 49 - Prestazioni e attivit aggiuntive
1. Ad integrazione di quanto stabilito dall'art. 30, gli accordi
regionali possono prevedere l'erogazione di prestazioni aggiuntive e
attività anche tese ad una migliore integrazione tra interventi
sanitari e sociali, e con modalità che possano consentire
l'integrazione funzionale del Pediatra con il Dipartimento
Materno-infantile, per:
a) - interventi sanitari relativi all'età pediatrica con la
formulazione del piano assistenziale, compresa la parte
riabilitativa e la compilazione di una scheda di rilevazione dei
bisogni dei bambini a domicilio, nelle strutture territoriali e
nelle collettività;
b) - assistenza al bambino con patologia cronica da realizzarsi,
secondo l'allegato E bis, e da effettuarsi sulla base di programmi
di assistenza concordati, all'ambulatorio o al domicilio del
bambino;
c) - il controllo dello sviluppo fisico, psichico e sensoriale e
ricerca di fattori di rischio, con particolare riguardo alla
individuazione precoce dei sospetti handicap neuro sensoriali e
psichici ed all'individuazione precoce di problematiche, anche
socio sanitarie, mediante almeno cinque bilanci di salute, oltre
al primo di cui all'art. 29, da effettuarsi di norma entro il
sesto anno di vita del bambino (vedi allegato L), gli interventi
di educazione sanitaria nell'ambito dei programmi di prevenzione e
promozione della salute previsti a livello nazionale, regionale e
aziendale nei confronti dei propri assistiti rispetto ai rischi
prevalenti per l'età evolutiva, e le vaccinazioni obbligatorie e
raccomandate;
d) - la compilazione di un libretto sanitario pediatrico individuale
tenuto dai rappresentanti legali dall'assistito e da predisporsi
secondo accordi regionali;
e) - processi assistenziali riguardanti particolari patologie ivi
comprese alcune sociali secondo protocolli che definiscono le
attività del pediatra di base e i casi di ricorso al secondo
livello specialistico (diabete, ipertensione, forme invalidanti,
broncopneumopatie ostruttive, asma, forme neurologiche, ecc.);
f) - assistenza domiciliare ai pazienti in fase terminale, anche in
forma sperimentale con particolare riguardo alle cure palliative;
g) - sperimentazione di iniziative di telemedicina;
h) - partecipazione alle iniziative sanitarie di carattere nazionale
o regionale (es. Progetti obiettivo) coinvolgenti il pediatra di
base per prestazioni non previste dall'art. 29 e 30;
i) - prestazioni aggiuntive ulteriori rispetto a quelle di cui
all'allegato B);
l) - l'organizzazione della pediatria in rete.
2, Gli accordi regionali possono, inoltre, prevedere lo svolgimento
delle seguenti attivita':
a - partecipazione a procedure di verifica della qualità che, oltre
a promuovere la qualità delle prestazioni sanitarie, costituisca un
aspetto del processo di verifica dei tetti di spesa sulla base di per
review e applicazione di linee guida, che possa determinare la
eliminazione o correzione di difetti nella erogazione delle
prestazioni;
b - svolgimento di attività di ricerca epidemiologica, compresa la
segnalazione di eventi sentinella e la partecipazione alla tenuta di
registri per patologia, sulla base di protocolli concordati a livello
regionale;
c - attivazione di un sistema informativo integrato tra pediatri di
base, presidi delle Aziende sanitarie locali ed eventuali banche
dati, per il collegamento degli studi professionali con i centri
unificati di prenotazione e lo sviluppo di scambi telematici di
informazioni sanitarie (specialisti e servizi ospedalieri), anche a
fini di ricerca epidemiologica e management della spesa;
d - fornitura dei dati sanitari, anche attraverso flussi informativi,
a fini statistici-epidemiologici, di valutazione della qualità delle
prestazioni e dei relativi costi.
3, Gli Accordi regionali previsti dall'art. 48 possono disciplinare
le modalità di partecipazione dei pediatri convenzionati alle
attività di continuità assistenziale secondo quanto previsto
all'art. 8 lett. e) del D.lvo 502/92 e successive modifiche ed
integrazioni.
ART. 50 - Programmi di attività e livelli di spesa programmati
1. Gli accordi regionali prevedono, ai sensi dell'art. 13, lett. f),
del d.leg.vo 502/92, e successive modifiche ed integrazioni la
disciplina dei rapporti tra Regione, Aziende sanitarie locali e
pediatri di base per il rispetto dei livelli di spesa programmati.
2. Sulla base di parametri di spesa per soggetto assistito calcolati
mediante medie ponderate per ambiti territoriali definiti, riferiti a
determinare componenti della spesa stessa e concordati tra Regione ed
i sindacati maggiormente rappresentativi, vengono fissati i criteri
per la determinazione dei livelli di spesa programmati in ciascun
ambito territoriale, ai quali fare riferimento per la valutazione
dell'attività prescrittiva del pediatra di famiglia.
3. In conformità all'art 8, comma 1, lettera f) del D.Lgs. 502/92 e
successive modificazioni, le Aziende, sulla base di indirizzi
nazionali e regionali, individuano obiettivi all'interno dei
programmi di attività e definiscono i conseguenti livelli
programmati di spesa con i pediatri di libera scelta. Il
raggiungimento degli obiettivi previsti dai programmi di attività e
del rispetto dei conseguenti livelli di spesa programmati è
correlato alla corresponsione di una quota variabile del compenso
stabilito a livello regionale o aziendale in relazione al grado di
coinvolgimento diretto dei pediatri di libera scelta. Gli obiettivi
da raggiungere da parte dei pediatri di libera scelta sono stabiliti
secondo tappe e percorsi condivisi e concordati tra Azienda e/o
distretto e Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative,
facenti parte di un dettagliato progetto integrato che costituisce il
supporto tecnico del livello di spesa programmato. I progetti a
livello di spesa programmata devono comunque essere realizzati
tenendo conto del contesto di riferimento sociale epidemiologico,
economico finanziario, e dei livelli di responsabilità del consumo
delle risorse. I progetti a livello di spesa programmata devono
prevedere adeguati meccanismi di verifica tra pari e di revisione di
qualità, al fine di poter indicare i differenti gradi di
raggiungimento degli obiettivi programmati all'interno dei gruppi dai
diversi pediatri aderenti.
4. Sulla minore spesa indotta è calcolata una ulteriore quota,
determinata dall'Accordo regionale o aziendale destinata al
potenziamento delle prestazioni sanitarie distrettuali da parte delle
Aziende sentito il Comitato di Azienda di cui all'art. 11.
5. Anche ai fini della ristrutturazione del compenso al medico, le
parti possono concordare l'attuazione di sperimentazioni gestionali
basate sull'assegnazione a gruppi di pediatri di budget virtuali o
reali.
ART. 51 - Forme associative
1. Al fine di conseguire un più elevato livello delle prestazioni e
per facilitare il rapporto tra cittadino e pediatra di famiglia i
pediatri iscritti negli elenchi della pediatria di famiglia possono
concordare e realizzare forme di lavoro associativo, secondo le
modalità, i principi e le tipologie indicate ai commi successivi e
negli Accordi Regionali ed Aziendali.
2. Le forme associative oggetto del presente Accordo sono:
a) la pediatria di gruppo;
b) la pediatria in associazione;
c) la pediatria in rete.
3. Le forme associative sono finalizzate ad erogare:
a) prestazioni di tipo diagnostico, preventivo, terapeutico e di
educazione sanitaria;
b) assistenza riabilitativa, ambulatoriale e domiciliare;
c) continuità assistenziale, secondo quanto previsto dalle norme
specifiche.
4. L'associazione può partecipare allo svolgimento delle attività e
compiti previsti dagli accordi regionali previsti dagli articoli 48 e
49.
5. All'interno della forma associativa può essere eletto un delegato
alle funzioni di raccordo funzionale e professionale con il Direttore
del distretto e con la componente rappresentativa della pediatria di
libera scelta nell'Ufficio di coordinamento delle attività
distrettuali: oltre che di rappresentativa organizzativa nei
confronti dell'azienda.
ART. 52 Pediatria di gruppo
La pediatria di gruppo si caratterizza per i seguenti requisiti,
fatto salvo diverse determinazioni regionali:
a) l'associazione è libera, volontaria e paritaria;
b) l'Accordo, che costituisce la pediatria di gruppo è liberamente
concordato tra i pediatri partecipanti e depositato presso la
Azienda e l'Ordine dei Medici;
c) i compensi relativi all'attività della pediatria di gruppo
competono al medico dalla data di effettivo inizio dell'attività
che si intende iniziata non prima della data di deposito presso
l'Azienda dell'atto di cui al punto b) del presente articolo;
d) del gruppo possono far parte soltanto pediatri che svolgono in
modo esclusivo l'attività di medico convenzionato, nello stesso
ambito di territoriale di scelta determinato dalla Regione:
e) la sede della pediatria di gruppo è unica;
f) del gruppo fanno parte due o più pediatri di famiglia;
g) ciascun medico può far parte soltanto di un gruppo;
h) ciascun partecipante al gruppo è disponibile a svolgere la
propria attività anche nei confronti degli assistiti degli altri
pediatri del gruppo, anche mediante l'accesso reciproco agli
strumenti di informazione di ciascun medico pur nella tutela dei
fondamentali principi del rapporto fiduciario e della libera
scelta da parte dell'assistito;
i) deve prevedersi la disciplina dell'esecuzione delle prestazioni
incentivanti nell'ambito del gruppo;
j) in ogni caso deve essere assicurata dai pediatri del gruppo
l'assistenza nella sede unica per almeno cinque ore giornaliere,
distribuite nel mattino e nel pomeriggio. Nella giornata di sabato
e nei giorni prefestivi deve essere assicurata da almeno uno dei
pediatri del gruppo la ricezione delle richieste di visite, anche
mediante l'uso di idonei strumenti di ricezione.
k) a ciascun medico del gruppo vengono liquidate le competenze
relative alle scelte di cui è titolare;
l) non possono effettuarsi variazioni di scelta all'interno del
gruppo senza l'autorizzazione del medico scelto dall'assistito,
salvaguardando in ogni caso la possibilità del cittadino di
effettuare un'altra scelta nello stesso ambito territoriale;
m) all'interno del gruppo può adottarsi il criterio della rotazione
interna per sostituzioni, anche per quanto concerne la
partecipazione a congressi, corsi di aggiornamento o di formazione
permanente, allo scopo di favorire una costante elevazione della
professionalità, purchè dette sostituzioni non comportino
disservizio nell'erogazione dell'assistenza;
n) la suddivisione delle spese di gestione dell'ambulatorio viene
liberamente concordata tra i componenti del gruppo;
o) devono essere previste riunioni periodiche fra i pediatri
costituenti la forma associativa per la verifica degli obbiettivi
raggiunti e per la valutazione di coerenza dell'attività
associativa con gli obiettivi della programmazione distrettuale,
anche in merito a progetti relativi a livelli di spesa programmati
ai quali la formi associativa medesima abbia aderito.
ART. 53 - Pediatria in associazione
1. La pediatria in associazione, fatta salva diversa disciplina
regionale, deve prevedere i seguenti requisiti:
- distribuzione territoriale degli studi;
- l'associazione può essere composta da due o più pediatri o da due
o più gruppi operanti nello stesso ambito e l'aggregazione comporti
un evidente miglioramento delle prestazioni e rogate;
- è possibile l'associazione di uno o più pediatri con medici di
medicina generale;
- più associazioni possono coordinarsi per l'erogazione di
prestazioni previste dall'ACN o da accordi locali.
2. Le Regioni disciplinano la partecipazione delle Associazioni alle
attività assistenziale:
- apertura coordinata degli studi per almeno 5 ore giornaliere
distribuite tra mattino e pomeriggio, di cui uno aperto almeno fino
alle ore 19;
- disponibilità a svolgere la propria attività ambulatoriale nei
confronti degli assistiti dei pediatri associati per le prestazioni
non differibili;
- la condivisione è implementazione di linee guida diagnostico
terapeutiche per le patologie a più alta prevalenza;
- la realizzazione di momenti di revisione della qualità delle
attività e della appropriatezza prescrittiva interna
all'associazione è per la promozione di comportamenti prescrittivi
uniformi e coerenti con gli obiettivi dichiarati dall'associazione;
- Le Regioni al fine di favorire la realizzazione di forme di maggior
fruibilità ed accessibilità dei servizi e delle attività dei
pediatri di famiglia da parte degli assistiti, possono prevedere
l'attuazione di forme organizzative che, nell'ambito
dell'associazione, individuino uno Studio nel quale i medici
associati svolgono, a rotazione, attività concordate.
ART. - 54 - Pediatria in rete
1. La pediatria in rete si caratterizza, fatte salve diverse
determinazioni regionali, quale modulo complementare non sostitutivo
rispetto alla pediatria di gruppo ed in associazione e ad esse
collegato per consentire un livello superiore di comunicazione di
dati ed informazioni sanitarie tra pediatri e tra questi ultimi e le
strutture distrettuali e/o ospedaliere pubbliche e accreditate.
2. Sono previsti i seguenti requisiti:
- distribuzione territoriale degli studi non vincolati a sede unica;
- fatto salvo il principio della libera scelta del medico da parte
dell'assistito e del relativo rapporto fiduciario individuale,
ciascun partecipante alla forma associativa si impegna a svolgere la
propria attività anche nei confronti degli assistiti degli altri
pediatri della forma associativa medesima, anche mediante l'accesso
reciproco agli strumenti di informazione di ciascun medico;
- gestione della scheda sanitaria individuale su supporto
informatico;
- gli studi in rete sono collegati fra loro con sistemi informatici
tali da consentire l'accesso alle informazioni relative agli
assistiti dei componenti l'associazione;
- utilizzo da parte di ogni medico di sistemi di comunicazione
informatica di tipo telematico, per il collegamento con i centri di
prenotazione della Azienda e l'eventuale trasmissione dei dati
epidemiologici o prescrittivi, quando tali prestazioni siano normate
da appositi Accordi regionali e/o aziendali, nonchè per la
realizzazione di momenti di revisione della qualità e della
appropriatezza prescrittiva interna alla associazione e per la
promozione di comportamenti prescrittivi uniformi e coerenti con gli
obiettivi dichiarati dalla associazione;
- chiusura pomeridiana di uno degli studi della rete non prima delle
ore 19,00.
ART. 55 - Contrattazione
1. Gli accordi regionali sono stipulati dall'organo competente
secondo l'ordinamento regionale e dai sindacati maggiormente
rappresentativi ai sensi dell'art. 10.
2. Gli accordi regionali sono vincolanti nei confronti dei pediatri
convenzionati e interessati dagli accordi. In alternativa può essere
prevista l'adesione volontaria alle iniziative contenute negli
accordi.
3. Gli accordi regionali possono prevedere, in relazione alle
specificità del loro contenuto:
- il possesso di particolari requisiti da parte del medico
convenzionato per la partecipazione alle attività concordate;
- l'uso da parte dei pediatri convenzionati di locali, attrezzature e
personale fornito dalla Azienda sanitaria locale, direttamente o
mediante rapporti con i terzi, o dai pediatri stessi;
- appositi standard di ambulatorio per le prestazioni oggetto di
Accordo.
4. Gli accordi regionali prevedono, altresi':
- la disciplina dei rapporti tra i dirigenti delle attività
distrettuali e i pediatri convenzionati in relazione al tipo di
attività;
- la regolamentazione dei rapporti tra gli operatori coinvolti.
ART. 56 - Compensi
1. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 41, gli accordi regionali
possono prevedere ulteriori compensi corrisposti in rapporto al tipo
di attività svolta dal pediatra convenzionato, anche in forma
associata. Nelle forme integrate di esercizio dell'attività
professionale può essere prevista, la fornitura di personale, locali
ed attrezzature, di cui si tiene conto nella determinazione del
compenso di cui al comma precedente.
NORMA FINALE N. 1
1. I pediatri che alla data di pubblicazione del decreto del
Presidente della Repubblica che rende esecutivo il presente Accordo
risultano iscritti negli elenchi dei pediatri di libera scelta delle
Aziende sono confermati nel rapporto convenzionale, salvi
l'applicazione delle norme in materia di incompatibilità e il
possesso dei requisiti prescritti.
NORMA FINALE N. 2
1. Qualora entro la scadenza stabilita non sia iniziata la trattativa
per il rinnovo dell'Accordo, le parti si impegnano a definire, con
specifica trattativa, da concludersi entro novanta giorni dalla data
della scadenza dell'Accordo, le variazioni economiche da apportare
alla quota fissa a titolo di concorso nelle spese per l'erogazione
delle prestazioni.
NORMA TRANSITORIA N. 1
Sono fatti salvi ai fini economici i bilanci di salute e le
Prestazioni aggiuntive di cui rispettivamente agli allegati "L" e "B"
dell'A.C.N. di cui al DPR n. 613/96, eseguiti sino alla data di
pubblicazione del presente Accordo, tenuto conto di diverse ed
eventuali determinazioni regionali.
NORMA TRANSITORIA N. 2
Premesso che l'art. 15-nonies, comma 3, del Decreto legislativo
502/92 e successive modificazioni dispone che in sede di rinnovo
delle convenzioni nazionali siano stabiliti tempi e modalità di
attuazione per l'applicazione di quanto sancito al comma 1
dell'articolo medesimo, le parti convengono che il termine per
l'entrata in vigore a regime del limite di età per la cessazione del
rapporto convenzionale previsto dall'art. 6, comma 1, lettera a) del
presente Accordo Collettivo Nazionale, sarà individuato a seguito di
specifica intesa tra le parti firmatarie della presente convenzione
nazionale, dopo che saranno definiti e disciplinati nelle sedi
competenti con il concorso dell'ENPAM e delle parti firmatarie
stesse, gli aspetti ed effetti previdenziali conseguenti
all'introduzione dei nuovi limiti di età, secondo quanto stabilito
dall'art. 15-nonies del decreto legislativo n. 502/92 e successive
modificazioni.
2. Fino all'entrata in vigore del limite di età di cui all'art. 6,
comma 1), lettera a), continua ad applicarsi il limite di età
previsto dall'art. 6 comma 1, lettera a), del D.P.R. n. 613/96.
NORMA TRANSITORIA N. 3
Sono fatti salvi, per la durata prevista, gli effetti giuridici ed
economici stabiliti dagli accordi regionali vigenti stipulati ai
sensi del Capo IV del D.P.R. 613/96.
NORMA TRANSITORIA N. 4
Il termine di tre anni di cui all'art. 6, comma 3, decorre dalla data
di pubblicazione del presente Accordo.
NORMA TRANSITORIA N. 5
I pediatri che, in virtù dell'art. 21, comma 10 del D.P.R. 613/96
siano stati autorizzati a risiedere in un comune diverso da quello di
iscrizione, mantengono tale autorizzazione.
DICHIARAZIONE A VERBALE N. 1
Le parti chiariscono che le dizioni Regioni, amministrazione
regionale, giunta regionale assessore regionale alla sanità usate
nel testo dell'Accordo valgono ad individuare anche corrispondenti
organismi delle provincie autonome di Trento e Bolzano.
DICHIARAZIONE A VERBALE N. 2
Le parti dichiarano che affronteranno, unitamente agli altri soggetti
interessati, in fase preliminare al rinnovo del presente Accordo, le
tematiche introdotte dalla legge 27 maggio 1991, n. 176, che
recepisce le indicazioni della "Convenzione internazionale sui
diritti del fanciullo" di New York del 20 novembre 1989.
ALL. A)
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA GRADUATORIA REGIONALE DI PEDIATRIA DI
LIBERA SCELTA VALIDA PER IL PERIODO:
Alla Regione
Marca da bollo
Il sottoscritto Dott. .............................................
Nato a .............. Prov. ......... il ..........................
Codice Fiscale .............. Comune di residenza .................
Prov. .............. Indirizzo ...................... n............
C.A.P. ............ n. Tel. ...............
CHIEDE
di essere inserito nella graduatoria regionale di pediatria di
libera scelta valida per il periodo:
ACCLUDE
N........ dichiarazioni sostitutive di certificazione
(autocertificazione)
N........ dichiarazioni sostitutive dell'atto notorio
N........ certificati
Data ..................
Firma .................
Formazione della graduatoria regionale di pediatria di libera scelta
valida per il periodo:
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ
Esente da Imposta di bollo
Il sottoscritto Dott. Cognome ................ Nome ..............
C.F...........................
ai sensi e agli effetti dell' art. 4 della legge 4 gennaio 1968,
n. 16 come modificato e integrato dall'art. 2 del D.P.R. n. 403
del 20 ottobre 1998 recante il regolamento di attuazione degli
articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia
di semplificazione delle certificazioni amministrative
DICHIARA
DI ESSERE IN POSSESSO DEI SEGUENTI TITOLI DI SERVIZIO
1. Attività di specialista pediatra di libera scelta convenzionato
ai sensi dell'art. 48 della legge n.833/78 e dell'art. 8 - comma 1 -
del decreto legislativo 502/92 e 517/93 compreso quella svolta in
qualità di associato o di sostituto ( 0.20 punti per mese di
attivita');
dal .............. al.............. presso.................
dal............... al.............. presso.................
dal............... al.............. presso.................
2. Attività di sostituzione per attività sindacale (0.20 per mese
di attivita');
dal............... al.............. medico................ A.S.L
dal............... al.............. medico................ A.S.L
dal............... al.............. medico................ A.S.L
3. Attività professionale svolta presso strutture sanitarie
pubbliche (0.05 punti per mese di attivita')
dal............... al.............. Struttura..................
dal............... al.............. Struttura..................
dal............... al.............. Struttura..................
* inserire il nome del medico sostituito
4. Servizio effettivo con incarico a tempo indeterminato nella
medicina dei servizi o svolto, anche a titolo di sostituzione,
nei servizi di guardia medica, di continuità assistenziale o
nell'emergenza sanitaria territoriale in forma attiva (0.10
punti per mese ragguagliato a 96 ore di attivita') **** vedi
allegato A per la compilazione ****
5. Attività medica nei servizi di assistenza stagionale nelle
località turistiche, organizzate dalle Regioni o dalle UU.SS.LL.
(0.10 per mese)
A.S.L. ..................... dal.............. al.............
A.S.L. ..................... dal.............. al.............
6. Attività di specialista pediatra svolta all'estero ai sensi
della legge 9 febbraio 79, n. 38, della legge 10 luglio 1960,
n. 735, e successive modificazioni e del decreto ministeriale 1^
settembre 1988, n.430 (0.20 punti per mese di attivita')
dal ........................ al............. presso.............
dal ........................ al............. presso.............
dal ........................ al............. presso.............
7. Astensione obbligatoria per gravidanza e puerperio durante
il periodo di incarico a tempo indeterminato nell'area della
medicina generale o nell'area della pediatria ( medicina generale
0. 10 punti per ciascun mese - pediatria di libera scelta 0.20 per
ciascun mese
dal............ al............ area.............
Dichiara che le notizie sopra riportate corrispondono al vero.(1)
Luogo e data.............(2) Firma del dichiarante ...............
(1) Ai sensi dell'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e
successive modificazioni e integrazioni, le dichiarazioni mendaci e
la falsità negli atti, sono puniti dal codice penale. Il dichiarante
decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
(2) Ai sensi dell'art. 2 - comma 11 - della legge 16 giugno 1998, n.
191, la sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione se la
dichiarazione di atto notorio è inviata unitamente a copia
fotostatica, ancorchè non autenticata, di un documento di identità
del sottoscrittore.
Informativa rese all'interessato per il trattamento di dati
personali.
Ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e in
relazione ai dati personali che si intendono trattare, La informiamo
di quanto segue:
1. Il trattamento a cui saranno sottoposti i dati personali richiesti
è diretto esclusivamente all'espletamento da parte di questa
Amministrazione della formazione della graduatoria regionale di
pediatria di libera scelta valida per il periodo:
2. Il trattamento viene effettuato avvalendosi di mezzi informatici;
3. Il conferimento dei dati personali risulta necessario per svolgere
gli adempimenti di cui sopra e, pertanto, in caso di rifiuto, Ella
non potrà essere inserito in detta graduatoria;
4. I dati personali saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della
Regione
5. L'art. 13 della citata legge Le conferisce l'esercizio di
specifici diritti, tra cui quelli di ottenere dal titolare la
conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali e la loro
comunicazione in forma intelligibile; di avere conoscenza
dell'origine dei dati nonchè della logica e delle finalità su cui
si basa il trattamento;
6. Titolare del trattamento dei dati è
Formazione della graduatoria regionale di pediatria di libera scelta
valida per il periodo:
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE - AUTOCERTIFICAZIONE
Esente da Imposta di bollo
Il sottoscritto Dott. Cognome................... Nome............
C.F ........................
ai sensi e agli effetti dell'art. 2 della legge 4 gennaio 1968,
n. 15 come modificato e integrato dall'art. 1 del D.P.R. n. 403
del 20 ottobre 1998 recante il regolamento di attuazione degli
articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di
semplificazione delle certificazioni amministrative
DICHIARA
1. Di essere iscritto all'Ordine dei medici della Provincia di.....
dal................
2. Di essere stato iscritto all'Ordine dei medici della Provincia
di........................ dal......al........e all'Ordine dei
medici della Provincia di ............. dal...............
al.................
3. Di essere in possesso del diploma di laurea in medicina e
chirurgia conseguito presso l'Università di.............
in data...............con voto...................
4. Di essere in possesso della specializzazione o libera docenza
in pediatria
5. Specializzazione/ libera docenza in..........conseguita
il................
presso..................
- Specializzazione/ libera docenza in............conseguita
il................
- presso .................
* punti 0.01 per mese di iscrizione. Il punteggio è raddoppiato,
punti 0,02 per mese di iscrizione negli albi professionali della
regione ove è presentata la domanda.
6. Di aver svolto il servizio militare di leva o sostitutivo nel
servizio civile dopo il conseguimento del diploma di laurea in
medicina dal ............ al........ presso................
7. Di essere in possesso del tirocinio abilitante svolto ai sensi
della Legge n. 148 del 18 aprile 1975 conseguito il ..............
presso...............
8. Di essere in possesso del titolo di animatore di formazione
riconosciuto dalla Regione conseguito il .............
presso.................
Dichiara che le notizie sopra riportate corrispondono al vero. (1)
Data......... Firma del dichiarante...................
(Non soggetta ad autenticazione)
(1) Ai sensi dell'art. 26 della Legge 4 Gennaio 1968, n. 15 e
successive modificazioni e integrazioni, le dichiarazioni mendaci e
la falsità in atti, sono puniti dal codice penale. Il dichiarante
decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento
emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
AVVERTENZE ED ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE DICHIARAZIONI
SOSTITUTIVE
I pediatri che aspirano ad essere inseriti nella graduatoria
regionale di pediatria di libera scelta devono possedere alla data di
scadenza del termine per la presentazione della domanda (31 gennaio)
i seguenti requisiti:
- Iscrizione all'Albo Professionale.
- Essere in possesso del diploma di specializzazione o attestato di
libera docenza in una delle sequenti discipline:
1. pediatria;
2. clinica pediatrica;
3. pediatria e puericultura;
4. patologia clinica pediatrica;
5. patologia neonatale;
6. puericultura;
7. pediatria preventiva e sociale.
La domanda, in regola con le vigenti leggi in materia di imposta di
bollo, deve essere spedita a mezzo raccomandata o consegnata a mano
entro e non oltre il 31 gennaio alla Regione.
Per l'accoglimento della domanda farà fede il timbro postale o il
timbro apposto dall'ufficio protocollo se consegnata a mano.
Ai fini della graduatoria sono valutati solo i titoli di servizio
posseduti alla data del 31 dicembre.
Per accelerare le procedure di controllo sulla veridicità della
dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, il medico può
trasmettere una copia fotostatica, anche non autenticata, dei
certificati di servizio di cui sia già in possesso.
Il medico che sia già stato iscritto nella graduatoria regionale
valida per il periodo, deve dichiarare solo il possesso dei titoli di
servizio acquisiti nel corso dell'anno nonchè di eventuali titoli di
servizio non presentati nella graduatoria valida per il periodo.
ALLEGATO "A"
Dott. Cognome .............. Nome ..............
C.F. .................
Servizio effettivo con incarico a tempo indeterminato nella medicina
dei servizi o svolto, anche a titolo di sostituzione nei servizi di
guardia medica, di continuità assistenziale o nell'emergenza
sanitaria territoriale in forma attiva.(0.10 per mese ragguagliato a
96 ore mensili di attivita')
ANN0 ................
Azienda Sanitaria Locale ................................
Gennaio dal .............. al ..............
ore ..............
Febbraio dal .............. al ..............
ore ..............
Marzo dal .............. al..............
ore ..............
Aprile dal .............. al ..............
ore
Maggio dal .............. al ..............
ore .............
Giugno dal .............. al ..............
ore ..............
Luglio dal .............. al ..............
ore ..............
Agosto dal .............. al ..............
ore ...............
Settembre dal .............. al ..............
ore ..............
Ottobre dal .............. al ..............
ore ...............
Novembre dal .............. al ..............
ore ..............
Dicembre dal .............. al ..............
ore ..............
* per inserire ulteriori periodi di attività il medico può
fotocopiare una o più volte l'allegato "A"
ANNO ................
Azienda Sanitaria Locale .............................
Gennaio dal .............. al ..............
ore ..............
Febbraio dal .............. al ..............
ore ..............
Marzo dal .............. al ..............
ore ..............
Aprile dal .............. al ..............
ore ..............
Maggio dal .............. al ..............
ore ..............
Giugno dal .............. al ..............
ore ..............
Luglio dal .............. al ..............
ore ..............
Agosto dal .............. al ..............
ore ..............
Settembre dal .............. al ..............
ore ..............
Ottobre dal .............. al ..............
ore ..............
Novembre dal .............. al ..............
ore ..............
Dicembre dal .............. al ..............
ore ..............
Firma .......................
Allegato B
PRESTAZIONI AGGIUNTIVE
1. Le prestazioni aggiuntive eseguibili dai pediatri sono quelle
elencate nel nomenclatore tariffario di cui al presente allegato.
2. Per l'esecuzione delle prestazioni di cui al punto 1) lo studio
professionale del medico deve essere adeguatamente attrezzato; fermo
restando il potere-dovere dell'Azienda di esercitare i previsti
controlli sull'idoneità dello studio professionale, il medico è
tenuto a rilasciare apposita dichiarazione scritta indicante le
prestazioni per la effettuazione delle quali il proprio studio è
dotato delle corrispondenti necessarie attrezzature.
3. Ai fini del pagamento dei compensi per le prestazioni aggiuntive
il medico è tenuto ad inviare entro il giorno 15 di ciascun mese il
riepilogo delle prestazioni eseguite nel corso del mese precedente.
Per ciascuna prestazione, la distinta deve indicare nome, cognome,
indirizzo e numero del libretto di iscrizione dell'assistito. Se la
prestazione è eseguita previa l'autorizzazione sanitaria
dell'Azienda, alla distinta deve essere allegato l'originale
dell'autorizzazione stessa sul quale il medico per ogni singola
prestazione eseguita, deve far apporre la firma dell'assistito che ne
ha beneficiato o, in caso di impedimento, di chi ha assistito
all'avvenuta prestazione. Il mancato invio della distinta
riepilogativa delle prestazioni entro il termine stabilito priva
l'Ente erogatore della possibilità di esercitare tempestivamente i
propri poteri di controllo. Qualora il ritardo sia dovuto a causa di
forza maggiore, il caso sarà esaminato ai fini del pagamento tra
l'Ente erogatore e il sanitario interessato.
4. Al pediatra spettano i compensi omnicomprensivi indicati nel
nomenclatore-tariffario. Fermo quanto previsto dall'art. 6, comma 2,
nessun onere a qualsiasi titolo può far carico all'assistito. I
compensi per le prestazioni aggiuntive sono corrisposti entro il
secondo mese successivo a quello dell'invio della distinta di cui al
punto 3).
5. Gli emolumenti riferiti alle prestazioni aggiuntive non possono
superare mensilmente il 14% dei compensi corrisposti nello stesso
mese al medico. Non concorrono al raggiungimento di tale percentuale
le prestazioni effettuate nell'ambito di specifici protocolli
assistenziali concordati.
6. Le parti firmatarie si impegnano, al compimento del sesto mese
successivo all'esecutività del presente Accordo, a verificare
l'andamento degli oneri conseguenti alle prestazioni in oggetto e
qualora si riscontrino oneri aggiuntivi senza corrispondenti
diminuzioni di spese per il medesimo titolo in altri settori si
impegnano altresì ad un protocollo integrativo di revisione
dell'istituto in oggetto.
NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI AGGIUNTIVE IN
VIGORE DALLA DATA DI PUBBLICAZIONE NELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL DPR
DI RECEPIMENTO DEL PRESENTE ACCORDO
A) PRESTAZIONI TERAPEUTICHE
Dall'1/1/99 dall'1/1/00
1. Sutura di ferita superficiale 6.400 6.500
2. Rimozione di punti di sutura e
medicazione 23.500 23.900
3. Fleboclisi(unica: eseguibile in
caso di intervento di urgenza) 23.500 23.900
4. Tamponamento nasale anteriore 10.700 10.900
5. Rimozione tappo di cerume 13.600 13.900
6. Rimozione di corpo estraneo 13.600 13.900
7. Prima medicazione (*) 23.500 23.900
8. Medicazioni successive 11.800 11.900
9. Toilette di perionichia supporata 23.500 23.900
10. Riduzione della pronazione
dolorosa dell'ulna 19.600 19.800
11. Riduzione della sublussazione
articolare scapolo-omerale 30.400 30.800
12. Terapia iniettoria desensibilizzante
(per seduta) 17.600 17.900
13. Asportazione di verruche 16.600 16.800
14. iniezione endovenosa 11.800 11.900
15. Trattamento provvisorio di frattura
o lussazione mediante immobilizzazione
con materiale idoneo
- piccoli segmenti 24.700 25.100
- grandi segmenti 33.000 33.400
dall'1/1/2000
16. Frenulectomia linguale 28.400
17. Cateterismo vescicale 17.600
18. Drenaggio di ascesso sottocutaneo 72.000
PRESTAZIONI ESEGUIBILI CON AUTORIZZAZIONE SANITARIA
Dall'1/1/99 dall'1/1/00
1. Boel test 41.000 41.500
2. Screening per l'ambliopia 41.000 41.500
B) VACCINAZIONI
- nell'ambito di campagne vaccinali concordate con Azienda o Regione
C) PRESTAZIONI DI TIPO DIAGNOSTICO DA DEFINIRE NELL'AMBITO DI ACCORDI
REGIONALI
1. Conta leucocitaria (con microscopio e camera di Burker)
2. Esame microscopico urine (con microscopio e camera di Burker)
3. PCR
4. MicroVES 5. Aggiutinine a frigore
6. Ricerca SBEGA
7. Prelievo di sangue capillare
8. Prelievo di sangue venoso
9 Prelievo microbiologico
10. Test alla luce di Wood
11. Prick test
12. Otoscopia pneumatica
13. Impedenzometria
14. Audiometria tonale
15. Scoliometria
16. Spirometria
17. Terapia aerosolica
ALLEGATO C
(art. 19 p.7)
PROCEDURE TECNICHE PER L'APPLICAZIONE DEL RAPPORTO OTTIMALE
1. Stabilito per determinazione della Regione l'ambito territoriale,
ai fini dell'acquisizione delle scelte, nello stesso va applicato
il cosiddetto rapporto ottimale.
2. Si procede in questo modo.
3. Si stabilisce quale è la popolazione 0-6 anni nell'ambito
risultante alla data del 31 dicembre dell'anno precedente.
4. A parte si prende l'elenco dei pediatri già operanti nell'ambito
in questione.
6. Ad ogni medico viene attribuito un valore ai fini
dell'applicazione del rapporto ottimale.
7. Esso sara':
- uguale a 600 per tutti coloro che usufruiscono della quota
individuale o che hanno un massimale superiore a 600.
8. Fatta la somma di questi valori la si sottrae al numero degli
abitanti valido al fine dell'applicazione del rapporto ottimale.
9. La zona è carente se il risultato della sottrazione comporta un
numero superiore a 300 e si inserirà un medico per ogni 600
abitanti o frazione superiore a 300 in relazione al risultato
della sottrazione.
10. Esempio
Ambito territoriale 52.000 abitanti; popolazione pediatrica 6.050
abitanti al fine dell'applicazione del rapporto ottimale
abitanti 6.050.
Ambito territoriale 52.000 abitanti; popolazione pediatrica 6.050
abitanti.
Al fine del rapporto ottimale:
Popolazione pediatrica 6.050.
Medici inseriti nell'ambito:
2 a 1000 scelte di massimale
valgono 600 1.200 (2 x 600)
6 a 800 scelte di massimale
valgono 600 3.600 (3 x 600)
----------
Totale 4.800
La zona è carente: 6.050 - 4.800 = 1.250
Devono essere inseriti 2 pediatri
ALLEGATO D)
(Art. 37- p.7)
SCHEDA DI ACCESSO IN OSPEDALE
Caro collega,
invio in ospedale ...A .... Paziente signor
....................
....................
1) Motivo del ricovero
.............................................
2) Accertamenti eventualmente effettuati e terapia praticata in atto
.................................................................
.................................................................
3) Dati estratti dalla scheda sanitaria
.................................................................
.................................................................
.................................................................
.................................................................
Sono disponibile, previo contatto telefonico, ad ulteriori
consultazioni durante il periodo di ricovero.
Ti segnalo l'opportunità che al termine del ricovero mi sia
cortesemente inviata, in busta chiusa, un esauriente relazione
clinica.
................. lì .................
Dott.................................. Recapito telefonico
..................
(ALLEGATO E)
(Art. 44-)
ASSISTENZA DOMICILIARE AI BAMBINI CON PATOLOGIA CRONICA
art. 1
DEFINIZIONE
1. L'Assistenza ai bambini con patologia cronica è costituita da un
complesso di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative,
socio-assistenziali, rese al domicilio del bambino e orientate in
maniera da poter garantire il raggiungimento di specifici
obiettivi di benessere, secondo piani di assistenza
individualizzati, definiti anche con la partecipazione di più
figure professionali.
Consente altresì di garantire un effettivo supporto alle famiglie,
attraverso interventi di natura assistenziale mirate anche ad
evitare il ricovero del bambino o la sua istituzionalizzazione.
Consente infine una presa in carico "globale del paziente" da
parte dei servizi territoriali, attraverso la definizione di
percorsi di cura e assistenza concordati con le Unità Operative
Aziendali e mirati al superamento dei momenti "critici" per il
bambino e per la famiglia.
2. L'Assistenza domiciliare e bambini con patologia cronica (adi;
adp) di cui all'art. 44 è svolta assicurando al domicilio del
paziente, con le modalità e le cadenze temporali definite nel
programma concordato con il Responsabile di distretto per
effettuare:
- monitoraggio dello stato di salute dell'assistito con particolare
riferimento alla diagnosi precoce dei possibili eventi invalidanti
correlati con la specifica patologia cronica;
- controllo dello sviluppo psicofisico del bambino:
- predisposizione ed attivazione di programmi individuali con
carattere di prevenzione o di riabilitazione e loro verifica
periodica;
- indicazione ai familiari circa eventuali trattamenti dietetici,
particolari bisogni diagnostici e specifici programmi terapeutici;
- attivazione di un sistema di rilevazione che consenta la
realizzazione di "registri specifici per patologie" in modo da
fornire dati oggettivi circa l'impatto epidemiologico della
patologia nello specifico territorio;
- individuazione di un riferimento unico anche per le altre figure
professionali o e'quipe socio sanitari che operano nella AUSL in modo
da fornire un coordinamento agli interventi di prevenzione,
trattamento e riabilitazione socio sanitaria nel suo complesso.
Art. 2
OBIETTIVI
Gli obiettivi del Servizio sono:
1. Aumentare il livello di integrazione sociale del minore e della
famiglia eliminando il rischio di istituzionalizzazione o
riducendo lo stesso per i periodi strettamente necessari a
garantire programmi riabilitativi.
2. Il contenimento delle complicanze invalidanti di tipo
irreversibile.
3. La promozione della permanenza dei minori in famiglia.
4. La razionalizzazione degli interventi diagnostici, terapeutici e
riabilitativi in piccoli pazienti con riacutizzazione di patologie
croniche.
5. L'avvio di interventi di dimissione protetta e/o ospedalizzazione
domiciliare.
6. La riduzione ricoveri impropri nonchè dell'utilizzo improprio dei
servizi ospedalieri.
7. La creazione di reti di servizi tra loro fortemente integrati,
afferenti al sistema sanitario e a quello socio-assistenziale di
competenza comunale, in grado di assumere, anche mediante l'uso
delle più moderne tecnologie, la responsabilità di gestire i
problemi del bambino "fragile".
Art. 3
DESTINATARI DELL'ASSISTENZA
1. Il servizio viene attivato nel caso di pazienti affetti da
patologie di rilevante interesse sociale che di seguito sono
elencate:
- asma grave
- fibrosi cistica
- malattie cromosomiche e o genetiche invalidanti
- sindrome di down
- cardiopatie congenite a rischio di scompenso emodinamico
- artropatie con grave limitazione funzionale
- artrite reumatoide giovanile
- patologie oncoematologiche
- cerebropatici e cerebrolesi, con forme gravi
- tetraplegia
- autismo e altre psicosi,
- epilessie
- immunodeficienza acquisita
- diabete mellito
- neonati a rischio di deficit neurosensoriali;
- bambini con gravi situazioni di disagio socio-familiare (es. figlio
di tossicodipendenti, famiglia non responsabile, bambino violato)
o già sottoposti a provvedimenti tutelari da parte del tribunale
dei minori
Art. 4
PROCEDURE PER L'ATTIVAZIONE DELL'ASSISTENZA
1. Il servizio è attivato dal pediatra di concerto con il
responsabile dell'assistenza sanitaria del Distretto di residenza
del paziente anche su segnalazione di:
- il responsabile dell'Unità Operativa ospedaliera all'atto della
dimissione;
- servizi sociali;
- familiari del paziente.
2. Per ogni singolo paziente il pediatra propone un programma
articolato di interventi socio sanitari. Tale programma deve
essere concordato con il Responsabile del Distretto e dovrà
contenere anche gli interventi demandati, per competenza, ad altri
operatori della Azienda, nonchè i momenti di verifica degli
interventi stessi.
3. Il dirigente del Distretto comunica l'ingresso in assistenza
integrata del paziente entro 48 ore.
4. Il pediatra di libera scelta, nell'ambito degli interventi
assistenziali:
- ha la responsabilità unica e complessiva del paziente;
- assicura gli interventi ambulatoriali e domiciliari ai pazienti
destinatari dell'intervento, con le modalità e le cadenze
previste dal programma concordato;
- tiene la scheda degli accessi fornita dall'Azienda presso il
domicilio del paziente sulla quale vengono riportati gli
interventi.
5. Previo Accordo con il Dirigente del distretto:
- attiva le eventuali consulenze specialistiche;
- attiva gli interventi infermieristici, riabilitativi e sociali
programmati;
- coordina gli operatori per rispondere ai bisogni del paziente.
Art. 5
COMPENSO ECONOMICO
1. Al pediatra oltre all'ordinario trattamento economico è
corrisposto un compenso omnicomprensivo a quota variabile di £.
36.600, per ogni accesso domiciliare, per bambino con patologia
cronica.
2. La liquidazione deve avvenire entro il secondo mese successivo al
termine del programma, che viene definito con durata massima
annuale. La documentazione degli interventi eseguiti è presentata
all'Azienda secondo le modalità e i tempi concordati a livello
regionale.
3. Le prestazioni di cui all'allegato E) del D.P.R. 613/96 sono
remunerate fino alla pubblicazione del presente Accordo secondo i
seguenti importi: dall'1.1.99 al 31.12.99, Lire 35.800 ad accesso,
e dal 1.1.2000 Lire 36.600 ad accesso.
4. I compensi di cui al comma 1) possono essere incrementati a
seguito di specifici accordi aziendali che tengono conto del
raggiungimento di predefiniti obiettivi relativi alle patologie di
cui al presente allegato.
Art. 6
DOCUMENTAZIONE DI DISTRETTO
1. Presso ogni Distretto, è curata la tenuta di un fascicolo per
ciascun medico pediatra che eroga l'assistenza di cui agli
articoli precedenti.
2. Nel fascicolo sono contenuti gli elenchi dei soggetti assistiti e
modelli per l'assistenza domiciliare in ordine alfabetico.
Art. 7
VERIFICHE
1. Il dirigente medico responsabile del competente servizio
dell'Azienda e i responsabili distrettuali delle attività sanitarie,
possono in ogni momento verificare l'effettiva erogazione delle
prestazioni previste nei programmi di assistenza.
2. Eventuali conseguenti iniziative vengono proposte ed assunte in
Accordo con il medico pediatra.
3. L'assistenza può essere non attivata o sospesa, motivatamente,
sia dal medico pediatra che dall'Azienda, salvaguardando comunque
le esigenze socio sanitarie del paziente.
ALLEGATO E bis
ASSISTENZA AMBULATORIALE A BAMBINI CON PATOLOGIA CRONICA
Art. 1
L'Assistenza ambulatoriale a bambini con patologia cronica (aap) di
cui all'art. 44, comma 1, lettera a), b), è svolta assicurando
presso Ì l'ambulatorio del pediatra dei controlli clinici
periodici: settimanali o quindicinali o mensili o a scadenze
temporali definite in relazione alle eventuali esigenze del
paziente per:
- Monitoraggio dello stato di salute dell'assistito con particolare
riferimento alla diagnosi precoce dei possibili eventi invalidanti
correlati con la specifica patologia cronica;
- Controllo dello sviluppo psicofisico del bambino;
- Predisposizione ed attivazione di programmi individuali con
carattere di prevenzione o di riabilitazione e loro verifica
periodica;
- Indicazione ai familiari circa eventuali trattamenti dietetici,
particolari bisogni diagnostici e specifici programmi terapeutici;
- Attivazione di un sistema di rilevazione che consenta la
realizzazione di "registri specifici per patologie" in modo da
fornire dati oggettivi circa l'impatto epidemiologico della
patologia nello specifico territorio;
- Individuazione di un riferimento unico anche per le altre figure
professionali o e'quipe socio sanitari che operano nella AUSL in modo
da fornire un coordinamento agli interventi di prevenzione,
trattamento e riabilitazione socio sanitaria nel suo complesso.
Art. 2
Attivazione del servizio Ambulatoriale
1 Fatta salva diversa determinazione regionale nell'ambito degli
accordi decentrati, il servizio viene attivato nel caso di
pazienti affetti da patologie di rilevante interesse sociale che
di seguito sono elencate:
- Allergie gravi
- Asma
- Fibrosi cistica
- Malattia celiaca
- Malattie cromosomiche e o genetiche
- Sindrome di down
- Cardiopatie congenite a rischio di scompenso emodinamico
- Gravi artropatie degli arti inferiori con grave limitazione
- Artrite reumatoide giovanile
- Patologie oncoematologiche
- Cerebropatici e cerebrolesi, con forme gravi
- Tetraplegici
- Disturbi del comportamento
- Epilessie
- Immunodeficienza acquisita
- Diabete mellito
- Neonati a rischio di deficit neurosensoriali (secondo il percorso
allegato)
- Bambini con gravi situazioni di disagio socio-familiare (es. figlio
di tossicodipendenti, famiglia non responsabile, bambino violato)
o già sottoposti a provvedimenti tutelari da parte del tribunale
dei minori.
Art. 3
Le Regioni, nell'ambito degli accordi decentrati definiscono le
procedure per l'attivazione dell'assistenza, i compensi economici
e le modalità di pagamento. Di seguito si fornisce un esempio di
modalità organizzative:
1. La segnalazione del caso abbisognevole di assistenza ambulatoriale
può essere effettuata dal pediatra di famiglia, dai competenti
servizi sanitari e sociali e dalle famiglie.
2. L'esame del programma da parte del medico dell'Azienda deve
avvenire entro 7 giorni dalla segnalazione effettuata secondo le
modalità di cui sopra al Distretto competente per territorio
riferito alla residenza dell'assistito. In caso di mancato riscontro
entro il termine innanzi indicato, salvi eventuali successivi
controlli, si intende a tutti gli effetti approvato.
3. Al pediatra oltre all'ordinario trattamento economico è
corrisposto un compenso omnicomprensivo nella misura di regola
ammontante a £.....per accesso.
4. Gli accessi devono essere effettivi e devono rispettare le cadenze
previste dal programma concordato.
5. In caso di ricovero ospedaliero in strutture sanitarie o sociali
al fine di garantire la continuità assistenziale e l'auspicata
integrazione funzionale tra la rete di assistenza territoriale e
la struttura di ricovero, per ogni accesso, al pediatra verrà
corrisposto il compenso previsto nel comma 1, del presente
articolo.
6. Per la liquidazione dei compensi il medico segnala al distretto,
entro 10 giorni del mese successivo a quello di effettuazione
della prestazione, tramite apposito riepilogo, il cognome e nome
dell'assistito e il numero degli accessi effettivamente avvenuti
sulla base di quanto concordato.
7. La liquidazione deve avvenire nel secondo mese successivo alla
effettuazione delle prestazioni, che deve sempre essere documento
alla Azienda nei tempi previsti.
ALLEGATO F)
(Art. 23-p.8)
REGOLAZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI TRA PEDIATRA TITOLARE E PEDIATRA
SOSTITUTO NEI CASI DI SOSTITUZIONE VOLONTARIA
1. Fermi gli obblighi a carico delle Aziende stabiliti dall'art. 23,
i rapporti economici tra medico sostituto e quello già
sostituito, chiunque tra i due percepisca i compensi della
Azienda, sono regolati tenendo conto dell'uso delle attrezzature e
delle altre spese oltre che della maggiore o minore morbilità
legata alla stagione. Non è consentito al sostituto acquisire
scelte del medico sostituito durante la sostituzione.
2. Al medico sostituto spettano almeno il 50% della quota fissa (art.
41, punto A1).
3. Individuata convenzionalmente nel 20% la variazione relativa alla
maggiore o minore mobilità, i compensi di cui al comma 2
spettano, per i primi 30 giorni, integralmente al medico sostituto
se relativi a sostituzioni effettuate nei mesi di aprile, maggio,
ottobre e novembre; se relativi ai mesi di dicembre, gennaio,
febbraio e marzo essi sono maggiorati del 20% con oneri a carico
del titolare e ridotti del 20% se relativi ai mesi di giugno,
luglio, agosto e settembre.
4. Qualora il medico sostituto non sia in possesso del titolo di
specializzazione in pediatria, i rapporti economici di cui al
presente articolo verranno regolati secondo le norme previste
dall'Accordo della Medicina Generale.
ALLEGATO G)
(Art. 30, lett. g)
INCENTIVAZIONE PER INSEDIAMENTO IN ZONE DISAGIATE
1. Sono considerate disagiate le zone che permangono scoperte per
oltre 1 anno dalla pubblicazione della carenza o in base ad altri
criteri individuati dall'Azienda per particolari difficoltà
oro-geografica comprese le isole o per popolazione pediatrica
rarefatta e sparsa.
2. L'insediamento del pediatra viene incentivato mediante:
a) la messa a disposizione da parte della Regione di struttura
ambulatoriale a costo ridotto;
b) l'utilizzazione del pediatra per attività territoriali
programmate nei limiti dell'attività globalmente consentita e
anche in deroga ai limiti temporali di cui all'art. 47, comma 1;
c) l'incremento economico di cui all'art. 41, comma 3.
All. H
CERTIFICAZIONI SPORTIVE
a) Per attività parascolastiche si intendono le attività
fisico-sportive svolte in orario extracurricolare, con
partecipazione attiva e responsabile dell'insegnante, finalizzate
alla partecipazione a gare e campionati e caratterizzate da
competizioni tra atleti; sono escluse le attività ginnico-motorie
con finalità ludico-ricreative, ginnico-formative, riabilitative
o rieducative, praticabili a prescindere dall'età e senza
controllo sanitario preventivo obbligatorio.
b) Necessitano della certificazione di stato di buona salute per i
Giochi della gioventù ed i Giochi Sportivi Studenteschi gli
alunni, già selezionati, che partecipano alle fasi successive a
quelle di Istituto o di rete di Istituti (sovraintesi da un'unica
autorità scolastica). Poichè nella scuola elementare i Giochi
Sportivi Studenteschi sono limitati alla fase di Istituto e hanno
carattere educativo, formativo e mai competitivo non necessitano
di certificazione.
c) La certificazione di stato di buona salute per la partecipazione
alle manifestazioni sportive organizzate da Enti pubblici o
privati tramite i P.O.F.( Piani Offerte Formative ) è dovuta per
le sole attività che rientrano tra quelle definite alla lettera
a) del presente allegato.
ALLEGATO I)
DICHIARAZIONE INFORMATIVA
(dichiarazione sostitutiva di atto notorio)
Il sottoscritto Dott. ..........................
nato a .............. il .............. residente in ..............
Via/Piazza .......... n................ iscritto all'Albo
dei ......................... della Provincia di ..................
ai sensi e agli effetti dell'art. 4, legge 4 gennaio 1968, n. 15
Dichiara formalmente di
1. essere/non essere (1) titolare di rapporto di lavoro dipendente
a tempo pieno, a tempo definito, a tempo parziale, anche come
incarico o supplente, presso soggetti pubblici o privati (2):
Soggetto ................... ore settimanali ....................
Via ................... Comune di ...............................
Tipo di rapporto di lavoro .......................................
Periodo: dal .....................................................
2. essere/non essere (1) titolare di incarico come medico di
medicina generale ai sensi del D.P.R......, con massimale di
n....scelte
Periodo: dal ......................................................
3. essere/non essere (1) titolare di incarico a tempo indeterminato
o a tempo determinato (1) come specialista ambulatoriale
convenzionato: (2)
A.S.L .............. branca .............. ore sett ..............
A.S.L .............. branca .............. ore sett ..............
4. essere/non essere (1) iscritto negli elenchi dei medici
specialisti convenzionati esterni:
(2)
Provincia .............. branca ..............
Periodo: dal.............................
5. essere/non essere (1) titolare di incarico di guardia medica,
nella continuità assistenziale o nella emergenza sanitaria
territoriale a tempo indeterminato o a tempo
determinato (1), nella Regione .......... o in altra Regione (2):
Regione .............. A.S.L ............... ore sett............
in forma attiva - in forma di disponibilità (1)
6. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi,
stabilimenti, istituzioni private convenzionate o accreditate
e soggette ad autorizzazione ai sensi dell'art. 43 L. 333/78: (2)
Organismo ................ ore sett ..................
Via. ..................... Comune di ..................
Tipo di attività ...................................
Tipo di rapporto di lavoro..........................
Periodo: dal .......................................
7. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi,
stabilimenti, istituzioni private non convenzionate o non
accreditate soggette ad autorizzazione ai sensi dell'art. 43
L. 833/78: (2)
Organismo ................ ore sett ................
Via. .................. Comune di ..................
Tipo di attività ...................................
Tipo di rapporto di lavoro..........................
Periodo: dal .......................................
8. svolgere/non svolgere (1) funzioni di medico di fabbrica (2)
o di medico competente ai sensi della Legge 626/93:
Azienda ...................... ore sett ......................
Via. .................. Comune di ..................
Periodo: dal .......................................
9. svolgere/non svolgere (1) per conto dell'INPS o dell'A.S.L. di
iscrizione funzioni fiscali nell'ambito territoriale del quale
può acquisire scelte: (2)
A.S.L. ................... Comune di ...................
Periodo: dal .........................
10. fruire/non fruire (1) del trattamento ordinario o per invalidità
permanente da parte del fondo di Previdenza competente di cui al
decreto 14.10.1976 Ministero del Lavoro e della Previdenza
Sociale:
Periodo: dal ...................
11. svolgere/non svolgere (1) altra attività presso soggetti
pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate (indicare
qualsiasi altro tipo di attività compreso nei punti precedenti;
in caso negativo scrive: nessuna)
...................................................................
...................................................................
Periodo: dal ......................................................
12. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo a favore di
qualsiasi soggetto pubblico (non considerare quanto eventualmente
da dichiarare relativamente al rapporto di dipendenza ai nn.1, 2, 3,
o ai rapporti di lavoro convenzionato ai nn. 4, 5, 6):
Soggetto pubblico .................................................
Via. ........................... Comune di ........................
Tipo di attività ..................................................
Tipo di rapporto di lavoro.........................................
Periodo: dal ......................................................
13. essere/non essere titolare (1) di trattamento di pensione a
carico di : (2)
....................................................................
....................................................................
Perodo: dal ........................................................
14. fruire/non fruire (1) del trattamento di adeguamento automatico
della retribuzione o della pensione alle variazioni del costo
della vita:(2) soggetto erogante il trattamento di adeguamento
....................................................................
Periodo: dal ...................
NOTE
Dichiaro che le notizie sopra riportate corrispondono al vero.
In fede
data Firma
Autentica della sottoscrizione
(Timbro)
L'anno millenovecentonovanta addì
del mese di è comparso / Signor
della cui identità sono certo
per / quale, dopo essere stato da me ammonit sulla
responsabilità penale cui può andare incontro in caso di
dichiarazioni mendaci, mi ha reso la su-estesa dichiarazione,
sottoscrivendola in mia presenza.
(Firma dell'incaricato)
ALL. L)
PROGETTO SALUTE INFANZIA
Le Regioni possono, nell'ambito della propria autonomia
programmatoria, prevedere l'attivazione del "Progetto salute
infanzia", che rappresenta un qualificato sviluppo del programma
delle "visite età filtro" previsto nel precedente Accordo. Il
"Progetto salute infanzia", salve diverse determinazioni
regionali, è costituito da un piano base che preveda almeno
cinque bilanci di salute, oltre al primo di cui all'art. 29, comma
3, pianificati in età che possono permettere adeguati interventi
di educazione sanitaria e profilassi delle malattie infettive in
armonia con obbiettivi di salute enunciati dal PSN e con il nuovo
calendario vaccinale stabilito dal Piano Nazionale Vaccini 2000.
Il pediatra è tenuto all'esecuzione delle visite età filtro secondo
protocolli operativi, conformi al piano base del presente
progetto, definiti mediante accordi a livello regionale. Tali
protocolli devono prevedere un minimo di cinque bilanci di salute
da eseguirsi nella fascia d'età zero sei anni secondo le tabelle
seguenti fatti salvi diversi accordi regionali. Le Regioni
possono, previo specifico Accordo, prevedere lo svolgimento di
ulteriori bilanci di salute di cui due entro il sesto anno di vita
ed altri entro il periodo adolescenziale, per gli assistiti in
carico.
Al pediatra per ciascuno dei bilanci di salute spetta un compenso
lordo di Lire 25.000, detratta la quota ENPAM a carico
dell'Azienda.
Tali compensi saranno liquidati mensilmente dalla data di
pubblicazione del presente Accordo sulla base di un riepilogo
delle prestazioni rese.
La liquidazione dei compensi deve avvenire entro il secondo mese
successivo alla presentazione del riepilogo. Il "Progetto, salute
infanzia" può prevedere, inoltre, dei livelli di implementazione
legati ad obiettivi di educazione sanitaria e di profilassi delle
malattie infettive e ulteriori azioni integrative che saranno
oggetto di specifici accordi a livello regionale. Qualora tali
implementazioni dovessero rientrare nell'ambito di uno specifico
progetto le Regioni d'intesa con le Organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative a livello regionale rideterminano i
compensi.
Al fine di garantire l'opportunità di usufruire del "Progetto salute
infanzia" a tutti gli assistiti ed in particolare a quelli
appartenenti alle fasce sociali svantaggiate, a cura delle
Aziende, le famiglie saranno adeguatamente informate sui tempi di
esecuzione del progetto e sollecitate al puntuale rispetto delle
scadenze previste.
Parte di provvedimento in formato grafico
ELENCO DELLE PARTI FIRMATARIE DELL'ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER
LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON I MEDICI SPECIALISTI PEDIATRI DI
LIBERA SCELTA, AI SENSI DELL'ART. 4, COMMA 9, DELLA LEGGE N.
412/91 E DELL'ART. 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 502/92, COME
MODIFICATO DAI DECRETI LEGISLATIVI N. 517/93 E N. 229/99
Regione Veneto:
Regione Lazio:
Regione Toscana:
Regione Campania
Regione Umbria:
Regione Abruzzo:
Regione Lombardia:
F.I.M.P. (Federazione Italiana Medici Pediatri):
F.N.A.M. - C.I.Pe.(Federazione Nazionale Area Medica Confederazione
Italiana Pediatri): |
||
Parte Seconda | 2015 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 133 del 17-11-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-11-17&atto.codiceRedazionale=T15ADD14511 | DOC GENERICI S.R.L. | Sede legale: via Turati 40 - 20121 Milano Codice Fiscale e/o Partita IVA: 11845960159 | (GU Parte Seconda n.133 del 17-11-2015) | Estratto comunicazione di notifica regolare V&A
Tipologia variazione: IB C.I.z - Tipo di Modifica: Modifica
stampati - Modifica Apportata: Modifica del PIL a seguito di
readability test ed adeguamento RCP ed Etichette a QRD - Titolare
AIC: DOC Generici S.r.l.
Codice Pratica: N1B/2015/1487 - Medicinale: LORMETAZEPAM DOC
Generici - Confezioni e Codici AIC: 036421016
Codice Pratica: N1B/2015/3736 - Medicinale: PROPAFENONE DOC
Generici - Confezioni e Codici AIC: 034079018, 034079020
È autorizzata la modifica del Riassunto delle Caratteristiche del
Prodotto, del Foglio Illustrativo e delle Etichette relativamente
alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene
affidata alla Azienda titolare dell'AIC.
Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve
apportare le modifiche autorizzate, dalla data di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, al
Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei
mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e alle Etichette.
I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta.
Un procuratore
dott.ssa Pia Furlani
T15ADD14511 |
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Concorsi | 2019 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 14 del 19-2-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-02-19&atto.codiceRedazionale=19E01586 | UNIVERSITA' DI MILANO | CONCORSO (scad. 22 marzo 2019) | Procedura di selezione per la chiamata di un professore di seconda fascia, settore concorsuale 06/N1 - Scienze delle professioni sanitarie e delle tecnologie mediche applicate, per il Dipartimento di scienze biomediche per la salute. (GU n.14 del 19-02-2019) | L'Università degli studi di Milano ha bandito, con decreto
rettorale n. 524/2019 del 4 febbraio 2019, una procedura di selezione
per la copertura di un posto di professore universitario di seconda
fascia, da coprire mediante chiamata ai sensi dell'art. 18, comma 1,
legge n. 240/2010, come di seguito riportato:
=====================================================================
| | | | Settore | |
| | Presso il | Settore | scientifico- | Codice |
| Posti |Dipartimento di | concorsuale | disciplinare | concorso |
+=======+================+===============+===============+==========+
| | |06/N1 - Scienze| | |
| | |delle | | |
| | |professioni | | |
| | |sanitarie e |MED/46 - | |
| | |delle |Scienze | |
| |Scienze |tecnologie |tecniche di | |
| |biomediche per |mediche |medicina di | |
| 1 |la salute |applicate |laboratorio | 4025 |
+-------+----------------+---------------+---------------+----------+
Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami» - decorre il termine per la presentazione delle domande, che
scadrà alle ore 12,00 (ora italiana) del trentunesimo giorno dalla
data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione alle sopraindicate procedure di
selezione, è consultabile sul sito http://www.unimi.it/valcomp
nonchè sul sito web del Ministero dell'istruzione, dell'università
e della ricerca e sul Portale europeo per la mobilità dei
ricercatori.
Nel rispetto del principio di trasparenza, tutti gli atti della
presente procedura, ivi compresi i curricula dei candidati, saranno
resi pubblici sul sito dell'Ateneo, all'indirizzo che verrà
specificato nel bando di concorso.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi
all'ufficio reclutamento e carriere personale docente e ricercatore
(tel.: 02/50313065-3102-3103; e-mail: [email protected]).
Responsabile del procedimento è il dott. Ferdinando Lacanna. |
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Parte Seconda | 2008 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 92 del 5-8-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-05&atto.codiceRedazionale=C-0814174 | AGIPS FARMACEUTICI - S.r.l. | (GU Parte Seconda n.92 del 5-8-2008) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. Codice pratica:
N1B/08/224TRIS comunicazione del 21 luglio 2008.
Titolare: Agips Farmaceutici S.r.l., via Amendola n. 4, 16035
Rapallo (GE).
Specialità medicinale: RAGEX.
Confezioni e numeri di A.I.C.:
250 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso
intramuscolare, flacone + fiala solvente da 2 ml - A.I.C. n.
035927019;
500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso
intramuscolare, flacone + fiala solvente da 2 ml - A.I.C. n.
035927021;
1.000 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso
intramuscolare, flacone + fiala solvente da 3,5 ml - A.I.C. n.
035927033;
1.000 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso
endovenoso, flacone + fiala solvente da 10 ml - A.I.C. n. 035927045;
2.000 mg polvere per soluzione per infusione, flacone - A.I.C.
n. 035927058.
Modifica apportata: 42.a.1 Modifica della validità del prodotto
finito come confezionato per la vendita, da 2 anni a 3 anni.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta ai sensi dell'art. 14 del decreto
legislativo n. 178/91 e successive modificazioni ed integrazioni.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
L'amministratore unico:
dott. Giuseppe Radaelli
C-0814174 (A pagamento). |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 20 del 16-2-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-02-16&atto.codiceRedazionale=S-1229 | CENTRO SERVIZI PER ANZIANI "SAN MICHELE ARCANGELO" | Cameri (NO), vicolo Caserma n. 11 Tel. 0321/518391 - Fax 0321/519614 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.20 del 16-2-2007) | Estratto esito gara mediante procedura aperta relativa ai lavori di
ampliamento e ristrutturazione
Oggetto: estratto esito gara mediante procedura aperta: relativa ai
lavori di ampliamento e ristrutturazione.
Base di gara Euro 1.195.982,11 (I.V.A. esclusa). Soggetti
Partecipanti: n. 48. Soggetti Esclusi: n. 18. Criterio di
Aggiudicazione: art. 82, comma 2, lettera b) del decreto legislativo
n. 163/2006 e smi, mediante ribasso percentuale sull'importo dei
lavori posto a base di gara al netto degli oneri per l'attuazione dei
piani di sicurezza. Impresa aggiudicataria: A.T.I. composta dalle
seguenti ditte: RASO S.r.l. di Divigmano (NO), Liati Gianfranco & C.
di Cassano Magnano (VA), Deka Impianti Elettrici S.r.l. di Induno
Olona (VA). Ribasso; 15,257%. Importo netto di aggiudicazione: Euro
1.021.484,69.
Il direttore: dott.ssa Paola Calcagni
S-1229 (A pagamento). |
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Contratti | 2011 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 59 del 20-5-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-05-20&atto.codiceRedazionale=T11BGA10247 | COMUNE DI CARBONIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.59 del 20-5-2011) | Avviso di aggiudicazione ai sensi art.66 D.Lgs. n.163/06
Comune di Carbonia, servizio appalti 0781.694244/274 fax 64039.
In esecuzione dete.ne Dir.te IV° Servizio n.104 del 26/04/11,
l'appalto per la "Fornitura di un automezzo idoneo al trasporto di
rifiuti in discarica" è stato aggiudicato, secondo il criterio del
massimo ribasso percentuale sull'importo posto a base di gara, alla
IVECO ACENTRO S.p.A. Importo base asta: E.155.000,00 iva escl.,
importo aggiudicazione: E.150.602,65 al netto iva e ribasso offerto
del 2,837%. Alla gara ha partecipato un solo offerente. Resp.le
proc.to: ing. Maria Grazia Mannai.
Il dirigente del IV° servizio
avv. Livio Sanna
T11BGA10247 |
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Serie Generale | 1998 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 152 del 2-7-1998 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-07-02&atto.codiceRedazionale=098A5603&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 7 maggio 1998 | Scioglimento della societa' cooperativa "Vigili urbani" a r.l., in Foggia. (GU Serie Generale n.152 del 02-07-1998) | IL DIRIGENTE
della direzione provinciale del lavoro
servizio politiche del lavoro di Foggia
Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n.
1577 del 14 dicembre 1947, e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art.
18 della legge n. 59/1992;
Vista la legge n. 400 del 17 luglio 1975;
Visto il decreto del Ministero del lavoro e della previdenza
sociale del 6 marzo 1996 col quale la direzione generale della
cooperazione demanda agli uffici provinciali del lavoro e della
massima occupazione l'adozione dei provvedimenti di scioglimento
d'ufficio delle società cooperative edilizie, senza nomina del
commissario liquidatore;
Visto il verbale di ispezione ordinaria eseguita nei confronti
della società cooperativa appresso indicata da cui risulta che la
medesima trovasi nelle condizioni previste dal comma 1, parte
seconda, del predetto articolo del codice civile;
Accertata l'assenza di patrimonio da liquidare afferente il
menzionato ente cooperativo;
Decreta:
La società cooperativa "Vigili urbani" a r.l., con sede nel comune
di Foggia, costituita per rogito notaio Marino Stelio Romagnoli in
data 13 febbraio 1980, repertorio n. 4711, tribunale di Foggia,
registro imprese n. 4656, BUSC posizione n. 2266/175998, è sciolta
ai sensi e per gli effetti dell'art. 2544 del codice civile, senza
far luogo alla nomina del commissario liquidatore, in virtù
dell'art. 2 della legge n. 400 del 17 luglio 1975.
Foggia, 7 maggio 1998
Il direttore: Gonnella |
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Corte Costituzionale | 2010 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 39 del 29-9-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-09-29&atto.codiceRedazionale=010C0683 | N. 274 ORDINANZA (Atto di promovimento) 4 maggio 2010 | Ordinanza del 4 maggio 2010 emessa dal Giudice di pace di La Spezia nel procedimento penale a carico di Mahfoudhi Abdelbasset. Straniero - Reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato - Mancata previsione della causa di giustificato motivo come esimente del reato - Disparita' di trattamento rispetto all'ipotesi piu' grave di reato di cui all'art. 14, comma 5-ter, del d.lgs. n. 286 del 1998. - Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 10-bis, aggiunto dall'art. 1, comma 16, lett. a), della legge 15 luglio 2009, n. 94. - Costituzione, artt. 3 e 27. (010C0683) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.39 del 29-9-2010) | IL GIUDICE DI PACE
Presa visione delle articolate eccezioni di incostituzionalità
della norma così come sollevate dalla difesa dell'imputato;
Considerato che, in ordine all'eccezione relativa alla
«ragionevolezza» dell'esercizio dell'attività legislativa in materia
penale, la stessa non appare violata dalla norma di cui all'art.
10-bis del d.lgs. 25 luglio 1998 così come modificato dall'art. 1,
comma 16 A) della legge 15 luglio 2009, n. 94 sia perchè trattasi
sostanzialmente di una previsione di pena pecuniaria a carico di
soggetti che hanno fatto ingresso ovvero si sono trattenuti
all'interno dello stato italiano in violazione di legge, talchè la
previsione di una pena pecuniaria appare proporzionata al fatto,
senza che la materiale esecuzione della pena stessa, o la sua mancata
esecuzione, possa incidere sulla sua ragionevolezza o
proporzionalità;
Considerato altresì che vengono sanzionati gli stranieri che si
trattengono o che fanno illegale ingresso sul territorio dello stato
italiano indipendentemente dalla loro pericolosità, provenienza o
censo;
Ritenuto altresì che non appare violato il principio di
«solidarieta'», atteso che la normativa prevede l'esclusione
dell'applicazione dell'art. 10-bis, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286
così come novellato dalla legge 15 luglio 2009, n. 94 laddove vi sia
una apposita domanda di protezione internazionale avanzata dallo
straniero ai sensi del d.l. 17 novembre 2007, n. 251 e la comprovata
sussistenza di uno stato di necessità, e che, comunque, anche in
ragione del combinato degli art. 62-bis e 16 della normativa in
oggetto, non parrebbe comunque applicabile l'espulsione dello
straniero ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286
essendo la stessa possibile solo «nei casi stabiliti dalla legge»,
ovverosia in sostituzione di una pena detentiva, mai comminabile da
parte del Giudice di pace;
Ritenuto che la normativa non contrasti con le disposizioni di
diritto internazionale ratificate dallo stato italiano;
Ritenuto, per converso, che sussiste dubbio di legittimità
costituzionale laddove la normativa novellata non ammetta l'esimente
del «giustificato motivo», scriminante invece prevista dall'art. 14
del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, così configurando l'ipotesi che
il reato di cui all'art. 10-bis, pur avendo funzione sussidiaria
rispetto alla previsione dell'art. 14 e collocandosi in posizione di
minor gravità (pena pecuniaria e giudice di pace anzichè Tribunale
penale in composizione monocratica), viene punito senza possibilità
alcuna dell'esimente del giustificato motivo, al di fuori dello stato
di necessità e di protezione internazionale;
P. Q. M.
Ritenuta la rilevanza e la non manifesta infondatezza, solleva di
ufficio la questione di legittimità costituzionale laddove, in
violazione degli artt. 3 e 27 della Costituzione non prevede la causa
di giustificato motivo come esimente del reato previsto e punito
dall'art. 10-bis d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 così come novellato
dalla legge 15 luglio 2009, n. 94.
Dispone la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale e
sospende il giudizio in corso.
La Spezia, addì 4 maggio 2010
Il Giudice di pace: Galeotti |
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Serie Generale | 1988 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | REGIONE LOMBARDIA | Serie Generale n. 192 del 17-8-1988 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-08-17&atto.codiceRedazionale=088A3244&elenco30giorni=false | REGIONE LOMBARDIA | COMUNICATO | Inclusione di taluni comuni nella zona A di controllo dell'inquinamento atmosferico (GU Serie Generale n.192 del 17-08-1988) | Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26679, il comune di Casto (Brescia), è stato incluso in zona A di
controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26678, il comune di Cava Manara (Pavia), è stato incluso in zona A
di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n.
615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26671, il comune di Fino Mornasco (Como), è stato incluso in zona A
di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n.
615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26673, il comune di Lesmo (Milano), è stato incluso in zona A di
controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26680, il comune di Madone (Bergamo), è stato incluso in zona A di
controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26660, il comune di Olgiate Comasco (Como), è stato incluso in zona
A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n.
615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26676, il comune di Palazzo Pignano (Cremona), è stato incluso in
zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966,
n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26677, il comune di Pandino (Cremona), è stato incluso in zona A di
controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26672, il comune di Parè (Como), è stato incluso in zona A di
controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26675, il comune di Pozzo d'Adda (Milano), è stato incluso in zona A
di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26659, il comune di Rodero (Como), è stato incluso in zona A di
controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26674, il comune di San Martino in Strada (Milano), è stato incluso
in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio
1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento
atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26658, il comune di Uggiate Trevano (Como), è stato incluso in zona
A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n.
615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26681, il comune di Valmorea (Como), è stato incluso in zona A di
controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Con deliberazione della giunta regionale 1 dicembre 1987, n.
26670, il comune di Vedano Olona (Varese), è stato incluso in zona A
di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615,
recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. |
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Concorsi | 2003 | ENTI LOCALI | COMUNE DI RENDE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 91 del 21-11-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-11-21&atto.codiceRedazionale=03E11382 | COMUNE DI RENDE | AVVISO | Avviso relativo al calendario delle prove scritte del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di otto posti di funzionario tecnico - cat. D3 a tempo parziale. (GU n.91 del 21-11-2003) | Si avvisa che le prove scritte per il concorso di cui sopra si
terranno secondo il seguente calendario:
prima prova scritta: giorno 19 dicembre 2003, ore 9, presso
l'Università degli studi della Calabria ad Arcavacata cubo 2C aula
Consolidata 1;
seconda prova scritta: giorno 20 dicembre 2003, ore 9, presso
la stessa aula dell'UNICAL.
Per poter sostenere le prove scritte, i candidati ammessi
dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento.
Rende, 10 novembre 2003
Il presidente della commissione: Sole |
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Parte Seconda | 2008 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 93 del 7-8-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-07&atto.codiceRedazionale=C-0814280 | BAXTER - S.p.a. | Sede legale in Roma, viale Tiziano n. 25 Codice fiscale n. 00492340583 | (GU Parte Seconda n.93 del 7-8-2008) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia
italiana del farmaco dell'11 luglio 2008). Codice pratica:
N1A/08/1074.
Titolare: Baxter Oncology GmbH, Halle (Germania).
Specialità medicinale: UROMITEXAN.
Confezione e numero di A.I.C.:
Uromitexan 400 mg/4 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso,
15 fiale da 4 ml - A.I.C. n. 025312024.
Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003: 4.
Modifica del nome e/o dell'indirizzo del produttore del principio
attivo qualora non sia disponibile un certificato d'idoneità della
Farmacopea europea: modifica indirizzo fornitore principio attivo:
da: SA UCB NV Pharmaceutical Division, con stabilimento sito in
Rue Berkendael n. 68, 1060 Bruxelles, Belgio;
a: UCB SA Pharma, con stabilimento sito in Alle'e De La
Recherche n. 60, 1070 Bruxelles, Belgio.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore:
dott.ssa Guia Maria Carfagnini
C-0814280 (A pagamento). |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 73 del 28-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-28&atto.codiceRedazionale=TX23BFM19105 | CAP HOLDING S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.73 del 28-6-2023) | Variante in corso d'opera n. 1 - Avviso ai sensi art. 106 c. 5 del
D.Lgs. 50/2016 allegato XIV Codice Contratti D.LGs. 50/2016 e s.m.i.
Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Cap Holding S.P.A.
Via Rimini 38 20142 Milano (MI) - Italia - Telefono 02.82502.214 -
02.82502.211 - p.e.c. [email protected]
Descrizione Lavori: Contratto d'appalto - ai sensi del
D.Lgs.50/2016 e s.m.i. - Accordo Quadro per la realizzazione di fonti
di approvvigionamento da pozzo per acqua potabile al servizio delle
infrastrutture del S.I.I - ODL n. 7 del 22.02.2022.
Aggiudicatario: RTI fra Landi Di Chiarugi S.R.L. - C.F.
01260420508, LP Drilling S.R.L. - C.F. 01294260334
Importo Contratto: € 280.559,72
Importo Aggiornato a seguito di perizia di variante: € 301.706,24
Motivazione Variante: ex art.106 c.1 lett. c. del D.Lgs. 50/2016.
Data di Approvazione Perizia: 04.04.2023
Principali settori di attività dell'ente aggiudicatore: acqua.
Finanziamento: l'intervento di cui ai lavori sopra indicati è
finanziato con mezzi propri.
Precedenti pubblicazioni sulla GURI: si.
Il responsabile amministrativo del procedimento
Andrea Scarpato
TX23BFM19105 |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 2-11-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-11-02&atto.codiceRedazionale=TX20BFF23469 | COMUNE DI CARENNO | Sede: via Roma, 36 - 23802 Carenno (LC) Punti di contatto: 0341610220 Codice Fiscale: 00330080169 Partita IVA: 00330080169 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.128 del 2-11-2020) | Bando di gara per la scelta del concessionario per gestione centro
sportivo comunale in via G. Verdi - CIG 8478486BF9
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE Comune di Carenno
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO euro 18.000,00 annui in aumento
per 9 anni.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO si rimanda al disciplinare e al capitolato.
SEZIONE IV: PROCEDURA aperta. offerta economicamente più
vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 30/11/2020 - ore 12.00.
tramite piattaforma SINTEL.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI Bando integrale su
www.comune.carenno.lc.it
Il responsabile ufficio tecnico associato
geom. Mirko Alborghetti
TX20BFF23469 |
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Concorsi | 2002 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | PIO ALBERGO TRIVULZIO E ISTITUTO MILANESE MARTINITT - STELLINE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 87 del 5-11-2002 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-11-05&atto.codiceRedazionale=02E08014 | PIO ALBERGO TRIVULZIO E ISTITUTO MILANESE MARTINITT - STELLINE | CONCORSO (scad. 5 dicembre 2002) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la stipula di venti contratti a tempo indeterminato di collaboratore professionale sanitario infermiere (cat. D). (GU n.87 del 05-11-2002) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la stipula
di venti contratti a tempo indeterminato di collaboratore
professionale sanitario infermiere (cat. D), presso il "Pio Albergo
Trivulzio" con possibilità di alloggio gratuito.
Il termine perentorio per la presentazione delle domande,
corredate dai documenti prescritti scade alle ore 12 del trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il testo del bando con l'indicazione dei requisiti e delle
modalità di partecipazione al concorso è stato pubblicato sul
Bollettino ufficiale della regione Lombardia n. 41 del 9 ottobre
2002.
Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi al
Settore risorse umane dell'ente, via Marostica, 8 - 20146 Milano -
tel. 02/4029276-221 - fax. 02/4029240.
Per eventuale accesso all'Ufficio, lo stesso è aperto dal
lunedì al giovedì dalle 14 alle 15 e il venerdì dalle 11 alle 12. |
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Concorsi | 2018 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI PADOVA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 66 del 21-8-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-08-21&atto.codiceRedazionale=18E08064 | UNIVERSITA' DI PADOVA | CONCORSO (scad. 20 settembre 2018) | Procedura di selezione per la copertura di due posti di ricercatore a tempo determinato (GU n.66 del 21-08-2018) | Si comunica che presso questo Ateneo, con decreto rettorale n.
2685 del 1° agosto 2018, è indetta la procedura selettiva 2018RUA09,
per due posti di ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell'art.
24, comma 3, lettera a) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, come di
seguito specificato:
Allegato 1) un posto - Dipartimento di fisica e astronomia
«Galileo Galilei» - DFA;
settore concorsuale: 02/A1 - Fisica sperimentale delle
interazioni fondamentali;
profilo: settore scientifico-disciplinare FIS/01 - Fisica
sperimentale.
Allegato 2) un posto - Dipartimento di ingegneria civile, edile
e ambientale - ICEA;
settore concorsuale: 08/E2 - Restauro e storia
dell'architettura;
profilo: settore scientifico-disciplinare ICAR/18 - Storia
dell'architettura.
La domanda di partecipazione, ai sensi dell'art. 3 del bando,
dovrà essere presentata, esclusivamente con procedura telematica,
entro il termine perentorio delle ore 13,00 (ora italiana) del
trentesimo giorno decorrente dal giorno successivo alla data di
pubblicazione dell'avviso del bando nella Gazzetta Ufficiale.
Il testo integrale del bando è disponibile sul sito internet:
http://www.unipd.it/procedure-concorsuali-ricercatori-tipo-a |
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Contratti | 2023 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 103 del 6-9-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-06&atto.codiceRedazionale=TX23BGA25384 | S.U.A. PROVINCIA DI BERGAMO per conto del Comune di Mozzo (BG) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.103 del 6-9-2023) | Esito di gara - CIG 992058668C
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: S.U.A. Provincia di
Bergamo, per conto del Comune di Mozzo (BG).
SEZIONE II. OGGETTO: Concessione del servizio di refezione
scolastica, CSE e fornitura pasti a domicilio per il periodo dal 1°
settembre 2023 al 31 agosto 2026 con opzione di ripetizione (rinnovo)
fino al 31 agosto 2028. (3 anni + 2 anni di rinnovo).
SEZIONE V. AGGIUDICAZIONE: del 31/08/2023. Aggiudicatario: SER CAR
Ristorazione Collettiva SpA - P.I. 01424360160. Importo € 560.196,78
(3 anni).
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Atti di gara su
www.provincia.bergamo.it e www.ariaspa.it.
Il responsabile del procedimento di gara
dott. arch. Pier Luigi Assolari
TX23BGA25384 |
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Parte Seconda | 2019 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 76 del 29-6-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-06-29&atto.codiceRedazionale=TX19ADD7506 | ZENTIVA ITALIA S.R.L. | Sede legale: viale L. Bodio n. 37/b - Milano | (GU Parte Seconda n.76 del 29-6-2019) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del
Regolamento 1234/2008/CE e s.m.
Titolare AIC: Zentiva Italia S.r.l.
Medicinale: OMEPRAZOLO ZENTIVA ITALIA 10 mg, 20 mg e 40 mg capsule
rigide gastroresistenti
Confezioni e Numero AIC: Tutte - AIC n. 042104
Codice Pratica n. C1B/2018/1397 - procedura n.
UK/H/4423/001-003/IB/017 - Tipo IB n. B.II.e.1.b.1 - Modifica del
confezionamento primario del prodotto finito; Modifica del tipo di
contenitore o aggiunta di un nuovo contenitore - Forme farmaceutiche
liquide solide, semisolide e non sterili - aggiunta di un nuovo
contenitore: flacone in HDPE senza chiusura a prova di bambino.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U.
Un procuratore speciale
dott. Raffaele Marino
TX19ADD7506 |
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Concorsi | 2017 | ENTI LOCALI | COMUNE DI COMELICO SUPERIORE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 86 del 10-11-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-11-10&atto.codiceRedazionale=17E08476 | COMUNE DI COMELICO SUPERIORE | CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017) | Concorso per un posto di autista scuolabus/operatore mezzo polivalente/operaio specializzato/ categoria B3 presso il settore tecnico-manutentivo a tempo indeterminato part-time diciotto ore settimanali. (GU n.86 del 10-11-2017) | È indetto presso il Comune di Comelico Superiore un concorso per
un posto di autista scuolabus/operatore mezzo polivalente/operaio
specializzato/ categoria B3 presso il settore tecnico-manutentivo a
tempo indeterminato part-time diciotto ore settimanali.
I requisiti di ammissione sono contenuti nel bando pubblicato sul
sito del comune. Tra i requisiti ivi esplicitati, in particolare è
richiesto:
a) diploma di qualifica professionale rilasciato da Istituto
professionale o attestato di qualificazione professionale rilasciato
da un centro di formazione professionale o licenza di scuola media
inferiore integrata da almeno tre anni di esperienza lavorativa
acquisita durante l'ultimo quinquennio nello specifico ruolo di
conduttore di scuolabus, pullmans e/o corriere (i soli diplomi di
geometra o perito industriale sono considerati assorbenti dei
suddetti titoli di studio);
b) possesso delle patenti di guida di categoria «D»+C.Q.C.
(carta di qualificazione del conducente) per veicoli adibiti al
trasporto professionale di persone.
Termine di presentazione delle domande: trenta giorni dalla
pubblicazione dell'estratto nella Gazzetta Ufficiale.
Le date, l'ora e la sede delle prove d'esame saranno pubblicate
sul sito internet istituzionale del Comune di Comelico Superiore.
Il bando integrale e il fac-simile di domanda, unitamente alle
date di svolgimento delle prove, sono disponibili sul sito
www.comelicosuperiore.bl.it nella sezione Amministrazione Trasparente
Sottosezione «Bandi di Concorso».
Per informazioni rivolgersi all'Ufficio ragioneria del Comune di
Comelico Superiore al n. 0435/687049 - e-mail [email protected] |
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Corte Costituzionale | 2002 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 1000 del 2-5-2002 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-05-02&atto.codiceRedazionale=002C0337 | N. 173 ORDINANZA (Atto di promovimento) 4 ottobre 2001 | Ordinanza emessa il 4 ottobre 2001 (pervenuta alla Corte costituzionale il 4 aprile 2002) dal Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia sul ricorso proposto da Traina Giuseppe contro Comune di Palermo Reati e pene - Pene accessorie - Soggetti condannati a pena detentiva accertata con sentenza passata in giudicato per uno dei delitti di cui al titolo II e VIII del libro II del c.p. (ricettazione, riciclaggio, emissione di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina) - Divieto di esercizio dell'attivita' commerciale per cinque anni - Limitazione del divieto a settori specifici di attivita' strettamente connessi con la natura del reato commesso - Mancata previsione - Ingiustificato deteriore trattamento dell'esercizio dell'attivita' commerciale rispetto alla partecipazione (non preclusa) a concorsi pubblici o a pubbliche gare - Incidenza sul principio del carattere rieducativo della pena. - D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, art. 5, comma 2, lett. c). - Costituzione, artt. 3 e 27, comma terzo. (002C0337) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.1000 del 2-5-2002) | IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 315/2000
proposto da Traina Giuseppa, rappresentata e difesa dall'avv.
Marcello Carmina ed elettivamente domiciliata nello studio di questi
in Palermo, via G. Carducci n. 2;
Contro il Comune di Palermo, in persona del dirigente
amministrativo pro tempore della ripartizione industria, commercio,
agricoltura e artigianato, non costituito in giudizio per
l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 435 del 16
dicembre 1999 con la quale il Municipio di Palermo, ripartizione
industria, commercio, agricoltura e artigianato ha disposto la
chiusura coatta dell'esercizio di vicinato di cui è titolare la
ricorrente.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti tutti della causa;
Vista l'ordinanza n. 330/2000;
Designato relatore il referendario avv. Michele Corradino;
Udito alla pubblica udienza del 4 aprile 2001 l'avv. Pietro
Cascio, in sostituzione dell'avv. Marcello Carmina, per la
ricorrente;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue:
F a t t o
Con ricorso notificato il 28 gennaio 2000 e depositato il 4
febbraio 2000, la sig.ra Traina chiede l'annullamento, previa
sospensione, della determinazione dirigenziale n. 435 del 16 dicembre
1999 con la quale il comune di Palermo, Ripartizione industria,
commercio, agricoltura e artigianato ha disposto la chiusura coatta
dell'esercizio di vicinato di cui è titolare la ricorrente "perchè
gestito da soggetto sfornito dei requisiti morali richiesti dalla
legislazione vigente per lo svolgimento di attività commerciale".
Dagli accertamenti condotti dall'amministrazione è, infatti,
emerso che la ricorrente aveva subito una condanna che esclude il
diritto all'esercizio dell'attività commerciale ai sensi
dell'art. 5, comma 2, lett. c), del d.lgs. n. 114/1998.
Impugna il provvedimento indicato con unico articolato motivo di
diritto: "Violazione e falsa applicazione degli artt. 5, comma 2,
lett. c), 22, comma 5 lett. b) del d.lgs. n. 114/1998; 51 legge
n. 142/1990 come recepito dalla l.r. n. 48/1991".
Non si è costituita l'amministrazione intimata.
Con ordinanza n. 330 del 16 febbraio 2000 è stata accolta la
domanda incidentale di sospensione dell'atto impugnato.
Alla pubblica udienza del 4 aprile 2001, udito il patrono della
ricorrente, che si è riportato alle suesposte conclusioni, il
ricorso è passato in decisione.
D i r i t t o
1. - Ritiene necessario il collegio, ai fini del decidere,
sottoporre, d'ufficio, al giudizio della Corte costituzionale, in
quanto rilevante e non manifestamente infondata, la questione di
legittimità costituzionale dell'art. 5, comma 2, lett. c) del d.lgs
n. 114/1998.
2. - Il primo aspetto da esaminare è quello della rilevanza
della questione di che trattasi nel presente giudizio.
Al riguardo, osserva il collegio che il provvedimento per il
quale è causa è motivato, come esposto in narrativa, unicamente
dall'esistenza di condanna a carico della ricorrente per reati di cui
all'art. 5 comma 2, lett. c) del d.lgs n. 114 del 1998. Dalla
dichiarazione di incostituzionalità di tale norma, che il collegio
ritiene correttamente applicata dall'amministrazione alla fattispecie
de qua, deriverebbe l'illegittimità del provvedimento e, pertanto,
l'accoglimento del ricorso.
3. - Il collegio ritiene opportuno richiamare l'ordinanza n. 72
del 2001, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato la
manifesta infondatezza della questione di legittimità
costituzionale, sollevata in riferimento agli artt. 3 e 35 della
Costituzione dal Tribunale di Genova, del combinato disposto degli
artt. 166 del codice penale, come modificato dall'art. 4 della legge
7 febbraio 1990, n. 19 (Modifiche in tema di circostanze, sospensione
condizionale della pena e destituzione dei pubblici dipendenti) e 2,
comma 5, della legge 25 agosto 1991, n. 287 (Aggiornamento della
normativa sull'insediamento e sull'attività dei pubblici esercizi).
In quel caso la Corte costituzionale venne chiamata a decidere
della legittimità costituzionale di detto combinato disposto nella
parte in cui prevede che per gli esercenti un pubblico esercizio
commerciale la sospensione condizionale della pena irrogata per
determinati reati non valga ad escludere il diniego di concessioni,
di licenze o autorizzazioni necessarie per lo svolgimento
dell'attività lavorativa.
La questione, conformemente all'orientamento già espresso in
passato in altre analoghe questioni, venne risolta in senso negativo
tra l'altro considerando, per i profili che più direttamente
interessano questa ordinanza di rimessione, che la deroga
all'art. 166-bis c.p. fosse limitata a determinati reati, ritenuti
dal legislatore rilevanti ai fini della esclusione dallo svolgimento
di funzioni di responsabilità nella attività di pubblici esercizi
con somministrazione di alimenti e bevande.
In tali ipotesi la deroga è stata ritenuta ragionevole
"dovendosi tenere conto della specificità del settore e del
particolare legame tra la tipologia dell'attività svolta ed i reati
in relazione ai quali detto effetto impeditivo è disposto (tra i
quali il caso di specie, rientrante nel comma 4, lettera c),
dell'art. 2 della legge n. 287 del 1991)".
Proprio alla luce di tale ricostruzione ritiene il collegio
sussistere profili di incostituzionalità dell'art. 5, comma 2, lett.
c) del d.lgs. n. 114/1998, con riferimento agli artt. 3 Cost., per la
sua irragionevolezza, e 27, della Costituzione per violazione della
finalità rieducativa cui deve tendere la pena.
La giustificazione della deroga viene individuata quindi nella
stretta connessione tra la natura dei comportamenti delittuosi
commessi e la specificità del settore della produzione e del
commercio delle sostanze alimentari, in relazione al quale si
richiede una particolare cautela nel rilascio dei titoli abilitativi.
Appare insomma ragionevole non autorizzare a tale delicata
attività, se non trascorso un adeguato lasso di tempo idoneo a
verificare l'effettiva emenda del reo, quanti abbiano commesso reati
che mostrano sprezzo per la tutela dell'igiene e della salute
pubblica. Pur senza pregiudizio della finalità rieducativa
espressamente consacrata dalla Costituzione all'art. 27 e
riconosciuta in più sentenze della Corte costituzionale come il
fondamento irrinunciabile della pretesa punitiva dello Stato
(sentenze n. 313 del 1990 e n. 364 del 1988), appare giustificato un
particolare riguardo alle esigenze di difesa sociale che pure trovano
un fondamento costituzionale.
La specificità del settore della produzione e del commercio
delle sostanze alimentari era già stata del resto riconosciuta dalla
Corte nella sentenza n. 85 dell'8 aprile 1997, con la quale venne
affermato che "l'enorme diffusività del danno potenzialmente
connesso ad ogni comportamento fraudolento" in detto settore
costituisce elemento che fa apparire "non irragionevole la scelta del
legislatore intesa a realizzare, nelle frodi alimentari tossiche o
comunque dannose alla salute, l'equilibrio tra le diverse finalità
della pena, collegando la rieducazione ad alcuni aspetti - quali la
qualificazione del reato come contravvenzionale, l'entità della pena
edittale e la sua eventuale sostituibilità - ed attribuendo
all'effettività dell'espiazione una specifica finalità di
prevenzione, retribuzione e difesa sociale". In quell'occasione venne
così ritenuta non fondata la questione di legittimità, sollevata
tra l'altro in relazione agli artt. 3 e 27 Cost., dell'art. 6, quinto
comma, della legge 30 aprile 1962, n. 283, secondo il quale, in caso
di condanna per frode tossica o comunque dannosa alla salute, non si
applicano le disposizioni degli artt. 163 e 175 del codice penale,
che disciplinano rispettivamente il beneficio della sospensione
condizionale della pena e quello della non menzione della condanna
nel certificato del casellario giudiziale.
È dunque nella stretta connessione tra fatto commesso, rilevanza
del bene aggredito ed esigenze di difesa sociale che va cercata, nei
casi presi in esame, la giustificazione della disciplina limitativa
dell'accesso al commercio e alle professioni e della deroga al
principio fissato dall'art. 166-bis c.p.
Connessione che, si rileva per inciso, giustifica nella legge 27
marzo 2001, n. 97, la sospensione dal servizio e poi l'estinzione del
rapporto di impiego con amministrazioni pubbliche rispettivamente in
seguito a condanna non definitiva e definitiva, benchè
condizionalmente sospesa, solo per taluni dei delitti dei pubblici
ufficiali contro la pubblica amministrazione.
Nessuna connessione di questo genere pare però riscontrabile
nell'ipotesi oggi al vaglio di questo collegio.
L'art. 5 del d.lsg. n. 114/1998, infatti, non opera una razionale
selezione dei reati la cui commissione comporta un astratto giudizio
di inidoneità allo svolgimento di una certa attività commerciale.
Al contrario, esso esclude dall'attività commerciale, per i profili
che qui interessano, per la durata di cinque anni a decorrere dal
giorno in cui la pena è stata scontata o si sia in altro modo
estinta - ovvero, qualora sia stata concessa la sospensione
condizionale della pena, dal giorno del passaggio in giudicato della
sentenza -, quanti abbiano riportato:
condanna con sentenza passata in giudicato per delitto non
colposo per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel
minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata in concreto una
pena superiore al minimo edittale (comma 2, lett. b);
condanna a pena detentiva accertata con sentenza passata in
giudicato, per uno dei delitti di cui al titolo II e VIII del libro
II del codice penale ovvero di ricettazione, riciclaggio, emissione
di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta,
usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina (comma 2,
lett. c);
due o più condanne a pena detentiva o a pena pecuniaria, nel
quinquennio precedente all'inizio dell'attività, con sentenza
passata in giudicato, per uno dei delitti previsti dagli artt. 442,
444, 513, 513-bis, 515, 516 e 517 del codice penale o per delitti di
frode nella preparazione o nel commercio degli alimenti, previsti da
leggi speciali (comma 2, lett. d).
La norma inoltre non distingue tra le diverse tipologie di
esercizi commerciali ma estende dette incompatibilità a tutta
l'attività commerciale. In questo modo si finisce con il prevedere
una conseguenza della condanna, del tutto analoga alle pene
accessorie di cui all'art 32-quater c.p. e quindi sostanzialmente
qualificabile come pena, di applicazione automatica che sfugge del
tutto alla valutazione del giudice e che è insensibile alla
concessione del beneficio della sospensione condizionale da parte del
medesimo.
In assenza di una accertata relazione tra bene tutelato e
modalità di aggressione al medesimo da parte del condannato ed
attività lavorativa che egli intenda esercitare, ritiene il collegio
non manifestamente infondata la questione di legittimità
costituzionale dell'art. 5, d.lgs. n. 114/1998 con riferimento:
1) all'art. 3 Cost. in quanto crea una disparità di
trattamento tra quanti, condannati con pena sospesa, non possono
esercitare attività commerciale e quanti, nella medesima situazione,
possano invece, a norma dell'art. 166-bis c.p., partecipare a
pubblici concorsi o a gare pubbliche per esercitare attività non
meno delicate e significative di quelle commerciali;
2) all'art. 27, terzo comma, Cost. in quanto prevede una pena
che, in contrasto con il dettato costituzionale (Corte costituzionale
sent. n. 313 del 1990 e sent. n. 364 del 1988), ha riguardo
esclusivamente alle istanze di difesa sociale a detrimento di quelle
di rieducazione e risocializzazione del condannato che trovano un
limite ingiustificato nel divieto in parola.
In conclusione, ritiene il collegio che sia rilevante e non
manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale
dell'art. 5, comma 2, lett. c) del d.lgs n. 114/1998, nella parte in
cui non prevede che il divieto di esercizio dell'attività
commerciale in seguito a condanna per uno dei reati previsti dalla
medesima norma sia limitato a settori di attività specifici
strettamente connessi con la natura del reato commesso.
P. Q. M.
Il tribunale amministrativo regionale della Sicilia, sezione II,
visto l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87;
Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di
legittimità costituzionale in rapporto agli articoli 3 e 27, terzo
comma, della Costituzione, dell'art. 5, comma 2, lett. c) del decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 114, nella parte in cui non prevede che
il divieto di esercizio dell'attività commerciale in seguito a
condanna per uno dei reati previsti dalla medesima norma sia limitato
a settori di attività specifici strettamente connessi con la natura
del reato commesso;
Sospende il giudizio;
Dispone l'immediata trasmissione degli atti alla Corte
costituzionale;
Dispone che, a cura della segreteria, la presente ordinanza sia
notificata alle parti e al Presidente del Consiglio dei ministri, e
comunicata al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente
della Camera dei deputati.
Così deciso in Palermo, nella camera di consiglio del 4 aprile
2001.
Il Presidente: Adamo
L'estensore: Corradino
02C0337 |
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Concorsi | 2021 | ENTI LOCALI | COMUNE DI VILLA ESTENSE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 1 del 5-1-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-05&atto.codiceRedazionale=20E15000 | COMUNE DI VILLA ESTENSE | CONCORSO (scad. 4 febbraio 2021) | Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo tecnico, categoria D. (GU n.1 del 05-01-2021) | È indetto concorso pubblico, per esami, per la copertura di un
posto di istruttore direttivo tecnico, categoria D.
Prova scritta: 25 febbraio 2021 alle ore 11.00.
Prova pratica: 25 febbraio 2021 alle ore 12.30.
Prova orale: 2 marzo 2021 alle ore 11.00.
Scadenza dei termini di presentazione delle domande: trenta
giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».
Per ulteriori informazioni: Ufficio segreteria, tel. 0429 91154.
Il bando è disponibile sul sito: www.comune.villaestense.pd.it |
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Concorsi | 2022 | ENTI LOCALI | PROVINCIA DI SAVONA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 82 del 14-10-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-14&atto.codiceRedazionale=22E12693 | PROVINCIA DI SAVONA | CONCORSO (scad. 13 novembre 2022) | Selezione pubblica per la formazione di un elenco di idonei per la copertura di posti di istruttore amministrativo/finanziario, categoria C. (GU n.82 del 14-10-2022) | Si rende noto che la Provincia di Savona, con determinazione
dirigenziale n. 2552 del 20 settembre 2022 ha indetto selezione
pubblica per la formazione di un elenco di idonei da assumere con la
qualifica di istruttore amministrativo/finanziario, categoria C,
posizione economica di accesso C1.
Il testo integrale dell'avviso, con l'indicazione di tutti i
requisiti e le modalità di partecipazione, unitamente al modello di
domanda sono pubblicati sul sito istituzionale dell'ente
all'indirizzo: www.provincia.savona.it sezione "Amministrazione
Trasparente" - "Bandi di concorso" e all'albo pretorio on-line.
Le domande di ammissione alla selezione dovranno pervenire entro
il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno
successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami». |
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Contratti | 2011 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 131 del 7-11-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-07&atto.codiceRedazionale=T11BGA22422 | LOMBARDIA INFORMATICA S.P.A. Centrale regionale acquisti | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.131 del 7-11-2011) | Esito di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1) Denominazione,
indirizzi e punti di contatto. Lombardia Informatica S.p.A. con sede
in Milano via Don G. Minzoni, 24 - 20158 Milano, tel: 02.39331.1,
fax: 02.37713.903, www.lispa.it,
www.centraleacquisti.regione.lombardia.it.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: II.1.1) Denominazione conferita
all'appalto. Fornitura di farmaci II. II.1.2) Tipo di appalto e luogo
di esecuzione o di consegna. Forniture: Acquisto. Luogo principale di
esecuzione. Presso le sedi ed i locali degli Enti del Servizio
Sanitario regionale di cui all'art. 1 della L.R. n. 30 del 27/12/2006
che utilizzeranno la Convenzione. II.1.4) Breve descrizione
dell'appalto o degli acquisti. L'appalto, suddiviso in 510 lotti, ha
per oggetto la stipula di una Convenzione ai sensi dell'art. 1, comma
4, L.R. n. 33/2007 per la fornitura di farmaci, come meglio descritto
negli atti di gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA: IV.1.1) Tipo di procedura. Aperta. IV.2.1)
Criteri di aggiudicazione. Prezzo più basso. IV.3.1) Numero di
riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione
aggiudicatrice. Gara 8/2010/LI-CA. IV.3.2) Pubblicazioni precedenti
relativo allo stesso appalto. Numero dell'avviso nella GUUE: 2010/S
153 - 236696 del 10/08/2010, 2010/S 192-292430 del 2/10/2010; 2010/S
213-325455 del 3/11/2010; 2010/S 229-349135 del 25/11/2010.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO:
Per i lotti: 32; 117; 118; 227; 229; 230; 231; 232; 233; 288; 290;
291; 292; 293.V.3) Denominazione e recapito dell'operatore economico
a favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione
dell'appalto. Baxter S.p.A., via P.le dell'Industria, 20 - 00144
Roma.
Per i lotti: 103; 245; 246; 247; 248; 309; 310; 313; 314; 349; 517.
V.3) Denominazione e recapito dell'operatore economico a favore del
quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto.
Merck Serono S.p.A., via Casilina, 125 - 00176 Roma.
Per i lotti: 337; 339; 442; 443; 444. V.3) Denominazione e recapito
dell'operatore economico a favore del quale è stata adottata la
decisione di aggiudicazione dell'appalto. Takeda Italia Farmaceutici
S.p.A. via Elio Vittorini, 129 - 00144 Roma.
Per i lotti: 421; 422; 423; 424.V.3) Denominazione e recapito
dell'operatore economico a favore del quale è stata adottata la
decisione di aggiudicazione dell'appalto. Alfa Wassermann S.p.A., via
Enrico Fermi, 1 - 65020 Alanno Scalo (PE).
Per i lotti: 513 e 549 V.3) Ferring Farmaceutici S.p.A., via
Senigallia, 18/2, - 20161 Milano.
Per i lotti: 557e 558. V.3) Pierre Fabre Pharma S.r.l., via G.G.
Winckelmann, 1 - 20146 Milano.
Per dettagli sui singoli lotti vedasi rif. GUUE 2011/S/212-345491
del 04/11/2011.
I lotti 5, 6, 24, 30, 45, 48, 52, 53, 61, 62, 63, 111, 171, 172,
174, 176, 177, 195, 196, 197, 198, 199, 200, 201, 202, 221, 222, 224,
237, 239, 268, 274, 276, 303, 304, 305, 319, 326, 327, 328, 329, 330,
332, 348, 366,367, 369, 370, 384, 385, 386, 398, 403, 408, 425, 438,
439, 440, 441, 489, 490, 491, 493, 499, 500, 501, 502, 503, 504, 505,
506, 507, 509, 511, 512, 515, 516, 521, 522, 523, 524, 542, 543, 548,
550, 561, 562, 563, 564 verranno aggiudicati in seguito.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: VI.4) data di spedizione del
presente avviso. A GUUE: 02/11/2011
Lombardia Informatica s.p.A. - Centrale regionale acquisti - Il
responsabile del procedimento
dott. Andrea Martino
T11BGA22422 |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | PROVINCE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 126 del 31-10-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-31&atto.codiceRedazionale=TU16BFE14378 | PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Struttura Speciale - Stazione Unica Appaltante Provinciale Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Roccella Jonica | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.126 del 31-10-2016) | Estratto di bando di gara per procedura aperta
Oggetto: Appalto per la fornitura di automezzi ed attrezzature
nuove con relativa alienazione mediante permuta di automezzi usati
dal comune di Roccella Jonica. CIG: 6670362CD8 - C.P.V.: 34144511-3 -
CUP: B79D16000270004.
Importo complessivo posto a base d'asta: € 182.000,00 oltre IVA al
22%.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95, comma 2 e comma 3, lettera a) del
decreto legislativo n. 50/2016.
Finanziamenti: leasing finanziario mobiliare con patto di riscatto
finale secondo quanto disciplinato nel CSA, gravante su fondi di
bilancio comunale.
Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, alla Stazione
unica appaltante provinciale - Via Cimino n. 1 - 89127 Reggio
Calabria entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 23 novembre 2016.
L'apertura delle offerte sarà effettuata il 24 novembre 2016 alle
ore 9,00.
Il bando integrale è pubblicato all'Albo online della provincia,
del comune di Roccella Jonica, sui portali https://gare
telematiche.provincia.rc.it/portale - www.comune.roccella.rc.it -
www.regione.calabria.it e www.serviziocontrattipubblici.it
Responsabile unico del procedimento: ing. Lorenzo Surace.
Responsabile del procedimento di gara: dott.ssa Alessandra Bordini.
Il dirigente SUAP
dott.ssa Maria Teresa Scolaro
TU16BFE14378 |
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Serie Generale | 2000 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE | Serie Generale n. 175 del 28-7-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-07-28&atto.codiceRedazionale=00A10397&elenco30giorni=false | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE | ORDINANZA 21 luglio 2000 | Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione siciliana. (Ordinanza n. 3072). (GU Serie Generale n.175 del 28-07-2000) | IL MINISTRO DELL'INTERNO
delegato per il coordinamento della protezione civile
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Viste le precedenti ordinanze n. 2983 del 31 maggio 1999 e n. 3048
del 31 marzo 2000, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana n. 132 dell'8 giugno 1999 e n. 92 del 19 aprile
2000;
Vista l'ordinanza n. 3052 del 31 marzo 2000, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 92 del 19 aprile
2000, con la quale sono state emanate disposizioni urgenti per
fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Agrigento,
Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani;
Considerato che il complesso delle attività poste in essere dal
commissario delegato, in relazione alla straordinarietà della
situazione di emergenza in atto nella regione siciliana, richiede
ulteriori tempi per il completamento degli interventi idonei a
ricondurre le situazioni di fatto in un contesto di competenze
ordinarie;
Vista la nota n. 2253 del 24 maggio 2000 con la quale il presidente
della regione siciliana chiede, al fine di consentire una migliore
attuazione degli interventi previsti nella citata ordinanza n. 3052,
l'assegnazione delle risorse previste dall'ordinanza medesima in due
distinte contabilità speciali;
Vista la nota n. 3256 del 12 giugno 2000, del commissario delegato
- presidente della regione siciliana;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
16 giugno 2000, con il quale è stato prorogato fino al 31 dicembre
2001 lo stato d'emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani,
speciali, speciali pericolosi in materia di bonifiche e di
risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti
inquinati, nonchè in materia di tutela delle acque superficiali e
sotterranee e dei cicli di depurazione nella regione siciliana;
Ritenuto che la situazione di pericolo per la pubblica incolumità
e per l'ambiente è tale da richiedere l'adozione di interventi
straordinari per scongiurare tale stato di crisi ambientale;
Ritenuto di recepire le esigenze urgenti prospettate dal Ministero
dell'ambiente;
Acquisita l'intesa del presidente della regione siciliana giusta
nota n. 3102 del 21 luglio 2000;
Su proposta del direttore dell'agenzia di protezione civile prof.
Franco Barberi;
Dispone:
Art. 1.
1. I poteri conferiti al commissario delegato - presidente della
regione siciliana, con l'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così
come specificati con l'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, sono
prorogati fino alla cessazione dello stato di emergenza.
2. Sono conseguentemente prorogate le attività del vice
commissario nominato ai sensi dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo
2000, del sub commissario di cui all'art. 1, comma 3, dell'ordinanza
n. 2983 del 31 maggio 1999 e dei prefetti delle province siciliane.
Art. 2.
1. All'art. 3, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999
il punto 1.1, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera d),
dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito
dal seguente:
"1.1 La realizzazione, in ciascuna provincia regionale, in
collaborazione con il presidente della provincia medesima, della
raccolta differenziata della carta, plastica, vetro, metalli ferrosi
e non ferrosi, legno e della frazione umida, al fine di conseguire,
entro il 31 dicembre 2001, l'obiettivo del 25 per cento di raccolta
differenziata, subentrando nell'affidamento del servizio ai comuni.".
2. All'art. 3, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999
il punto 1.4, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera g),
dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito
dal seguente:
"1.4 La realizzazione, in ciascuna provincia regionale, in
collaborazione con il presidente della provincia medesima, della
raccolta differenziata degli imballaggi primari, secondari e
terziari, in conformità alla convenzione stipulata il 7 ottobre 1999
tra il commissario delegato - presidente della regione siciliana, ed
il Co.Na.I., al fine di conseguire, entro il 31 dicembre 2000
l'obiettivo del 50 per cento ed entro il 31 dicembre 2001 l'obiettivo
del 65 per cento complessivo, calcolato sull'immesso sul mercato
nella regione siciliana, ponendo l'onere del servizio a carico del
Co.Na.I. Nel caso in cui tali obiettivi non venissero realizzati, il
Co.Na.I. versa al commissario delegato - presidente della regione
siciliana, i costi della raccolta indifferenziata e dello
smaltimento, calcolati sulla base dei costi medi regionali, relativi
alla quota di imballaggi primari, secondari e terziari non oggetto di
raccolta differenziata e conferimento separato al Co.Na.I. medesimo,
fino al raggiungimento del limite, rispettivamente, del 50 per cento
e del 65 per cento. Il commissario delegato - presidente della
regione siciliana destina tali risorse al potenziamento della
raccolta differenziata degli imballaggi ed allo sviluppo del sistema
industriale del riciclaggio. Il pagamento dovrà essere effettuato a
favore della contabilità speciale intestata al commissario delegato
- presidente della regione siciliana, al 31 dicembre 2000 riferito al
semestre dal 1o luglio 2000 al 31 dicembre 2000 e al 31 dicembre 2001
riferito all'anno 2001. In caso di mancato pagamento, il commissario
delegato - presidente della regione siciliana, previa diffida,
dispone che i soggetti responsabili della distribuzione delle merci e
dei beni di consumo applichino il deposito cauzionale obbligatorio
sugli imballaggi primari, secondari e terziari.".
3. All'art. 3 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come
integrato dall'art. 2 dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, sono
aggiunti i seguenti commi:
"3. Il Co.Na.I. riceve, alle condizioni previste dalla convenzione
stipulata il 7 ottobre 1999 tra il commissario delegato - presidente
della regione siciliana ed il Co.Na.I. medesimo, gli imballaggi
primari, secondari e terziari nonchè le frazioni valorizzabili di
carta, plastica, vetro, alluminio, acciaio e legno.
4. Gli imballaggi contrassegnati "T e "F sono conferiti
separatamente dai comuni al Co.Na.I., senza limiti percentuali, alle
stesse condizioni previste dall'accordo tra il commissario delegato -
presidente della regione siciliana ed il Co.Na.I. Il Co.Na.I.
assicura, anche sostituendosi ai consorzi di filiera, la gestione
separata di tali imballaggi.".
4. All'art. 4, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999,
il periodo: "La stipula dei contratti per il conferimento dei rifiuti
urbani, la produzione di combustibile da essi derivato e per
l'utilizzo dello stesso è subordinata alla sottoscrizione di accordi
di programma fra gli operatori industriali, il commissario delegato,
il Ministro dell'ambiente ed il Ministro dell'industria, commercio ed
artigianato." è soppresso.
5. L'art. 4, comma 2, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999,
così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera k), dell'ordinanza
n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso.
6. All'art. 4, comma 3-bis, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio
1999, così come aggiunto dall'art. 2, comma 1, lettera l),
dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, le parole "promuove la
stipula degli accordi di programma e" sono soppresse.
7. Il comma 1 dell'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio
1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera q),
dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito
dai seguenti:
"1. Il commissario delegato, avvalendosi del vice commissario di
cui all'art. 2, comma 1, lettera b), dell'ordinanza n. 3048 del
31 marzo 2000 nonchè di un sub commissario nominato d'intesa con il
Ministro dell'ambiente, in materia di bonifiche dei siti inquinati di
cui all'art. 17 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997 e
al decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471, delle discariche
autorizzate e non più attive, delle aree a qualsiasi titolo divenute
discariche abusive nonchè dei siti contaminati da amianto, in caso
di inadempienza dei comuni e della regione, approva le misure di
messa in sicurezza d'emergenza, i piani di caratterizzazione, i
progetti preliminari ed i progetti definitivi, dispone la
caratterizzazione delle aree pubbliche ivi compresi i litorali ed i
sedimenti marini, realizza gli interventi di caratterizzazione, di
messa in sicurezza d'emergenza e di bonifica e ripristino ambientale
di competenza pubblica, interviene in via sostitutiva, in caso di
inadempienza dei soggetti obbligati, applicando quanto disposto
dall'art. 17, commi 10 e 11, del decreto legislativo 5 febbraio 1997,
n. 22; svolge, altresì, le attività di progettazione, nel caso di
cui all'art. 15, comma 2, del decreto ministeriale 25 ottobre 1999,
n. 471. Per la verifica dell'efficacia degli interventi di messa in
sicurezza d'emergenza, per la fissazione delle prescrizioni e degli
interventi integrativi, per l'approvazione del progetto di
caratterizzazione, del progetto preliminare e definitivo di bonifica
relativi agli interventi di bonifica dei siti definiti di interesse
nazionale ai sensi dell'art. 1 della legge 9 dicembre 1998, n. 426,
si applicano le disposizioni dell'art. 17, comma 14, del decreto
legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e degli articoli 9, 10 e 15 del
decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471.
1-bis. Per le attività e nei limiti dei poteri di cui al
precedente comma 1, il commissario delegato, oltre alle deroghe
previste dall'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, può derogare
inoltre all'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22,
ed al decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471.".
8. All'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come
integrato dall'art. 2, comma 1, lettera r), dell'ordinanza n. 3048
del 31 marzo 2000, dopo le parole: "di venti unita'" sono aggiunte le
seguenti: "a tempo pieno".
9. All'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come
integrato dall'art. 2, comma 1, lettera s), dell'ordinanza n. 3048
del 31 marzo 2000, è aggiunto il seguente comma:
"4. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana,
assegna fino ad un massimo di 40 unità di personale assunto con
contratto a tempo determinato con scadenza al 31 dicembre 2001, da
ripartire, secondo le esigenze operative, tra i laboratori di igiene
e profilassi di ciascuna provincia del territorio della regione
siciliana. Gli oneri derivanti dall'applicazione del presente comma
sono posti a carico delle risorse assegnate al commissario delegato -
presidente della regione siciliana".
10. All'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, in coda
al comma 2, sono aggiunte le seguenti parole: "o di altre strutture
pubbliche o società specializzate a totale capitale pubblico".
11. All'art. 7 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così
come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera t), dell'ordinanza n.
3048 del 31 marzo 2000, è aggiunto il seguente comma:
"5. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana
adegua, su proposta dei prefetti, la tariffa delle discariche
comunque in esercizio. La quota di tariffa per far fronte agli oneri
per la gestione successiva alla chiusura per almeno un trentennio è
versata sulla contabilità speciale intestata al commissario delegato
- presidente della regione siciliana".
12. Il comma 1 dell'art. 8 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio
1999, così come modificato dall'art. 2, comma 1, lettera u),
dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito
dal seguente:
"1. A partire dal 1o gennaio 2001, la tariffa per il conferimento
in discarica dei rifiuti urbani provenienti da comuni che non abbiano
realizzato entro il mese precedente sul proprio territorio la
raccolta differenziata in misura tale da consentire l'avvio al
riciciaggio di frazioni quali carta, plastica, vetro, metalli ferrosi
e non ferrosi, legno e al compostaggio della frazione umida dei
rifiuti urbani per una percentuale minima del 20 per cento, compresa
la raccolta e conferimento al Co.Na.I. degli imballaggi primari,
secondari e terziari, è maggiorata nella misura dell'1 per cento per
ogni punto per centuale in meno di raccolta differenziata rispetto
all'obiettivo minimo del 20 per cento. A tal fine, il commissario
delegato comunica agli enti gestori delle discariche i nominativi dei
comuni che hanno raggiunto tali percentuali. Dalla data di
attivazione degli impianti di produzione del combustibile derivato
dai rifiuti la tariffa per il conferimento a tali impianti dei
rifiuti urbani provenienti da comuni che non abbiano realizzato, nel
mese precedente, sul proprio territorio la raccolta differenziata in
misura tale da consentire l'avvio al riciclaggio di frazioni quali
carta, plastica, vetro, metalli ferrosi e non ferrosi e legno e al
compostaggio della frazione umida dei rifiuti urbani per una
percentuale minima del 20 per cento, compresa la raccolta e il
conferimento al Co.Na.I. degli imballaggi primari, secondari e
terziari, è maggiorata nella misura del 3 per cento per ogni punto
percentuale in meno di raccolta differenziata rispetto all'obiettivo
minimo del 20 per cento. A tal fine, il commissario delegato comunica
ai soggetti gestori degli impianti di produzione del combustibile
derivato dai rifiuti i comuni che hanno raggiunto tali percentuali. I
proventi derivanti da tale maggiorazione sono versati sulla
contabilità speciale intestata al commissario delegato per gli
interventi di emergenza nel settore dei rifiuti della regione
siciliana.".
13. Il comma 3 dell'art. 9 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio
1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera v),
dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso.
14. All'art. 10, comma 2, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio
1999, le parole: "non più di 30 unita'" sono soppresse e sostituite
dalle seguenti: "non più di 40 unità a tempo pieno".
15. All'art. 2, comma 1, lettera l), dell'ordinanza n. 3048 del
31 marzo 2000, le parole: "e sostituite dalle seguenti: degli accordi
di programma" sono soppresse.
16. All'art. 2, comma 1, lettera n), dell'ordinanza n. 3048 del
31 marzo 2000, dopo le parole "5 febbraio 1997, n. 22" sono aggiunte
le seguenti: "concernenti le discariche" e dopo le parole "dai
prefetti delle province" sono aggiunte le seguenti: "anche in deroga
all'art. 5 della legge regionale 29 dicembre 1981, n. 181.".
Art. 3.
1. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana,
entro novanta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza,
approva il progetto di demolizione dell'impianto di incenerimento
della città di Messina ubicato nel fossato della Real Cittadella in
località S. Raineri, nonchè il progetto di bonifica e di ripristino
ambientale dell'intero sito. Il commissario delegato - presidente
della regione siciliana può autorizzare l'esercizio dell'impianto
fino alla data del 30 giugno del 2001, adottando i provvedimenti
necessari per il ripristino della funzionalità e dell'esercizio
dell'impianto medesimo anche in deroga agli articoli 21, 49 e 151 del
testo unico delle disposizioni in materia di beni culturali ed
ambientali, approvato con decreto legislativo 29 ottobre 1999, n.
490, e disponendo speciali forme di controllo integrative di quelle
di legge. Il commissario delegato - presidente della regione
siciliana, avvia le attività di demolizione a far tempo dal
1o luglio 2001. Agli oneri di demolizione, di bonifica e di
ripristino ambientale derivanti dall'applicazione del presente
articolo, il commissario delegato provvede nei limiti delle risorse
allo stesso assegnate dall'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999.
Art. 4.
1. Il rilascio delle autorizzazioni concernenti gli impianti di
smaltimento finale dei rifiuti industriali, di cui agli articoli 27 e
28 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997, è sospeso fino
alla predisposizione del piano di cui all'art. 22 del decreto
legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ovvero di stralci del piano
medesimo.
2. Fermo restando quanto previsto dal comma precedente e fatta
salva l'attività d'impresa, le autorizzazioni di cui agli articoli
27 e 28 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997, per le
discariche di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sono
rilasciate, per tutta la durata dell'emergenza, esclusivamente ad
impianti a titolarità e gestione pubblica, analogamente a quanto
previsto dal comma 2 dell'art. 3 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio
1999, così come integrata dall'art. 2, comma 1, lettera n),
dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000.
Art. 5.
1. A partire dal 1o gennaio 2001, i produttori e gli importatori
dei beni durevoli per uso domestico sottoposti alle disposizioni
dell'art. 44 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22,
provvedono al ritiro, al recupero ed allo smaltimento dei beni
durevoli di uso domestico che hanno esaurito la loro durata
operativa, senza oneri per i conferitori.
2. A partire dal 1o ottobre 2000, i produttori e gli importatori di
pile e batterie domestiche, provvedono al ritiro, al recupero ed al
riciclaggio delle stesse senza oneri per i conferitori. A tal fine
possono stipulare convenzioni con il Co.Bat., che potrà richiedere
ai medesimi il rimborso dei soli costi di tale servizio.
3. Dalla data di pubblicazione della presente ordinanza, il
consorzio per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietilene di cui
all'art. 48 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, provvede
alla raccolta dei rifiuti dei beni in polietilene. In caso di
inadempienza, il commissario delegato - presidente della regione
siciliana provvede direttamente alla organizzazione del servizio
addebitandone gli oneri al consorzio.
4. Entro sessanta giorni dalla pubblicazione della presente
ordinanza, il commissario delegato - presidente della regione
siciliana stipula convenzioni con i soggetti di cui ai commi 1 e 2 o
con loro associazioni e con il consorzio di cui al comma 3. La
mancata stipula della convenzione non interrompe la decorrenza
dell'obbligo.
Art. 6.
1. In attuazione del "Documento delle priorità degli interventi
per l'emergenza rifiuti", il commissario delegato - presidente della
regione siciliana, realizza:
a) impianti di produzione di DR nelle aree A.S.I. dei comuni di
Trapani; Carini (Palermo); Termini Imerese (Palermo);
Milazzo-Giammora (Messina); Assoro (Enna); Catania; Aragona
(Agrigento); Gela (Caltanissetta); Priolo Gargallo (Siracusa);
b) stazioni di trasferenza nei comuni di Castelvetrano (Trapani);
Bisacquino (Palermo); Villafrati (Palermo); Castellana Sicula
(Palermo); S. Agata di Militello (Messina); Patti (Messina); Nizza di
Sicilia (Messina); Caltanissetta; Giarre (Catania); Sciacca
(Agrigento); Cianciana (Agrigento); Ravanusa (Agrigento); Grammichele
(Catania); Ragusa, Noto;
c) impianti di selezione e valorizzazione R.D. nelle aree A.S.I.
dei comuni di Trapani; Carini (Palermo); Termini Imerese (Palermo);
MilazzoGiammora (Messina); Patti (Messina); Assoro (Enna)
Caltanissetta; Pantano D'Arci; Paternò (Catania); Aragona
(Agrigento); Ravanusa (Agrigento); Gela (Caltanissetta); Grammichele
(Catania); Ragusa; Priolo Gargallo; Noto, nonchè nei comuni di
Castelvetrano (Trapani), Bisacquino (Palermo), Villafrati (Palermo),
Castellana Sicula (Palermo), S. Agata di Militello (Messina), Nizza
di Sicilia (Messina), Giarre (Catania); Menfi (Agrigento); Cianciana
(Agrigento);
d) impianti di compostaggio nelle aree A.S.I. dei comuni di
Trapani; Carini (Palermo); Termini Imerese (Palermo);
Milazzo-Giammora (Messina); Assoro (Enna); Caltanissetta; Pantano
D'Arci, Catania; Aragona (Agrigento); Ravanusa (Agrigento);
Grammichele (Catania); Ragusa; Priolo Gargallo; Noto, nonchè dei
comuni di Castelvetrano (Trapani), Bisacquino (Palermo), Castellana
Sicula (Palermo), Randazzo (Catania), Sciacca (Agrigento);
e) aree attrezzate per il compostaggio nelle isole di: Ustica
(Palermo); Pantelleria (Trapani); Lipari (Messina); Favignana
(Trapani); Lampedusa (Agrigento).
2. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana
individua gli ambiti ed i sub ambiti territoriali ottimali di cui i
sopra elencati impianti sono a servizio.
3. I prefetti delle province realizzano, come previsto dall'art. 5,
comma 4, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come
sostituito dall'art. 2, comma 1, lettera o), dell'ordinanza n. 3048
del 31 marzo 2000, le discariche nei limiti volumetrici individuati,
sulla base di una raccolta differenziata del 25 per cento, alla
tabella 8.2a del documento di cui al precedente comma 1.
Art. 7.
1. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana,
attua le disposizioni previste dall'art. 2, comma 6, dell'ordinanza
n. 3052 del 31 marzo 2000 fino alla cessazione dello stato di
emergenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del 16 giugno 2000, sulla base dei criteri di massima sicurezza
sanitaria ed ambientale definiti dal Ministero dell'ambiente.
2. Per l'espletamento dell'incarico conferitogli con il precedente
comma 1, il commissario delegato oltre che del vice commissario di
cui all'art. 1, comma 2, dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, si
avvale anche, di un sub commissario nominato d'intesa con il Ministro
dell'ambiente. Si avvale, inoltre, di una apposita struttura composta
da dieci unità di personale a tempo pieno appartenente alla pubblica
amministrazione, con le medesime modalità di trattamento previste
dall'art. 10, comma 5, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999.
Art. 8.
1. L'attività della commissione scientifica, nominata ai sensi
dell'art. 11 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, è prorogata
fino alla cessazione dello stato di emergenza ed è estesa anche ai
compiti assegnati al commissario delegato - presidente della regione
siciliana, dall'art. 7 della presente ordinanza. A tal fine, il
Ministro dell'ambiente integra, con proprio decreto, la commissione
scientifica attraverso la nomina di due esperti, di cui un esperto
designato dal Ministro dell'ambiente e un esperto designato dal
commissario delegato - presidente della regione siciliana.
Art. 9
1. Il Ministero dell'ambiente per le attività di propria
competenza previste dalla presente ordinanza si avvale del
contingente del personale e degli esperti di cui all'art. 12, comma
3, dell'ordinanza n. 2948 del 25 febbraio 1999, così come integrato
dall'art. 10, comma 4, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999,
dall'art. 1, comma 17, dell'ordinanza n. 3011 del 21 ottobre 1999
nonchè dall'ordinanza n. 3032 del 21 gennaio 1999, con le medesime
modalità previste dall'art. 12, comma 3, della citata ordinanza n.
2948.
2. Il Ministero dell'ambiente si avvale, inoltre, del personale di
cui all'art. 5 dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000.
3. Le unità di personale di cui ai precedenti commi sono
utilizzate nella misura del 50 per cento per le attività relative
alla gestione dei rifiuti e bonifiche e nella misura del 50 per cento
per le attività necessarie per fronteggiare l'emergenza idrica.
Art. 10.
1. Per l'esecuzione degli interventi affidatigli, il commissario
delegato - presidente della regione siciliana potrà avvalersi, ove
necessario, delle deroghe alle norme già previste nelle ordinanze
citate nelle premesse, nel rispetto dei principi generali
dell'ordinamento giuridico. Potrà altresì derogare al programma di
attuazione delle reti fognarie di cui alla legge regionale 5 maggio
1986, n. 27.
Art. 11.
1. Per le finalità di cui alla presente ordinanza, il commissario
delegato - presidente della regione siciliana dispone delle risorse
già assegnate con le ordinanze citate nelle premesse, nei limiti
delle risorse autorizzate dalle stesse ordinanze.
2. Per le finalità di cui al precedente art. 7, il commissario
delegato è autorizzato ad avvalersi delle risorse già assegnate
dall'art. 9, comma 3, dell'ordinanza n. 3052 del 31 marzo 2000
relativamente alle opere di tutela delle acque superficiali e
sotterranee e dei cicli di depurazione e riutilizzo che dovranno
essere trasferite, con le medesime modalità previste dall'art. 14,
comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, su apposita
contabilità speciale di Stato intestata al commissario delegato per
gli interventi di emergenza nel settore della tutela delle acque
superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione e riutilizzo
nella regione siciliana.
Art. 12.
1. I prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa sono
nominati commissari delegati per l'attuazione degli interventi
previsti nel piano di disinquinamento per il risanamento del
territorio della provincia di Caltanissetta - Sicilia orientale e del
piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della
provincia di Siracusa - Sicilia orientale di cui ai decreti del
Presidente della Repubblica 17 gennaio 1995, ciascuno per il
territorio provinciale di propria competenza. I prefetti delegati
coordinano la propria attività con quella posta in essere dal
commissario delegato - presidente della regione siciliana per le
attività allo stesso demandate. Per l'attuazione degli interventi
previsti dal presente comma, i commissari delegati - prefetti delle
province di Caltanissetta e Siracusa nominano, d'intesa con il
Ministro dell'ambiente, un sub commissario ciascuno.
2. I commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta
e Siracusa per lo svolgimento delle attività possono avvalersi delle
strutture tecniche già previste dall'art. 4 dei decreti del
Presidente della Repubblica 17 gennaio 1995 e dall'accordo di
programma stipulato per la provincia di Caltanissetta e Siracusa in
data 28 dicembre 1995 ed approvato con decreto del presidente della
regione il 23 gennaio 1996. Possono altresì avvalersi di proprie
strutture, appositamente costituite, composte rispettivamente da non
più di cinque unità di personale della pubblica amministrazione e
dei soggetti di cui al comma 1 dell'art. 10 dell'ordinanza n. 2983
del 31 maggio 1999 con le medesime modalità di trattamento previste
dallo stesso art. 10, comma 5, della citata ordinanza n. 2983 del
31 maggio 1999 nonchè di due esperti nelle materie tecniche
giuridiche ed amministrative alle condizioni di cui all'art. 5, comma
2, dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000.
3. I commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta
e Siracusa si avvalgono altresì dei laboratori provinciali di igiene
e profilassi di Caltanissetta e Siracusa disponendo il potenziamento
strumentale dei medesimi e attribuendo agli stessi le risorse
previste a tal fine dai decreti del Presidente della Repubblica del
17 gennaio 1995.
4. Per le finalità di cui al presente articolo, i commissari
delegati - prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa si
avvalgono degli stessi poteri e deroghe previste per il commissario
delegato - presidente della regione siciliana dalle ordinanze citate
nelle premesse nonchè dalla presente ordinanza.
5. I commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta
e Siracusa, per l'adempimento degli incombenti loro affidati,
dispongono delle risorse di cui ai decreti del Presidente della
Repubblica del 17 gennaio 1995. Tali risorse sono trasferite, con le
medesime modalità previste dall'art. 14, comma 1, dell'ordinanza n.
2983 del 31 maggio 1999, su apposite contabilità speciali di Stato
intestate, rispettivamente, al prefetto di Caltanissetta delegato per
l'attuazione degli interventi previsti nel piano di disinquinamento
per il risanamento del territorio della provincia di Caltanissetta -
Sicilia orientale e al prefetto di Siracusa delegato per attuazione
degli interventi previsti nel piano di disinquinamento per il
risanamento del territorio della provincia di Siracusa - Sicilia
orientale.
Art. 13.
1. I compensi per il vice commissario, i sub commissari e i
prefetti di cui all'art. 12 della presente ordinanza, sono stabiliti
con successivo decreto del Ministro dell'ambiente.
Art. 14.
1. Sono fatti salvi gli effetti prodotti dai provvedimenti assunti
dal commissario delegato - presidente della regione siciliana e dai
prefetti delle province fino alla data di pubblicazione della
presente ordinanza, con l'eccezione di quelli incisi da provvedimenti
giurisdizionali.
2. Sono fatte salve le disposizioni contenute nella precedenti
ordinanze che non risultano in contrasto con la presente ordinanza.
La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 21 luglio 2000
Il Ministro: Bianco |
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Concorsi | 2019 | DIARI | ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 12 del 12-2-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-02-12&atto.codiceRedazionale=19E01360 | ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA | DIARIO | Diario della prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di undici posti di ricercatore III livello, a tempo indeterminato e pieno, per le esigenze delle Strutture di ricerca. (GU n.12 del 12-02-2019) | Si comunica che il calendario della prova scritta, con le
indicazioni dei giorni, delle ore e dei luoghi in cui i candidati
dovranno presentarsi per sostenere la prova di esame del concorso
pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di undici posti di
ricercatore III livello, a tempo indeterminato e pieno, per le
esigenze delle Strutture di ricerca, pubblicato, per estratto, nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 94
del 27 novembre 2018, sarà pubblicato sul sito web dell'Istituto
nazionale di astrofisica, al seguente indirizzo www.inaf.it sezione
Lavora con noi, sottosezione Ricercatori a tempo indeterminato.
La presente comunicazione ha valore di notifica a tutti gli
effetti di legge.
I candidati che non abbiano ricevuto un provvedimento di
esclusione dalla procedura concorsuale dovranno, pertanto,
presentarsi, senza alcun ulteriore preavviso, nel giorno, nell'ora e
nel luogo indicati nel predetto calendario per sostenere il colloquio
integrativo. |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | PROVINCE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 68 del 16-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-16&atto.codiceRedazionale=TX23BFE16512 | S.U.A. PROVINCIA DI BERGAMO per conto del Comune di Bolgare (BG) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.68 del 16-6-2023) | Bando di gara - CIG 9872647E06
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: S.U.A. PROVINCIA DI
BERGAMO, per conto del Comune di Bolgare (BG)
SEZIONE II: OGGETTO: Concessione del servizio di refezione
scolastica, dal 01/09/2023 al 30/06/2027 (4 anni scolastici) con
eventuale rinnovo di due a.s. (2027-28 e 2028-29). Valore €
980.955,80 (4 anni)
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Criterio: O.E.P.V.. Termine
ricezione offerte ore 17:00 del 16/07/2023. Apertura ore 10:00 del
17/07/2023
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: su www.provincia.bergamo.it -
www.ariaspa.it
Il responsabile del procedimento di gara
dott. arch. Pier Luigi Assolari
TX23BFE16512 |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 53 del 11-5-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-11&atto.codiceRedazionale=TX20BFM10376 | IREN S.P.A. in nome e per conto di Iren Acqua S.p.A., IReti S.p.A e altre societa' del Gruppo | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.53 del 11-5-2020) | Estratto bando di gara Tender_5928/2020 - Settori speciali - Servizi
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE: I.1) IREN S.p.A., (in nome e per
conto di Iren Acqua S.p.A., IReti S.p.A e altre società del Gruppo)
C.F. 07129470014, Gruppo IVA 2863660359, Via Nubi di Magellano n. 30
- 42123 Reggio Emilia. Direzione Approvvigionamenti, Logistica e
Servizi Iren S.p.A. - Assistenza Appalti, e-mail:
[email protected] Informazioni:
http://www.gruppoiren.it/fornitori/portaleacquisti Le offerte
dovranno essere inviate in versione elettronica attraverso il Portale
al seguente indirizzo:
http://www.gruppoiren.it/fornitori/portaleacquisti.
SEZIONE II: BREVE DESCRIZIONE: II.1.4) Tender_5928/2020 - Accordo
Quadro per servizi di raccolta, trasporto e smaltimento/recupero dei
fanghi, prodotti dagli impianti di trattamento delle acque potabili
Liguria - CIG 828841044E. II.1.5) Il Valore totale stimato
dell'Accordo Quadro ammonta fino alla concorrenza di € 2.210.160,00
IVA esclusa, oltre ad € 2.000,00 quali oneri di sicurezza
interferenziali ex D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. non soggetti a ribasso
(questi ultimi a valere anche in caso di rinnovo). II.2.5) Criterio
di aggiudicazione: criterio dell'offerta economicamente più
vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto
qualita'/prezzo, ai sensi dell'art. 95, c. 2 del D. Lgs. n. 50/2016 e
s.m.i II.2.6). L'importo triennale a base d'asta è stimato fino alla
concorrenza di € 1.657.620,00 IVA esclusa, oltre ad € 2.000,00 di
sicurezza. II.2.7) Durata dell'Accordo Quadro: 36 mesi. La
Committente si riserva la facoltà di rinnovare l'appalto per
ulteriori 12 mesi.
SEZIONE IV: TIPO DI PROCEDURA: IV.1.1) Aperta, interamente gestita
in modalità telematica sul Portale Acquisti raggiungibile all'URL:
https://portaleacquisti.gruppoiren.it. IV.2.2) Termine ultimo per il
ricevimento delle offerte: data 24/06/2020 ore 12:00.
SEZIONE VI: INFORMAZIONI: VI.5) Data di invio alla Commissione
Europea: 30/04/2020.
Il direttore approvvigionamenti logistica e servizi
ing. Vito Gurrieri
TX20BFM10376 |
||
Parte Seconda | 2010 | Altri annunzi | Consigli notarili | Parte Seconda n. 13 del 30-1-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-30&atto.codiceRedazionale=C10222 | Consiglio Notarile di Firenze Distretti Riuniti di Firenze - Pistoia - Prato | (GU Parte Seconda n.13 del 30-1-2010) | Il presidente rende noto che con decreto direttoriale datato 20
ottobre 2009, prot. n. 59679/62755 del 4 novembre 2009 del Ministero
del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica presso il
Ministero della Giustizia, il notaio Paolo Nencioni, residente a
Firenze, è stato dispensato dall'esercizio professionale a sua
domanda con effetto dal 18 gennaio 2010.
Dalla sede del Consiglio notarile,
Firenze, 18 gennaio 2010
Il presidente F.F.:
notaio Mario Piccinini
C10222 (Gratuito) |
||
Contratti | 2010 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 117 del 8-10-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-08&atto.codiceRedazionale=TC10BGA20913 | PROVINCIA DI NAPOLI Direzione Politiche Sociali | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.117 del 8-10-2010) | Esito bando di gara P021/09
Parte di provvedimento in formato grafico
TC10BGA20913 |
||
Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 18 del 15-2-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-15&atto.codiceRedazionale=TX21BGA3397 | COMUNE DI SAVONA Servizio Contratti Legale Espropri | Sede: corso Italia n. 19 - 17100 Savona (SV), Italia Codice Fiscale: 00175270099 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.18 del 15-2-2021) | Esito di gara - Procedura aperta 6/2020 - Servizi assicurativi del
Comune di Savona
Procedura di aggiudicazione aperta, con criterio offerta
economicamente più vantaggiosa.
Numero Offerte pervenute: Lotto 1: 2, Lotto 2: 4, Lotto 3: 1; Lotto
4: 7; Lotto 5: 4.
Aggiudicazione: determinazione del Dirigente Settore Gestione
Risorse Finanziarie Economato n. 4588 del 17/12/2020.
Aggiudicatari: Lotto 1 ITAS Mutua spa con punteggio totale 100/100
- premio triennale Euro 496.755,00.
Lotto 2 HDI Global speciality SE con punteggio totale 96,40/100 -
premio triennale Euro 101.700,00.
Lotto 3 Unipol Sai Assicurazioni spa con punteggio totale 76,50/100
- premio triennale euro 239.623,05.
Lotto 4 AM Trust international con punteggio totale 90,15/100 -
premio triennale Euro 20.472,00.
Lotto 5 Balcia Insurance SE con punteggio totale 97,54/100 - premio
triennale Euro 4.788,00.
L'Autorità giurisdizionale cui ricorrere è il T.A.R. competente
per territorio, nei termini di legge.
Savona, 11 febbraio 2021
Il dirigente
dott. Alessandro Natta
TX21BGA3397 |
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Serie Generale | 2015 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 135 del 13-6-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-06-13&atto.codiceRedazionale=15A04419&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso veterinario «Eprinex pour on». (15A04419) (GU Serie Generale n.135 del 13-06-2015) | Estratto del provvedimento n. 356 del 22 maggio 2015
Medicinale veterinario EPRINEX pour on.
A.I.C. n. 102310.
Titolare A.I.C.: Merial Italia S.p.A., via Vittor Pisani, 16,
Milano (MI).
Oggetto: Domanda di variazione IB, B.IV.1.a.2: Modifica di un
dosatore o di un dispositivo di somministrazione. Aggiunta o
sostituzione di un dispositivo che non costituisce parte integrante
del confezionamento primario.
Si autorizzano le seguenti modifiche:
Esclusivamente per i flaconi da 250 ml ed 1 litro, viene
modificato il tappo dosatore come descritto nell'application form
allegato alla domanda di variazione in oggetto.
I lotti già prodotti possono essere commercializzati fino alla
data di scadenza indicata nella confezione.
Il presente estratto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana, mentre il relativo provvedimento verrà
notificato all'impresa interessata. |
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Concorsi | 2009 | ENTI LOCALI | COMUNE DI PALMI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 57 del 28-7-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-07-28&atto.codiceRedazionale=9E004986 | COMUNE DI PALMI | CONCORSO (scad. 27 agosto 2009) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di un istruttore direttivo tecnico da destinare all'area lavori pubblici - categoria «D3». (GU n.57 del 28-07-2009) | È indetta selezione pubblica, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto a tempo indeterminato e pieno, di Istruttore
Direttivo Tecnico da destinare all'Area Lavori Pubblici, categoria D
posizione economica D3. Le domande dovranno pervenire, all'Ufficio
Protocollo del Comune di Palmi, P.zza Municipio, 89015 Palmi (RC),
entro il termine perentorio di giorni trenta dalla data di
pubblicazione dell'avviso di concorso nella Gazzetta Ufficiale. Si
terrà conto esclusivamente delle domande pervenute entro il termine
sopra indicato.
Requisiti per l'ammissione:
1. abilitazione per l'iscrizione all'Albo Professionale
dell'Ordine degli Ingegneri Sezione A, Settore Civile e Ambientale,
unitamente alla laurea specialistica Classe 4/S Architettura e
Ingegneria Edile, oppure Classe 28/S Ingegneria Civile, oppure Classe
38/S Ingegneria per l'ambiente e per il territorio, conseguite con il
nuovo ordinamento di studi ovvero equipollente titolo di studi
conseguito con l'ordinamento previgente secondo l'equiparazione di
cui al D.M. 5 maggio 2004.
L'equipollenza dei titoli di studio è soltanto quella prevista
dal legislatore e non è suscettibile di interpretazione;
2. possesso dei requisiti descritti nel bando integrale.
Tutti coloro che avranno prodotto domanda di partecipazione, nei
termini previsti dal bando, verranno ammessi con riserva a sostenere
le prove scritte.
A tale proposito, a partire dal 24 agosto 2009, sarà pubblicato,
nel sito del Comune www.comunedipalmi.it, l'elenco dei candidati
ammessi ed inoltre sarà data comunicazione della sede, orario e data
di effettuazione delle prove scritte.
Copia del bando integrale con relativo schema di domanda sono
scaricabili dal sito www.comunedipalmi.it |
|
Concorsi | 2010 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM» | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 15 del 23-2-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-23&atto.codiceRedazionale=0E001691 | UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM» | NOMINA | Nomina delle commissioni giudicatrici per tre procedure di valutazione comparativa a tre posti di ricercatore universitario (GU n.15 del 23-02-2010) | (Decreto rettorale n. 152 del 3 febbraio 2010).
IL RETTORE
Parte di provvedimento in formato grafico
Il rettore: Dionigi |
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Serie Generale | 2021 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 233 del 29-9-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-09-29&atto.codiceRedazionale=21A05652&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 27 luglio 2021 | Criteri per l'individuazione dei settori economici ammissibili al credito d'imposta. (21A05652) (GU Serie Generale n.233 del 29-09-2021) | IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante «Misure
urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia,
nonchè di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da
COVID-19», come successivamente modificato dall'art. 8, comma 1, del
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante «Misure urgenti connesse
all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la
salute e i servizi territoriali» (cd. decreto sostegni-bis),
convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106;
Visto il comma 1, dell'art. 48-bis del citato decreto-legge 19
maggio 2020, n. 34, come modificato dall'art. 8, comma 1, lett. a)
del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, il quale dispone che «Al
fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di
prevenzione e contenimento adottate per l'emergenza epidemiologica da
COVID-19 sulle rimanenze finali di magazzino nei settori
contraddistinti da stagionalità e obsolescenza dei prodotti,
limitatamente al periodo d'imposta in corso alla data di entrata in
vigore delle disposizioni di cui al decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 62 del 9 marzo 2020 ed a quello in corso al 31 dicembre
2021, ai soggetti esercenti attività d'impresa operanti
nell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e
della pelletteria (settore tessile, moda e accessori) è riconosciuto
un contributo, nella forma di credito d'imposta, nella misura
del trenta per cento del valore delle rimanenze finali di magazzino
di cui all' art. 92, comma 1, del testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, eccedente la
media del medesimo valore registrato nei tre periodi d'imposta
precedenti a quello di spettanza del beneficio. Il metodo e i criteri
applicati per la valutazione delle rimanenze finali di magazzino nel
periodo d'imposta di spettanza del beneficio devono essere omogenei
rispetto a quelli utilizzati nei tre periodi d'imposta considerati ai
fini della media. Il credito d'imposta è riconosciuto fino
all'esaurimento dell'importo massimo di 95 milioni di euro per l'anno
2021 e 150 milioni di euro per l'anno 2022, che costituiscono limiti
di spesa»;
Visto il comma 4 del citato art. 48-bis del decreto-legge n. 34 del
2020, come modificato dall'art. 8, comma 1, lett. c) del
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, il quale prevede che, con
decreto del Ministro dello sviluppo economico, sono stabiliti i
criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui
operano i soggetti beneficiari del credito d'imposta di cui al comma
1;
Visto il medesimo comma 4 del citato art. 48-bis del decreto-legge
n. 34 del 2020, il quale prevede che, con apposito provvedimento del
direttore dell'Agenzia delle entrate, sono definite le modalità, i
termini di presentazione e il contenuto della comunicazione per
avvalersi del credito d'imposta, le modalità di monitoraggio degli
utilizzi dello stesso e del rispetto dei limiti di spesa di cui al
comma 1 del medesimo art. 48-bis, nonchè le ulteriori disposizioni
necessarie per l'attuazione dell'intervento;
Considerata la necessità di adottare il presente decreto al fine
di stabilire i criteri per la corretta individuazione dei settori
economici in cui operano i soggetti beneficiari del credito
d'imposta;
Decreta:
Art. 1
Oggetto e finalità
1. In attuazione di quanto previsto dall'art. 48-bis, comma 4, del
decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, il presente decreto stabilisce i
criteri per l'individuazione dei settori economici in cui operano i
soggetti beneficiari del credito d'imposta di cui al medesimo art.
48-bis.
Art. 2
Settori ammissibili
1. Ai sensi di quanto stabilito dell'art. 48-bis, comma 1, del
decreto-legge n. 34 del 2020, possono accedere al credito d'imposta
di cui al medesimo art. 48-bis i soggetti, esercenti attività
d'impresa, operanti nell'industria tessile e della moda, della
produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e
accessori).
2. Rientrano nei settori di cui al comma 1 le attività economiche
corrispondenti ai seguenti codici ATECO 2007:
===================================================
| Codice ATECO | Descrizione |
+=================+===============================+
| |Preparazione e filatura di |
|13.10.00 |fibre tessili |
+-----------------+-------------------------------+
|13.20.00 |Tessitura |
+-----------------+-------------------------------+
| |Finissaggio dei tessili, degli |
| |articoli di vestiario e |
|13.30.00 |attività similari |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di tessuti a |
|13.91.00 |maglia |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezionamento di biancheria |
| |da letto, da tavola e per |
|13.92.10 |l'arredamento |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di articoli in |
|13.92.20 |materie tessili nca |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di tappeti e |
|13.93.00 |moquette |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di spago, corde, |
|13.94.00 |funi e reti |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di tessuti non |
| |tessuti e di articoli in tali |
| |materie (esclusi gli articoli |
|13.95.00 |di abbigliamento) |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di nastri, |
| |etichette e passamanerie di |
|13.96.10 |fibre tessili |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di altri articoli|
|13.96.20 |tessili tecnici ed industriali |
+-----------------+-------------------------------+
|13.99.10 |Fabbricazione di ricami |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di tulle, pizzi e|
|13.99.20 |merletti |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di feltro e |
|13.99.90 |articoli tessili diversi |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezione di abbigliamento in |
|14.11.00 |pelle e similpelle |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezione di camici, divise ed|
|14.12.00 |altri indumenti da lavoro |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezione in serie di |
|14.13.10 |abbigliamento esterno |
+-----------------+-------------------------------+
| |Sartoria e confezione su misura|
|14.13.20 |di abbigliamento esterno |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezione di camicie, T-shirt,|
| |corsetteria e altra biancheria |
|14.14.00 |intima |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezioni varie e accessori |
|14.19.10 |per l'abbigliamento |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di calzature |
| |realizzate in materiale tessile|
|14.19.21 |senza suole applicate |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezioni di abbigliamento |
| |sportivo o di altri indumenti |
|14.19.29 |particolari |
+-----------------+-------------------------------+
| |Confezione di articoli in |
|14.20.00 |pelliccia |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di articoli di |
|14.31.00 |calzetteria in maglia |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di pullover, |
| |cardigan ed altri articoli |
|14.39.00 |simili a maglia |
+-----------------+-------------------------------+
| |Preparazione e concia del cuoio|
| |e pelle; preparazione e tintura|
|15.11.00 |di pellicce |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di frustini e |
|15.12.01 |scudisci per equitazione |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di altri articoli|
| |da viaggio, borse e simili, |
|15.12.09 |pelletteria e selleria |
+-----------------+-------------------------------+
|15.20.10 |Fabbricazione di calzature |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di parti in cuoio|
|15.20.20 |per calzature |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di parti in legno|
|16.29.11 |per calzature |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di manici di |
|16.29.12 |ombrelli, bastoni e simili |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di prodotti per |
| |toletta: profumi, cosmetici, |
|20.42.00 |saponi e simili |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di prodotti |
| |ausiliari per le industrie |
|20.59.60 |tessili e del cuoio |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di oggetti di |
| |gioielleria e oreficeria in |
| |metalli preziosi o rivestiti di|
|32.12.10 |metalli preziosi |
+-----------------+-------------------------------+
| |Lavorazione di pietre preziose |
| |e semipreziose per gioielleria |
|32.12.20 |e per uso industriale |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di cinturini |
| |metallici per orologi (esclusi |
|32.13.01 |quelli in metalli preziosi) |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di bigiotteria e |
|32.13.09 |articoli simili nca |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di armature per |
| |occhiali di qualsiasi tipo; |
| |montatura in serie di occhiali |
|32.50.50 |comuni |
+-----------------+-------------------------------+
| |Fabbricazione di ombrelli, |
| |bottoni, chiusure lampo, |
|32.99.20 |parrucche e affini |
+-----------------+-------------------------------+
3. Ai fini dell'accesso al credito d'imposta di cui all'art.
48-bis, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020, rileva il codice
di attività economica comunicato all'Agenzia delle entrate con il
modello AA7/AA9, ai sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente
della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633.
4. Con successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle
entrate, in attuazione di quanto previsto dall'art. 48-bis, comma 4,
del decreto-legge n. 34 del 2020, sono stabiliti le modalità, i
termini di presentazione e il contenuto della comunicazione, nonchè
le modalità per il monitoraggio degli utilizzi del credito d'imposta
e del rispetto dei limiti di spesa di cui al comma 1 del medesimo
art. 48-bis e le ulteriori disposizioni necessarie per l'attuazione
della misura.
Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di
controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 27 luglio 2021
Il Ministro: Giorgetti
Registrato alla Corte dei conti il 17 settembre 2021
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo
economico e del Ministero delle politiche agricole, n. 832 |
|
Concorsi | 2017 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8 BERICA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 78 del 13-10-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-13&atto.codiceRedazionale=17E07485 | AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8 BERICA | CONCORSO (scad. 13 novembre 2017) | Avviso pubblico per il conferimento di un incarico di direttore dell'Unita' operativa complessa di Medicina nucleare - area della medicina diagnostica e dei servizi - disciplina di Medicina nucleare. (GU n.78 del 13-10-2017) | Presso l'AULSS n. 8 Berica è indetto avviso pubblico per il
conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico
(responsabile di struttura complessa) - direttore dell'U.O.C di
Medicina nucleare - area della medicina diagnostica e dei servizi -
disciplina di Medicina nucleare.
Il termine per la presentazione delle domande scade il trentesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il bando di concorso sopraindicato è già stato pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 89 in data 15
settembre 2017.
Per informazioni rivolgersi al Servizio risorse umane e relazioni
sindacali - Sezione giuridica-concorsi dell'U.L.SS. n. 8 Berica -
Vicenza (tel. 0444/753641-753479-757320-753773).
Copia integrale del bando è reperibile anche nel sito internet
www.aulss8.veneto.it |
|
Parte Seconda | 2015 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 18 del 14-2-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-02-14&atto.codiceRedazionale=TC15ABP1774 | PREFETTURA DI UDINE | (GU Parte Seconda n.18 del 14-2-2015) | Protocollo: M_ITPR_UDUTG 8065/Gab
Proroga dei termini legali e convenzionali
Il prefetto della Provincia di Udine,
Vista la lettera n. 117252/15 del 4 febbraio 2015 con la quale il
Direttore della Sede di Trieste della Banca d'Italia, ha chiesto, ai
sensi del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1 ed ai fini della
proroga dei termini legali e convenzionali prevista dal citato
decreto, il riconoscimento della eccezionalità dell'evento
riguardante il non regolare funzionamento dello sportello bancario
sotto indicato, nella giornata del 30 gennaio 2015, a causa di uno
sciopero dei dipendenti proclamato dalle OO.SS.:
Unipol Banca SpA
Filiali di:
Udine, Piazzale D'Annunzio n. 17
Ritenuto di accogliere la richiesta;
Visto il decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1;
Si decreta:
1) È riconosciuta, per i motivi di cui in narrativa ed ai fini
della proroga dei termini legali e convenzionali prevista dal decreto
legislativo 15 gennaio 1948, n. 1, l'eccezionalità dell'evento
riguardante il non regolare funzionamento, nella giornata del 30
gennaio 2015 e nei cinque giorni immediatamente successivi, dello
sportello bancario in premessa indicato.
2) Il presente decreto verrà inserito, a cura di questa
Prefettura, nella Gazzetta Ufficiale ai sensi dell'art. 31 comma 3
della legge 340/2000.
Udine, 6 febbraio 2015
Il capo di gabinetto
dott.ssa Maria Rita Coluccia
TC15ABP1774 (Gratuito) |
||
Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 9-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-09&atto.codiceRedazionale=TX21BGA15985 | SENATO DELLA REPUBBLICA | Sede: piazza Madama, 00186 Roma (RM), Italia Codice Fiscale: 80442720589 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 9-7-2021) | Avviso di aggiudicazione di appalto
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione e indirizzi. Denominazione ufficiale: SENATO
DELLA REPUBBLICA - UFFICIO PER LE GARE ED I CONTRATTI. Indirizzo
postale: Via della Dogana Vecchia, 29. Citta': Roma. Codice NUTS:
ITI43 Roma. Codice Postale: 00186. Paese: Italia. Persona di
contatto: Valeria D'Alba. E-Mail:
[email protected]. Tel.: +39 06.67065358 Fax: +39
06.67065364. Indirizzi Internet: Indirizzo principale:
www.acquistinretepa.it. Indirizzo del profilo di committente:
www.senato.it. I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice - Altro
tipo: Organo Costituzionale. I.5) Principali settori di attività -
Altre attivita': attività parlamentare.
SEZIONE II: OGGETTO
II.1) Entità dell'appalto. II.1.1) Denominazione: Procedura aperta
per l'affidamento in appalto della fornitura di energia elettrica e
gas naturale per il Senato della Repubblica. II.1.2) Codice CPV
principale: 09000000 Prodotti derivati dal petrolio, combustibili,
elettricità e altre fonti di energia. II.1.3) Tipo di appalto:
Forniture. II.1.4) Breve descrizione: l'appalto ha ad oggetto la
fornitura di energia elettrica (Lotto 1) e gas naturale (Lotto 2) per
le utenze del Senato della Repubblica. La gara è stata indetta con
deliberazioni del Consiglio di Presidenza n. 21 del 6 giugno 2019 e
del Collegio dei Senatori Questori n. 253/XVIII del 20 ottobre 2020.
La procedura di gara è svolta ai sensi dell'art. 27 della direttiva
2014/24/UE; si applica il Regolamento di amministrazione e
contabilità del Senato della Repubblica (consultabile sul sito
Internet http://www.senato.it, link 'L'istituzione') e il d.lgs.
50/2016 e ss.mm.ii., nonchè le altre norme di legge e regolamento
espressamente richiamate negli atti di gara o comunque applicabili ai
servizi oggetto dell'appalto. II.1.6) Informazioni relative ai lotti:
Questo appalto è suddiviso in lotti: sì. II.1.7) Valore totale
dell'appalto (IVAesclusa). Valore, IVA esclusa, 3.360.479,10 euro.
II.2) Descrizione. II.2.1) Denominazione: Fornitura di energia
elettrica per il Senato della Repubblica, Lotto n. 1. II.2.2) Codici
CPV supplementari: 09310000 Elettricità. II.2.3) Luogo di
esecuzione: Codice NUTS: ITI43 Roma. Luogo principale di esecuzione:
Roma. II.2.4) Descrizione dell'appalto: l'appalto ha ad oggetto la
fornitura di energia elettrica (Lotto 1) e gas naturale (Lotto 2) per
le utenze del Senato della Repubblica. Il valore massimo stimato
riportato al punto II.2.6) è pari a euro 3.596.085,00 al netto di
IVA per il Lotto 1 e a euro 527.133,00 al netto di IVA per il Lotto 2
- include per ciascun lotto la facoltà di rinnovo dell'appalto per
ulteriori due annualità di cui al punto II.2.7). I predetti importi
sono comprensivi delle accise, delle addizionali e delle altre
componenti di costo "passanti". In considerazione della natura delle
prestazioni oggetto dell'appalto, i costi della sicurezza per
interferenze sono stimati dalla stazione appaltante pari a euro 0,00
(zero/00) e non si procederà alla predisposizione del DUVRI. II.2.5)
Criteri di aggiudicazione: Prezzo. II.2.11) Informazioni relative
alle opzioni. Opzioni: no. II.2.13) Informazioni relative ai fondi
dell'Unione europea: L'appalto è connesso ad un progetto e/o
programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no. II.2)
Descrizione. II.2.1) Denominazione: Fornitura di gas naturale per il
Senato della Repubblica, Lotto n. 2. II.2.2) Codici CPV
supplementari: 09123000 Gas naturale. II.2.3) Luogo di esecuzione:
Codice NUTS: ITI43 Roma. Luogo principale di esecuzione: Roma.
II.2.4) Descrizione dell'appalto: l'appalto ha ad oggetto la
fornitura di energia elettrica (Lotto 1) e gas naturale (Lotto 2) per
le utenze del Senato della Repubblica. Il valore massimo stimato
riportato al punto II.2.6) - pari a euro 3.596.085,00 al netto di IVA
per il Lotto 1 e a euro 527.133,00 al netto di IVA per il Lotto 2 -
include per ciascun lotto la facoltà di rinnovo dell'appalto per
ulteriori due annualità di cui al punto II.2.7). I predetti importi
sono comprensivi delle accise, delle addizionali e delle altre
componenti di costo "passanti". In considerazione della natura delle
prestazioni oggetto dell'appalto, i costi della sicurezza per
interferenze sono stimati dalla stazione appaltante pari a euro 0,00
(zero/00) e non si procederà alla predisposizione del DUVRI. II.2.5)
Criteri di aggiudicazione: Prezzo. II.2.11) Informazioni relative
alle opzioni: Opzioni: no. II.2.13) Informazioni relative ai fondi
dell'Unione europea: L'appalto è connesso ad un progetto e/o
programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1) Descrizione. IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta.
IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici
(AAP): L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici:
no. IV.2) Informazioni di carattere amministrativo. IV.2.1)
Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: Numero
dell'avviso nella GU S: 2020/S 210-512510.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO
Contratto d'appalto n.: 2096/C/XVIII. Lotto n.: 1. Denominazione:
Fornitura di energia elettrica per il Senato della Repubblica. Un
contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato: sì. V.2)
Aggiudicazione di appalto. V.2.1) Data di conclusione del contratto
d'appalto: 28/05/2021. V.2.2) Informazioni sulle offerte. Numero di
offerte pervenute: 2. Numero di offerte pervenute per via
elettronica: 2. L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento di
operatori economici: no. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente:
Denominazione ufficiale: Energy.Dis s.r.l. Indirizzo postale: Via
Julius Durst, 6 Citta': Bressanone Codice NUTS: ITH10 Bolzano-Bozen.
Paese: Italia. Il contraente è una PMI: no. V.2.4) Informazione sul
valore del contratto d'appalto /lotto (IVA esclusa). Valore totale
inizialmente stimato del contratto d'appalto/lotto: 3.596.085,00
euro. Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: 3.360.479,10
euro.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO
Lotto n.: 2. Denominazione: Fornitura di gas naturale per il Senato
della Repubblica. Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato:
no. V.1) Informazioni relative alla non aggiudicazione. L'appalto/il
lotto non è aggiudicato. Non sono pervenute o sono state tutte
respinte le offerte o domande di partecipazione.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.3) Informazioni complementari: Bando pubblicato in Gazzetta
ufficiale della Repubblica italiana, V serie sp. n. 127 del
30/10/2020. La documentazione di gara è disponibile, in formato
elettronico, firmata digitalmente, sul sito www.acquistinretepa.it,
sezione BANDI/ALTRI BANDI (ID della gara: 2607789). Sono ammessi a
partecipare alla gara tutti i soggetti elencati dall'art. 45 del
D.lgs. n. 50/2016, alle condizioni di cui ai successivi articoli 47 e
48, in possesso dei requisiti prescritti nel presente bando e nel
Disciplinare di gara. Le modalità di partecipazione in caso di
raggruppamento temporaneo di imprese, GEIE, aggregazioni tra imprese
o consorzi sono precisate nel Disciplinare di gara. La procedura di
gara si svolgerà attraverso l'utilizzazione di un Sistema telematico
di negoziazione, conforme al D.lgs. n. 82/2005 e al D.lgs. n.
50/2016, in modalità ASP (Application Service Provider), nella
disponibilità di Consip S.p.A. Il subappalto è ammesso nei limiti e
con le modalità di cui all'art. 105 del D.lgs. n. 50/2016. È
ammesso l'avvalimento ai sensi dell'art. 89 del D.lgs. n. 50/2016. Le
modalità di presentazione dell'offerta sono riportate nel
Disciplinare di gara. Ai sensi degli artt. 1, comma 3, del D.L. n.
32/2019, convertito con modificazioni dalla L. n. 55/2019 e 133,
comma 8, del D.lgs. n. 50/2016, l'Amministrazione si riserva la
facoltà di esaminare le offerte prima della verifica di idoneità
degli offerenti. Ai fini della partecipazione alla gara, i
concorrenti devono presentare una garanzia provvisoria, ai sensi
dell'art. 93 del D.lgs. n. 50/2016. Codice identificativo di gara
(CIG) per ciascun lotto: Lotto 1 CIG 844124930A; Lotto 2 CIG
8441264F67. Ulteriori informazioni in merito allo svolgimento della
procedura potranno essere pubblicate sui siti indicati alla sezione
I.1. Per quanto non specificato nel presente bando, si fa rinvio al
Disciplinare di gara, ai capitolati e ai relativi allegati. Periodo
minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria
offerta: 6 mesi dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte,
e comunque fino alla stipula del nuovo contratto d'appalto con
l'aggiudicatario della gara. L'Amministrazione si riserva la
facoltà, per ciascun lotto, di disporre, ai sensi dell'art. 106,
comma 11, del D.lgs. n. 50/2016, la proroga dell'appalto per il tempo
strettamente necessario alla conclusione delle procedure di gara
finalizzate all'individuazione di un nuovo contraente. VI.4)
Procedure di ricorso. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure
di ricorso: Denominazione ufficiale: Commissione contenziosa del
Senato della Repubblica - Indirizzo postale: Corso Rinascimento, 40 -
Citta': Roma. Codice postale: 00186. Paese: Italia - Tel.: +39
066706-2819. VI.4.3) Procedure di ricorso: Informazioni dettagliate
sui termini di presentazione dei ricorsi: entro 30 (trenta) giorni
dalla comunicazione del provvedimento che si assume essere lesivo
della propria posizione giuridica. VI.4.4) Servizio presso il quale
sono disponibili informazioni sulle procedure di ricorso:
Denominazione ufficiale: Segreteria della Commissione contenziosa del
Senato della Repubblica - Indirizzo postale: Corso Rinascimento, 40 -
Citta': Roma - Codice postale: 00186. Paese: Italia - Tel.: +39
066706-2819.
VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 01/07/2021.
Il capo ufficio
avv. Valeria D'Alba
TX21BGA15985 |
|
Regioni | 2000 | REGIONE CALABRIA | 3a Serie Speciale - Regioni n. 52 del 30-12-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-12-30&atto.codiceRedazionale=000R0670 | REGIONE CALABRIA | LEGGE REGIONALE 28 agosto 2000, n. 15 | Bilancio di previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 2000 e bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.52 del 30-12-2000) | (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Calabria n. 78 del
4 settembre 2000)
(Omissis) |
||
Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 73 del 28-6-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-28&atto.codiceRedazionale=TX23BFK19149 | AZIENDA OSPEDALIERA SANT'ANNA E SAN SEBASTIANO - CASERTA | Sede amministrativa: via F. Palasciano, snc - 81100 Caserta (CE), Italia Punti di contatto: Unita' Operativa Complessa Provveditorato ed Economato - Tel. 0823/232462 - Pec: [email protected] Codice Fiscale: 02201130610 Partita IVA: 02201130610 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.73 del 28-6-2023) | Bando di gara - Procedura aperta relativa all'affidamento triennale
della fornitura di materiale protesico e dispositivi per la UOC
Neurochirurgia dell'A.O.R.N. "S. Anna e S. Sebastiano" di Caserta
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZI
Azienda Ospedaliera S. Anna e San Sebastiano Via Palasciano snc
Caserta 81100
Tel.: +39 0823-232462 [email protected] ,
www.ospedale.caserta.it
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
II 1.1) DENOMINAZIONE
Procedura Aperta relativa all'affidamento triennale della fornitura
di materiale protesico e dispositivi per la UOC Neurochirurgia
II.1.2) CODICE CPV PRINCIPALE
33190000-8 Dispositivi e prodotti medici vari
II.1.5) VALORE TOTALE STIMATO
Valore, IVA esclusa: € 4.058.657,43 + iva
II 1.6) INFORMAZIONI RELATIVE AI LOTTI
Questo appalto è suddiviso in lotti: sì (n. 76 lotti)
II 2.1) DENOMINAZIONE:
LOTTO 1: Sostituto sintetico di dura madre sterile monouso varie
misure € 128.304,00; LOTTO 2: Sostituto di dura madre sterile monouso
di collagene derivato da derma bovino, riassorbibile e suturabile,
varie misure € 15.750,00; LOTTO 3: sostituto di dura madre sterile
monouso per procedure craniche e spinali, di diverse misure, in cui
la sutura primaria non sia realizzabile € 15.300,00; LOTTO 4:
perforatore cranico sterile monouso con attacco Hudson varie misure €
95.256,00; LOTTO 5: Perforatore cranico sterile monouso con punta
antiscivolamento e possibilità di start e stop sullo stesso foro €
45.000,00; LOTTO 6: filo elastico per sospensione con ago ad uncino €
55.512,00; LOTTO 7: micro lame per bisturi da aracnoide sterili
monouso di varie forme e misure € 3.000,00; LOTTO 8: punte sterili
monouso per testiera di Mayfield € 81.000,00; LOTTO 9: set per
stabilizzazione e fissazione rigida delle fratture cranio facciali
per la ricostruzione delle aree non portanti € 17.147,10; LOTTO 10:
set sterile monouso per la chiusura della teca cranica composto da
n.3 lacche rette basso profilo in titanio a due fori e n.6 viti
autoperforanti e autofilettanti € 74.880,00; LOTTO 11: protesi
cranica con ricostruzione "Custom made" in idrossiapatite porosa €
97.092,00; LOTTO 12: protesi cranica pluriforata in titanio
trabecolato low profile con ricostruzione "Custom made" € 54.000,00;
LOTTO 13: protesi cranica con ricostruzione "Custom made" in carbonio
€ 27.000,00; LOTTO 14: protesi cranica con ricostruzione "Custom
made" in PMMA, con e senza antibiotico a rilascio graduale €
41.580,00; LOTTO 15: Clip per aneurisma cerebrale, tipo Yasargil in
titanio, di varie forme e misure, con morsetto antiscivolamento e
meccanismo di chiusura anti accavallamento delle punte, RM
compatibile € 18.360,00; LOTTO 16: Clip per aneurisma cerebrale, tipo
Sugita in titanio, profilo ultrasottile, ampia apertura, di varie
forme e misure € 28.224,00; LOTTO 17: Cannule per aspirazione
introperatoria, sterili e monouso, di calibro e lunghezza diversi per
interventi di neurochirurgia € 6.000,00; LOTTO 18: Resina acrilica in
polimetilmetacrilato per la ricostruzione di difetti cranici
€1.872,00; LOTTO 19: Sistema di monitoraggio della pressione
intracranica, RMN compatibile sterile monouso catetere con sensore
intraparenchimale o ventricolare € 45.756,00; LOTTO 20: Sistema di
drenaggio liquorale ventricolare esterno sterile monouso € 44.100,00;
LOTTO 21: Sistema di derivazione ventricolo peritoneale sterile
monouso € 39.114,00; LOTTO 22: Cateteri per derivazione ventricolo
peritoneale antibioticati sterili monouso - catetere ventricolare
antibioticato - catetere peritoneale/atriale antibioticato €
8.928,00; LOTTO 23: Valvola programmabile sterile monouso a controllo
di pressione e flusso variabile € 8.280,00; LOTTO 24: Reservoir tipo
Ommaya sterile monouso con catetere ventricolare per chemioterapia
locoregionale €1.080,00; LOTTO 25: Pellicola sterile monouso in
silicone, antiaderenziale e protettiva, impiantabile (breve e lungo
termine), suturabile e non adattabile (anche attraverso il taglio)
all'area di utilizzo € € 9.000,00; LOTTO 26: Sonde monouso sterili
ecocolordoppler per la valutazione del flusso sanguigno cerebrale
intraoperatorio € 9.468,00; LOTTO 27: Clip sterili per la chiusura
della dura madre senza perforazione, in aree chirurgiche ristrette,
complete di applicatori e steli, di diverse misure, e di levaclip
monouso € 19,20; LOTTO 28: Materiale di consumo sterile monouso per
il sistema di neuronavigazione di nostra proprietà - ago biopsia -
guida per ago biopsia - sfere riflettenti - puntatore - localizzatore
- stiletto € 196.830,00; LOTTO 29: Catetere a doppio palloncino
sterile monouso per ventricolocisternostomia, con caratteristica
forma del palloncino a "clessidra" che circonda la punta € 45.288,00;
LOTTO 30: Clip di Raney sterili monouso per lembo chirurgico cutaneo
con pistola posaclip e caricatore con almeno n.10 clip € 12.960,00;
LOTTO 31: Tunnellizzatori sottocutanei sterili monouso per
posizionamento shunt liquorale € 1.476,00; LOTTO 32: Introduttore
protettivo neuronavigabile specifico per la neurochirurgia
mininvasiva parafascicolare per via transulcale di diverse misure di
diametro e di lunghezza punta € 9.000,00; LOTTO 33: Pinze bipolari
sterili monouso a baionetta con e senza irrigazione, con allineamento
controllato delle punte, sistema di antiaderenza con rivestimento in
argento € 100.800,00; LOTTO 34: Pinze bipolari pluriuso con e senza
irrigazione, rette e a baionetta, di varie misure di lunghezza e di
calibro delle punte € 57.600,00; LOTTO 35: Cavi bipolari sterili
monouso per coaugulatore Malis in nostra dotazione € 43.200,00; LOTTO
36: Kit sterile monopaziente per aspiratore ad ultrasuoni, composto
da: set di tubi per aspirazione e irrigazione attraverso pompa
peristaltica € 129.600,00; LOTTO 37: Sostituto osseo sterile monouso
in calcio fosfato silicato per innesti € 8.856,00; LOTTO 38:
Sostituto d'osso in policaprolattone, sterile monouso, bioassorbibile
€ 1.875,00; LOTTO 39: Ago elettrochirurgico sterile monouso €
27.000,00; LOTTO 40: Sigillante durale spray per procedure craniche e
spinali € 36.000,00; LOTTO 41: Drenaggio chirurgico piatto sterile
monouso € 5.428,80; LOTTO 42: Frese sterili monouso per interventi di
neurochirurgia adattabili a manipoli retti e angolati € 340.200,00;
LOTTO 43: Telo sterile monouso in polietilene trasparente a bassa
densità € 4.200,00; LOTTO 44: Cappa sterile, smart drape,
compatibile con microscopio Kinevo € 72.000,00; LOTTO 45: Pellicola
sterile monouso trasparente per monitor operativo touch screen €
360,00; LOTTO 46: Copertura sterile monouso trasparente per braccio
pneumatico da endoscopia cranica € 5.400,00; LOTTO 47: Dispositivo di
protezione per il parenchima cerebrale, sterile monouso, anti-drill e
anti-taglio, con filo radiopaco e repere chirurgico, di varie misure
€ 540,00; LOTTO 48: Derivazione lombo-peritoneale autoregolabile con
meccanismo valvolare, con e senza anticamera, catetere di drenaggio a
punta aperta e catetere lombare a punta chiusa, guida per
introduzione - Ago di Tuohy 14G, clamp per sutura,
connettore-riduttore luer lock € 35.244,00; LOTTO 49: Derivazione
lombare esterna costituito da catetere con reperi di profondità,
filo guida facilmente estraibile e connettore per sistema di raccolta
liquor € 6.451,80; LOTTO 50: Sistema di drenaggio liquorale e
monitoraggio della pressione intracranica € 23.760,00; LOTTO 51: Kit
per sistema a radiofrequenza bipolare con perfusione di soluzione
fisiologica per l'emostasi intraoperatoria di tessuti molli e ossei €
6.000,00; LOTTO 52: Ossivora sterile monouso tipo Kerrison completa
di circuito di aspirazione e contenitore di raccolta € 9.000,00;
LOTTO 53: Kit per sistema a radiofrequenza pulsata e continua per il
trattamento del dolore acuto e cronico € 144.000,00; LOTTO 54:
Silicone medicale per vertebroplastica, cifoplastica, e materiale
dedicato per le procedure € 6.000,00; LOTTO 55: Cifoplastica -Sistema
per cifoplastica mediante palloncini di diversa forma e misura con
cannule di lavoro e con sistema di iniezione cemento a pistola e
manometro digitale € 34.380,00; LOTTO 56: Cifoplastica in titanio.
Sistema di cifoplastica formato da cannule precaricate di sferette in
titanio trabecolato con kit di introduzione completo di pistola per
l'introduzione delle sferrette, insufflatore e catetere per creare la
cavtità nella vertebra € 15.000,00; LOTTO 57: Vertebroplastica - Kit
per vertebroplastica con cemento (PMMA) ad alta viscosità con
meccanismo di erogazione idraulico, completo di aghi introduttori,
aghi da biopsia, martello e accessori che consentono una ridotta
esposizione RX durante le procedure di iniezione del cemento
€32.040,00; LOTTO 58: Sistema di riduzione di frattura vertebrale da
compressione mediante impianto meccanico in titanio e cemento osseo
biocompatibile € 22.850,10; LOTTO 59: Sistema di ablazione vertebrale
a radiofrequenza per il trattamento percutaneo dei tumori vertebrali
€ 43.524,00; LOTTO 60: Protesi di corpo vertebrale ad espansione in
carbonio per il tratto toraco lombare, piatti terminali con angoli di
diversi gradi, a forma circolare e rettangolare € 40.500,00; LOTTO
61: Cage lombare e cervicale in peek e titanio con accesso anche
percutaneo e possibilità di espansione sia in larghezza che in
altezza €7.542,00; LOTTO 62: Placca cervicale anteriore € 156.816,00;
LOTTO 63: Sostituto espandibile di corpo cervicale - Protesi in peek,
espandibile in situ € 45.000,00; LOTTO 64: Sistema di stabilizzazione
vertebrale posteriore, Open-Mininvasivo Percutaneo, per patologia
oncologica in carbon-peek e titanio € 72.000,00; LOTTO 65: Sistema di
stabilizzazione vertebrale posteriore mini invasivo, percutaneo €
67.500,00; LOTTO 66: Sistema di stabilizzazione vertebrale posteriore
per il tratto dorso-lombosacrale, percutaneo ed open €67.500,00;
LOTTO 67: Stabilizzazione toraco-lombo-sacrale posteriore per
patologia degenerativa €72.882,60; LOTTO 68: Stabilizzazione
toraco-lombo-sacrale posteriore per patologia traumatica €396.007,20;
LOTTO 69: Sistema di stabilizzazione plurilivello,
cervico-toraco-lombo-sacrale, per tecnica chirurgica open e
percutanea € 168.000,00; LOTTO 70: Sistema di stabilizzazione
Occipito-Cervicale €42.000,00; LOTTO 71: Stabilizzazione cervicale
per patologia traumatica, anteriore e posteriore €343.673,40; LOTTO
72: Impianto per fusione intersomatica lombare con accesso laterale
(X-LIF) con monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio €
26.568,63; LOTTO 73: Guaina sterile, monouso, in biopolimero per
chirurgia vertebrale nei casi in cui si rende necessario una maggiore
tenuta vite/osso in presenza di tumori ossei, revisione d'impianti,
osteoporosi, di varie misure € 15.000,00; LOTTO 74: kit procedurale
monouso sterile per decompressione discale con laser a bassa potenza
e diffusione concentrica del raggio € 48.000,00; LOTTO 75: Sostituto
d'osso sterile monouso, sintetico in vetro bioattivo, in forma
granulare o in pasta premiscelata a granuli biottivi € 19.281,60;
LOTTO 76 - Puntali sterili monouso per tastiera di Mayfield €
22.500,00;
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO:
Si rinvia al disciplinare di gara
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV 1.1) TIPO DI PROCEDURA:
Procedura Aperta
Offerta economicamente più vantaggiosa
IV 2.2) TERMINE PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE
Data 18.09.2023 ore 12:00
IV 2.7) MODALITÀ APERTURA OFFERTE
Data: 19.09.2023 ore 10:00
Sede legale dell'AORN S. Anna e San Sebastiano di Caserta, Via
Palasciano snc, Palazzina A, primo piano,
UOC Provveditorato ed Economato
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI:
Per la partecipazione alla gara, in modalità telematica, è
necessario registrarsi alla piattaforma SIAPS e i chiarimenti
potranno essere richiesti tramite piattaforma SIAPS - www.soresa.it
entro le ore 12:00 del 06.09.2023
Il termine ultimo per la pubblicazione dei chiarimenti è fissato
al giorno 11.09.2023
VI.5) Data invio GUCE: 23.06.2023
Il direttore U.O.C. Provveditorato - Economato
Teresa Capobianco
TX23BFK19149 |
|
Concorsi | 2007 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 102 del 28-12-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-28&atto.codiceRedazionale=07E08882 | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO | CONCORSO (scad. 27 gennaio 2008) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, a quaranta posti per l'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia, in prova, nel ruolo dei dirigenti del Ministero dell'economia e delle finanze, da assegnare al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato negli uffici centrali e periferici. (GU n.102 del 28-12-2007) | IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche ed in particolare l'art. 28 relativo all'accesso alla
qualifica di dirigente e l'art. 35 riguardante il reclutamento del
personale nelle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme
sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito
nella legge 2 dicembre 2005, n. 248, recante misure di contrasto
all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e
finanziaria, che contempla, in sede di ripartizione tra le
articolazioni dell'Amministrazione dell'economia e delle finanze del
contingente di personale ivi previsto, la possibilità di adottare
modalità anche speciali per il reclutamento;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, concernente disposizioni
per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, concernente il regolamento recante disciplina per
l'istituzione, l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei
dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, concernente il regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente «Azioni positive per la realizzazione
della parità uomo-donna nel lavoro» con riferimento anche al
contenuto degli articoli 35 e 57 del citato decreto legislativo
n. 165/2001 al fine di garantire pari-opportunità tra uomini e donne
per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, con cui è stato
adottato il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 11 febbraio 2005, n. 15, recante ulteriori
modifiche ed integrazioni alla suddetta legge n. 241 del 1990,
concernenti norme generali sull'azione amministrativa e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalità di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi, in attuazione del comma 2, dell'art. 24
della citata legge n. 241/1990 e il successivo decreto del Presidente
della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, recante il regolamento per
la disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente il codice in materia di
protezione dei dati personali;
Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica n. 1/2005 dell'11 febbraio 2005,
concernente le misure finalizzate all'attuazione nelle pubbliche
amministrazioni delle disposizioni contenute nel suddetto decreto
legislativo n. 196/2003;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 marzo 1995 e successive modificazioni, concernente la
determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle
commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di
tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni ed
integrazioni, concernente la delega al Governo per il conferimento di
funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della
pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente misure urgenti per lo snellimento
dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di
controllo;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche ed
integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997,
n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente
il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, concernente il
codice dell'amministrazione digitale;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3 e successive modificazioni
ed integrazioni, contenente disposizioni ordinamentali in materia di
pubblica amministrazione;
Vista la Circolare n. 69 del 6 agosto 1998, del Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica - dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato concernente l'individuazione
degli atti soggetti alla verifica di legalità degli Uffici centrali
del bilancio e delle ragionerie provinciali dello Stato;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica (collegato alla legge
finanziaria 1998);
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante misure di
finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo (collegato alla
legge finanziaria 1999);
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2000);
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2001);
Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2002);
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2003);
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2004);
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2005);
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2006);
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2007);
Visto l'art. 7 della legge 3 aprile 1997, n. 94 che ha disposto
l'accorpamento del Ministero del tesoro e del Ministero del bilancio
e della programmazione economica, nonchè i successivi decreti
legislativi e regolamentari, fra i quali il decreto del Presidente
della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38 ed in particolare l'art. 12
istitutivo del ruolo unico del personale;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente
la riforma dell'organizzazione del Governo e, in particolare,
l'art. 55 che prevede l'istituzione del Ministero dell'economia e
delle finanze e la contestuale soppressione del Ministero del tesoro,
del bilancio e della programmazione economica;
Vista la legge 17 luglio 2006, n. 233, concernente «conversione
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006,
n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle
attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei
Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni
in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dei Ministeri»;
Vista la legge 25 giugno 2005, n. 109 «Conversione in legge, con
modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2005, n. 63, recante
disposizioni urgenti per lo sviluppo e la coesione territoriale,
nonchè per la tutela del diritto d'autore. Disposizioni concernenti
l'adozione di testi unici in materia di previdenza obbligatoria e di
previdenza complementare»;
Vista la nota n. 9058 del 28 aprile 2005, con la quale il
Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri la proposta della rideterminazione della
dotazione organica dello stesso dicastero, ai sensi dell'art. 1,
comma 93 della legge 30 dicembre 2004, n. 311;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
8 febbraio 2006 concernente la rideterminazione delle dotazioni
organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali,
alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero
dell'economia e delle finanze e dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, concernente la riforma
degli ordinamenti didattici universitari e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, concernente la
determinazione delle classi delle lauree universitarie
specialistiche;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7.
concernente la valenza ai fini dell'accesso al pubblico impiego dei
titoli universitari previsti dall'art. 3 del regolamento in materia
di autonomia didattica degli atenei, adottato con decreto del
Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnogica del
3 novembre 1999, n. 509;
Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca
scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro della funzione
pubblica 5 maggio 2004, concernente l'equiparazione dei diplomi di
lauree (DL) secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle
lauree specialistiche (LS), ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici;
Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca
scientifica e tecnologica 22 ottobre 2004, n. 270, che sostituisce il
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, concernente modifiche
al regolamento recante norme relative all'autonomia didattica degli
atenei;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del 21 aprile
2006 relativo al personale dirigente Area 1 - quadriennio normativo
2002/2005 biennio economico 2002/2003 nonchè il C.C.N.L. 21 aprile
2006 per il secondo biennio economico 2004/2005;
Vista la nota n. 13927 del 23 giugno 2005, con la quale il
Ministro dell'economia e delle finanze ha trasmesso, tra l'altro,
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della
funzione pubblica la richiesta di autorizzazione a bandire concorsi
per l'accesso alla qualifica dirigenziale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
4 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
serie generale - n. 224 del 26 settembre 2005, con il quale il
Ministero dell'economia e delle finanze è stato autorizzato a
bandire, tra l'altro, la procedura concorsuale per il reclutamento di
personale da inquadrare nella qualifica dirigenziale;
Vista la nota n. 94447 del 18 dicembre 2006, con la quale il
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi del tesoro
ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della funzione pubblica - Ufficio P.P.A. - Servizio
mobilità - la richiesta di autorizzazione ad avviare le procedure
concorsuali in mancanza di personale da trasferire in eccedenza o
disponibilità, ai sensi degli articoli 33, 34 e 34-bis del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la nota n. 007609-21 febbraio 2007-1.2.3.2 del 21 febbraio
2007, con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento della Funzione pubblica - Ufficio P.P.A. - Servizio
mobilità ha comunicato di non avere allo stato personale da
assegnare, ai sensi dell'art. 34-bis del suddetto decreto legislativo
n. 165/2001;
Visto l'art. 2 del decreto ministeriale 3 maggio 2006 del
Ministero dell'economia e delle finanze concernente il reclutamento
di personale con qualifica dirigenziale emanato sulla base della
citata legge n. 248/2005 che consente la possibilità di ricorrere a
forme di reclutamento speciale;
Considerato le gravi carenze di organico nella qualifica
dirigenziale delle varie articolazioni dell'amministrazione
dell'Economia e delle finanze e la necessità di sopperire
tempestivamente alle stesse al fine di assicurare la regolare
funzionalità degli uffici;
Ritenuto pertanto, opportuno procedere all'indizione di un
concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un
contingente di personale dirigenziale fissato nel numero di quaranta
unità, per le esigenze del Ministero dell'economia e delle finanze -
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
Considerato inoltre, che dei suddetti quaranta posti la
percentuale del 50% è destinata al personale appartenente
all'Amministrazione, ai sensi dell'art. 22 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 272 del 2004 e dell'art. 2 comma 2, del suddetto
decreto ministeriale 3 maggio 2006;
Considerato infine, che i vincitori del concorso sono tenuti a
frequentare un ciclo di attività formative, organizzate dalla Scuola
superiore della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 6 del
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti messi a concorso
È indetto il primo concorso pubblico, per titoli ed esami, a
quaranta posti per l'accesso alla qualifica di dirigente di seconda
fascia, in prova, nel ruolo dei dirigenti del Ministero dell'economia
e delle finanze da assegnare al Dipartimento della ragioneria
generale dello Stato negli uffici centrali e periferici.
Il 50% dei suddetti posti è riservato al personale di ruolo del
Ministero dell'economia e delle finanze. In particolare:
1) il 30% dei posti messi a concorso è riservato, ai sensi
dell'art. 22, secondo comma - del decreto del Presidente della
Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, al personale di ruolo del
Ministero dell'economia e delle finanze, che, alla data di scadenza
del bando, appartenga da almeno quindici anni alla qualifica apicale,
comunque denominata, della carriera direttiva.
Qualora i posti riservati di cui al punto 1 non dovessero essere
coperti da aventi titolo andranno corrispondentemente ad incrementare
la riserva di cui al successivo punto 2.
2) il 20% dei posti messi a concorso è riservato ai sensi
dell'art. 2, comma 2 del decreto ministeriale 3 maggio 2006, al
personale di ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze,
posizioni economiche C2 e C3, che abbia maturato alla data di
scadenza del bando, anche complessivamente, almeno otto anni di
servizio nelle suddette posizioni economiche.
La riserva del 50% dei posti che non dovesse essere coperta in
mancanza di aventi titolo sarà conferita ai concorrenti che abbiano
superato le prove secondo l'ordine di graduatoria.
Gli aspiranti alla suddetta riserva devono essere in possesso del
prescritto titolo di studio di cui al successivo art. 2.
Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno
subordinate alle autorizzazioni concesse, con appositi decreti del
Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per le riforme
e le innovazioni nella pubblica amministrazione e del Ministro
dell'economia e delle finanze.
Al fine di consentire ai soggetti disabili di concorrere in
effettive condizioni di parità con gli altri candidati ammessi al
concorso in questione, l'Amministrazione, preso atto delle domande di
partecipazione che perverranno da parte degli stessi, predisporrà
adeguate modalità di svolgimento delle prove di esame.
Coloro che intendano avvalersi di una delle preferenze di cui
all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994,
dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione
al concorso.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Al concorso sono ammessi a partecipare:
a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti di laurea, che hanno compiuto almeno cinque anni di servizio
o, se in possesso del diploma di specializzazione (DS) conseguito
presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro
dell'università e della ricerca, almeno tre anni di servizio; il
servizio, in entrambe le ipotesi, deve essere stato svolto in
posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il
possesso del diploma di laurea. Il periodo di servizio richiesto è
ridotto a quattro anni per i dipendenti delle amministrazioni statali
che siano stati reclutati a seguito di corso-concorso nelle citate
posizioni funzionali;
b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti
e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo n. 165/2001, muniti del
diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali;
c) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purchè muniti del diploma di laurea;
d) i cittadini italiani che hanno svolto servizio continuativo
per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali in
posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il
possesso del diploma di laurea ;
Per l'ammissione al concorso è richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1. Possesso dei titoli previsti in una delle seguenti lettere:
a) aver conseguito «laurea specialistica» (LS), ora denominata
«laurea magistrale» (LM), ai sensi dell'art. 3 del decreto
ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, appartenente ad una delle
seguenti classi:
finanza (19-S);
scienze dell'economia (64-S);
scienze economico aziendali (84-S);
giurisprudenza (22-S);
scienze della politica (70-S);
scienze delle pubbliche amministrazioni (71-S);
sociologia (89-S);
statistica demografica e sociale (90-S);
statistica economica, finanziaria ed attuariale (91-S);
statistica per la ricerca sperimentale (92-S);
teoria e tecniche della normazione e dell'informazione
giuridica (102-S);
b) aver conseguito diploma di laurea (DL), conseguito secondo
il vecchio ordinamento, in economia e commercio, statistica,
giurisprudenza ed equipollenti, ovvero altro diploma di laurea la cui
equiparazione alle su elencate classi di lauree specialistiche è
determinata dal decreto interministeriale del 5 maggio 2004,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 2004 n. 196. Si
ritengono equipollenti a quelli sopra indicati anche i titoli di
studio conseguiti all'estero riconosciuti secondo le vigenti
disposizioni. Sarà cura del candidato dimostrare la suddetta
equipollenza mediante l'indicazione degli estremi del provvedimento
che la riconosca;
c) aver conseguito «laurea specialistica» (LS), ora denominata
«laurea magistrale» (LM) ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre
2004, n. 270, ovvero il diploma di laurea (DL), secondo il vecchio
ordinamento, ed essere dipendenti di ruolo del Ministero
dell'economia e delle finanze, in servizio presso il Dipartimento
della ragioneria generale dello Stato alla data di scadenza del
presente bando, avendo maturato alla stessa data almeno cinque anni
di servizio nelle posizioni economiche C2 e C3;
2. cittadinanza italiana (ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 174/1994 non si può prescindere dal
possesso della cittadinanza italiana);
3. godimento dei diritti politici;
4. idoneità fisica all'impiego. L'Amministrazione ha la facoltà
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento;
siano stati licenziati da altro impiego statale ai sensi della
vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego a
seguito della presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso, indicato al secondo comma del successivo
art. 3.
Art. 3.
Presentazione della domanda. Termini e modalità
Il candidato dovrà produrre domanda di ammissione al concorso in
via telematica, compilando l'apposito modulo, entro la data di
scadenza indicata nel comma successivo, utilizzando una specifica
applicazione di Internet all'indirizzo http://
www.concorsi.mef.gov.it
La procedura di compilazione ed invio on-line della domanda
dovrà essere completata entro la mezzanotte del trentesimo giorno,
compresi i giorni festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello
di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Dopo aver inserito i dati richiesti, il candidato dovrà
effettuare la stampa della domanda che, debitamente firmata, dovrà
essere spedita esclusivamente tramite servizio postale a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo:
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della
ragioneria generale dello Stato - S.D.A.G. - Ufficio I - via
XX settembre n. 97 - 00187 Roma entro il terzo giorno successivo a
quello stabilito dal precedente comma.
In fase di stampa verrà automaticamente attribuito un numero di
protocollo necessario per le operazioni d'ufficio. Tale numero,
unitamente al codice concorso 20001, dovrà essere riportato sulla
busta contenente la copia cartacea della domanda da spedire.
La data di invio del modulo cartaceo dell'istanza è stabilita
dal timbro a data apposto dall'ufficio postale accettante.
Il termine per l'invio della domanda cartacea, ove cada in giorno
festivo, sarà prorogato di diritto al giorno successivo non festivo.
Non saranno prese in considerazione candidature presentate
esclusivamente on-line e, quindi, senza la trasmissione cartacea
della domanda. Ugualmente non saranno prese in considerazione
candidature per le quali risulta esclusivamente l'inoltro della
domanda cartacea.
Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle
domande di partecipazione al concorso.
La data di presentazione on-line della domanda di partecipazione
al concorso è certificata dal sistema informatico che, allo scadere
del termine utile per la sua presentazione, non permetterà più
l'accesso e l'invio del modulo elettronico.
Nella domanda l'aspirante deve dichiarare, sotto la propria
responsabilità, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, quanto segue:
a) il cognome ed il nome;
b) la data ed il luogo di nascita e di residenza;
c) il codice fiscale;
d) la cittadinanza italiana;
e) il comune nelle cui liste elettorali è iscritto;
f) le eventuali condanne penali riportate in Italia od
all'estero; la dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
g) il diploma di laurea posseduto, tra quelli previsti dal
presente bando, con l'esatta indicazione dell'Università che lo ha
rilasciato e dell'anno accademico in cui è stato conseguito, nonchè
gli estremi del provvedimento di riconoscimento di equipollenza con
uno dei titoli di studio richiesti qualora il diploma di laurea sia
stato conseguito all'estero;
h) il possesso di una delle condizioni di cui al comma 1
dell'art. 2 del presente bando, indicando, espressamente, a seconda
dei casi:
essere dipendente di ruolo in servizio presso una pubblica
amministrazione da almeno cinque anni svolti in una delle posizioni
funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del
diploma di laurea;
essere dipendente di ruolo in servizio presso una pubblica
amministrazione da almeno tre anni svolti in una delle sunnominate
posizioni funzionali e di essere inoltre in possesso del diploma di
specializzazione (DS) rilasciato da istituti universitari italiani o
stranieri;
essere dipendente di ruolo in servizio presso una pubblica
amministrazione da almeno quattro anni reclutato in una delle
suddette posizioni funzionali a seguito di superamento di
corso-concorso;
essere in possesso della qualifica di dirigente presso un
ente e/o una struttura pubblica non ricompresa nel campo di
applicazione dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo n. 165/2001
e di aver svolto, per almeno due anni, le funzioni dirigenziali;
aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni;
aver maturato, con servizio continuativo da almeno quattro
anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative
in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto
il possesso del diploma di laurea;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento nè di essere stato licenziato da altro impiego statale ai
sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito
l'impiego mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con
mezzi fraudolenti;
j) il candidato disabile deve dichiarare di essere portatore di
handicap e, qualora lo ritenga opportuno, al fine di avvalersi dei
benefici previsti dall'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e
dell'art. 16, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68, richiedere
gli ausili e gli eventuali tempi aggiuntivi necessari per lo
svolgimento delle prove; in tal caso, anche successivamente all'invio
della domanda cartacea, il medesimo dovrà trasmettere idonea
certificazione medica rilasciata da apposita struttura sanitaria, che
specifichi gli elementi essenziali dell'handicap e giustifichi quanto
richiesto nella domanda; sulla busta contenente il citato certificato
dovrà essere riportato il numero di protocollo attribuito alla
domanda on-line. Al fine di consentire all'Amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti, la certificazione
medica dovrà pervenire entro un congruo termine e comunque non oltre
trenta giorni successivi dal termine di scadenza previsto
dell'art. 3, secondo comma, del presente bando;
k) di essere fisicamente idoneo all'esercizio delle funzioni a
cui il concorso si riferisce;
l) di conoscere la lingua inglese o francese;
m) di saper utilizzare a livello avanzato il personal computer
ed i software applicativi più diffusi nonchè di conoscere
problematiche e potenzialità connesse all'uso degli strumenti
informatici;
n) di aver diritto a beneficiare della riserva dei posti del
50%, prevista dall'art. 1, secondo comma, del presente bando;
o) di aver diritto di beneficiare dei titoli di preferenza da
far valere, a parità di punteggio, nella formazione della
graduatoria di merito, così come previsto dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994, successivamente
modificato ed integrato;
p) di essere a conoscenza che dovrà permanere nella sede di
prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni ai
sensi dell'articolo 35 comma 5-bis - del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165 (comma aggiunto dall'art. 1, comma 230 della legge
23 dicembre 2005, n. 266, legge finanziaria 2006);
q) il domicilio, compreso il numero di codice di avviamento
postale, qualora diverso dalla residenza, presso il quale desidera
siano indirizzate le comunicazioni relative al concorso, con
l'impegno di farne conoscere le successive variazioni; l'eventuale
numero telefonico fisso e/o mobile.
Alla domanda cartacea, a pena di esclusione, dovrà essere
allegato un curriculum vitae, redatto in lingua italiana, in cui il
candidato dichiara di essere consapevole delle sanzioni penali
previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni,
per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. Tale
curriculum vitae, datato e debitamente firmato, dovrà contenere
l'elenco dettagliato di tutti i titoli di formazione professionale e
di servizio utili ai fini della valutazione di cui al successivo
art. 8. I titoli indicati nel predetto curriculum vitae e non
prodotti non saranno oggetto di valutazione. Parimenti non saranno
valutati i titoli prodotti successivamente ma non indicati nel
curriculum vitae.
La Commissione esaminatrice procederà alla valutazione dei
titoli dopo lo svolgimento della prova scritta e prima della
correzione dei relativi elaborati. Pertanto, i candidati che avranno
sostenuto la prova scritta dovranno far pervenire, esclusivamente a
mezzo raccomandata, nel termine perentorio di 15 giorni dallo
svolgimento della stessa e all'indirizzo riportato all'art. 3 comma 3
-, i titoli dichiarati nel curriculum vitae.
I titoli posseduti alla data di scadenza del bando dovranno
essere prodotti in originale o in copia autenticata, o in copia
dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva
dell'atto di notorietà resa ai sensi dell'art. 47 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la
mancata ricezione della domanda cartacea, dipendente da inesatta
indicazione del recapito da parte del candidato nè per eventuali
disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso
fortuito o forza maggiore, nè per mancata restituzione dell'avviso
di ricevimento.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese nella domanda di ammissione e nel
curriculum vitae hanno valore di autocertificazione; nel caso di
falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni
penali previste dall'art. 76 del suddetto decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000.
Il candidato deve, peraltro, dichiarare di essere consapevole:
delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive
modificazioni ed integrazioni, per le ipotesi di falsità in atti e
dichiarazioni mendaci;
che le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso
saranno subordinate alle autorizzazioni ad assumere concesse, con
apposito decreto del Presidente della Repubblica.
L'aspirante, infine, dovrà esprimere il consenso al trattamento
dei dati personali per le finalità e con le modalità di cui decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni ed
integrazioni.
Art. 4.
Restituzione dei titoli
Entro sei mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana dell'avviso di cui al successivo
art. 9, i candidati possono chiedere all'Ufficio del Ministero presso
il quale hanno inoltrato la domanda di partecipazione al concorso, la
restituzione, con spese di spedizione a loro carico, dei documenti e
delle pubblicazioni presentate.
Art. 5.
Irricevibilità delle domande e cause di esclusione dal concorso
Non saranno prese in considerazione:
a) le domande non inviate secondo le modalità di cui
all'articolo 3 del presente bando;
b) le domande cartacee che presentano correzioni rispetto a
quanto trasmesso con il modulo on-line;
c) le domande cartacee non firmate dal candidato in maniera
autografa ed in originale;
d) le domande cartacee spedite oltre il termine di tre giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello di scadenza dell'invio
on-line del modulo di domanda.
Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
L'Amministrazione può disporre, con provvedimento motivato,
l'esclusione dei candidati in qualsiasi momento della procedura del
concorso ove venga accertata la mancanza dei richiesti requisiti.
La mancata esclusione dall'eventuale test di preselezione non
costituisce garanzia della regolarità della domanda di
partecipazione al concorso, nè sana la eventuale irregolarità della
domanda stessa.
Art. 6.
Commissione esaminatrice
Con successivo decreto dell'Organo di governo
dell'Amministrazione, in armonia con quanto disposto dall'art. 4 del
decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272,
sarà nominata la Commissione esaminatrice, garantendo il rispetto
delle situazioni di incompatibilità previste dalla normativa
vigente.
La Commissione sarà composta: da un Magistrato amministrativo,
ordinario o contabile, Avvocato dello Stato, dirigente di prima
fascia, professore di prima fascia di università pubblica o privata
designato nel rispetto delle norme dei rispettivi ordinamenti di
settore, con funzioni di presidente, e da due dirigenti di prima
fascia delle amministrazioni pubbliche, professori di prima fascia di
università pubbliche o private nonchè scelti tra esperti di
comprovata qualificazione nelle materie oggetto del concorso; le
funzioni di segretario saranno svolte da un funzionario appartenente
all'area professionale C.
La Commissione potrà essere integrata da componenti esperti di
lingua inglese, francese ed informatica.
Art. 7.
Programma e diario delle prove d'esame
Gli esami consisteranno in una prova scritta ed in una prova
orale.
Qualora il numero delle domande pervenute sia superiore di almeno
dieci volte il numero dei posti messi a concorso è facoltà
dell'Amministrazione effettuare una prova preselettiva finalizzata
all'ammissione alla prova scritta - consistente in una serie di
domande a risposta multipla sulle materie oggetto delle prove del
concorso.
Saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati che, in
base al punteggio riportato nella prova preselettiva, si siano
collocati entro il duecentesimo posto in graduatoria; saranno
altresì ammessi coloro che oltre il duecentesimo posto, si siano
classificati ex-aequo all'ultimo posto utile della graduatoria.
L'esito della prova preselettiva non concorre alla formazione del
voto finale di merito.
Per l'espletamento e la gestione della prova preselettiva,
l'Amministrazione potrà avvalersi di qualificati istituti pubblici
e/o società private specializzate.
La prova scritta consisterà nello svolgimento di quesiti teorici
a risposta sintetica e in un quesito di contenuto pratico ed è
diretta ad accertare le conoscenze possedute e l'attitudine dei
candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo della
legittimità, della convenienza e della efficienza ed economicità
organizzativa di questioni connesse con l'attività istituzionale del
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero
dell'economia e delle finanze, con particolare riguardo alle seguenti
aree tematiche:
Finanza pubblica;
controllo di regolarità amministrativa e contabile negli enti
e nelle pubbliche amministrazioni;
metodologie di redazione e tecniche di valutazione sotto il
profilo economico-finanziario di testi normativi;
bilancio dello stato;
contabilità finanziaria e contabilità economica;
legislazione sociale e strumenti di monitoraggio e previsione
della spesa sociale nell'ambito della predisposizione dei documenti
di finanza pubblica;
disciplina del lavoro alle dipendenze della P. A.;
bilancio dell'Unione Europea;
tecniche organizzative e gestionali della Pubblica
Amministrazione;
ordinamento e attribuzioni del Ministero dell'Economia e delle
Finanze con particolare riferimento al Dipartimento della Ragioneria
Generale dello Stato.
La prova orale verterà, oltre che, sugli argomenti delle aree
tematiche oggetto della prova scritta, sulle seguenti discipline:
diritto amministrativo;
politica economica;
contabilità di stato;
scienza delle finanze;
economia politica;
La prova orale mira, altresì, ad accertare la preparazione e la
professionalità del candidato nonchè l'attitudine all'espletamento
delle funzioni dirigenziali.
Nell'ambito di tale prova, al fine di valutare la conoscenza
della lingua prescelta, è prevista la lettura, la traduzione di
testi e la conversazione nella suddetta lingua straniera.
Nel corso della prova orale, altresì, è accertata la
conoscenza, a livello avanzato, dell'utilizzo del personal computer e
dei software applicativi più diffusi da realizzarsi anche mediante
una verifica pratica, nonchè la conoscenza delle problematiche e
delle potenzialità connesse all'uso degli strumenti informatici in
relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e
gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli
uffici e dei servizi.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami» - del 22 aprile 2008 verrà dato avviso
della sede e della data di svolgimento della eventuale prova
preselettiva o della prova scritta.
Tale comunicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti
e, pertanto, i candidati che non avranno ricevuto alcuna tempestiva
comunicazione di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi,
senza alcun altro preavviso, all'indirizzo, nei giorni e nell'ora
indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
L'assenza dalle suddette prove comporta l'esclusione dal
concorso, qualunque ne sia la causa.
Per aver accesso all'aula degli esami i candidati ammessi a
sostenere le prove dovranno esibire un idoneo documento di
riconoscimento, in corso di validità.
La mancata presentazione, comunque giustificata ed a qualsiasi
causa dovuta, nel giorno, ora e sede stabiliti per ciascuna prova,
comporta l'esclusione dal concorso; pertanto nessuna richiesta di
differimento verrà concessa.
Per l'espletamento della prova i concorrenti non potranno portare
con sè libri, periodici, giornali quotidiani ed altre pubblicazioni
di alcun tipo nè potranno portare borse, cellulari o strumenti
informatici, che dovranno in ogni caso essere consegnati prima
dell'inizio delle prove al personale di sorveglianza, il quale
provvederà a restituirle al termine delle stesse, senza, peraltro,
assumere alcuna responsabilità.
I candidati potranno consultare soltanto i dizionari, i testi di
legge ed i codici non commentati. Durante lo svolgimento della prova
i candidati non potranno comunicare tra loro in alcun modo, pena
l'immediata espulsione dall'aula degli esami.
Il colloquio avrà luogo a Roma e si svolgerà in un'aula idonea
ad assicurare la partecipazione del pubblico.
Le prove sono valutate in centesimi e si intendono superate con
un punteggio non inferiore a settanta centesimi.
Pertanto, al colloquio saranno ammessi i candidati che avranno
riportato nella prova scritta una votazione di almeno settanta
centesimi.
I candidati ammessi al colloquio saranno avvertiti almeno venti
giorni prima della data fissata per sostenere la prova stessa. Ai
medesimi sarà contemporaneamente comunicato il voto riportato nella
valutazione dei titoli ed il voto riportato nella prova scritta.
Il punteggio complessivo sarà dato dalla somma del voto
conseguito nella valutazione dei titoli, dal voto riportato nella
prova scritta e dal voto riportato nella prova orale.
Art. 8.
Valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri
stabiliti dalla Commissione esaminatrice, è effettuata dopo la prova
scritta e prima che si proceda alla correzione degli elaborati.
Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo
superiore a 15.
La Commissione esaminatrice individua il punteggio da attribuire
ai singoli titoli nell'ambito delle sotto indicate categorie, tenendo
conto dell'attinenza degli stessi con il profilo professionale da
conferire, nel limite dei seguenti punteggi massimi attribuibili:
a) Incarichi dirigenziali fino a un massimo di punti 8;
presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato,
punti 1 per anno o frazione di anno, superiore a sei mesi;
presso Amministrazioni pubbliche punti 0,5 per anno o frazione di
anno, superiore a sei mesi;
b) Altri incarichi professionali: fino a un massimo di punti 7;
presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato,
fino a un massimo di punti 4;
presso altre Amministrazioni pubbliche, fino a un massimo di
punti 3;
Art. 9.
Titoli di precedenza e/o preferenza, formazione
approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito
Ai fini della formazione della graduatoria finale, per i
candidati che abbiano superato il colloquio con esito positivo,
l'Amministrazione provvederà d'ufficio, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive
modificazioni ed integrazioni, a verificare il possesso dei requisiti
dichiarati dai candidati nella domanda di partecipazione al concorso.
Coloro che abbiano superato la prova orale e che intendano far
valere i titoli di preferenza di cui all'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994, dovranno far pervenire a
questa Amministrazione, entro il termine perentorio di 15 giorni,
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il
colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei
suddetti titoli, purchè già dichiarati nella domanda di
partecipazione.
La graduatoria di merito sarà formata dalla Commissione
esaminatrice secondo l'ordine decrescente della votazione complessiva
conseguita da ciascun candidato, tenendo conto delle riserve e degli
eventuali titoli di preferenza di cui all'art. 1 del presente bando.
rati vincitori, sotto condizione dell'accertamento del possesso dei
requisiti prescritti per l'ammissione, nel limite dei posti
conferibili, i candidati utilmente collocati in graduatoria.
La graduatoria di merito sarà approvata con apposito decreto
ministeriale e notificata ai candidati inclusi nella graduatoria
stessa.
Nel bollettino ufficiale del Ministero dell'economia e delle
finanze e, successivamente, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -, sarà data
notizia dell'approvazione della graduatoria mediante appositi avvisi
e tale pubblicazione ha valore di notifica.
Dalla pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica decorre il termine per le eventuali impugnative e
decorrono, altresì, i ventiquattro mesi di efficacia della
graduatoria.
Art. 10.
Stipula del contratto individuale di lavoro da parte dei vincitori
I candidati dichiarati vincitori del concorso, per i quali verrà
disposta l'assunzione in servizio, prima di procedere alla
stipulazione del contratto individuale di lavoro ai fini
dell'assunzione stessa, dovranno far pervenire all'indirizzo indicato
all'art. 3 terzo comma del presente bando, entro il termine
perentorio di trenta giorni decorrenti dalla data di ricevimento
dell'apposita comunicazione, un certificato medico, rilasciato
dall'Azienda sanitaria locale competente per territorio o da un
medico militare in servizio permanente effettivo, dal quale risulti
che il candidato è fisicamente idoneo all'impiego; qualora il
candidato sia affetto da una qualsiasi imperfezione fisica, il
certificato medico deve farne menzione ed indicare se l'imperfezione
stessa menomi l'attitudine al servizio.
Per quanto riguarda i candidati disabili il certificato medico
deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni
attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
il medesimo non ha perduto ogni capacità lavorativa e che egli, per
la natura ed il grado della sua invalidità o mutilazione, non può
riuscire di danno alla salute ed alla incolumità dei compagni di
lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico è
compatibile con le funzioni del posto cui aspira.
L'Amministrazione ha la facoltà di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso.
La capacità lavorativa del candidato disabile è accertata dalla
Commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Inoltre, l'Amministrazione ha la facoltà di effettuare idonei
controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni
rese nella domanda di ammissione al concorso.
Art. 11.
Assunzione in servizio
Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso verranno
subordinate ai vincoli di finanza pubblica e condizionate ad apposite
autorizzazioni concesse con decreti del Presidente della Repubblica.
I candidati dichiarati vincitori del concorso, che risulteranno
in possesso dei prescritti requisiti ed in regola con la necessaria
documentazione, dovranno stipulare apposito contratto individuale di
lavoro, secondo le modalità previste dalla normativa contrattuale.
I vincitori, per i quali verrà disposta l'assunzione in
relazione a quanto previsto dal presente bando, saranno assunti a
tempo indeterminato ed inquadrati, in prova, nella qualifica di
dirigente nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia del Ministero
dell'Economia e delle Finanze e, anteriormente al conferimento del
primo incarico dirigenziale, saranno tenuti a frequentare un ciclo di
attività formative, organizzato dalla Scuola superiore della
pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 6 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 272/2004.
La partecipazione alle iniziative di formazione è considerata
servizio utile a tutti gli effetti.
I vincitori, assunti in servizio a tempo indeterminato, saranno
soggetti ad un periodo di prova della durata di sei mesi, che non
può essere rinnovato o prorogato alla scadenza, con le modalità
stabilite dalle vigenti norme contrattuali.
I vincitori dovranno permanere nella sede di prima destinazione
per un periodo non inferiore a cinque anni ai sensi dell'articolo 35
comma 5-bis - del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (comma
aggiunto dall'art. 1, comma 230 della legge 23 dicembre 2005, n. 266,
legge finanziaria 2006).
Art. 12.
Accesso agli atti del concorso
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali è
escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla
Commissione esaminatrice.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13 della legge 30 giugno 2003, n. 196, i dati
personali forniti dai candidati saranno raccolti presso il Ministero
dell'Economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato Servizio dipartimentale per gli affari generali,
il personale e la qualità dei processi e dell'organizzazione per le
finalità di gestione del concorso e saranno trattati, anche
successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro,
per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al
concorso, pena l'esclusione dallo stesso.
Gli stessi dati potranno essere comunicati a soggetti terzi che
forniranno specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento
della procedura concorsuale.
Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 della legge
n. 196/2003 tra i quali figura quello di accesso ai dati che lo
riguardano, nonchè il diritto di rettificare, aggiornare, completare
o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge ed il diritto di opporsi al loro trattamento per
motivi illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato servizio dipartimentale per gli
affari generali, il personale e la qualità dei processi e
dell'organizzazione.
Art. 14.
Norme di salvaguardia
Nel caso in cui, nel corso dell'iter concorsuale, sopraggiungano
nuove discipline normative o contrattuali, le stesse troveranno
immediata applicazione, restando preclusa la possibilità per
l'Amministrazione di emanare un provvedimento finale sulla scorta
delle leggi previgenti.
Per quanto non previsto dal presente bando valgono le
disposizioni normative e contrattuali vigenti in materia di
reclutamento di personale.
Roma, 28 novembre 2007
Il ragioniere generale dello Stato: Canzio
Avverso il presente bando di concorso è proponibile ricorso
giurisdizionale al competente tribunale amministrativo regionale
ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, da presentarsi
entro il termine perentorio di sessanta e di centoventi giorni dalla
data di pubblicazione. |
|
Parte Seconda | 2013 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 144 del 7-12-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-12-07&atto.codiceRedazionale=TC13ABP14979 | PREFETTURA DI VERONA | (GU Parte Seconda n.144 del 7-12-2013) | Protocollo: n. 0027033 Fasc. 1095/2013.16.5/Gab.
Proroga dei termini legali e convenzionali
Parte di provvedimento in formato grafico
TC13ABP14979 (Gratuito) |
||
Parte Seconda | 2012 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 131 del 8-11-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-08&atto.codiceRedazionale=T12AAB16272 | > CANOSSA CB S.R.L. | Iscritta al numero 42020 nell'elenco generale degli Intermediari Finanziari tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 106 del D.Lgs. n. 385 del 1 settembre 1993 Societa' soggetta ad attivita' di direzione e coordinamento da parte di Credito Emiliano S.p.A. Sede Legale: via V. Alfieri, 1, 30125 Conegliano (TV), Italia Capitale sociale: Euro 10,000.00 i.v. Codice fiscale e iscrizione al registro delle imprese di Treviso numero 04519160263 | (GU Parte Seconda n.131 del 8-11-2012) | Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato
disposto degli artt. 1 e 4 della legge n. 130 del 30 aprile 1999 (la
"Legge 130") e dell'art. 58 del D.Lgs. n. 385 del 1 settembre 1993
(il "Testo Unico Bancario"), e Informativa ai sensi dell'art. 13 del
D. Lgs 196/2003 e del Provvedimento del Garante per la protezione dei
dati personali del 18 gennaio 2007 in materia di cessione in blocco e
cartolarizzazione dei crediti (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana n. 24 del 30 gennaio 2007).
CANOSSA CB S.r.l. (il "Garante") comunica che, nel contesto di un
programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite da parte di
Credito Emiliano S.p.A. ("CREDEM"), ha concluso con CREDEM in data 31
luglio 2012 un contratto quadro di cessione ai sensi e per gli
effetti della Legge 130 e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario
(il "Contratto Quadro di Cessione"). In virtù di tale Contratto
Quadro di Cessione, CREDEM cederà e il Garante dovrà acquistare,
periodicamente e pro soluto, secondo un programma di cessioni da
effettuarsi ai termini e alle condizioni ivi specificate, in blocco
crediti: (i) derivanti da mutui ipotecari aventi le caratteristiche
di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a) e b) del decreto n. 310
emanato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze il 14 dicembre
2006 (il "Decreto 310") (i "Mutui Ipotecari"), (ii) erogati a, o
garantiti da, gli enti di cui all'articolo 2, comma 1, lett. c) del
Decreto 310 (i "Crediti Pubblici"), (iii) derivanti da titoli emessi
o garantiti da enti pubblici in conformità all'articolo 2, comma 1,
lettera (c) del Decreto 310 (i "Titoli Pubblici") e (iv) derivanti da
titoli aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1,
lett. d) del Decreto 310 (i "Titoli ABS", ed insieme ai Titoli
Pubblici, i "Titoli") (i "Crediti").
Nell'ambito del programma sopra indicato, si comunica che, in data
31 ottobre 2012, il Garante ha acquistato pro soluto e in blocco da
CREDEM ogni e qualsiasi credito unitamente a ogni altro diritto,
garanzia e titolo derivante dai Mutui Ipotecari, che alla data del 19
ottobre 2012 (incluso) (la "Data di Cut-off") soddisfacevano i
seguenti criteri cumulativi:
1. (i) con riferimento ai Crediti Ipotecari Residenziali, ai quali
si applichi una ponderazione del rischio non superiore al 35% e il
cui rapporto fra l'importo capitale residuo del relativo Mutuo
Ipotecario sommato al capitale residuo di ogni altro precedente mutuo
garantito da ipoteca sul medesimo bene immobile non sia superiore
all'80% del valore dell'immobile, in conformità alle disposizioni
del Decreto 310 e che siano garantiti da ipoteca su immobili
residenziali utilizzati, destinati ad essere utilizzati, dati in
locazione o destinati ad essere dati in locazione dal proprietario o
(ii) con riferimento ai Crediti Ipotecari Commerciali, ai quali si
applichi una ponderazione del rischio non superiore al 50% e il cui
rapporto fra l'importo capitale residuo del relativo Mutuo Ipotecario
sommato al capitale residuo di ogni altro precedente mutuo garantito
da ipoteca sul medesimo bene immobile non sia superiore al 60% del
valore dell'immobile, in conformità alle disposizioni del Decreto
310 e che siano destinati a uffici, al commercio o ad altre attività
produttive;
2. che non derivino da Contratti di Mutuo che beneficiano di forme
di agevolazione finanziaria, ovvero che siano stati stipulati e
conclusi ai sensi di qualsivoglia legge o normativa che preveda
agevolazioni finanziarie (cd. "mutui agevolati"), contributi pubblici
di qualunque natura, sconti di legge, limiti massimi contrattuali al
tasso d'interesse e/o altre previsioni che concedano agevolazioni o
riduzioni ai debitori, ai datori d'ipoteca o ai garanti riguardo al
capitale e/o agli interessi;
3. che non siano stati erogati ai sensi della disciplina del
credito al consumo;
4. che non siano mutui agrari ai sensi degli articoli 43, 44 e 45
del decreto legislativo numero 385 del 1 settembre 1993;
5. che siano garantiti da ipoteca costituita su beni immobili siti
sul territorio della Repubblica Italiana;
6. rispetto ai quali il periodo di consolidamento applicabile alla
relativa ipoteca sia interamente decorso e la relativa ipoteca non
sia soggetta ad azione revocatoria ai sensi dell'articolo 67 del
Regio Decreto numero 267 del 16 marzo 1942 ovvero dell'articolo 39,
comma quarto del decreto legislativo numero 385 del 1 settembre 1993;
7. che siano stati interamente erogati e rispetto ai quali non
sussistano obblighi o possibilità di ulteriori erogazioni;
8. in relazione ai quali almeno una rata comprensiva di quota
capitale e/o interesse sia stata pagata prima della relativa Data di
Cut-off;
9. che siano disciplinati dalla legge italiana;
10. che siano denominati in Euro (o che non prevedono alcuna
previsione che conceda la conversione in valuta differente);
11. che siano stati erogati o acquistati unicamente dal Cedente;
12. i cui Contratto di Mutuo non contengano alcuna clausola che
limiti la possibilità per il Cedente di cedere i crediti da essi
derivanti o, qualora prevedano la necessità del debitore di prestare
il consenso alla cessione, che tale consenso sia stato ottenuto;
13. che non siano classificati come "attività finanziarie
deteriorate", ai sensi della sezione "Avvertenze Generali", paragrafo
"Qualità del Credito" della Circolare di Banca d'Italia n. 272 del
30 luglio 2008 recante la "Matrice dei Conti", come successivamente
modificata e integrata.
14. che non siano stati erogati a consorzi pubblici o enti
ecclesiastici.
15. in relazione ai quali, alla relativa Data di Cut-off, (a) non
sussista alcuna rata non pagata oltre il periodo di franchigia dalla
relativa ultima data di pagamento e in relazione ai quali tutte le
rate precedentemente dovute sono state interamente pagate, se il
rimborso avviene con frequenza semestrale o annuale, (b) sussistano
al massimo due rate non pagate oltre il periodo di franchigia dalla
relativa ultima data di pagamento, se il rimborso avviene con
frequenza trimestrale, (c) sussistano al massimo tre rate non pagate
oltre il periodo di franchigia dalla relativa ultima data di
pagamento, se il rimborso avviene con frequenza mensile;
16. che derivino da Contratti di Mutuo il cui debito residuo in
linea capitale sia superiore a Euro 10.000,00 (diecimila);
17. che derivino da Contratti di Mutuo per i quali è prevista una
durata residua del finanziamento superiore a 12 mesi;
18 il cui debitore è una persona fisica residente e domiciliata in
Italia che, in accordo con i criteri di classificazione di Banca
d'Italia definiti dalla Circolare n. 140 dell'11 febbraio 1991, così
come modificata il 7 Agosto 1998, rientra nella categoria SAE 600
("Famiglie consumatrici": tale categoria include un individuo o un
gruppo di individui la cui funzione principale consiste nel consumare
e quindi, in particolare, gli operai, gli impiegati, i lavoratori
dipendenti, i pensionati, i redditieri, i beneficiari di altri
trasferimenti e in genere tutti coloro che non possono essere
considerati imprenditori o anche piccoli imprenditori), nella
categoria SAE 614 ("Artigiani": tale categoria include le persone che
svolgono attività artigianali ai sensi della Legge 443/85) e nella
categoria SAE 615 ("Altre Famiglie Produttrici": tale categoria
include le famiglie che svolgono attività diverse dalle attività
artigianali, compresi gli ausiliari finanziari senza dipendenti),
fermo restando che i Debitori che rientrano nelle categorie SAE 614 e
SAE 615 non hanno stipulato il relativo Contratto di Mutuo per motivi
connessi all'esercizio di impresa;
19. che siano stati erogati prima del 30 giugno 2012.
Ai fini di cui sopra:
"Contratti di Mutuo" indica congiuntamente i Contratti di Mutuo
Commerciale e i Contratti di Mutuo Residenziale da cui derivano i
Crediti Ipotecari e ciascuno di essi il "Contratto di Mutuo".
"Contratti di Mutuo Commerciale" indica ciascuno dei contratti di
mutuo da cui derivano i Crediti Ipotecari Commerciali.
"Contratti di Mutuo Residenziale" indica ciascuno dei contratti di
mutuo da cui derivano i Crediti Ipotecari Residenziali.
"Credito Ipotecario Commerciale" indica i crediti derivanti dai
Mutui Ipotecari Commerciali ai sensi dei relativi Contratti di Mutui
Ipotecari Commerciali, aventi le caratteristiche di cui all'articolo
2, comma 1, lett. b) del Decreto 310.
"Credito Ipotecario Residenziale" indica i crediti derivanti dai
Mutui Ipotecari Residenziali ai sensi dei relativi Contratti di Mutui
Ipotecari Residenziali, aventi le caratteristiche di cui all'articolo
2, comma 1, lett. a) del Decreto 310.
L'elenco dei crediti acquistati pro soluto dal Garante (individuati
sulla base del rispettivo codice pratica), che alla Data di Cut-off
rispettavano i crediti cumulativi sopra elencati, è disponibile
presso il seguente sito internet www.credem.it e presso gli sportelli
di qualunque filiale di Credem.
Il Garante ha conferito incarico a CREDEM ai sensi della Legge 130
affinchè per suo conto, in qualità di soggetto incaricato della
riscossione dei crediti ceduti, proceda all'incasso delle somme
dovute. In forza di tale incarico, i debitori ceduti continueranno a
pagare a CREDEM ogni somma dovuta in relazione ai crediti ceduti
nelle forme previste dai relativi Mutui Ipotecari o in forza di legge
e dalle eventuali ulteriori istruzioni che potranno essere comunicate
ai debitori ceduti.
I debitori ceduti e loro eventuali loro garanti, successori o
aventi causa potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione,
dalle ore 9:00 alle ore 13.00 e dalle ore 15:00 alle ore 16:00
durante i giorni lavorativi, al Garante, con sede legale in via V.
Alfieri,1, 30125 Conegliano (TV), Italia ovvero a CREDEM, con sede
legale in Via Emilia San Pietro, 4, 42100 Reggio Emilia, Italia.
Informativa ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs. 196/2003 ("Codice in
materia di Protezione dei Dati Personali")
La cessione dei crediti da parte di CREDEM al Garante, ai sensi e
per gli effetti del suddetto contratto di cessione, unitamente alla
cessione di ogni altro diritto, garanzia e titolo in relazione a tali
crediti, comporta il necessario trasferimento al Garante dei dati
personali relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi garanti (i
"Dati Personali") contenuti in documenti cartacei ed evidenze
informatiche connesse ai crediti ceduti. Tra i Dati Personali non
figurano dati sensibili (per la definizione di "dati sensibili", si
rimanda all'articolo 4 del Codice in materia di Protezione dei Dati
Personali).
Il Garante tratterà i Dati Personali così acquisiti nel rispetto
del Codice in materia di protezione dei dati personali. In
particolare, il Garante tratterà i Dati Personali per finalità
strettamente connesse e strumentali alla gestione del portafoglio di
crediti ceduti (ad es. effettuazione di servizi di calcolo e di
reportistica in merito agli incassi su base aggregata dei crediti
oggetto della cessione) ovvero alla valutazione ed analisi dei
crediti ceduti. Il Garante, inoltre, tratterà i Dati Personali
nell'ambito delle attività legate al perseguimento dell'oggetto
sociale e per finalità strettamente legate all'adempimento di
obblighi di legge, regolamenti e della normativa comunitaria ovvero a
disposizioni impartite da organi di vigilanza e controllo e da
Autorità a ciò legittimate dalla Legge.
In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei Dati
Personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e
telematici, con logiche strettamente connesse alle finalità stesse e
in modo da garantire la loro sicurezza e riservatezza.
Per le finalità di cui sopra, i Dati Personali potranno essere
comunicati, a titolo esemplificativo, a società, associazioni o
studi professionali che prestano attività di assistenza o consulenza
in materia legale al Garante, a società controllate e società
collegate a queste, nonchè a società di recupero crediti. Pertanto
le persone fisiche appartenenti a tali associazioni, società e studi
professionali potranno venire a conoscenza dei Dati Personali nei
limiti delle mansioni a loro assegnate.
Per le citate finalità, i Dati Personali potranno essere
comunicati, altresì, a soggetti che operano in Paesi appartenenti
all'Unione Europea. In ogni caso, i dati personali non saranno
oggetto di diffusione.
L'informativa completa, unitamente all'elenco aggiornato dei
responsabili del trattamento nominati e dei soggetti ai quali i Dati
Personali possono essere comunicati, è messa a disposizione presso
CANOSSA CB S.r.l., con sede legale in via V. Alfieri,1, 30125
Conegliano (TV), Italia, ovvero presso CREDEM, con sede legale in Via
Emilia San Pietro, 4 (Ufficio Segreteria Societaria), 42100 Reggio
Emilia, Italia, ovvero sul sito www.credem.it.
Titolare del trattamento dei Dati Personali è CANOSSA CB S.r.l.,
con sede legale in via V. Alfieri,1, 30125 Conegliano (TV), Italia.
Responsabile del trattamento dei Dati Personali è Credito Emiliano
S.p.A., con sede legale in Via Emilia San Pietro, 4, 42100 Reggio
Emilia, Italia.
Per l'esercizio dei diritti di cui all'articolo 7 del Codice in
materia di Protezione dei Dati Personali, il cliente potrà
rivolgersi al Responsabile del trattamento dei Dati Personali,
all'indirizzo sopra indicato.
Il predetto articolo 7 attribuisce a ciascun interessato specifici
diritti tra cui il diritto di chiedere ed ottenere la conferma
dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di conoscere
l'origine degli stessi, le finalità e le modalità del trattamento,
l'aggiornamento, la rettificazione nonchè, qualora vi abbia
interesse, l'integrazione dei dati personali medesimi.
L'informativa completa sarà inviata ai clienti interessati dalla
cessione alla prima occasione utile.
Conegliano, 31 ottobre 2012
Canossa CB S.r.l. - Il presidente del consiglio di amministrazione
Nausica Pinese
T12AAB16272 |
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Serie Generale | 2001 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 217 del 18-9-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-09-18&atto.codiceRedazionale=01A10066&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario "Sulfadox BMP" (GU Serie Generale n.217 del 18-09-2001) | Estratto decreto n. 155 del 31 luglio 2001
Premiscela per alimenti medicamentosi SULFADOX BMP.
Titolare A.I.C.: DOX - AL Italia S.p.a., con sede legale e
fiscale in Correzzana (Milano), via Fermi, 2, codice fiscale n.
02117690152.
Produttore: la società titolare A.I.C. nello stabilimento sito
in Sulbiate (Milano), via Biffi, 20.
Confezioni autorizzate e numeri di A.I.C.: sacco da 25 kg -
A.I.C. n. 102835016.
Composizione: 1 kg di prodotto contiene:
principio attivo: sulfametazina 200 g;
eccipienti: polisorbato 0,9 g; polietilenglicole 300 9,1 g;
calcio carbonato granulare q.b. a 1 kg.
Specie di destinazione: suini (fino a 6 mesi di eta);
Indicazioni terapeutiche: suini (fino a 6 mesi di eta): malattie
batteriche.
Tempo di attesa: suini (fino a 6 mesi di eta): 14 giorni.
Validita': 24 mesi.
Regime di dispensazione: da vendersi dietro presentazione di
ricetta medico-veterinaria in triplice copia non ripetibile.
Decorrenza ed efficacia del decreto: dal giorno della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
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Concorsi | 2013 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 10 del 5-2-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-05&atto.codiceRedazionale=13E00413 | ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA | CONCORSO (scad. 7 marzo 2013) | Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato - settore concorsuale 10/L1 - Lingue, letterature e culture inglese e anglo-americana - per il settore scientifico-disciplinare L-LIN/10 - Letteratura inglese. (GU n.10 del 05-02-2013) | Ai sensi dell'art. 24 della Legge n. 240/2010 e del Regolamento
per la disciplina dei ricercatori a tempo determinato, emanato da
questa Università con decreto rettorale n. 344 del 29 marzo 2011 e
s.m., è indetta la procedura selettiva per la copertura di un posto
di ricercatore a tempo determinato con regime di impegno a tempo
pieno della durata di 36 mesi - Settore Concorsuale 10/L1 Lingue,
Letterature e culture Inglese e Anglo-Americana - per il Settore
Scientifico Disciplinare L-LIN/10 Letteratura Inglese.
Il posto viene attivato per le esigenze di ricerca e di studio
del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne.
Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (4ª Serie
Speciale - Concorsi) decorre il termine di trenta giorni per la
presentazione della domanda di partecipazione, secondo le modalità
indicate nel bando.
Il testo integrale del bando con allegato il fac-simile di
domanda e con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di
partecipazione alla predetta procedura selettiva è consultabile al
sito web dell'Ateneo:
http://www.unibo.it/Portale/Personale/Concorsi/RicercatoriTempoDeterm
inato.htm
oppure sul sito del Miur all'indirizzo: http://bandi.miur.it/
oppure sul sito web dell'Unione Europea:
http://ec.europa.eu/euraxess/ |
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Parte Seconda | 2021 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 44 del 13-4-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-04-13&atto.codiceRedazionale=TX21AAB3955 | LEONE SPV S.R.L. | Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione dei crediti tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35444.9 Sede legale: via San Prospero, 4 - Milano Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano 13750661004 Codice Fiscale: 13750661004 | (GU Parte Seconda n.44 del 13-4-2021) | Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato
disposto degli articoli 1 e 4 della Legge n. 130 del 30 aprile 1999
("Legge sulla Cartolarizzazione ") e dell'articolo 58 del Decreto
Legislativo n. 385 del 1° settembre 1993 (il "Testo Unico Bancario"),
unitamente alla informativa ai sensi degli articoli 13 e 14 del
Regolamento (UE) n. 679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer
possa, del D.Lgs. 196/2003 (il "Codice della Privacy"" ) e del
Provvedimento dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati
Personale del 18 gennaio 2007
LEONE SPV S.R.L. (l'"Acquirente") comunica che in data 1 aprile
2021 ha concluso un contratto di cessione di crediti pecuniari ai
sensi e per gli effetti del combinato disposto degli artt. 1 e 4
della Legge sulla Cartolarizzazione e dell'articolo 58 del Testo
Unico Bancario (il "Contratto di Cessione"), in virtù del quale
l'Acquirente ha acquistato pro-soluto da SITTEL S.P.A., una società
costituita in forma di società per azioni, con sede legale in Roma,
Via Giuseppe Gioacchino Belli 86, capitale sociale Euro 3.630.000,00
interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione al
Registro delle Imprese di Roma 13892971006 (la "Cedente Sittel"), e
da CONSITTEL CONSORZIO STABILE S.R.L., società costituita in forma
di società a responsabilità limitata, con sede legale in Roma, Via
Giuseppe Gioacchino Belli 86, capitale sociale Euro 10.000,00
interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione al
Registro delle Imprese di Roma 14528151005 (la "Cedente Consittel"),
di seguito congiuntamente anche i "Cedenti", i crediti pecuniari di
cui all'articolo 1 della Legge n. 52 del 21 febbraio 1991 (la "Legge
52"), valutati al 31 dicembre 2020 e derivanti da:
- crediti nei confronti di persona giuridica con sede legale in
Italia, originati dai lavori già eseguiti e completati in relazione
ai contratti d'opera elencati nell'Allegato A del contratto di
cessione ("Crediti Sittel");
- crediti nei confronti di persona giuridica con sede legale in
Italia originati dai lavori già eseguiti e completati in relazione
ai contratti d'opera elencati nell'Allegato B del contratto di
cessione ("Crediti Consittel");
- crediti futuri nei confronti di persona giuridica con sede legale
in Italia, che saranno originati dai lavori che verranno eseguiti in
relazione ai contratti d'opera, già stipulati e perfezionati,
elencati nell'Allegato C del contratto di cessione ("Crediti futuri
Consittel" e, insieme ai Crediti Sittel e ai Crediti Consittel, i
"Crediti").
Unitamente ai Crediti, sono stati altresì trasferiti
all'Acquirente, senza ulteriori formalità o annotazioni, come
previsto dall'articolo 58, 3° comma, del Testo Unico Bancario,
richiamato dall'articolo 4 della Legge sulla Cartolarizzazione, tutti
gli altri diritti derivanti a favore di Sittel S.p.A. e da Consittel
S.p.A. dal rapporto di credito, ivi incluse le eventuali garanzie
personali e, più in generale, ogni diritto, azione, facoltà o
prerogativa, anche di natura processuale, inerente ai Crediti.
Centotrenta Servicing S.p.A., con sede legale in Milano, via San
Prospero n. 4, codice fiscale e numero iscrizione al Registro delle
Imprese di Milano n. 07524870966 (il "Master Servicer"), è stata
incaricata dal Cessionario di svolgere, in relazione ai crediti
oggetto delle cessioni, il ruolo di soggetto incaricato della
riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento e
responsabile della verifica della conformità delle operazioni alla
legge e al prospetto informativo ai sensi dell'articolo 2, comma 3,
lettera (c), comma 6 e comma 6-bis della Legge sulla
Cartolarizzazione. Il Servicer, nella sua qualità di soggetto
incaricato della riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e
pagamento, ha conferito a Akadi S.r.l., con sede legale in Roma, Via
della Frezza 70, codice fiscale e iscrizione al Registro delle
Imprese n. 03575601202 (lo "Special Servicer"), l'incarico di porre
in essere talune attività ricomprese tra quelle delegabili a norma
di legge, ivi incluse, in particolare, le attività relative al
recupero (giudiziale e stragiudiziale) dei credito oggetto delle
cessioni
Informativa ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) n.
679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, del D. Lgs
196/2003 (il "Codice della Privacy")
La cessione dei Crediti da parte di Sittel S.p.A. e da Consittel
S.p.A. all'Acquirente, ai sensi e per gli effetti del Contratto di
Cessione, unitamente alla cessione di ogni altro diritto, garanzia e
titolo in relazione a tali Crediti, ha comportato il necessario
trasferimento all'Acquirente dei dati personali relativi al Debitore
ed ai rispettivi garanti (i "Dati Personali") contenuti in documenti
ed evidenze informatiche connesse ai Crediti.
L'Acquirente è dunque tenuto a fornire al Debitore, ai rispettivi
garanti, ai loro successori ed aventi causa l'informativa di cui agli
articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) n. 679/2016 (il "GDPR") e, per
quanto occorrer possa, del D. Lgs 196/2003 (il "Codice della
Privacy").
L'Acquirente, in qualità di titolare autonomo del trattamento,
nonchè Centotrenta Servicing S.p.A. e Akadi S.r.l., nominate
dall'Acquirente quale responsabile del trattamento, tratteranno i
Dati Personali così acquisiti nel rispetto del Regolamento (UE) n.
679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, del D. Lgs
196/2003 (il "Codice della Privacy").
In particolare, l'Acquirente tratterà i Dati Personali per
finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei
Crediti (ad es. effettuazione di servizi di calcolo e di reportistica
in merito agli incassi su base aggregata dei crediti oggetto della
cessione), all'emissione di titoli da parte dell'Acquirente ovvero
alla valutazione ed analisi dei Crediti e, più in generale, per la
realizzazione di un'operazione di cartolarizzazione del Credito ai
sensi del combinato disposto dell'art. 4 della Legge sulla
Cartolarizzazione e dell'art. 58 del Testo Unico Bancario.
L'Acquirente, inoltre, tratterà i Dati Personali nell'ambito delle
attività legate al perseguimento dell'oggetto sociale e per
finalità strettamente legate all'adempimento di obblighi di legge,
regolamenti e normativa comunitaria ovvero a disposizioni impartite
da organi di vigilanza e controllo e da Autorità a ciò legittimate
dalla legge. L'acquisizione dei dati è obbligatoria per realizzare
l'operazione di cessione dei Crediti e di sua cartolarizzazione, che
in assenza sarebbero precluse.
In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei Dati
Personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e
telematici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e
in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati
Personali.
Per le finalità di cui sopra, i Dati Personali potranno essere
comunicati, a titolo esemplificativo, a società, associazioni o
studi professionali che prestano attività di assistenza o consulenza
in materia legale all'Acquirente, a Centotrenta Servicing, ai loro
eventuali delegati, a società controllate e società collegate a
questa nonchè a società di recupero crediti. Pertanto, le persone
fisiche appartenenti a tali associazioni, società e studi
professionali potranno venire a conoscenza dei Dati Personali in
qualità di incaricati del trattamento e nell'ambito e nei limiti
delle mansioni assegnate loro.
Si informa che il GDPR attribuisce agli interessati specifici
diritti. In particolare, ciascun interessato ha il diritto di accesso
ai Dati Personali ai sensi dell'art. 15 del GDPR. Ciascun interessato
ha, inoltre, diritto di opporsi, in tutto o in parte, nei casi
previsti dall'articolo 21 del GDPR, al trattamento dei dati personali
che lo riguardano ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta.
Inoltre, ove applicabili, ciascun interessato potrà altresì
esercitare i diritti di cui agli articoli 15-22 del GDPR, tra cui in
particolare il diritto di rettifica, diritto all'oblio, diritto di
limitazione del trattamento, diritto alla portabilità dei dati,
nonchè il diritto di proporre reclamo all'Autorità garante per la
Protezione dei dati personali in relazione ai trattamenti di cui alla
presente informativa. Si informa che gli interessati possono
esercitare i propri diritti ai sensi del GDPR nei confronti di
ciascun titolare del trattamento.
Il Debitore e gli eventuali suoi garanti, successori o aventi causa
potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione e per esercitare
i diritti degli interessati di cui al Regolamento (UE) n. 679/2016
(il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, al D. Lgs 196/2003 (il
"Codice della Privacy") a Leone SPV S.r.l., presso la sede legale in
Via San Prospero, n. 4 Milano.
Per qualsiasi informazione o richiesta concernente la tutela dei
dati personali trattati dalla Cessionaria si prega di contattare:
LEONE SPV S.R.L., con sede in Milano, Via San Prospero n. 4
Telefono: 02-45472239 - Fax: 02-72022410
CENTROTRENTA SERVICING S.P.A., con sede in Milano, Via San Prospero
n. 4
Telefono: 02-86460862 - Indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
Milano, 9 aprile 2021
Leone SPV S.r.l. - Il legale rappresentante
Antonio Caricato
TX21AAB3955 |
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Serie Generale | 2021 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 138 del 11-6-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-06-11&atto.codiceRedazionale=21A03491&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Revoca, su rinuncia, dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Estmar». (21A03491) (GU Serie Generale n.138 del 11-06-2021) | Con la determina n. aRM - 102/2021 - 8043 del 31 maggio 2021 è
stata revocata, ai sensi dell'art. 38, comma 9, del decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219, su rinuncia della Zentiva Italia
S.r.l., l'autorizzazione all'immissione in commercio del
sottoelencato medicinale, nelle confezioni indicate:
medicinale: ESTMAR:
confezione: 041929011;
descrizione: «150 microgrammi/20 microgrammi compresse» 1 x
21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario;
confezione: 041929023;
descrizione: «150 microgrammi/20 microgrammi compresse» 3 x
21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario;
confezione: 041929035;
descrizione: «150 microgrammi/20 microgrammi compresse» 6 x
21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario;
confezione: 041929047;
descrizione: «150 microgrammi/30 microgrammi compresse» 1 x
21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario;
confezione: 041929050;
descrizione: «150 microgrammi/30 microgrammi compresse» 3 x
21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario;
confezione: 041929062;
descrizione: «150 microgrammi/30 microgrammi compresse» 6 x
21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario.
Qualora nel canale distributivo fossero presenti scorte del
medicinale revocato, in corso di validità, le stesse potranno essere
smaltite entro e non oltre centottanta giorni dalla data di
pubblicazione della presente determina. |
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Parte Seconda | 2018 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 95 del 16-8-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-08-16&atto.codiceRedazionale=TX18ADD8705 | BLUEFISH PHARMACEUTICALS AB Stockholm (Svezia) | Partita IVA: SE556673916401 | (GU Parte Seconda n.95 del 16-8-2018) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinali per uso umano. Modifica apportata ai sensi
del Regolamento 1234/2008/CE e successive modificazioni.
Titolare: Bluefish Pharmaceuticals AB P.O. Box 49013 100 28
Stockholm (Svezia).
Specialità medicinale: BRESTORAL 2,5 mg compresse rivestite con
film
AIC n. 040387 - tutte le confezioni autorizzate
Codice pratica: C1A/2018/1281 Procedura di Mutuo Riconoscimento n.
SE/H/843/01/IA/12
Tipo IAin B.II.b.1.a Aggiunta del sito XPO Supply Chain Pharma
Italy Spa come sito di confezionamento secondario.
Specialità medicinale: NAFIPROSIL 1 mg, 5 mg compresse rivestite
con film
AIC n. 042126 - tutte le confezioni autorizzate
Codice pratica: C1A/2018/1456 Procedura di Mutuo Riconoscimento n.
PT/H/862/001-002/IA/015.
Tipo IA B.III.1.a.2 Aggiornamento del Certificato di conformità
alla Ph.Eur dalla versione No. R0-CEP 2011-351-Rev 02 alla versione
R0-CEP 2011-351-Rev 03 da parte del fornitore di principio attivo
approvato Hetero Labs Limited (Unit I). Una delle modifiche incluse
in tale aggiornamento è la modifica dell'indirizzo del sito
produttivo.
Specialità medicinale: NAFIPROSIL 1 mg, 5 mg compresse rivestite
con film
AIC n. 042126 - tutte le confezioni autorizzate
Codice pratica: C1A/2018/1453 Procedura di Mutuo Riconoscimento n.
PT/H/862/001-002/IA/014.
Tipo IAin B.II.b.2.c.1 Aggiunta del sito Pharmadox Healthcare Ltd,
Malta come sito alternativo responsabile del rilascio dei lotti.
I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della
modifica: dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale.
Il legale rappresentante
Berit Margareta Lindholm
TX18ADD8705 |
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Concorsi | 2007 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' «MAGNA GRAECIA» DI CATANZARO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 42 del 29-5-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-29&atto.codiceRedazionale=07E03531 | UNIVERSITA' «MAGNA GRAECIA» DI CATANZARO | AVVISO | Comunicato di rettifica relativo alla costituzione della commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa per il reclutamento di un ricercatore, per il settore scientifico-disciplinare M-EDF/02 - Metodi e didattiche delle attivita' sportive. (GU n.42 del 29-05-2007) | Si comunica che la commissione giudicatrice della procedura di
valutazione comparativa per il reclutamento di un ricercatore
universitario per il settore scientifico-disciplinare M-EDF/02 -
Metodi e didattiche delle attività sportive, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 26 del 30 marzo 2007,
riferita al bando di cui al decreto rettorale n. 840 del 2 novembre
2006, non è legittimamente costituita in quanto il componente eletto
dott.ssa Paola Sbriccoli, già ricercatore presso lo IUSM di Roma, ha
cambiato ruolo a decorrere dal 1° marzo 2007, pertanto la nomina del
componente ricercatore avverrà con le prime votazioni suppletive
utili. |
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Concorsi | 2019 | DIARI | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE UMBRIA 2 | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 16 del 26-2-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-02-26&atto.codiceRedazionale=19E01942 | AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE UMBRIA 2 | DIARIO | Diario delle prove del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di cinque posti di dirigente medico, disciplina di ostetricia e ginecologia, area chirurgica e delle specialita' chirurgiche. (GU n.16 del 26-02-2019) | Le prove di esame del concorso pubblico a cinque posti dirigente
medico, disciplina di ostetricia e ginecologia, area chirurgia e
delle specialità chirurgiche, rivolto a candidati dell'uno e
dell'altro sesso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 70
del 14 settembre 2018 con termine di scadenza per la presentazione
delle domande previsto per il giorno 4 ottobre 2018 alle ore 14,00,
previste dall'art. 26 del decreto del Presidente della Repubblica n.
483/1997, si terranno secondo il seguente calendario:
Prova scritta - Prova pratica - Prova orale:
Il giorno 27 marzo 2019 alle ore 8,00 presso la Sala Laureti
della Palazzina Micheli sita in piazza Perilli n. 1 - Spoleto.
Alla prova pratica saranno ammessi solo i candidati che nella
prova scritta avranno riportato una valutazione di almeno 21/30.
Alla prova orale saranno ammessi solo i candidati che nella
prova pratica avranno riportato una valutazione di almeno 21/30.
I candidati che non abbiano ricevuto comunicazione scritta di
esclusione dal concorso da parte dell'Azienda stessa, dovranno
presentarsi, senza alcun ulteriore preavviso, il giorno e l'ora
stabiliti muniti di un documento valido di riconoscimento.
I candidati che non si presenteranno nel giorno, nell'ora e nel
luogo indicati saranno considerati rinunciatari a tutti gli effetti.
Tale comunicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti. |
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Serie Generale | 2018 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 23 del 29-1-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-01-29&atto.codiceRedazionale=18A00539&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 21 dicembre 2017 | Scioglimento della «Arte e Fantasy societa' cooperativa sociale», in Matera e nomina del commissario liquidatore. (18A00539) (GU Serie Generale n.23 del 29-01-2018) | IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo
e le gestioni commissariali
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto l'art. 1, legge n. 400/1975 e l'art. 198 del regio decreto 16
marzo 1942, n. 267;
Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico in data 17
gennaio 2007 concernente la determinazione dell'importo minimo di
bilancio ai fini dello scioglimento d'ufficio ex art.
2545-septiesdecies del codice civile;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di
vigilanza sugli enti cooperativi;
Viste le risultanze della revisione effettuata dal revisore
incaricato dalla Confcooperative e relative alla società cooperativa
sotto indicata, cui si rinvia e che qui si intendono richiamate;
Visti gli ulteriori accertamenti effettuati dall'ufficio presso il
registro delle imprese, che hanno confermato il mancato deposito dei
bilanci per più di due anni consecutivi;
Considerato che è stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della
legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del
procedimento e che il legale rappresentante non ha formulato
osservazioni e/o controdeduzioni;
Tenuto conto che l'ente risulta trovarsi nelle condizioni previste
dall'art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Ritenuto necessario, nelle more del rinnovo del Comitato centrale
per le cooperative di cui all'art. 4, comma 4 del decreto del
Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78, disporre con
urgenza il provvedimento di scioglimento con nomina per atto
d'autorità, con contestuale nomina del commissario liquidatore,
atteso che l'ulteriore decorso del tempo svuoterebbe l'istituto di
cui all'art. 2545-septiesdecies del codice civile di ogni intento
sanzionatorio e di efficacia deterrente;
Ritenuta l'opportunità di disporre il provvedimento di
scioglimento per atto d'autorità ai sensi dell'art.
2545-septiesdecies del codice civile, con contestuale nomina del
commissario liquidatore;
Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n.
400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza
alla quale il sodalizio risulta aderente;
Decreta:
Art. 1
La società cooperativa «Arte e Fantasy società cooperativa
sociale» con sede in Matera (codice fiscale 01185390778), è sciolta
per atto d'autorità ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice
civile.
Art. 2
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti
dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore il rag.
Andrea D'Onofrio (codice fiscale DNFNDR63E31D547H), nato a Ferrandina
(Matera) il 31 maggio 1963, domiciliato in Potenza, via del Seminario
Maggiore n. 115.
Art. 3
Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico
previsto dal decreto ministeriale del 3 novembre 2016.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso
amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero
straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e
presupposti di legge.
Roma, 21 dicembre 2017
Il direttore generale: Moleti |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 62 del 31-5-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-05-31&atto.codiceRedazionale=TS10BFM10881 | FONDAZIONE ENASARCO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.62 del 31-5-2010) | Bando di gara d'appalto a procedura ristretta per l'affidamento del
servizio biennale per le verifiche ordinarie, straordinarie e di
redazione del documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.M.
23 luglio 2009, per gli impianti elevatori installati nei
fabbricati di proprietà della Fondazione su tutto il territorio
nazionale - Servizi.
Parte di provvedimento in formato grafico
TS10BFM10881 |
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Parte Seconda | 2010 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 149 del 16-12-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-16&atto.codiceRedazionale=T10ADD11898 | NOVARTIS FARMA S.P.A. | (GU Parte Seconda n.149 del 16-12-2010) | "Modifica secondaria di un'AIC di medicinale per uso umano, apportata
ai sensi del d.lgs. 219/2006 e s.m.i."
Titolare: Novartis Farma S.p.A.
Largo Umberto Boccioni 1 - 21040 Origgio (VA)
Specialità medicinale: VOLTAREN EMULGEL 1% gel (tutte le
confezioni)
Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009, si informa
dell'avvenuta approvazione della seguente variazione con Codice
Pratica: N1A/2010/6017 del del 25.10.2010
Tipo IA n. B.I.a.3: modifica della dimensione del lotto della
sostanza intermedia. b) riduzione della dimensione del lotto
(aggiunta di dimensioni di lotto alternative per l'intermedio di
sintesi Diclofenac acido libero).
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta ai sensi della normativa vigente.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U.
Un Procuratore:
Achille Manasia
T10ADD11898 |
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Serie Generale | 2006 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 182 del 7-8-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-08-07&atto.codiceRedazionale=06A07251&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | COMUNICATO | Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario «Ivogell» (GU Serie Generale n.182 del 07-08-2006) | Provvedimento n. 149 del 20 luglio 2006
Specialità medicinale per uso veterinario IVOGELL.
Confezioni:
flacone da 50 ml - A.I.C. n. 102081015;
flacone da 250 ml - A.I.C. n. 102081027.
Titolare A.I.C.: Intervet Productions S.r.l. con sede e domicilio
fiscale in Aprilia (Latina) via Nettunense km. 20,300, codice fiscale
02059910592.
Oggetto del provvedimento: variazione tipo II - riduzione tempo
di sospensione per la specie bovina.
Si autorizza la riduzione dei tempi di sospensione per la carne
bovina da quattordici giorni a tredici giorni.
I lotti già prodotti possono rimanere in commercio fino alla
scadenza indicata in etichetta.
Il presente provvedimento entra in vigore dal giorno della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
|
Parte Seconda | 2021 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 7 del 16-1-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-16&atto.codiceRedazionale=TX21ABH400 | TRIBUNALE DI MILANO | (GU Parte Seconda n.7 del 16-1-2021) | Nomina curatore eredità giacente di Manca Giuseppe
Il Tribunale di Milano ha nominato la dott. Paola Grossini, con
studio in Milano, via Bergognone 27, curatore dell'eredità giacente
di Manca Giuseppe, nato a Magenta il 6.8.1955, deceduto a Busto
Arsizio il 20.9.2014, R.G. 13488/2020
Il curatore
Paola Grossini
TX21ABH400 |
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Contratti | 2009 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 38 del 30-3-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-03-30&atto.codiceRedazionale=T-09BHA3611 | REGIONE EMILIA-ROMAGNA AGENZIA INTERCENT-ER | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.38 del 30-3-2009) | PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI MEDICINALI
PER L'AREA VASTA ROMAGNA PROROGA DEI TERMINI E RETTIFICA
A rettifica del bando di gara inviato alla GUUE il 25/02/2009,
pubblicato sulla GURI, V serie speciale n. 28 del 06/03/2009 e sul BUR
n. 43 del 18/03/2009, relativo alla "Gara telematica con asta
elettronica per la fornitura di medicinali per l'Area Vasta Romagna e
per l'IRST - Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura di
tumori", si prorogano i termini come di seguito indicato: il punto
IV.3.2 ) Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione:
Termine per l'abilitazione su portale Intercent-ER e domanda di
partecipazione alla gara entro le ore 12:00 del giorno 27/03/2009
viene così rettificato: Termine per il ricevimento delle domande di
partecipazione: Termine per l'abilitazione su portale Intercent-ER e
domanda di partecipazione alla gara entro le ore 12:00 del giorno
30/04/2009. Il punto V) Informazioni complementari n°2): La
scadenza per la richiesta di chiarimenti e la presentazione della
documentazione cartacea sono indicate nel disciplinare di gara viene
così rettificato: La scadenza per la richiesta di chiarimenti è
fissata per le ore 12:00 del giorno10 aprile 2009. Le Ditte
concorrenti invitate devono presentare la documentazione cartacea
indicata nel disciplinare entro le ore 12:00 del giorno 8 maggio 2009.
Il punto V) Informazioni complementari viene integrato con la
seguente informazione : Sono stati corretti errori materiali nella
Documentazione di gara presente nel sito www.intercent.it
Tali modifiche devono essere considerate apportate anche in tutta
la documentazione di gara.
Il presente avviso è stato inviato all'ufficio delle pubblicazioni
del GUUE in data 24/03/2009.
Il Direttore dell'Agenzia Intercent Er
Dott.ssa Anna Fiorenza
T-09BHA3611 (A pagamento). |
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Corte Costituzionale | 2014 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 45 del 29-10-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-29&atto.codiceRedazionale=14C00277 | N. 187 ORDINANZA (Atto di promovimento) 19 giugno 2014 | Ordinanza del 19 giugno 2014 emessa dalla Corte d'appello di Milano nel procedimento penale a carico di S.D.D.. Reati e pene - Reato di omesso versamento di ritenute certificate - Mancata previsione, con riferimento ai fatti commessi fino al 17 settembre 2011, di una soglia di punibilita' di euro 103.291,48 (rectius: euro 103.291,38) - Disparita' di trattamento rispetto alle soglie di punibilita' previste per i reati di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione dagli artt. 4 e 5 del d.lgs. n. 74 del 2000, prima delle modifiche operate dal decreto-legge n. 138 del 2011 e per il reato di omesso versamento IVA, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2014. - Decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, art. 10-bis, inserito dall'art. 1, comma 414, della legge 30 dicembre 2004, n. 311. - Costituzione, art. 3. (14C00277) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.45 del 29-10-2014) | CORTE D'APPELLO D MILANO
Sezione II penale
Dott. Enrico Tranfa - Presidente;
Dott.ssa Laura Cairati - Consigliere;
Dott.ssa Carla Galli - Consigliere.
La Corte, in merito alla conforme istanza avanzata dalla difesa
dell'appellante Santambrogio Danilo Domenico, assistito di fiducia
dall'avv. Giovanni Bana del foro di Milano, letti gli atti, sentito
il conforme parere del PG;
Rilevato che Santambrogio Danilo Domenico, nato a Milano il 19
febbraio 1942, è stato presentato al giudizio di questa Corte, in
quanto appellante avverso la sentenza di condanna emessa nei suoi
confronti dal Tribunale di Milano che lo ha riconosciuto colpevole,
con sentenza del 9 dicembre 2013, dei seguenti reati:
A) del reato p. e p. dall'art. 10-bis d.lgs. n. 74/2000,
perchè quale titolare dell'impresa individuale Santambrogio Danilo
Domenico con sede legale in Milano, via Bruno Buzzi n. 11 non versava
entro il termine annuale previsto per la presentazione della
dichiarazione annuale di sostituto di imposta ritenute risultanti
dalla certificazione rilasciata ai sostituti per l'ammontare di euro
57.248,00 (e dunque per un ammontare superiore a 50.000 euro) per il
periodo di imposta 2007.
In Milano 30 settembre 2008, termine previsto per la
presentazione della dichiarazione annuale relativa all'anno 2007;
B) del reato p. e p. dall'art. 10-ter d.lgs. n. 74/2000
perchè in qualità di titolare della impresa individuale
Santambrogio Danilo Domenico con sede legale in Milano, via Buzzi n.
11, non versava entro il termine previsto per il pagamento
dell'acconto IVA relativo al periodo di imposta successivo, l'imposta
sul valore aggiunto dovuta in base alla dichiarazione annuale per
l'ammontare di euro 91.496,00 (e dunque per un ammontare superiore a
euro 50.000) per il periodo di imposta 2009.
In Milano 27 dicembre 2010, termine previsto per il pagamento
dell'acconto IVA relativo al periodo di imposta successivo.
Che con riferimento alla fattispecie sub B), su conforme
richiesta delle parti, si è proceduto alla separazione degli atti e
all'emissione di sentenza assolutoria nei confronti dell'imputato in
quanto, in conseguenza della sentenza della Corte costituzionale n.
80/2014 il fatto non è previsto dalla legge come reato, atteso il
mancato superamento della soglia di punibilità introdotta con tale
pronuncia di € 103.291,38 (in relazione alla data di contestata
commissione del reato);
Che con riferimento alla residua fattispecie sub A), per cui ora
esclusivamente si procede, è stato chiesto di sollevare analoga
questione di legittimità costituzionale della norma di cui all'art.
10-bis d.lgs. n. 74/2000, nella parte in cui, con riferimento ai
fatti commessi sino al 17 settembre 2011, punisce l'omesso versamento
di ritenute certificate, dovute in base alla relativa dichiarazione
annuale, per importi non superiori, per ciascun periodo d'imposta, ad
€ 103.291,48;
Considerato che la questione proposta è rilevante nel processo
in corso, non essendo lo stesso decidibile senza la risoluzione della
stessa, atteso che in particolare non è contestato che il
Santambrogio fosse destinatario dell'obbligo del versamento, quale
titolare dell'omonima impresa individuale, nè che le somme di cui in
imputazione fossero effettivamente dovute, in quanto oggetto di
avvenuta certificazione di sostituto d'imposta; inoltre la data del
commesso reato (30 settembre 2008) rientra nel periodo per il quale
è stata dichiarata la parziale illegittimità dell'art. 10-ter
citato e per il quale si chiede di sollevare analoga questione per la
norma di cui all'art. 10-bis;
Ritenuto che la stessa non sia manifestamente infondata sulla
base delle considerazioni che seguono.
L'art. 10-ter d.lgs. n. 74/2000 è stato dichiarato parzialmente
incostituzionale con la sopra richiamata sentenza della Corte per
contrasto con l'art. 3 della Costituzione, nella parte in cui
prevedeva per l'omesso versamento di IVA, dovuta in base alla
dichiarazione annuale, una soglia di punibilità inferiore a quelle
stabilite per la dichiarazione infedele e l'omessa dichiarazione ex
artt. 4 e 5 del medesimo decreto legislativo, prima delle modifiche
introdotte con d.-l. n. 138/2011 (rispettivamente € 103.291,38 ed €
77.468,53), riscontrandosi in essa un trattamento penalistico
deteriore a fronte di comportamenti di evasione tributaria di fatto
meno insidiosi e lesivi degli interessi del fisco, oggetto di tutela
delle norme in questione.
I principi esposti dalla Corte costituzionale con la sentenza n.
80/2014 paiono potersi applicare anche con riferimento all'art 10-bis
del medesimo decreto legislativo.
Si tratta infatti di una norma «gemella» sia sotto il profilo
formale che sotto quello sostanziale.
Per quest'ultimo aspetto, si osserva infatti che in entrambi i
casi i detentori di somme di spettanza del fisco ne omettono il
versamento alla scadenza temporale predeterminata, pur dopo essersene
affermati essi stessi debitori nei confronti dell'erario attraverso
le rispettive dichiarazioni annuali e, nel caso di cui all'art.
10-bis, il rilascio di certificazioni ai dipendenti; nell'assenza
quindi, in entrambi i casi, di comportamenti fraudolenti o comunque
decettivi nei confronti della Pubblica amministrazione.
Con riferimento invece alla struttura formale della fattispecie,
si evidenzia che l'art. 10-ter non prevede in modo esplicito la
misura delle sanzioni nè la soglia di punibilità del reato, facendo
invece mero rinvio alla «disposizione di cui all'art. 10-bis» e ai
«limiti ivi previsti», mutuando quindi dall'articolo precedente
l'integrale impostazione sanzionatoria.
Ciò detto, non si ravvisano diversi elementi delle due
fattispecie atti a giustificarne l'evidenziata difformità di
trattamento, sotto il profilo specifico della soglia di punibilità.
Vi sarebbe quindi in questo caso violazione dell'art 3 della
Costituzione, sia con riferimento alle soglie di punibilità previste
dagli artt. 4 e 5 del medesimo decreto legislativo prima della
riforma introdotta con d.-l. n. 138/2011, sia con riferimento a
quelle introdotte all'art 10-ter d.lgs. cit. in seguito alla
pronuncia della Corte costituzionale n. 80/2014.
P. Q. M.
Visti gli artt. 23, legge n. 87/1953 e 159 c.p.;
Ritiene rilevante e non manifestamente infondata la questione
seguente «se violi il principio di uguaglianza di cui all'art. 3
della Costituzione la norma di cui all'art. 10-bis d.lgs. n. 74/2000,
nella parte in cui, con riferimento ai fatti commessi sino al 17
settembre 2011, punisce l'omesso versamento di ritenute certificate,
dovute in base alla relativa dichiarazione annuale, per importi non
superiori, per ciascun periodo d'imposta, ad € 103.291,48»;
Dispone la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale;
Sospende il processo in epigrafe a carico di Santambrogio Danilo
Domenico e i termini di prescrizione della relativa imputazione.
Ordina che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza sia
notificata al Presidente del Consiglio dei ministri e comunicata ai
Presidenti delle due Camere del Parlamento.
Così deciso in Milano, il 18 giugno 2014
Il Presidente: Tranfa
I consiglieri: Cairati-Galli |
|||
Contratti | 2021 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 34 del 24-3-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-24&atto.codiceRedazionale=TX21BHA6657 | TRENITALIA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.34 del 24-3-2021) | Avviso di proroga termini bando di gara - Servizi di pubblica
utilità
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE
I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZI (ENTI AGGIUDICATORI RESPONSABILI
DELLA PROCEDURA)
Denominazione ufficiale: TRENITALIA S.p.A. Società con socio unico
soggetta alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato
Italiane S.p.A. - Direzione Logistica Industriale - Piazza della
Croce Rossa, 1 - 00161 Roma - Raffaele Pullia. Persona di contatto:
[email protected] profilo di committente (URL):
http://www.acquistionline.trenitalia.it
I.6) PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Servizi ferroviari.
SEZIONE II: OGGETTO
II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO
II.1.1) Numero di riferimento: eGPA 8934
II.1.2) Codice CPV principale: 346320000
II.1.3) Tipo di appalto: Forniture
II.1.4) Breve descrizione: Gara a procedura aperta eGPA 8934. Il
Bando integrale di gara nonchè il disciplinare di gara sono
disponibili sul sito www.acquistionline.trenitalia.it.
II.1.5) Valore totale stimato: Valore, IVA esclusa 1.130.000,00
II.1.6) Informazioni relative ai lotti. Questo appalto è suddiviso
in lotti: si.
Le offerte vanno presentate per numero massimo di lotti: 4. Numero
massimo di lotti che possono essere aggiudicati a un offerente: 4
II.2) DESCRIZIONE
II.2.1) Denominazione: eGPA 8934
II.2.4) Descrizione dell'appalto: GARA A PROCEDURA APERTA N. 8934
interamente gestita con sistemi telematici per l'affidamento in
appalto della fornitura di "Particolari in materiale metallico"
suddivisa in 4 LOTTI: Lotto 1 - "Viti - Perni - Anelli" VIS DOPO" con
obbligo di presentazione entro 6 mesi dalla data di stipula del
contratto di certificazioni VIS - CIG: 8616542366; Lotto 2 - "Boccole
- Distanziali - Piastre" - CIG: 8616543439; Lotto 3 - "Materiali vari
in cat. FS" - CIG: 86165455DF; Lotto 4 - "Dischi - Raccordi" - CIG:
86165509FE. (pubblicata in G.U. V serie Speciale - Contratti Pubblici
n. 19 del 17/02/2021, contrassegnata dal codice redazionale
TX21BFM3558).
SEZIONE VII: MODIFICHE
Il termine per il ricevimento delle offerte è prorogato al giorno
31/03/2021 Ore: 13:00 in luogo del 19/03/2021 Ore: 13:00.
Modalità di apertura delle offerte:08/04/2021 ore 10:30 in luogo
del 25/03/2021 Ore: 10:30.
L'avviso di rettifica è stato inviato alla GUUE in data
17/03/2021.
Il responsabile
Raffaele Pullia
TX21BHA6657 |
||
Serie Generale | 2001 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'INTERNO | Serie Generale n. 72 del 27-3-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-03-27&atto.codiceRedazionale=001A3191&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INTERNO | COMUNICATO | Riconoscimento della personalita' giuridica della parrocchia di Sant'Oliverio Martire e Santa Maria Assunta, in Dipingano (GU Serie Generale n.72 del 27-03-2001) | Con decreto del Ministro dell'interno in data 23 febbraio 2001,
viene riconosciuta la personalità giuridica della parrocchia
"Sant'Oliverio Martire e Santa Maria Assunta", con sede in Dipingano
(Cosenza). |
|
Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 9-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-09&atto.codiceRedazionale=TX21BGA15989 | AGENZIA DEL DEMANIO Direzione Regionale Campania | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 9-7-2021) | Esito di gara - CIG 8605501C11 - G62J16000010001
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Agenzia del Demanio -
Direzione Regionale Campania - Via San Carlo 26 - 80133 Napoli -
Codice NUTS: ITF33 - tel. 0814284602 - fax. 0814284622 - Pec:
[email protected] - sito internet: www.agenzia
demanio.it - codice fiscale 06340981007.
SEZIONE II: OGGETTO: Servizio di verifica del progetto definitivo
ed esecutivo, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 50/2016, per la
realizzazione del "Nuovo Polo del Ministero dell'interno, Cittadella
della Sicurezza" presso l'immobile demaniale "Caserma Boscariello"
sito in Napoli alla via Miano n. 189 - Unico lotto - Importo
complessivo: € 1.309.135,90, al netto di oneri previdenziali e
assistenziali e IVA; CPV: 71221000-3;
SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta telematica. Criterio: offerta
economicamente più vantaggiosa.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE: data conclusione del contratto
11.06.2021. Numero di offerte ricevute da operatori economici
costituiti da piccole e medie imprese: 5. Numero di offerte ricevute
da un altro Stato membro o da un paese terzo: 0. Numero di offerte
ricevute per via elettronica: 6. Aggiudicatario: Bureau Veritas
Italia Spa, per un importo complessivo di € 294.817,40 oltre I.V.A. e
oneri.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Organismo responsabile delle
procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo della Campania entro
30 giorni dalle comunicazioni di cui all'art. 76 del D. Lgs. 50/2016.
Data pubblicazione bando di gara: GUUE il 29.01.2021 e G.U.R.I. - V
Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 12 dell'01.02.2021. Data di
invio su G.U.U.E. il 14.06.2021
Il direttore regionale
Paolo Maranca
TX21BGA15989 |
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Serie Generale | 1998 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 75 del 31-3-1998 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-03-31&atto.codiceRedazionale=098A2583&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 17 febbraio 1998 | Scioglimento della societa' cooperativa edilizia "Domus Nostra" a r.l., in Bergamo. (GU Serie Generale n.75 del 31-03-1998) | IL DIRETTORE
della direzione provinciale del lavoro
di Bergamo
Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n.
1577 del 14 dicembre 1947, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art.
18 della legge n. 59/1992.
Vista la legge del 17 luglio 1975 n. 400;
Visto il decreto del Ministero del lavoro e della previdenza
sociale del 6 marzo 1996 col quale la Direzione generale della
cooperazione demanda alle direzioni provinciali del lavoro l'adozione
dei provvedimenti di scioglimento d'ufficio delle società
cooperative edilizie, senza nomina del liquidatore;
Visto il verbale di ispezione ordinaria eseguita nei confronti
della società cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la
medesima trovasi nelle condizioni previste dal comma 1 parte seconda
del predetto articolo del codice civile;
Accertata l'assenza di patrimonio da liquidare afferente il
menzionato ente cooperativo;
Decreta:
La società cooperativa edilizia "Domus Nostra" a r.l., con sede in
Bergamo costituita per rogito notaio Salaroli Peguzzi di Santo il 1
settembre 1921 repertorio n. 1401; tribunale di Bergamo, registro
società n. 597; BUSC posizione n. 1477/178535 è sciolta ai sensi e
per gli effetti dell'art. 2544 del codice civile, senza far luogo
alla nomina del commissario liquidatore in virtù dell'art. 2 della
legge n. 400 del 17 luglio 1975.
Bergamo, 17 febbraio 1998
Il dirigente: Marcianò |
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Concorsi | 2019 | ENTI LOCALI | COMUNE DI MONTIRONE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 6 del 22-1-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-01-22&atto.codiceRedazionale=19E00678 | COMUNE DI MONTIRONE | RETTIFICA | Proroga dei termini della mobilita' volontaria per la copertura di un posto di operaio, categoria B, a tempo pieno, da destinare all'area tecnica. (GU n.6 del 22-01-2019) | Sono prorogati i termini della procedura di mobilità volontaria
per la copertura di un posto di operaio, categoria B a tempo pieno da
destinare all'area tecnica, pubblicata, per estratto, nella Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 92 del 20
novembre 2018.
Il termine per la presentazione delle domande, redatte
sull'apposito modulo allegato all'avviso di mobilità approvato con
determinazione n. 318 del 29 ottobre 2018 corredate dei documenti
prescritti, scaduto il 20 dicembre 2018 è prorogato alle ore 12,00
del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami». Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al
primo giorno successivo non festivo.
Il testo integrale dell'avviso, con allegata la domanda di
partecipazione alla selezione, è reperibile sul sito internet
istituzionale www.comune.montirone.bs.it del Comune di Montirone -
nella sezione «Amministrazione trasparente» - sottosezione «Bandi di
concorso».
L'elenco dei candidati ammessi e dei candidati esclusi ed ogni
altra comunicazione inerente la selezione in argomento, saranno resi
pubblici esclusivamente mediante pubblicazione sul sito internet
istituzionale del Comune di Montirone all'indirizzo:
www.comune.montirone.bs.it
Per eventuali informazioni contattare l'ufficio personale del
Comune di Montirone al n. 0302677097 int. 7. |
|
Parte Seconda | 2018 | Altri annunzi | Concessioni di derivazione di acque pubbliche | Parte Seconda n. 14 del 3-2-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-03&atto.codiceRedazionale=TU18ADF1029 | PROVINCIA DI VITERBO Settore 04 Ambiente - Ufficio Risorse Idriche | (GU Parte Seconda n.14 del 3-2-2018) | Domanda per la concessione di acqua pubblica per uso irriguo
La ditta Pieri Patrizia in data 20 maggio 2016 ha chiesto la
concessione di l/s 2 di acqua da Fosso di Aliano in comune di
Vasanello località Pian della Pietra per uso irriguo.
Viterbo, 1° dicembre 2017
Il dirigente del settore
ing. Ernesto Dello Vicario
TU18ADF1029 |
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Concorsi | 2013 | AMMINISTRAZIONI CENTRALI | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 10 del 5-2-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-05&atto.codiceRedazionale=13E00483 | MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI | CONCORSO (scad. 7 marzo 2013) | Selezione, per titoli ed esami, per il conferimento di 2 borse di studio per laureati in Chimica, Scienze biologiche, Scienze e tecnologie alimentari o nelle equiparate lauree specialistiche o magistrali appartenenti alle classi 62/S, Scienze chimiche o LM - 54, Scienze chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie della chimica industriale o LM -71, Scienze e tecnologie della chimica industriale; 6/S, Biologia o LM-6, Biologia, 69/S, Scienze della nutrizione umana o LM- 61, Scienze della nutrizione umana, 78/S, Scienze e tecnologie agroalimentari o LM - 70, Scienze e tecnologie alimentari. (GU n.10 del 05-02-2013) | IL DIRETTORE GENERALE
per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e
tutela del consumatore
Visto il Decreto Legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con
modificazioni, nella Legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10 ha
previsto l'istituzione dell'Ispettorato Centrale Repressione Frodi
presso il Ministero dell'Agricoltura e Foreste per l'esercizio, tra
l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione ed alla repressione
delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei prodotti
agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale;
Visto il D.P.R. 14 febbraio 2012, n. 41 "Regolamento recante
riorganizzazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali" che all'art. 1 determina l'organizzazione del Ministero e
all'art. 4 prevede il 'Dipartimento dell'Ispettorato centrale della
tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti
agro-alimentarì e l'acronimo 'ICQRF' e ne definisce le competenze in
materia di prevenzione e repressione delle infrazioni nella
preparazione e nel commercio dei prodotti agro-alimentari e dei mezzi
tecnici di produzione per il settore primario, di vigilanza sulle
produzioni di qualità registrata che discendono da normativa
comunitaria e nazionale e di programmi di controllo per contrastare
l'irregolare commercializzazione dei prodotti agroalimentari
introdotti da Stati membri o Paesi terzi e i fenomeni fraudolenti che
generano situazioni di concorrenza sleale tra gli operatori a
supporto degli interventi a sostegno delle produzioni colpite da
crisi di mercato;
Visto il D.M. n. 12081 del 2 agosto 2012, recante
l'individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi e successive modificazioni;
Visto il DPR 28 dicembre 2000, n. 445, recante "Testo unico delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa" e successive modificazioni;
Visto il d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, concernente "Codice in
materia di protezione dei dati personali";
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, ed in particolare
l'articolo 15;
Vista la direttiva del Ministro della pubblica amministrazione e
della semplificazione n. 14/2011 per l'applicazione delle nuove
disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di
cui all'art. 15, della legge 12 novembre 2011, n. 183;
Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, recante il
regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei;
Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, recante la determinazione
delle classi delle lauree specialistiche;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione dell'università e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
Visto il decreto 9 luglio 2009
Visto il decreto interministeriale 9 luglio 2009, concernente
l'equiparazione tra diplomi di laurea di vecchio ordinamento (DL),
lauree specialistiche (LS) e lauree magistrali (LM), ai fini della
partecipazione ai pubblici concorsi;
Vista la Legge 12 novembre 2011, n. 184, concernente il "Bilancio
di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e per il
triennio 2012-2014", ed il Decreto del Ministero dell'Economia e
delle finanze n. 116759 del 1 dicembre 2011, recante "Ripartizione in
capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e per il triennio
2012-2014";
Considerato che l'articolo 29 del Decreto legislativo 8 aprile
2010, n. 61, recante "Tutela delle denominazioni di origine e delle
indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'articolo 15
della legge 7 luglio 2009, n. 88, prevede, al comma 3, che i proventi
del pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie affluiti al
Capo 17, capitolo di entrata 3373 del Bilancio dello Stato,
denominato "Sanzioni amministrative pecuniarie relative alle
protezioni delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di
origine dei prodotti agricoli e alimentari", riassegnati ad apposito
capitolo di spesa dell'ICQRF, siano destinati al miglioramento
dell'efficienza e dell'efficacia delle attività di vigilanza e di
controllo sui prodotti a denominazione protetta;
Vista la disponibilità finanziaria del capitolo di spesa 2414
iscritto sulla Missione 1 "Agricoltura, politiche agroalimentari e
pesca", Programma 1.4 "Vigilanza, prevenzione e repressione frodi nel
settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale" - CDR 4- destinato
all'attuazione di quanto previsto dal predetto articolo 29 della
legge 61/2010;
Considerato che per il perseguimento di una maggiore efficienza
ed efficacia dell'attività di vigilanza e di controllo si ritiene di
destinare quota parte delle somme riassegnate sul suddetto capitolo
di spesa 2414 "Somme destinate al miglioramento dell'efficienza e
dell'efficacia delle attività di vigilanza e controllo sui prodotti
a denominazione protetta, svolte dall' Ispettorato centrale della
tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti
agro-alimentari, provenienti dalle sanzioni amministrative
pecuniarie" alla promozione di una attività di ricerca, studio e di
accertamenti analitici finalizzata al miglioramento delle tecniche
analitiche di controllo sui prodotti a indicazione geografica;
Ritenuto opportuno, per detta attività di avvalersi di borsisti
in possesso di laurea specifica attinente l'attività dei laboratori
dell'Ispettorato, conseguita secondo il vecchio ordinamento ovvero di
laurea specialistica o magistrale;
Ritenuto pertanto di procedere all'indizione di una selezione,
per titoli ed esami, per l'attribuzione di due borse di studio per
laureati in Chimica, Scienze biologiche, Scienze e tecnologie
alimentari o nelle equiparate lauree specialistiche o magistrali
appartenenti alle classi 62/S, Scienze chimiche o LM - 54, Scienze
chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie della chimica industriale o LM
-71, Scienze e tecnologie della chimica industriale; 6/S, Biologia o
LM-6, Biologia, 69/S, Scienze della nutrizione umana o LM- 61,
Scienze della nutrizione umana, 78/S, Scienze e tecnologie
agroalimentari o LM - 70, Scienze e tecnologie alimentari;
Dispone:
Art. 1
Numero delle borse di studio e sedi di svolgimento dell'attività
ricerca
È indetta una selezione, per titoli ed esami, per l'attribuzione
di n. 2 borse di studio per laureati in Chimica, Scienze biologiche,
Scienze e tecnologie alimentari o nelle equiparate lauree
specialistiche o magistrali appartenenti alle classi 62/S, Scienze
chimiche o LM - 54, Scienze chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie
della chimica industriale o LM -71, Scienze e tecnologie della
chimica industriale; 6/S, Biologia o LM-6, Biologia, 69/S, Scienze
della nutrizione umana o LM- 61, Scienze della nutrizione umana,
78/S, Scienze e tecnologie agroalimentari o LM - 70, Scienze e
tecnologie alimentari, da destinarsi presso i Laboratori
dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione
frodi dei prodotti agro-alimentari, di seguito denominato ICQRF, per
il completamento della loro formazione scientifica attraverso la
frequenza degli stessi.
I vincitori saranno destinati ad una delle seguenti sedi :
- Laboratorio centrale di Roma : n. 1 posto
- Laboratorio di Conegliano / Susegana ( sede distaccata del
Laboratorio di Catania ) : n. 1 posto
Ciascun borsista verrà affidato, nel Laboratorio ICQRF di
assegnazione, ad un tutor per lo svolgimento di una attività di
ricerca, studio e di accertamenti analitici finalizzata al
miglioramento delle tecniche analitiche di controllo sui prodotti a
indicazione geografica
Art. 2
Durata, trattamento economico e normativo
La borsa avrà durata di 12 mesi e potrà essere, compatibilmente
con la disponibilità di bilancio, prorogata per ulteriori 12 mesi,
con provvedimento del Direttore Generale del riconoscimento degli
organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore,
sentito il parere del direttore del laboratorio ove il borsista ha
svolto attività di ricerca, studio e analisi, nonchè del tutor al
quale il borsista sia stato affidato. La durata della borsa nonchè
la concessione e la durata delle relative proroghe sono in ogni caso
subordinate alla disponibilità di bilancio.
L'importo annuo lordo delle borse è determinato in Euro
18.000,00; tale importo, comprensivo delle ritenute di legge, verrà
erogato in rate mensili posticipate. Restano a carico
dell'Amministrazione l'Imposta Regionale per le Attività Produttive
nonchè la copertura assicurativa INAIL.
Art. 3
Requisiti generali di ammissione
I requisiti per la partecipazione alla selezione sono i seguenti:
1) età non superiore ad anni 35;
2)diploma di laurea in Chimica, Scienze biologiche, Scienze e
tecnologie alimentari o nelle equiparate lauree specialistiche o
magistrali appartenenti alle classi 62/S, Scienze chimiche o LM - 54,
Scienze chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie della chimica
industriale o LM -71, Scienze e tecnologie della chimica industriale;
6/S, Biologia o LM-6, Biologia, 69/S, Scienze della nutrizione umana
o LM- 61, Scienze della nutrizione umana, 78/S, Scienze e tecnologie
agroalimentari o LM - 70, Scienze e tecnologie alimentari, conseguito
con votazione non inferiore a 105/110;
3) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di uno
degli Stati membri dell'Unione Europea;
4) idoneità fisica a svolgere attività di studio e ricerca
presso laboratori di analisi.
I requisiti ed i titoli debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito dal presente bando per la
presentazione della domanda di ammissione.
In caso di titolo di studio conseguito all'estero è necessario
aver ottenuto l'equipollenza nei termini di legge.
Non è compatibile con la fruizione della borsa di cui al
presente bando:
1) il contemporaneo godimento di altre borse di studio;
2) la contemporanea esistenza di rapporti di lavoro, a qualsiasi
titolo, presso pubbliche amministrazioni o datori di lavoro privati.
Art. 4
Domanda e termine di presentazione
La domanda di partecipazione alla selezione, redatta in carta
semplice secondo lo schema allegato al presente bando, dovrà essere
inoltrata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al Ministero
dellepolitiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento dell'
Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi
dei prodotti agro-alimentari - Ufficio VICO IV - Via Quintino Sella
n. 42 - 00187 Roma, entro e non oltre i trenta giorni successivi a
quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica - IV Serie speciale - Concorsi ed esami. La domanda
potrà altresì essere inoltrata per Posta Elettronica Certificata (
PEC) all'indirizzo [email protected] entro il
predetto termine; le domande inviate a mezzo PEC saranno considerate
valide se l'autore è identificato dal sistema informatico attraverso
le credenziali di accesso relative all'utenza personale di Posta
Elettronica Certificata.
È possibile, altresì, scaricare il predetto schema di domanda
dal sito internet del Ministero (www.politicheagricole.it).
Della data di inoltro farà fede il timbro postale, ovvero in
caso di inoltro a mezzo Posta Elettronica Certificata, la ricevuta di
avvenuta consegna. Le domande inoltrate dopo il termine fissato e
quelle che risultassero incomplete non verranno prese in
considerazione. Non sarà altresì consentito, una volta scaduto il
termine, sostituire o integrare i titoli o i documenti già
presentati.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per casi di
dispersione di comunicazioni dovuti ad inesatta o incompleta
indicazione del recapito da parte del/la candidato/a o a mancata
oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato
nella domanda, nè per eventuali disguidi postali, telegrafici o
telematici comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza
maggiore, nè per la mancata restituzione dell'avviso di ricevimento.
Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare
l'indirizzo o la casella di posta elettronica certificata al quale
inoltrare le comunicazioni inerenti la procedura selettiva.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda il/la candidato/a dovrà dichiarare, sotto la
propria responsabilita':
a) il cognome e nome, luogo e data di nascita, la residenza, il
recapito eletto ai fini della selezione (specificando il codice di
avviamento postale e, se possibile, un recapito telefonico ed un
indirizzo di posta elettronica );
b) la sede di laboratorio per la quale concorre; è possibile
presentare domanda per un'unica sede ;
c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione Europea;
d) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se
trattasi di candidato appartenente ad uno degli Stati membri
dell'Unione Europea);
e) la lingua straniera prescelta tra inglese e francese;
f) il possesso del titolo di studio richiesto all'art. 3 del
presente bando, indicando, altresì, la data di conseguimento, il
voto di laurea, e l'Università dove è stato conseguito;
g) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali in corso (in caso contrario indicare la condanna
riportata ed i procedimenti penali pendenti);
h) di godere dei diritti civili e politici nello stato di
appartenenza ( ovvero indicare i motivi del mancato godimento )
i) di avere assolto agli obblighi di leva (solo coloro per i
quali sussista tale obbligo);
l) di avere l'idoneità fisica ad espletare attività di studio e
ricerca presso laboratori di analisi;
m) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o recapito indicato nella
domanda;
n) di impegnarsi, qualora vincitore/vincitrice della borsa di
studio, a stipulare a proprio carico, una polizza assicurativa per la
responsabilità civile verso terzi, esonerando l'Amministrazione da
tale responsabilità;
o) di autorizzare il trattamento dei dati personali, ai sensi del
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
Il/La candidato/a deve sottoscrivere di essere a conoscenza che
le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi di legge.
Non saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte,
quelle prive dei dati anagrafici, dei requisiti sopra richiesti e
dell'indicazione della sede di Laboratorio per la quale si concorre,
nonchè quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere prodotte
oltre il termine indicato al precedente art. 4.
Art. 6
Documenti da allegare alla domanda
Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
1) fotocopia completa di un documento di identità in corso di
validità;
2) curriculum scientifico professionale redatto in carta libera,
datato e firmato;
3) autocertificazione, resa ai sensi delle vigenti norme in
materia, del diploma di laurea di cui all'art. 3 del presente bando
recante la votazione conseguita;
4) eventuali titoli ed attestati relativi all'esperienza
scientifica professionale maturata nell'attività di ricerca e /o
analisi;
5) eventuali pubblicazioni;
6) elenco di tutti i documenti, titoli, attestati e pubblicazioni
presentati, redatto in carta libera,datato e firmato.
Qualora la domanda venga inoltrata a mezzo posta elettronica
certificata, i documenti predetti dovranno essere allegati in formato
PDF.
Ai sensi dell'art. 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n.
183, i titoli ed attestati di cui al punto 4), e i documenti in
genere, qualora rilasciati da pubbliche amministrazioni, devono
essere prodotti mediante le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e
47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
I documenti, i titoli e gli attestati non rilasciati da pubbliche
amministrazioni devono essere prodotti in originale, in copia
autenticata ovvero in copia fotostatica dichiarata conforme
all'originale mediante dichiarazione sostitutiva di atto di
notorietà datata e sottoscritta.
L'Amministrazione si riserva in ogni caso la facoltà di
verificare la veridicità delle dichiarazioni prodotte.
Art. 7
Modalità di selezione
La selezione dei candidati sarà effettuata in due fasi
successive :
1) selezione preliminare, per titoli, mediante redazione di
graduatorie distinte per ciascuna delle sedi di laboratorio previste
all'articolo 1;
2) esame colloquio, al quale saranno ammessi i primi dieci
classificati nella fase di selezione preliminare per ciascuna delle
sedi a concorso.
In caso di ex-aequo, sarà data priorità al candidato/a
anagraficamente più giovane.
Le graduatorie relative alla fase preliminare saranno redatte
dalla Commissione di cui al successivo articolo 8 ed approvate con
decreto del Direttore Generale del riconoscimento degli organismi di
controllo e certificazione e tutela del consumatore, .
Successivamente all'approvazione, esse saranno pubblicate nel
sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e
forestali. Di tale pubblicazione verrà data notizia mediante avviso
inserito nella Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale Concorsi ed
esami.
I/le candidati/e ammessi/e all' esame colloquio saranno convocati
mediante raccomandata A/R, ovvero mediante Posta Elettronica
Certificata, per sostenere l'esame colloquio.
Art. 8
Commissione esaminatrice e valutazione dei titoli
La Commissione di valutazione, unica per entrambe le fasi della
selezione, sarà nominata con provvedimento del Direttore Generale
del riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e
tutela del consumatore.
La Commissione formulerà le graduatorie relative alla fase
preselettiva, distinte per ciascuna sede di Laboratorio, sulla base
della documentazione attestante il possesso dei titoli elencati nella
seguente tabella, per ciascuno dei quali verrà assegnato il
punteggio ivi indicato, fino ad un massimo di punti 12 :
a) voto di laurea:
- 110 - PUNTI 1
- 110 e lode - PUNTI 2
b) Diploma di specializzazione post lauream, master dottorati di
ricerca,
- Se attinenti il settore agroalimentare e/o delle sostanze di
uso agrario o forestale - MAX PUNTI 2
- Se attinenti altri settori - MAX PUNTI 1
c) pubblicazioni attinenti l'attività di laboratorio nel settore
agroalimentare e/o delle sostanze di uso agrario o forestale - MAX
PUNTI 2
d) curriculum scientifico professionale, riguardante attività
svolte, escluse le pubblicazioni già indicate al punto c) - MAX
PUNTI 4
e) Abilitazione alla professione di chimico, o tecnologo
alimentare o biologo: PUNTI 1
Art. 9
Esame colloquio
I candidati utilmente classificatisi nelle graduatorie della fase
preselettiva saranno ammessi a sostenere l'esame colloquio, che
verterà sulle seguenti materie:
- Chimica analitica generale, organica, inorganica e
bromatologica;
- Chimica agraria,
- Tecnologie alimentari;
- Analisi chimica strumentale;
- Principali tecniche analitiche impiegate nell'analisi chimica
bromatologica e di prodotti per uso agrario;
- Lingua straniera prescelta dal candidato, tra inglese e
francese.
Durante il colloquio il candidato dovrà sostenere una prova
pratica di laboratorio avente ad oggetto l'esecuzione di un'analisi
quantitativa di un prodotto alimentare o di uso agrario.
Ai candidati ammessi sarà data comunicazione, con almeno
quindici giorni di anticipo, della data, del luogo e dell'ora del
colloquio, nonchè del voto riportato nella fase preselettiva.
La Commissione disporrà, nella valutazione dell'esame colloquio,
di un massimo di punti 12. Il candidato, per ottenere l'idoneità,
dovrà riportare un punteggio non inferiore a 8.
Art. 10
Graduatorie finali
Le graduatorie finali, distinte per ciascuna sede di Laboratorio,
verranno redatte dalla Commissione di valutazione, sommando, per
ciascun candidato, il voto riportato nella fase preselettiva ed il
voto ottenuto nel colloquio. In caso di ex-aequo, sarà data
priorità al/alla candidato/a anagraficamente più giovane.
Le graduatorie finali avranno validità di due anni dalla data di
approvazione.
Le suddette graduatorie saranno pubblicate nel sito internet del
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Di tale
pubblicazione verrà data notizia mediante avviso inserito nella
Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale Concorsi ed esami.
Art. 11
Trasparenza amministrativa
La commissione esaminatrice, alla prima riunione, nell'ambito dei
punteggi massimi indicati all'art. 8, definisce e dichiara nel
relativo verbale i criteri per la valutazione dei titoli di cui alle
lettere b) c) e d) dell'art. 8.
Art. 12
Adempimenti a carico dei vincitori
A pena di decadenza, entro 15 giorni dalla data di ricezione
della comunicazione di conferimento della borsa, il/la
vincitore/vincitrice dovrà far pervenire all'Amministrazione:
1) dichiarazione di accettazione, senza riserve, della borsa
medesima alle condizioni previste dal presente bando;
2) dichiarazione, sotto la propria personale responsabilità, che
non usufruirà, durante tutto il periodo di durata dell'assegno, di
altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite;
3)polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi
derivante dall'attività di ricerca e studio da svolgere nel corso
della borsa di studio;
4) certificato medico rilasciato dall'azienda sanitaria locale
competente per territorio dal quale risulti che il/la candidato/a è
fisicamente idoneo/a allo svolgimento di attività di studio e
ricerca presso laboratori di analisi.
In caso di rinuncia del vincitore, la graduatoria finale potrà
essere utilizzata per il conferimento della borsa di studio ai
candidati utilmente collocati.
In caso di successiva rinuncia di borsisti già in attività, a
discrezione dell'Amministrazione, la graduatoria finale potrà essere
utilizzata per il conferimento del periodo residuo della borsa di
studio, purchè questo non sia inferiore a mesi sei, ai candidati
utilmente collocati.
Art. 13
Obblighi dei borsisti durante lo svolgimento dell'attività
La decorrenza della borsa di studio verrà stabilita dall'ICQRF.
L'assegnatario avrà l'obbligo di:
1) iniziare presso la sede assegnata ed alla data indicata
l'attività prevista seguendo le direttive impartite dal direttore
del laboratorio per il tramite del tutor al quale è stato affidato;
non saranno possibili trasferimenti ad altre sedi di laboratorio nel
corso della fruizione della borsa;
2) continuare l'attività regolarmente ed ininterrottamente per
l'intero periodo di durata della borsa; potranno essere giustificate
interruzioni nello svolgimento dell'attività, purchè le assenze
vengano preventivamente o comunque tempestivamente comunicate, per un
massimo di giorni 25 nell'arco dell'intero anno, dei quali massimo 15
giorni continuativi, pena la decadenza dalla borsa di studio. In ogni
caso, tali assenze interrompono, per il periodo della loro durata,
l'erogazione della borsa di studio;
3) osservare le norme interne che regolano l'attività
dell'ICQRF, ivi comprese quelle relative all'orario di lavoro e
quelle applicate dal laboratorio della sede assegnata al fine di
realizzare le condizioni di massima garanzia in materia di sicurezza
dei lavoratori negli ambienti di lavoro;
4) osservare il termine di preavviso di giorni 15, salvo motivato
e documentato impedimento, in caso di rinuncia alla borsa di studio.
Art. 14
Decadenza dalla borsa di studio
L'assegnatario che non ottemperi ad uno degli obblighi di cui al
predetto art. 13, o che si renda responsabile di altre gravi
mancanze, o non dia prova di possedere sufficiente attitudine sarà
dichiarato decaduto dal godimento della borsa di studio con
provvedimento del Direttore Generale del riconoscimento degli
organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, su
proposta motivata del Direttore del laboratorio di destinazione del
borsista. In tal caso, come in caso di rinuncia susseguente
all'inizio dell'attività, la borsa di studio può essere conferita
ad altro candidato utilmente collocato nella rispettiva graduatoria,
alle condizioni specificate all'articolo 12, ultimo comma.
Art. 15
Documentazione
L'Amministrazione non restituirà la documentazione presentata
dai candidati.
Art. 16
Trattamento dati personali
I dati personali trasmessi dai/le candidati/e con le domande di
partecipazione alla selezione sono trattati, ai sensi del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, esclusivamente per le finalità
della presente selezione e degli eventuali procedimenti per
l'attribuzione dell'assegno.
Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della
partecipazione alla presente procedura, pena l'esclusione dalla
stessa.
Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato
decreto legislativo n. 196/2003.
Il titolare del trattamento è individuato nel Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, Dipartimento
dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione
frodi dei prodotti agro - alimentari.
Il responsabile del trattamento è il Direttore dell'Ufficio Vico
IV della Direzione generale per il riconoscimento degli organismi di
controllo e certificazione e tutela del consumatore.
Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana - IV Serie speciale - Concorsi ed esami,
nonchè nel sito internet del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali.
Roma, 31 dicembre 2012
Il direttore generale: La Torre
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico |
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Parte Seconda | 2009 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Riconoscimento di proprieta' | Parte Seconda n. 59 del 23-5-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-23&atto.codiceRedazionale=C-096921 | TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI FORLI' | (GU Parte Seconda n.59 del 23-5-2009) | Parte di provvedimento in formato grafico
C-096921 (A pagamento). |
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Parte Seconda | 2019 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Piani di riparto e deposito bilanci finali di liquidazione | Parte Seconda n. 57 del 16-5-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-05-16&atto.codiceRedazionale=TX19ABS5436 | SARABINA SOCIETA' COOPERATIVA | in liquidazione coatta amministrativa D.M. n. 488 del 20/09/2011 Sede: via G. Leopardi - 87064 Corigliano Calabro - CS Registro delle imprese: 02520150786 | (GU Parte Seconda n.57 del 16-5-2019) | Deposito del bilancio finale di liquidazione
Ai sensi dell'art. 213 della Legge Fallimentare si segnala che in
data 22/01/2015 è stato depositato, presso la Cancelleria
Fallimentare del Tribunale di Rossano, il bilancio finale di
liquidazione.
Il commissario liquidatore
dott. Antonio Crusco
TX19ABS5436 |
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Contratti | 2019 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 42 del 8-4-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-04-08&atto.codiceRedazionale=TX19BGA7424 | AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.42 del 8-4-2019) | Esito di gara - Procedura aperta per lavori pubblici
AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.p.A. Società soggetta all'attività di
direzione e coordinamento di Atlantia S.p.A. - Sede Legale: 00159
ROMA - Via Alberto Bergamini n. 50, NUTS ITI43, Tel. 06.43631, Fax
06.43634206, Indirizzo elettronico: [email protected], PEC:
[email protected]; sito web:
http://www.autostrade.it.
Autostrade per l'Italia S.p.A., soggetto privato concessionario per
la costruzione e gestione di autostrade a pedaggio - CPV 45233110-3 -
NUTS ITI43.
Descrizione: Lavori di adeguamento PSG ai sensi del D.lgs.
264/2006, FASE 2 Lotto 5B - Galleria Olimpia, ubicati sull'Autostrada
dei TRAFORI A26 Genova Voltri - Gravellona Toce - Codice Appalto
0266/A26 - Commessa: 0G209 - CIG 727727989A, CUP H11B17000840005, CPV
45233110-3.
Luogo di esecuzione dei lavori: Comune di San Salvatore Monferrato
(AL) - NUTS ITC18 - Codice ISTAT 006154.
Procedura aperta ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs. 18 aprile 2016 n.
50.
Importo dei lavori a base d'asta: € 1.059.171,76; Oneri di
sicurezza (non soggetti a ribasso): € 169.702,37; Importo totale dei
lavori da appaltare: € 1.228.874,13.
Appalto è stato aggiudicato in data 07.01.2019 ai sensi dell'art.
95 comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016. Ribasso su importo a corpo dei
lavori e sull'elenco prezzi posto a base di gara per i lavori a
misura.
Data stipula del contratto: 02.04.2019.
Durata esecuzione dei lavori: gg. 112.
Numero totale di offerte pervenute:40.
Aggiudicatario: A.T.I. PALANDRI E BELLI S.r.l. (Piccola Impresa) -
MEDINOK S.p.A. (Media Impresa) - Via Michelangelo, 60/62 - 59016
Poggio a Caiano (PO), NUTS ITH36, Tel. 049 9390166, Fax 049 9390090,
Indirizzo elettronico: [email protected], PEC:
[email protected], sito web: www.palandriebelli.it.
Importo contrattuale € 941.520,83 IVA esclusa, determinato da €
771.818,46 corrispondente al ribasso offerto del 27,13% sull'importo
a base d'asta, al netto degli oneri per la sicurezza, e dagli oneri
per la sicurezza non assoggettati a ribasso pari a € 169.702,37.
Subappalto: NO.
L'appalto non è connesso a un progetto e/o programma finanziato
dai fondi dell'Unione Europea.
Competente per eventuali ricorsi è il TAR Piemonte, Via Confienza,
n. 10 - Torino (TO) nei termini e modi di legge.
Bando di gara pubblicato sulla G.U.R.I. 5° Serie Speciale n.145 del
18.12.2017.
Data di spedizione del presente avviso: 04/04/2019
Autostrade per l'Italia S.p.A. - Direzione centrale legale - Gestione
gare e appalti - Il dirigente
Francesco Paolo Calabria
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Parte Seconda | 2012 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 36 del 24-3-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-24&atto.codiceRedazionale=T12ABA4504 | TRIBUNALE DI TRIESTE | (GU Parte Seconda n.36 del 24-3-2012) | Atto di citazione per integrazione del contraddittorio
Il Giudice del Tribunale di Trieste dott.Venier con ordinanza
pronunziata all'udienza del 29/02/2012 nella causa rg.1151/11, ha
autorizzato la notifica per pubblici proclami dell'atto di citazione
per integrazione del contraddittorio con il quale Lamberto Bello cita
nella causa rubricata sub r.g.1151/11 innanzi al Tribunale di
Trieste, per l'udienza del 24 ottobre 2012, ore 9, giudice
dott.Daniele Venier, gli eredi di Scuka Floriano fu Antonio, nato a
Trieste il 22/04/1895, nonchè gli eredi di Lucci Elisabetta in
Giraldi fu Antonio, nata a Trieste il 19/07/1899 e deceduta a Trieste
il 28/07/1994, nonchè gli eredi di Scuka Giuseppe fu Antonio, nato a
Trieste il 27/03/1901 e deceduto a Kranjska Gora (Slo) il 16/08/1953,
nonchè gli eredi di Viezzoli Medea, nata a Trieste il 02/09/1903 ed
ivi deceduta il 09/07/1976, nonchè gli eredi di Lapel Giovanni, nato
a Trieste il 02/12/1898 ed ivi deceduto il 26/09/1960, per sentir
accertare e dichiarare l'intervenuta estinzione conseguente a
prescrizione per non-uso ultraventennale della servitù di passaggio
intavolata sub GN.4437/51 a peso del fondo PT.1364 di Barcola,
pcn.1597/9 di proprietà dell'attore Lambreto Bello, ed in favore dei
fondi PPTT.3293 e 3294 di Barcola cctt.1°, tavolarmente iscritti a
nome dei suddetti Scuka Floriano fu Antonio, Lucci Elisabetta ved.
Giraldi fu Antonio, Scuka Giuseppe fu Antonio, Viezzoli Medea (nata a
Trieste il 02/09/1906), e Lapel Giovanni (nato a Trieste il
02/12/189), oltre che di altri convenuti da citarsi nelle forme
ordinarie.
I convenuti sono invitati a costituirsi almeno 20 giorni prima
della suddetta udienza, con l'espresso avvertimento che la mancata
costituzione entro tale termine comporta le decadenze di cui agli
artt.38 e 167 c.p.c.
avv. Sergio Pacor
T12ABA4504 |
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Contratti | 2020 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 89 del 3-8-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-03&atto.codiceRedazionale=TX20BGA16982 | CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA TRA I COMUNI DI VELLETRI, LARIANO E LA VELLETRI SERVIZI S.P.A., VOLSCA AMBIENTE S.P.A., FONDAZIONE ARTE E CULTURA CITTA' DI VELLETRI, CASA DI RIPOSO "G. E F. BERARDI" | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.89 del 3-8-2020) | Esito di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Centrale Unica di
Committenza tra i Comuni di Velletri, Lariano e la Velletri Servizi
S.p.a, Volsca Ambiente S.p.a, Fondazione Arte e Cultura Città di
Velletri, Casa di Riposo "G e F Berardi" - Piazza Cesare Ottaviano
Augusto n.1 00049 Velletri (RM).
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Procedura aperta per il servizio
di noleggio a freddo automezzi.
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Aggiudicatari: Lotto 1: CIG 8331699F81 -
Euro Servizi Srl - € 41.760,72; Lotto 2: CIG 83317319EB - Lrs
Trasporti Srl - € 23.940,00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Atti di gara sul sito dell'ente.
Il R.U.P.
Simona Sessa
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Concorsi | 2021 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM» | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 15 del 23-2-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-23&atto.codiceRedazionale=21E01573 | UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM» | CONCORSO (scad. 30 marzo 2021) | Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato della durata di trentasei mesi e pieno, settore concorsuale 10/G1 - Glottologia e linguistica, per il Dipartimento di filologia classica e italianistica. (GU n.15 del 23-02-2021) | Ai sensi dell'art. 24 della legge n. 240/2010 e del regolamento
per la disciplina dei ricercatori a tempo determinato, emanato da
questa Università con decreto rettorale n. 344 del 29 marzo 2011 e
s.m., è indetta la procedura selettiva per la copertura di un posto
di ricercatore a tempo determinato di tipo b) (senior) con regime di
impegno a tempo pieno della durata di 36 mesi - settore concorsuale
10/G1 - Glottologia e linguistica e per il settore scientifico
disciplinare L-LIN/02 - Didattica delle lingue moderne
Il posto viene attivato per le esigenze di ricerca e di studio
del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica - FICLIT.
Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» decorre
il termine di trentacinque giorni per la presentazione della domanda
di partecipazione, secondo le modalità indicate nel bando.
Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione alla predetta procedura selettiva
è consultabile al sito web dell'Ateneo:
https://bandi.unibo.it/docenti/rtd?state=aperto
oppure sul sito del Miur all'indirizzo: http://bandi.miur.it
oppure sul sito web dell'Unione europea:
http://ec.europa.eu/euraxess |
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Concorsi | 2022 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 81 del 11-10-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-11&atto.codiceRedazionale=22E12811 | UNIVERSITA' DI MILANO | CONCORSO (scad. 26 ottobre 2022) | Procedure di selezione, per titoli e discussione pubblica, per la copertura di sei posti di ricercatore a tempo determinato della durata di tre anni, per vari settori concorsuali e Dipartimenti. (GU n.81 del 11-10-2022) | L'Università degli studi di Milano ha bandito, con decreto
rettorale n. 4411/2022 del 6 ottobre 2022, selezioni pubbliche per la
copertura di sei posti di ricercatore a tempo determinato, mediante
stipula di contratto di lavoro subordinato della durata di tre anni,
ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a), legge n. 240/10, per lo
svolgimento di attività di ricerca e di didattica, di didattica
integrativa e di servizio agli studenti, per l'attuazione del
Programma di ricerca e innovazione dal titolo «MUSA - Multilayered
urban sustainability action» della Missione 4, Componente 2,
Investimento 1.5 - Creazione e rafforzamento di «Ecosistemi
dell'innovazione», costruzione di «leader territoriali di R&S»,
nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR),
secondo la tabella sotto riportata:
Parte di provvedimento in formato grafico
Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente
avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami» decorre il termine per la presentazione
delle domande, che scadrà alle ore 12,00 (ora italiana) del
quindicesimo giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami».
Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e
delle modalità di partecipazione alle sopraindicate procedure di
selezione, è consultabile alla pagina web
https://www.unimi.it/it/node/581/, nonchè sul sito web del Ministero
dell'istruzione dell'università e della ricerca e sul Portale
europeo per la mobilità dei ricercatori.
Nel rispetto del principio di trasparenza, tutti gli atti delle
presenti procedure, ivi compresi i curricula dei candidati, saranno
resi pubblici sul sito dell'Ateneo, all'indirizzo specificato nel
bando di concorso.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi
all'Ufficio concorsi personale docente e ricercatore (tel.:
025031/3065-3101-3103; e-mail: [email protected]). |
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Parte Seconda | 2010 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 153 del 28-12-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-28&atto.codiceRedazionale=TS10ADD12116 | PFIZER ITALIA - S.r.l. | Sede legale in Latina, via Isonzo n. 71 Capitale sociale € 1.000.000.000,00 Codice fiscale n. 06954380157 Partita I.V.A. n. 01781570591 | (GU Parte Seconda n.153 del 28-12-2010) | Modifiche secondarie di un'A.I.C. di medicinale per uso umano,
apportata ai sensi del decreto legislativo 219/2006 e s.m.i.
Titolare A.I.C.: Pfizer Italia S.r.l., via Isonzo n. 71 - 04100
Latina.
Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009 si informa
dell'avvenuta approvazione delle seguenti modifiche apportate in
accordo al regolamento (CE) 1234/2008:
Specialità medicinale: CELEBREX.
100 mg e 200 mg capsule rigide.
A.I.C. n. 034624 (tutte le confezioni)/M.
Codice pratica: C1A/2010/5838.
IA-B.II.C.3.a.1 - Modifica della fonte di un eccipiente e o di un
reagente che presentano un rischio di EST - Procedura n.
SE/H/0198/001-002/IA/064.
Specialità medicinale: ARTILOG.
100 mg e 200 mg capsule rigide.
A.I.C. n. 034625 (tutte le confezioni)/M.
Codice pratica: C1A/2010/5837.
IA-B.II.C.3.a.1 - Modifica della fonte di un eccipiente e o di un
reagente che presentano un rischio di EST - Procedura n.
SE/H/0199/001-002/IA/065.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Un procuratore:
dott.ssa Donatina Cipriano
TS10ADD12116 |
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Concorsi | 2022 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | POLITECNICO DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 101 del 23-12-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-23&atto.codiceRedazionale=22E16199 | POLITECNICO DI MILANO | CONCORSO (scad. 22 gennaio 2023) | Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria nucleare, per il Dipartimento di energia. (GU n.101 del 23-12-2022) | Si comunica che con d.d. 30 novembre 2022, n. 12622 - codice
procedura: 2022_RTDA_DENG_11 presso questo Ateneo è indetta la
procedura di selezione ad un posto di ricercatore a tempo
determinato, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a (junior) della
legge n. 240/2010 per il settore concorsuale e il Dipartimento di
seguito specificato:
Dipartimento di energia
settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria
nucleare;
settore scientifico-disciplinare ING-IND/11 - Fisica tecnica
ambientale.
Il bando di selezione è disponibile sul sito del Politecnico di
Milano: https://www.polimi.it/bandi-per-i-ricercatori
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è
fissato in trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora
la data di scadenza cada in giorno festivo il termine è prorogato al
giorno seguente non festivo.
Le domande di partecipazione devono essere presentate
esclusivamente con le modalità indicate nel bando di selezione. |
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Parte Seconda | 2011 | Altri annunzi | Concessioni demaniali | Parte Seconda n. 17 del 12-2-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-02-12&atto.codiceRedazionale=T11ADG1600 | REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE FINANZE, PATRIMONIO E PROGRAMMAZIONE SERVIZIO DEMANIO E CONSULENZA TECNICA | (GU Parte Seconda n.17 del 12-2-2011) | Avviso di pubblicazione dell'istanza presentata ai sensi del DPR
509/1997 recante il progetto preliminare per la realizzazione di
una struttura dedicata alla nautica da diporto su beni del demanio
marittimo in Comune di Grado (GO), in località Marina di Primero,
mediante adeguamento e ampliamento delle strutture esistenti.
Richiedente: GRADO LAGUNA s.r.l. - Grado (GO)
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO
VISTA l'istanza dd. 28.01.2011 e la documentazione a corredo della
stessa, con la quale la Società Grado Laguna S.R.L., con sede in
34073 Grado (GO), via Monfalcone, 14 , ha inviato il progetto
preliminare, per la realizzazione di un porto turistico denominato
Marina Primero, in Comune di Grado, della superficie complessiva di
mq. 171.568, con un incremento di mq. 80.515 di spazio demaniale
marittimo rispetto alle concessioni esistenti, per la realizzazione
di un'unica struttura portuale per la nautica da diporto, mediante
l'adeguamento e l'ampliamento delle strutture esistenti; VISTO il
Codice della navigazione ed in particolare l'art. 36 che regolamenta
la concessione per l'occupazione e l'uso di beni demaniali; VISTO il
DPR 15 febbraio 1952, n. 328, recante il Regolamento per l'esecuzione
del Codice della navigazione marittima, che agli articoli dal 5 al 34
disciplina le modalità per l'ottenimento e l'esercizio delle
concessioni demaniali; VISTI gli articoli 9, 11, 13 e 15 del Decreto
legislativo 1.04.2004, n. 111 e l'articolo 1, comma 947, della Legge
27.12.2006, n. 296, con cui sono state trasferite alla Regione le
funzioni amministrative sul demanio marittimo e su zone del mare
territoriale non riservate alla competenza statale; VISTO il decreto
legislativo 25 maggio 2001, n. 265 che ha previsto il trasferimento
alla Regione delle funzioni amministrative e delle competenze in
materia di gestione dei beni già appartenenti al demanio idrico
dello Stato situati nel territorio regionale, nonchè delle aree
ricomprese nella conterminazione della laguna di Marano e Grado;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale 03 agosto 2005 n. 2001,
che individua gli indirizzi operativi relativi agli atti concessori
di beni del demanio marittimo regionale siti all'interno del
tracciato della conterminazione lagunare di cui al decreto del
Ministero dei Lavori Pubblici n. 1330 del 23 giugno 1966; ATTESO che
il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 9.2.2009
ha individuato le aree demaniali di interesse statale e ha fissato la
decorrenza dell'efficacia del trasferimento alla Regione delle
funzioni concernenti le aree non riservate allo Stato dal 1/04/2009;
VISTO il D.P.R. 2.12.1997, n. 509, che disciplina il procedimento di
concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di
strutture dedicate alla nautica da diporto, a norma dell'art. 20,
comma 8 della L. 15.3.1997, n. 59; VISTO il D.M. 14 aprile 1998,
relativo all'approvazione dei requisiti per la redazione dei progetti
da allegare ad istanze di concessione demaniale marittima per la
realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto; ATTESO
che sull'area demaniale in questione insistono le seguenti
concessioni demaniali marittime, per le quali la Società Grado
Laguna S.r.l. ha presentato istanza di subingresso: 1. Atto formale
n.2/2001 dd 22.10.2001 con validità fino al 19 luglio 2045 . per la
realizzazione ed il mantenimento di un approdo turistico in località
Foce Canale Primero e Licenza di subingresso n. 48/2006 rep del
24.03.2006 della società "GIVADA Immobiliare e Finanaziaria di
Ruhnke Karen & C. S.a.s."; 2. Licenza di concessione n. 69/2009 del
01/09/2009, con scadenza al 31.12.2012, per il mantenimento di due
tratti di specchio acqueo di collegamento tra l'approdo ed il canale
Primero - Concessionario "GIVADA Immobiliare e Finanaziaria di Ruhnke
Karen & C. S.a.s.". 3. Licenza di concessione n. 77-06 e decreto di
subingresso n. PMT/347/DE.4 dd. 16.08.2010 intestata a GRADO LAGUNA
S.R.L. in scadenza al 31.12.2010, prorogata ex L.R. 17/2010 art. 165,
co. 2 al 31.12.2013, per mantenere un approdo turistico; 4. licenza
di concessione n. 75-09 intestata a GIVADA FINANZIARIA E IMMOBILIARE
di Ruhnke Karen & C. S.A.S.in scadenza al 31.12.2012, prorogata ex
L.R. 17/2010 art. 165, co. 2 al 31.12.2013, per una zona demaniale
destinata ad usi vari a servizio dell'approdo; VISTI l'art. 21, comma
1, lett. a) del Regolamento di organizzazione dell'Amministrazione
regionale e degli Enti regionali approvato con D.P.Reg. 27.08.2004,
n. 0277/Pres. e successive modifiche e l'art. 33 comma 1, lett. e)
dell'Allegato A al medesimo Regolamento;
ORDINA
La pubblicazione dell' avviso relativo all'istanza in premessa
citata: 1. sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia; 2. sulla Gazzetta della Comunità Europea; 3. sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; 4. all'Albo pretorio
del Comune di Grado per la durata di 90 (novanta) giorni naturali e
consecutivi, a partire dal giorno successivo alla data di
pubblicazione di cui al punto 1, consultabile sul sito informatico
del Comune stesso (www.comune.grado.go.it); 5. sul sito informatico
della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (www.regione.fvg.it) per
la durata di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi, a partire
dal giorno 17 febbraio 2011 e fino al 17 maggio 2011.
RENDE NOTO
che l'istanza in premessa citata e gli elaborati a corredo
rimarranno depositati a disposizione del pubblico per la libera
consultazione, senza possibilità di riproduzione, nè di estrazione
di copia, presso la Direzione centrale finanze, patrimonio e
programmazione, Servizio demanio e consulenza tecnica, con sede in
Trieste, Corso Cavour n. 1, per il periodo di 90 giorni, naturali e
consecutivi, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione sul
B.U.R. del presente avviso;
INVITA
coloro che potessero avervi interesse a presentare per iscritto
alla Direzione centrale patrimonio finanze, patrimonio e
programmazione, Servizio demanio e consulenza tecnica, con sede in
Trieste, Corso Cavour n. 1, entro il termine perentorio di cui sopra,
le osservazioni che ritenessero opportune a tutela dei loro eventuali
diritti. Entro e non oltre il termine di cui sopra, a pena di
inammissibilità possono essere presentate alla stessa Direzione
centrale eventuali domande concorrenti, corredate dalla
documentazione prevista dal citato D.M. 14 aprile 1998. Trascorso il
termine stabilito, si darà ulteriore corso al procedimento secondo
le modalità previste dal DPR 509/1997, anche in assenza di domande
concorrenti.
Trieste, 9 febbraio 2011
Il Direttore
Arch. Giorgio Adami
T11ADG1600 |
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Concorsi | 1999 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE PUGLIA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 91 del 16-11-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-16&atto.codiceRedazionale=099E9179 | REGIONE PUGLIA | CONCORSO (scad. 16 dicembre 1999) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di un posto di dirigente medico di primo livello di ostetricia e ginecologia presso l'azienda U.S.L. BA/3 di Altamura. (GU n.91 del 16-11-1999) | È indetto avviso di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
conferimento di un posto di dirigente medico di primo livello di
ostetricia e ginecologia.
I requisiti di ammissione per la partecipazione al concorso di che
trattasi sono quelli previsti dall'art. 18, comma 1, del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e
degli articoli 24, 56 e 74 del D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 483.
Si precisa che il relativo bando è stato pubblicato integralmente
nel bollettino ufficiale della regione Puglia n. 101/supplemento del
30 settembre 1999.
Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il
trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. All'uopo,
per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, fa fede il
timbro dell'ufficio postale accettante.
Gli interessati, per eventuali informazioni, potranno rivolgersi
all'area gestione del personale - Unità operativa assunzioni e
concorsi, in piazza De Napoli, 5 - Altamura - dalle ore 10 alle ore
12 - Tel. 080/8708330. |
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Concorsi | 2012 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI MESSINA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 12 del 14-2-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-02-14&atto.codiceRedazionale=2E000823 | AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI MESSINA | CONCORSO (scad. 5 marzo 2012) | Avviso pubblico regionale e, in subordine, interregionale, di mobilita' per un posto di dirigente medico di pediatria, un posto di dirigente medico di ematologia ed un posto di dirigente medico di medicina generale. (GU n.12 del 14-02-2012) | In esecuzione della deliberazione n. 35/CS del 10 gennaio 2012 è
indetto avviso pubblico regionale e, in subordine, interregionale, di
mobilità presso questa A.S.P. per:
n. 1 posto di dirigente medico di pediatria;
n. 1 posto di dirigente medico di ematologia;
n. 1 posto di dirigente medico di medicina generale.
Il termine per la presentazione delle domande redatte in carta
semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il ventesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il testo integrale dell'avviso di mobilità con l'indicazione dei
requisiti e delle modalità di partecipazione, è pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana - Serie Concorsi n. 2, del
27 gennaio 2012 e sul sito internet aziendale
http://www.asp.messina.it
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Settore Gestione Risorse
Umane-Gestione Dotazione Organica e Assunzione Personale
090/3652751-3652850-3652752 nei giorni di martedì e giovedì dalle
ore 9 alle ore 13. |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 del 28-2-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-02-28&atto.codiceRedazionale=TX20BFK4984 | AZIENDA SANITARIA LOCALE A.S.L. NOVARA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 28-2-2020) | Bando di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione e
indirizzi: Azienda Sanitaria Locale Novara - S.C.
Tecnico-Patrimoniale - S.S. Acquisti e Logistica - Viale Roma 7 -
28100 Novara ITALIA [email protected] Codice NUTS
ITC15. www.asl.novara.it. I.3) Comunicazione: I documenti di gara
sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto
presso: https://www.sintel.regione.lombardia.it Ulteriori
informazioni sono disponibili presso S.C. Tecnico Patrimoniale - S.S.
Acquisti e Logistica - v.le Zoppis 10 - 28021 Borgomanero Italia -
[email protected] codice NUTS ITC15. -
www.asl.novara.it. Le offerte vanno inviate in versione elettronica
a: https://www.sintel.regione.lombardia.it I.4) Autorità regionale o
locale. I.5) Salute.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1 Denominazione: Fornitura
in modalità full service di sistemi analitici occorrenti alla S.S.
Laboratorio Analisi settori Elettroforesi e Coagulazione ID gara
7689602. II. 1.2) Codice CPV principale: 33124110. II.1.3) Tipo di
appalto: Forniture. II.1.4) Breve descrizione: Vedasi punto II.1.1
II.1.5) Valore totale stimato: 1.688.670,00 EUR I.v.a. esclusa.
II.1.6) Appalto suddiviso in lotti. Si. Le offerte vanno presentate
per un numero massimo di lotti: 2. II.2) Descrizione. II.2.1)
Denominazione: Sistema analitico completo per elettroforesi delle
sieroproteine, delle urine, per il dosaggio dell'HbA1c e della CDT in
tecnologia capillare, sistema per immunofissazione in gel d'agarosio.
CIG 8211894D4B.
Lotto n. 1. II.2.2) Codici CPV supplementari: 33124110. II.2.3)
Luogo di esecuzione: Codice NUTS ITC15 -S.S. Laboratorio Analisi
Chimico Cliniche dell'A.S.L. NO. II.2.4) Descrizione dell'appalto:
Vedasi punto II.2.1. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Qualita':
ponderazione 70. Prezzo: ponderazione 30. II.2.6) Valore stimato:
585.000,00 EUR I.v.a. esclusa. II.2.7) Durata del contratto
d'appalto: mesi 72. Rinnovo: Si. Possibilità di rinnovo per un
periodo di mesi 12 per un importo pari ad € 97.500,00. II.2.10)
Varianti: no. II.2.11) Opzioni: si. Proroga tecnica ex art. 106 c. 11
per un periodo di mesi 6 (importo stimato € 48.750,00) Applicazione
quinto d'obbligo (importo stimato 117.000,00 EUR). II.2.13) L'appalto
è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi
dell'Unione europea: no. II.2.1) Denominazione: Sistema analitico di
automazione per l'esecuzione dei test coagulativi - CIG 8211911B53.
Lotto n. 2. II.2.2) Codici CPV supplementari: 33124110 II.2.3) Luogo
di esecuzione: Codice NUTS ITC15 -S.S. Laboratorio Analisi Chimico
Cliniche dell'A.S.L. NO. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Sistema
analitico di automazione per l'esecuzione dei test coagulativi.
II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Qualita': ponderazione 70. Prezzo:
ponderazione 30. II.2.6) Valore stimato: 579.600,00 EUR I.v.a.
esclusa. II.2.7) Durata del contratto d'appalto: mesi 72.
Rinnovo: Si. Possibilità di rinnovo per un periodo di mesi 12 per
un importo pari ad € 96.600,00. II.2.10) Varianti: no. II.2.11)
Opzioni: si. Proroga tecnica ex art. 106 c. 11 per un periodo di mesi
6 (importo stimato € 48.300,00) Applicazione quinto d'obbligo
(importo stimato 115.920,00 EUR). II.2.13) L'appalto è connesso ad
un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea:
no.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. III.2.2) Condizioni di esecuzione del
contratto d'appalto: Come indicato nella documentazione di gara.
SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura. Procedura aperta.
IV.1.8) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti
pubblici. Si IV.2.2) Termine ricezione delle offerte: 06/04/2020 ore
17:00. IV.2.4) Lingua: Italiano. IV.2.6) Vincolo offerta: mesi 8 dal
termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.2.7) Apertura
delle offerte: 07/04/2020 ore 10.00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.1) Appalto rinnovabile: si.
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR
Piemonte Via Confienza10 - 10121 Torino - Italia. VI.5) Invio alla
G.U.U.E. 20/02/2020.
Il responsabile unico del procedimento
dott. Massimo Mongini
TX20BFK4984 |
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Contratti | 2009 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 110 del 18-9-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-09-18&atto.codiceRedazionale=T-09BFK14855 | ASL NA 2 NORD | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.110 del 18-9-2009) | BANDO DI GARA
I.1) ASL NA 2 NORD, Via C. Alvaro 8, Pozzuoli (NA), 80072,
www.aslnapoli3.it, Documentazione: punti sopra indicati. Informazioni
e invio domande di partecipazione:ASL NA NORD, Via Padre M. Vergara,
Presidio ex INAM 80027 Frattamaggiore. II.1.1) Servizio di pulizia
locali, lavaggio vetrerie e sanificazione dei presidi e strutture
della preesistente ASL NA3. CIG 0368013DEB. II.2.1) Valore stimato
IVA esclusa E 8.817.224,00. II.2) Durata: mesi 40. III.2) per
Condizione di partecipazione: Si veda bando integrale. IV.1)
Procedura: Ristretta. IV.2.1) Aggiudicazione: offerta economicamente
più vantaggiosa.IV.3.4) Termine ricevimento domande di
partecipazione: 20.10.09 ore 12. VI.3) Resp. Procedimento
amministrativo rag. Antimo Tarantino tel 081.8355553 fax 081.8355559.
VI.5) 11.09.09.
Il Direttore del Servizio Gestione Risorse Materiali della
Preesistente Asl Na 3:
Dott.ssa Marcella Abbate
T-09BFK14855 |
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Parte Seconda | 2021 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 21 del 18-2-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-18&atto.codiceRedazionale=TX21ADD1669 | SERVIER ITALIA S.P.A. | Sede: via Luca Passi n. 85 - Roma | (GU Parte Seconda n.21 del 18-2-2021) | Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi
del D.Lgs. 29/12/2007 n. 274 e del Regolamento 1234/2008/CE e s.m.i.
Medicinale: DIAMICRON 30 mg, AIC 023404, tutte le confezioni
autorizzate
Titolare AIC: Les Laboratoires Servier
Medicinale: DRAMION 30 mg, AIC 035564, tutte le confezioni
autorizzate
Titolare AIC: I.F.B. Stroder S.r.l.
Codice pratica C1A/2020/3150, n. di Procedura Europea
FR/H/xxxx/IA/157/G
Variazione: A.7, tipo IA - Eliminazione di un sito produttivo del
prodotto finito responsabile della produzione, confezionamento
primario e secondario, controllo e rilascio dei lotti (Iberfar
Industria Farmacêutica Sa).
I lotti già prodotti alla data di pubblicazione della variazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana possono essere
mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale
indicata in etichetta.
Un procuratore
dott.ssa Viviana Ruggieri
TX21ADD1669 |
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Concorsi | 2012 | DIARI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 72 del 14-9-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-09-14&atto.codiceRedazionale=12E05063 | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | DIARIO | Rinvio del diario delle prove scritte del concorso pubblico, per esami, per il conferimento di due posti a tempo indeterminato e pieno nel profilo di dirigente medico (Malattie metaboliche e diabetologia) delle professionalita' sanitarie. (GU n.72 del 14-09-2012) | In riferimento alle prove del Concorso pubblico per esami per il
conferimento di n. 2 (due) posti a tempo indeterminato e pieno nel
profilo di dirigente medico (Malattie metaboliche e diabetologia)
delle professionalità sanitarie nel ruolo dei dirigenti dell'Agenzia
Italiana del Farmaco, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami» - n. 40 del 25 maggio 2012 si comunica
che la data ed il luogo di effettuazione delle stesse saranno
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale del 27
novembre 2012. |
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Parte Seconda | 2022 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 41 del 9-4-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-09&atto.codiceRedazionale=TX22ADD4401 | ZENTIVA ITALIA S.R.L. | Sede legale: via P. Paleocapa, 7 - Milano | (GU Parte Seconda n.41 del 9-4-2022) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai
sensi del Regolamento n. 1234/2008/CE e s.m.
Titolare AIC: Zentiva Italia S.r.l.
Codice Pratica n. N1A/2022/291
Variazione Tipo IAIN/A.1 modifica dell'indirizzo del titolare
dell'autorizzazione all'immissione in commercio.
Medicinale: ACETILCISTEINA ZENTIVA LAB - Codice AIC n. 047378017
Medicinale: ACIDO ALENDRONICO ZENTIVA - Codice AIC n. 037514015
Medicinale: ACIDO URSODESOSSICOLICO ZENTIVA
Codice AIC n. 033564 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: ALFUZOSINA ZENTIVA
Codice AIC n. 027878 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: ALPRAZOLAM ZENTIVA - Codice AIC n. 035919048
Medicinale: AMIODARONE ZENTIVA - Codice AIC n. 032801019
Medicinale: ATENOLOLO ZENTIVA
Codice AIC n. 036543 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: AZITROMICINA ZENTIVA - Codice AIC n. 038667022
Medicinale: BETAMETASONE ZENTIVA
Codice AIC n. 045799 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: BROMAZEPAM ZENTIVA
Codice AIC n. 035997 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: CEFTRIAXONE ZENTIVA
Codice AIC n. 035887 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: CIPROFLOXACINA ZENTIVA
Codice AIC n. 038208 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: CITALOPRAM ZENTIVA - Codice AIC n. 036254011
Medicinale: CITALOPRAM ZENTIVA ITALIA - Codice AIC n. 036656015
Medicinale: COLECALCIFEROLO ZENTIVA
Codice AIC n. 046470 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: DELORAZEPAM ZENTIVA
Codice AIC n. 035937 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: DIAZEPAM ZENTIVA - Codice AIC n. 036306013
Medicinale: DICLOFENAC ZENTIVA - Codice AIC n. 033470016
Medicinale: DILADEL
Codice AIC n. 025275 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: ENALAPRIL E IDROCLOROTIAZIDE ZENTIVA - Codice AIC n.
037631013
Medicinale: ESCITALOPRAM ZENTIVA ITALIA - Codice AIC n. 042651012
Medicinale: EUSPIDOL GOLA - Codice AIC n. 041844022
Medicinale: EUSPIFLU
Codice AIC n. 034594 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: EUSPIMED - Codice AIC n. 035761016
Medicinale: EUSPIRACT - Codice AIC n. 047102013
Medicinale: EUSPITUSS
Codice AIC n. 039514 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: FENOFIBRATO ZENTIVA - Codice AIC n. 033557036
Medicinale: FOSFOMICINA ZENTIVA
Codice AIC n. 037031 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: GENTAMICINA E BETAMETASONE ZENTIVA - Codice AIC n.
036255026
Medicinale: GENTAMICINA ZENTIVA - Codice AIC n. 036262020
Medicinale: GLICLAZIDE ZENTIVA - Codice AIC n. 036376010
Medicinale: IBUPROFENE ZENTIVA ITALIA
Codice AIC n. 042324 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: KETOPROFENE SALE DI LISINA ZENTIVA ITALIA
Codice AIC n. 044362 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: LANSOPRAZOLO ZENTIVA
Codice AIC n. 036705 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: LATTULOSIO ZENTIVA - Codice AIC n. 029160025
Medicinale: LEVOFLOXACINA ZENTIVA - Codice AIC n. 040039024
Medicinale: LISINOPRIL ZENTIVA
Codice AIC n. 037932 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: LORAZEPAM ZENTIVA
Codice AIC n. 035835 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: LORMETAZEPAM ZENTIVA - Codice AIC n. 036114015
Medicinale: NITROGLICERINA ZENTIVA
Codice AIC n. 042738 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: PARACETAMOLO ZENTIVA - Codice AIC n. 023635055
Medicinale: PARACETAMOLO ZENTIVA ITALIA - Codice AIC n. 033070018
Medicinale: SIDRETA
Codice AIC n. 042444 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: SIDRETELLA
Codice AIC n. 042671 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: TERAZOSINA ZENTIVA
Codice AIC n. 035167 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: TIOCOLCHICOSIDE ZENTIVA
Codice AIC n. 033009 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: TRIAZOLAM ZENTIVA
Codice AIC n. 036221 - Tutte le confezioni autorizzate
Medicinale: ZOLPIDEM ZENTIVA
Codice AIC n. 031850 - Tutte le confezioni autorizzate
Modifica dell'indirizzo della sede legale di Zentiva Italia Srl
(da: Viale L. Bodio 37/B - 20158 Milano a: Via P. Paleocapa, 7 -
20121 Milano)
A partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana della variazione, il Titolare dell'Autorizzazione
all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate
al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i
sei mesi dalla medesima data, le modifiche devono essere apportate
anche al Foglio Illustrativo ed alle Etichette.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in G.U.
Un procuratore speciale
dott.ssa Marina Luoni
TX22ADD4401 |
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Concorsi | 2003 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI FIRENZE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 27 del 4-4-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-04&atto.codiceRedazionale=03E01900 | UNIVERSITA' DI FIRENZE | CONCORSO | Approvazione degli atti della procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia, settore scientifico-disciplinare ICAR/21, presso la facolta' di architettura. (GU n.27 del 04-04-2003) | Con decreto rettorale n. 64 del 27 febbraio 2003 sono stati
approvati gli atti della commissione giudicatrice della procedura di
valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore
universitario di ruolo di seconda fascia, settore
scientifico-disciplinare ICAR/21, presso la facoltà di architettura
dell'Università degli studi di Firenze.
Dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica decorre il termine per eventuali
impugnative. |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 20 del 17-2-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-17&atto.codiceRedazionale=TX17BFF2545 | CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA M.B.M. Ente capofila: Comune di Montecchio Maggiore (VI) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.20 del 17-2-2017) | Bando di gara - Procedura aperta n. 1/2017 - CIG 6965718456
SEZIONE I: Stazione Appaltante - Centrale Unica di Committenza
M.B.M. per il Comune Associato di Montecchio Maggiore con sede presso
l'Ente Capofila Via Roma, 5 - 36075 Montecchio Maggiore
SEZIONE II: OGGETTO: Affidamento, in regime di concessione, della
gestione dell'impianto natatorio comunale di Via Bruschi e della
realizzazione dei lavori di valorizzazione del piano primo,
riqualificazione e manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto
l'impianto. Importo della concessione € 17.000.000,00 (art. 167 del
D.Lgs 50/2016)
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: Possono presentare offerta i soggetti indicati
agli artt. 45, 46 e 48 del D.Lgs 50/2016 e che abbiano i requisiti di
cui agli artt. 80 e 83 del medesimo decreto come dettagliato nel
disciplinare di gara e nel capitolato speciale descrittivo
prestazionale.
SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta Aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa punti 80/100 offerta tecnica - punti
20/100 offerta economica. Termine ricezione domande di
partecipazione: entro le ore 12,30 del 14/04/17 per inoltro diretto o
a mezzo del servizio postale. I plichi contenenti le offerte saranno
aperti il 18/04/17 alle ore 10,00 (maggiori dettagli nel disciplinare
di gara).
SEZIONE VI: INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: Il bando, il capitolato
speciale descrittivo prestazionale, il disciplinare di gara, i
modelli per la richiesta di partecipazione e gli altri allegati
possono essere reperiti su www.comune.montecchio-maggiore.vi.it.-
sezione Amministrazione Trasparente o richiesti alla stazione
appaltante. Invio del bando alla GUCE il 15/02/2017. Per informazioni
tel. 0444/705705 Arcoma Antonella Ufficio Unico presso Ufficio
Contratti del Comune di Montecchio Maggiore.
Il dirigente responsabile della C.U.C.
dott. arch. Francesco Manelli
TX17BFF2545 |
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Serie Generale | 2008 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | Serie Generale n. 111 del 13-5-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-05-13&atto.codiceRedazionale=08A03087&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE | DECRETO 16 aprile 2008 | Riconoscimento della personalita' giuridica all'associazione «Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni» (Fondo Banche Assicurazioni), in Roma. (GU Serie Generale n.111 del 13-05-2008) | IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Visto l'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto l'accordo interconfederale sottoscritto in data 8 gennaio
2008 tra le organizzazioni datoriali (ABI e ANIA) e quelle sindacali
(CGIL, CISL, UIL) per la costituzione di un Fondo Paritetico
Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nei settori
del credito e delle assicurazioni, ai sensi dell'art. 118 della legge
n. 388/2000 già citata e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'atto costitutivo del «Fondo paritetico interprofessionale
nazionale per la formazione continua nei settori del credito e delle
assicurazioni» (in seguito denominato «Fondo»), a rogito del notaio
Mario Liguori di Roma, repertorio n. 152826, raccolta n. 33563 del 4
marzo 2008, registrato a Roma il 5 marzo 2008, e gli allegati allo
stesso (statuto e regolamento) che ne formano parte integrale e
sostanziale;
Vista l'istanza presentata dal Fondo in data 6 marzo 2008, con la
quale si chiede il riconoscimento della personalità giuridica dello
stesso, denominandolo «Fondo Banche Assicurazioni»;
Verificata la conformità dei criteri di gestione del Fondo già
citato alle finalità del comma 1 dell'art. 118 della legge n.
388/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;
Decreta:
Art. 1.
All'associazione «Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per
la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni»
(Fondo Banche Assicurazioni) con sede in Roma, è riconosciuta la
personalità giuridica.
Art. 2.
L'associazione «Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per
la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni»
(Fondo Banche Assicurazioni) è autorizzata, ai sensi del comma 2
dell'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive
modificazioni ed integrazioni a finanziare in tutto o in parte piani
formativi aziendali, territoriali, settoriali o individuali
concordati tra le parti sociali, nonchè eventuali ulteriori
iniziative propedeutiche e comunque direttamente connesse a detti
piani concordate tra le parti, come previsto dal comma 1 dell'art.
118 della citata legge n. 388/2000 e successive modicazioni.
Roma, 16 aprile 2008
Il Ministro: Damiano |
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Contratti | 2010 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 91 del 9-8-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-08-09&atto.codiceRedazionale=TC10BGA16593 | COMUNE CELLE DI BULGHERIA (Provincia di Salerno) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.91 del 9-8-2010) | Esito di gara d'appalto per lavori di «project financing» per
realizzazione e gestione del sistema di distribuzione del gas
naturale nel territorio del Bussento, Lambro e Mingardo, Gelbison e
Cervati, Alento e Monte Stella.
Si informa che con determina n. 9 del 12 luglio 2010 è stata
disposta l'aggiudicazione definitiva, per un importo di investimento
pari a € 91.792.829,00, in favore del promotore, A.T.I. (Bonatti
S.p.a. e Gas Natural Distribuzione Italia S.p.a.), con sede della
capogruppo e mandataria in via Nobel n. 2/A - 43122 Parma.
Celle di Bulgheria, 23 luglio 2010
Il responsabile unico del procedimento:
ing. Alberto Ciorciaro
TC10BGA16593 |
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Concorsi | 2021 | ENTI PUBBLICI STATALI | AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL PIEMONTE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 4 del 15-1-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-15&atto.codiceRedazionale=20E14892 | AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL PIEMONTE | AVVISO | Avviamento numerico a selezione riservato ai soggetti disabili di cui all'articolo 18, comma 2 della legge n. 68/1999, per la copertura di tre posti di coadiutore amministrativo, categoria B, a tempo pieno ed indeterminato, per il Dipartimento territoriale Piemonte Nord-Ovest. (GU n.4 del 15-01-2021) | Si avvisa che con determinazione n. 1216 del 1° dicembre 2020
l'Agenzia regionale per l'ambiente (ARPA) del Piemonte ha inoltrato
alla competente Agenzia Piemonte lavoro richiesta di copertura di tre
posti a tempo pieno ed indeterminato di coadiutore amministrativo,
categoria B, C.C.N.L. sanità, per il Dipartimento territoriale
Piemonte Nord-Ovest, di cui due posti con sede di lavoro a Torino ed
un posto con sede di lavoro a Grugliasco (TO), mediante chiamata
numerica di soggetti inseriti negli elenchi di cui all'art. 18, comma
2, della legge n. 68/1999.
La presente comunicazione viene resa ai soli fini di pubblicità
come richiesto dall'art. 31, comma 3, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994 come modificato dal decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693. |
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Regioni | 2013 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI TRENTO) | 3a Serie Speciale - Regioni n. 18 del 4-5-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-05-04&atto.codiceRedazionale=13R00213 | REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI TRENTO) | DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 1 marzo 2013, n. 105 | Modificazioni del decreto del Presidente della provincia 28 dicembre 2006, n. 27-80/Leg «Regolamento per la formazione e per l'utilizzo delle graduatorie provinciali per titoli del personale docente delle scuole provinciali a carattere statale della provincia di Trento (articolo 92 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)». (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.18 del 04-05-2013) | (Pubblicato nel Bollettino ufficiale
della Regione Trentino-Alto Adige n. 10/I-II del 5 marzo 2013)
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Visto l'art. 53, del decreto del Presidente della Repubblica 31
agosto 1972, n. 670, recante «Approvazione del testo unico delle
leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il
Trentino-Alto Adige», ai sensi del quale il Presidente della
provincia, emana, con proprio decreto, i regolamenti deliberati dalla
Giunta;
Visto l'art. 54, comma 1, numero 1, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 670 del 1972,
secondo il quale la Giunta provinciale è competente a deliberare i
regolamenti per l'esecuzione delle leggi provinciali;
Vista la deliberazione n. 300 del 22 febbraio 2013 con la quale la
Giunta provinciale ha approvato le modificazioni del decreto del
Presidente della provincia 28 dicembre 2006, n. 27-80/Leg.
«Regolamento per la formazione e per l'utilizzo delle graduatorie
provinciali per titoli del personale docente delle scuole provinciali
a carattere statale della provincia di Trento (art. 92 della legge
provinciale 7 agosto 2006, n. 5)»;
E m a n a
il seguente regolamento:
Art. 1
Modificazione dell'art. 4 del decreto del Presidente della provincia
n. 27-80/Leg del 2006
1. Nel comma 8 dell'art. 4 del decreto del Presidente della
provincia n. 27-80/Leg del 2006, le parole: «nelle scuole
dell'infanzia provinciali ed equiparate,» sono soppresse.
Art. 2
Modificazione dell'allegato B del decreto del Presidente della
provincia n. 27-80/Leg del 2006
1. Dopo la lettera d) del numero B.4) dell'allegato B del decreto
del Presidente della provincia n. 27- 80/Leg del 2006, è inserita la
seguente:
«d-bis) limitatamente alla graduatoria della scuola secondaria di
primo e secondo grado, per il servizio di insegnamento prestato nelle
scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate e nelle scuole materne
statali, con il possesso del titolo di accesso prescritto dalla
corrispondente normativa vigente alla data della nomina, sono
attribuiti per ogni mese o frazione di almeno 16 giorni punti 0,25,
fino a punti 1,5 per ciascun anno scolastico e per un massimo di 6
punti per ciascuna graduatoria.».
2. Nella lettera n) del numero B.4) dell'allegato B del decreto del
Presidente della provincia n. 27- 80/Leg. del 2006, dopo le parole:
«cinque anni scolastici continuativi» sono inserite le seguenti:
«nelle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate,».
Art. 3
Modificazione dell'allegato C del decreto del Presidente della
provincia n. 27-80/Leg. del 2006
1. Nella lettera f) della parte B dell'allegato C del decreto del
Presidente della Provincia n. 27-80/Leg. del 2006, dopo le parole:
«cinque anni scolastici continuativi» sono inserite le seguenti:
«nelle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate,».
Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino ufficiale della
Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Trento, 1° marzo 2013
L'assessore sost.: Mellarini |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 88 del 30-7-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-07-30&atto.codiceRedazionale=C-15513 | COMUNE DI CAMPODARSEGO (Provincia di Padova) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.88 del 30-7-2007) | Avviso pubblico per la cessione dell'80% del capitale sociale
della società "Farmacia di Reschigliano S.r.l."
Ente alienante: Comune di Campodarsego.
Importo a base d'asta: Euro 880.000,00 (ottocentoottantamila/00).
Termine ricevimento offerte: 29 settembre 2007.
Gara fissata per il 3 ottobre 2007, ore 10 presso la sede
municipale.
Il bando completo è pubblicato all'Albo pretorio e sul sito
http://www.comune.campodarsego.pd.it
Per informazioni rivolgersi al Settore servizi amministrativi
dell'Ente tel. 0499299832 - e-mail:
[email protected]
Il responsabile servizi amministrativi: Marina Cagnin
C-15513 (A pagamento). |